Torno a postare per rendervi partecipi del nuovo film di Rob Zombie, 31, il cui trailer ha da poco fatto la sua comparsa in rete. Agghiacciante, certo, ma forse non esattamente per il giusto motivo.
Potremmo passare ore e ore a discutere della filmografia del buon vecchio Rob, ma nel frattempo io sto ancora aspettando questo, ovvero il progetto che sembra essere diventato l'ultimo dei pensieri del regista.
Ovvero il San Valentino secondo la cricca di Games969!
Ottimi consigli videoludici per passare nel modo migliore (o meglio, in una delle varianti migliori) il giorno degli innamorati con la propria dolce metà, pad alla mano.
Per quel che mi riguarda, non c'è niente meglio di una rivisitazione de l'amore ai tempi delle frag con Halo: Anniversary Edition e una sana mazzuolata, magari in Tag Team, con Dead or Alive 5 Ultimate.
In ogni caso trovate lo speciale a quest'indirizzo.
Buona lettura, buon divertimento e, soprattutto, Auguri, Innamorati!
Dopo The Fighter e Il lato positivo, il regista e sceneggiatore David O. Russell torna dietro la macchina da presa per raccontare una storia di truffe ispirata ad una vicenda realmente accaduta e conosciuta come "Operazione Abscam". Per l'occasione, Russell ha pensato bene di mettere in piedi un cast composto da attori pescati dalle due pellicole sopra citate, come Christian Bale e Amy Adams, ma anche Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Robert De Niro, ai quali si aggiunge la new-entry Jeremy Renner.
Il film, che non nasconde un debito grande come una casa nei confronti di un certo genere, La stangata di Hill su tutti, mostra un grande lavoro di ricerca e accuratezza nel riproporre tutta una serie di richiami inevitabilmente legati all'immaginario degli anni '70. Tutto è infatti ottimamente ricostruito e riconoscibile: abiti sgargianti e non poco appariscenti, grande messa in scena e una soundtack composta da pezzi storici di miti come Donna Summer, Elton John, Frank Sinatra e Bee Gees, giusto per citarne alcuni.
Quello che sembrerebbe un film dai toni pulp, composto da tutti gli elementi e le meccaniche tipiche dei gangster movie o dei drammi polizieschi, come geni della truffa e membri dell'FBI sempre sul pezzo, è in realtà una sorta di interpretazione del tutto personale che filtra gli stilemi classici virandoli nei meandri della commedia, con sfumature grottesche e un contorno di humor nero. American Hustle è un film perfettamente godibile, che riesce nell'arduo compito di mantenere alta e salda l'attenzione del fruitore per tutti i 130 minuti di durata, anche in virtù di un ritmo non certo forsennato ma funzionale a catturare dall'inizio alla fine, complici interpretazioni fantastiche, che vedono Christian Bale e Jennifer Lawrence prevalere su tutti, con quest'ultima a rappresentare una vera e propria bomba ad orologeria, pronta a scoppiare da un momento all'altro.
Alla fine della giostra American Hustle si rivela essere un film godibile, ben realizzato e soprattutto onesto, che potrebbe facilmente riuscire stupirvi. Visione obbligata per chi ha nostalgia degli anni 70 e per chiunque sia alla ricerca di un lungometraggio divertente. Consigliato.
Di solito sono assolutamente contrario a operazioni commerciali di questo tipo, seppur con le dovute eccezioni (che di solito hanno sempre a che fare con Metal Gear Solid). In questo caso, con la Definitive Edition dell'ultimo Tomb Raider, quello firmato Square-Enix uscito nel 2013, che si appresta a vedere la luce su Xbox One e PlayStation 4, devo ammettere che gli sviluppatori hanno svolto davvero un ottimo lavoro per quanto riguarda il modello poligonale di Lara Croft, profondamente rinnovato e già capace di mostrare i muscoli dei nuovi hardware a disposizione.
Protagonista a parte, tutto il contorno sembra però non essere all'altezza delle premesse, soprattutto considerando che il titolo verrà commercializzato a prezzo pieno e non, come auspicato dalla maggior parte dei videogiocatori, a una somma contenuta, come di norma accade per cose del genere.
Tralasciando per un attimo se è giusto pagare 60 e passa Euro per un porting, la cosa che più mi fa pensare in questa circostanza è se è giusto pagare 60 e passa Euro per il porting di un gioco con un solo anno sulle spalle.
Adesso, da giocatore posso capire -e capisco- il remake del primo MGS, il caso della Metal Gear Solid HD Collection o una versione riveduta e corretta del primo Tomb Raider, titoli molto apprezzati e molto premiati che, giustamente, si rifanno il look su piattaforme diverse da quelle originali, ma se operazioni come questo Tomb Raider dovessero rivelarsi, da qui a qualche anno, all'ordine del giorno (un po' come accade con il fattore patch, che analizzerò a breve in un altro post) vorrà dire il mercato, fortemente bisognoso di nuove IP, avrà generato un'ingente quantità di mostri, tra le software house così come tra i fruitori, preferendo proporre i medesimi giochi piuttosto che impegnarsi e spremendosi su progetti totalmente inediti.
Che poi, tra le grandi domande che affliggono l'uomo fin dall'alba dei tempi, bisognerebbe inserire anche "Ha senso spendere 500 Euro per una console nuova di pacca per giocare lo stesso Tomb Raider di un anno fa?".
Una delle risposte papabili potrebbe anche essere "Sì, a patto che tra qualche mese mi diano anche la Metal Gear Solid HD Collection Vol.2 che, grazie alla potenza di Xbox One e PS4, mi permetterà di contare ogni singolo pelo della barba di Big Boss".
Qualcosa di terribile si avvicina all'orizzonte.
E stavolta i cattivoni di turno non hanno nulla da temere da John Rambo, perché a questo giro è venuto per noi.
Una delle due tavole di prova per un progetto Bonelli su testi del grande Gianfranco Manfredi, Adam Wild, nuova serie che vedrà la luce nel corso del 2014.
Avventura, azione e luoghi meravigliosi da visitare senza muoversi dal divano.
Tra le altre cose non avevo mai disegnato un elefante prima, e devo ammettere che mi sono divertito non poco nel terminare queste tavole, così come è stato un onore lavorare su sceneggiature di uno dei miei autori preferiti (il Texone Verso l'Oregon, complice uno straordinario Carlos Gomez, mi è rimasto negli occhi e nel cuore).
Ha almeno un paio di anni sul groppone, per cui non siate troppo cattivi.
Nato a Cassino il 31 marzo del 1990 e diplomato al liceo artistico, è da sempre appassionato e accanito consumatore di fumetti, libri, musica, cinema e videogiochi.
Appena è riuscito ad impugnare una matita non l'ha più lasciata, continuando a disegnare senza mai smettere, un foglio dopo l'altro.
Fumettaro, Blogger, impaginatore, pantofolaro, collezionista di capelli, randagio.
All'occorrenza scrive di videogiuochi.
Vive tra una vignetta e l'altra.