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31.3.12

Happy Birthday to me!

Strana la vita, alle volte.
Mi sveglio e ho un anno in più, vai a sapere il perché.
Sono 22 e non mi lamento, poteva andarmi decisamente peggio, questo è poco ma sicuro. Mi sento felice e immortale, sono circondato da persone magnifiche, ho voglia di fare un sacco di cose e dare sempre tutto quello che posso per non fare del mio peggio!

Oggi mi hanno portato a pranzo in un locale molto carino, su una montagna vicino Letino. Quando mi hanno avvisato dicendomi che il suddetto ristorantino si trovava a mille metri di altezza ho pensato che per l'occasione sarebbe stata inaugurata anche la mia prima volta in elicottero, ma poi fortunatamente è bastata la macchina per arrivarci.
Il posto era bello casereccio, si mangia (molto) bene e si spende poco, c'è un bel freschetto che con il caldo che inizia a tempestarci non fa mai male e sto ancora digerendo per quanto erano abbondanti le portate.

Il locale, poi, era molto particolare, ma per darvene prova occorrono foto che al momento ancora non ho ma che ovviamente provvederò a postare non appena me le manderanno.

Basta poco per essere felici, è vero, e io ho tutto quello che potrei desiderare.
Grazie a tutti, a chi mi è vicino sempre, a chi lo è stato oggi e a chi ha rivolto semplicemente un piccolo pensierino nei miei confronti, e in particolar modo grazie a chi è capace di sopportarmi giorno dopo giorno, tutti i giorni che Odino manda in terra.

Sì, ce l'ho quasi esclusivamente con te, ma lo sai già.

22.11.11

EX2.

E adesso, insieme a me, dì cheeeeeeese...
La nuova locandina di Expendables 2.
Epica.
Tanta bella e brava gente non l'ho mai vista tutta insieme neanche ai tempi del primo film.
Ora, sperando che qualcosina qui e lì sia stata riveduta e corretta e che il primo capitolo sia stato preso solamente come base su cui costruire nuove possibilità e non come un punto di arrivo al quale rimanere vicino senza paura di sbagliare, mi sento fiducioso.

Nota a margine, ancora non riesco a credere che ci sia davvero Superman Chuck Norris!

5.11.11

Remember, remember the 5th of november...


Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto, nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Ma l'uomo? So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il parlamento inglese. Ma chi era realmente? Che tipo d'uomo era? Ci insegnano a ricordare le idee e non l'uomo, perché l'uomo può fallire. L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma 400 anni dopo ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non amano. Non è di un'idea che sento la mancanza ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: un uomo che non dimenticherò mai.

25.9.11

Bologna - Inter

E meno male, va, anche se fare peggio sarebbe stato veramente difficile
1-3.
Buona la prima, Claudio, e benvenuto a bordo.
Adesso sì che si può tornare a ben sperare.

16.9.11

Pillole Zen.

Se si vuole veramente fare qualcosa, si fa.
 Indipendentemente da cosa sia questo qualcosa o da quanto possa essere difficile raggiungerlo.
Mi vergogno nel dire che una cosa così semplice mi è sfuggita per un bel pò, e che grazie ad una persona veramente speciale, una persona che mi riempie vita, testa e cuore, ho ripreso a guardare determinati aspetti della vita e di quello che faccio in modo diverso.

Tu stai leggendo e sai che si parla di te, non posso negarlo né fare nulla per nasconderlo.
Grazie di esistere, sul serio.

9.9.11

La Morte di C-3PO.


Direttamente dal tumblr di Skiribilla, uno dei posti più belli in cui si possa capitare girovagando per le infinite vie della grande rete.
Non potevo non ribloggarlo, trattandosi di un capolavoro assoluto! Meraviglioso.

3.9.11

A presto per i coperchi...


Su Chrome Google lancia la versione offline di Gmail, grazie alla quale si può accedere senza fatica alla propria casella di posta anche se disconnessi dalla grande rete.
Si possono consultare le mail ricevute e anche scrivere dei messaggi di posta che saranno inviati una volta trovata la connessione. Una bella novità, insomma, che non potrà non far felice tutti quelli che, ad esempio per motivi di lavoro, non possono permettersi di stare troppo tempo lontani dalla propria casella postale.
Questa versione offline di Gmail si può però utilizzare solo su Chrome, tramite un'apposita applicazione da installare.

Sempre più Google delle meraviglie.

30.8.11

Fletto i muscoli e sono nell'Antro.


Qualsiasi persona abbastanza realista sa bene che nulla dura per sempre, nessuna eccezione.
Il discorso ovviamente vale anche per le immeritate vacanze, che sono finite (in realtà sono finite già da un pò, ma per qualche problemino di cui parlerò in qualche post a seguire sono stato costretto a trascurare questo blog e altri posti che frequento abitualmente, come Twitter, Tumblr e via dicendo) e che quindi mi riportano alla solita, meravigliosa, routine.
Guardandomi attorno mi accorgo che ci sono parecchie cose da cambiare qua sopra, a cominciare dall'header -Machete è un figo e non si discute, ma ormai campeggia in bella vista da mesi- e continuando con un aggiornamento del profilo, che la vita da perfetto perditempo scolastico è finita e, nonostante non abbia poi molti rimpianti, tocca modificare qualcosina di qua e di là.

Per tornare al punto di partenza, le vacanze sono finite ma va bene anche così, che è ora di tornare a postare, disegnare e fare tutte quelle cose capaci di rendere la solita routine sempre uguale e sempre diversa.

