8.1.11
[RECE] Che bella giornata
Premessa: la prima fatica cinematografica di Checco Zalone (al secolo Luca Pasquale Medici), quel Cado dalle nubi che ha riscosso tanto successo in giro per i cinema, io non l'ho vista, quindi proprio per questo sono entrato nel cinema senza troppe aspettative e, soprattutto, senza riferimenti che avrebbero potuto influenzarmi in questa sede.
Che bella Giornata è quello che, forse, tutti gli amanti del comico barese e dei film di questo genere si aspettavano.
E' piuttosto inutile soffermarsi sulla trama o sulla sceneggiatura, visto che soprattutto la prima non farebbe troppa fatica ad essere scritta completamente su di un kleenex usato. Ma va bene così, ovviamente, perchè il film riesce ad essere tutto quello che dovrebbe: una visione capace di regalare una novantina di minuti di puro svago, risate e divertimento senza sforzare troppo il cervello.
Le risate sono comunque tante e varie, merito anche della presenza di Caparezza e del fantastico Herbert Ballerina (asd), ben più di una faccia conosciuta per tutti gli amanti di Maccio Capatonda.
Altro fiore all'occhiello di questo film sono le gag di denuncia sociale, che si riferiscono ad alcune situazioni, stili di vita, luoghi comuni e modi di pensare, soprattutto per quanto riguarda il meridione, che arricchiscono la nostra bella penisola.
Ci si scherza su anche se, a pensarci bene a mente fredda, un pò di amaro in bocca resta.
Insomma, se non si è capito bene il film mi è piaciuto parecchio.
Certo, non una di quelle visioni destinate a diventare immortali, sia chiaro, ma del resto pretese come questa non erano neanche prese in considerazione, quindi va benissimo così.
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