Ma cosa c'è di più soggettivo della felicità?Qualcuno che conosco direbbe l'amore, e probabilmente non sbaglia neanche lui, ma per me la felicità rimane inarrivabile in quanto a soggettività.
Ultimamente son successe un paio di cosette che m'han mandato il morale a terra, sfondando pavimento e manto erboso.
Per fortuna che arriva la felicità, che sa colpirti quando meno te l'aspetti, con la precisione di un assassino professionista calvo e con un codice a barre tatuato sulla nuca.
Stamattina sono uscito con un paio di amici e mi sono sentito subito meglio, molto più sollevato e molto meno scocciato.
E ho pensato che a volte basta davvero poco.
Che magari esiste una ricetta per la felicità, ma che la scelta degli ingredienti da utilizzare sia lasciata a noi.
A volte basta solo una bella chiacchierata con persone fidate, una bella giornatina soleggiata, un cornetto, qualcosina da bere e un pò di tempo da spendere in argomenti seri e cazzatine varie.
Tutto il resto viene da se'.
p.s.
Se poi, sulla strada di casa, mi fermo all'edicola per vedere se c'è qualcosa di nuovo e trovo il nuovo Rat-Man con il numero zero di David Murphy 911, il senso di felicità non può che aumentare.
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1 commento:
Caro Dave, la felicità è un qualcosa di magico se ci fai caso stesso la parola lo dice, questa sensazione non si prova sempre. Ci sono dei giorni particolari in cui ti senti cosi felice che hai voglia di vivere in eterno, di scalare il K2, di divertirti per sempre. Invece altri giorni ti senti triste e non sai cosa fare, se sfogarti con qualcuno, se piangere, se morire per evitare di avere problemi … è così che va la vita. Forse è davvero un gioco stupido, oppure è la cosa più bella che ci sia stata donata? E poi guarda che la ricetta per la felicità esiste, è scritta nei nostri cuori, nel tuo cuore, sta a te decidere l’ingrediente da inserire, se è giusto, bene. Se non lo è, non c’è problema, vuol dire che quella giornata doveva andare così. Basta solo che tu ci creda!
Carmy
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