Uscito il 12 settembre, questo Death Magnetic è il nono album in studio della band, ma il primo che vede Robert Trujillo al basso e prodotto da Rick Rubin.
Possiamo definire l’ultima fatica del gruppo un concept album, dato che molti dei testi ruotano intorno al tema della morte.
I Metallica tentano un ritorno alle origini, dopo il mezzo passo falso rappresentato da St. Anger. Rick Rubin ha sicuramente contribuito parecchio in questo ritorno al passato.
Infatti le sonorità sono tornate al livello di quelle ascoltate in Master Of Puppets e…And Justice for All, con tracce molto lunghe, dalla media di 7min e 30secondi ciascuna.
L’album si presenta abbastanza vario, con riff d’altri tempi (non che sia un male, anzi).
The Day That Never Comes è il primo singolo dell’album, probabilmente quello che più ricorda…And Justice for All .
All Nightmare Long è bellissima, un viaggio nell’incubo che parte lento per poi esplodere rivelandosi per quello che è, un pezzo in pieno stile Metallica.
Anche Judas Kiss è senza ombra di dubbio tra i pezzi più belli dell’album, uno di quelli il cui ascolto fa partire la testa in automatico.
Cyanide e The Unforgiven III sono gli unici due pezzi che mi hanno fatto storcere il naso, anche se potrebbero piacere.
Death Magnetic conta dieci tracce e manca di una title-track.
Spendiamo quattro parole anche sui componenti del gruppo.
Di Trujillo si può parlare solo in toni positivi, James Hetfield è parecchio invecchiato, come dimostra la sua voce, molto diversa rispetto ai primi lavori.
Ulrich pesta sulla batteria con i soliti ritmi rodati, che dimostra di conoscere alla perfezione, mentre Hammett varia e anche parecchio.
In sostanza pare che i Tallica non siano particolarmente ispirati, ma che riescano comunque a rullare per esperienza.
L’ascolto rimane un obbligo, e probabilmente è questo uno dei punti di forza di una band che, nonostante gli anni sul groppone, dimostra di essere viva.
O perlomeno di essere presente all’appello.
25.9.08
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4 commenti:
concordo sull'obbligo dell'ascolto ovviamente già avvenuto varie e vare volte..
è un album sicuramente con un palese tentativo di ritorno al trash ma secondo me con dei discreti risultati..cmq a me piace molto,anche se trovo delle tracce poco vive e ripetitive,quasi monotone..
nel complesso un buon prodotto,si sente subito la tanta esperienza alle spalle...
Sì,ormai i Tallica vanno avanti a botte di esperienza,e questo album lo dimostra ampiamente.
Certo che i primi quattro dischi sono ormai irragiungibili e irripetibili.
a me piace moltissimo sto album..dopo 15 anni che i metallica pubblicavano cavolate finalmente si son svegliati
People should read this.
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