3.4.11

Tic tic tic tic


Come cavarsela con poco in qualsiasi circostanza.
Che poi c'è ancora chi dice che scarabocchiare qualcosina non serve a nulla.
Massì, lasciamoli parlamentare questi poveri stronzi, sennò poi, poverelli, si annoiano pure.
Baci e abbracci come se piovessero, di nuovo.

P.s.
Originariamente il disegnino avrei dovuto postarlo il 31 marzo, ma visto che ho avuto decisamente di meglio da fare provvedo soltanto ora.
Non me ne vogliate troppo che per me siete sempre piezz'e core.

2.4.11

Resa dei conti.


E così una bella mattina, quasi all'improvviso se solo non fosse che sei costretto ad esserne pienamente consapevole, ti svegli e di anni ne hai 21.
Non so se magari succede anche a qualcun altro, ma a me capita, una volta arrivato a una sorta di "traguardo" come può essere un compleanno oppure la fine dell'anno, per dire, di fermarmi un attimino e dare una sbirciata indietro, a tutto quello che di buono e di brutto è capitato durante l'arco di tempo preso sotto esame.

Una guardata alle spalle ma anche tutt'intorno, sennò si rischia sempre di perdere qualcosa.
Ed è durante questa riflessione che mi accorgo della piega che prende la vita e prendo io, di chi c'è realmente a sostenermi e a raccogliere i miei pezzi quando ce n'è bisogno e di chi invece fa solo finta, gli stessi che poi inspiegabilmente non si spiegano perchè vengono trattati con sufficienza dalla maggior parte delle persone. Del resto non sono tutti protagonisti, esistono anche le comparse e non c'è poi nulla di male, purchè non si rompano i coglioni al prossimo.
Mi rendo pienamente conto di quali sono le cose realmente importanti per me, le cose che mi spingono e mi stimolano ad andare avanti facendo sempre del mio meglio per non fare del mio peggio.
E godo non poco a vedere che le persone realmente importanti della mia vita ci sono sempre e sono sempre le stesse facce, sempre amichevoli, sempre amorevoli, sempre pronte a metterci la faccia e anche il culo, sempre pronte a darmi un rene anche nelle non poche circostanze in cui mi comporto bellamente da stronzo, mio malgrado.

Nomi non serve metterne, che tanto Voi avete già capito, già sapete. E cazzo se sono fortunato ad avervi dalla mia parte.

Grazie per riempirmi la vita, grazie di cuore.

7.10.10

Fumando sotto il sole cocente.




Capita che ti ritrovi a camminare nel bel mezzo di una bella giornata di sole, una di quelle che tra ben poco saranno solo un lontano ricordo.
Sei da solo e, cosa più importante, sei finalmente dell'umore giusto.
Ce ne hai messo ma ce l'hai fatta, alla fine.
E tanto basta.
Ti accendi una sigaretta, perchè ogni tanto bisogna anche respirare aria pulita.
Cammini e sei felice, senza sapere il perchè, non che sia importante.
Un vento freschetto ti scompiglia la chioma, mentre ti godi ciò che questa giornata ha da offrire, osservando con cura tutte le cose a cui normalmente non fai neanche caso.
Cammini lentamente, senza fretta.
Cose rare.
Noti facce conosciute, scambi quattro chiacchiere e riprendi a camminare, lanciando sorrisi a belle ragazze senza la necessità di colpirle nel profondo.
Se è vero che l'esistenza è una vita di sofferenze e alla fine si muore, è anche vero che servirebbero più spesso giornate come questa, capaci di farti capire che ogni tanto è giusto rilassarsi e camminare per un pò con il cervello scollegato, in modo da dimenticare tutte le brutture del mondo e concentrarsi un pò sulle cose belle che ti circondano.
Andare sempre di corsa fa male alla salute, costa fatica e alla fine ci si ritrova a percorrere una gradinata che aumenta sempre il numero dei gradini man mano che si sale.
Continui a camminare sotto il sole cocente, con un sorriso quasi ebete sul volto.
Sei bellissimo e immortale nella brezza mattutina.
La vita è sofferenza e alla fine si muore.
Ma non oggi.

6.7.10

Cala il sipario. Si spengono le luci. Titoli di coda.



Stamattina ho portato a casa l'ultima prova d'esame, l'orale.
Sinceramente mi aspettavo di più ma in fondo va bene anche così.
E ora mi fa strano che è finita, mi fa strano che nel bene e nel male sono passati cinque anni della mia vita. Cinque anni di corridoi, cinque anni in cui si sono fatte amicizie mentre altre sono andate a puttane, il tutto mentre si accumulavano esperienze l'una sull'altra.
Ma non sono un romantico e la scuola mi è sempre stata troppo stretta. Va bene se diciamo che è una tappa quasi obbligata per fare le famose esperienze di cui sopra, ma già non siamo più d'accordo se si dice che è un luogo in cui si impara qualcosa.

E' andata e l'importante è questo.
Ancora non ho l'impressione di essere libero e credo che non ce l'avrò ancora per un pò.
Ho le ali di Icaro, nessuna paura di volare e come unico limite il cielo.

p.s.
Se non posto Schools Out adesso sono un eretico che merita di bruciare nell'inferno dei giusti.

Schools Out for summer.
Schools Out for ever.

10.6.10

Tatuaggi fatti di dolci memorie.


La memoria non è precisamente il mio punto forte, ma ci sono cose che non si possono dimenticare.
Esattamente un anno fa siamo diventati una coppia fissa, fregandocene del resto.
Allora stavo uscendo da un periodo davvero nero dal punto di vista sentimentale, ero parecchio acciaccato e incontrarti è stato il punto di partenza per un periodo davvero magico.

Ci sono persone che tutti i giorni ci sfiorano, persone con cui condividiamo uno sguardo veloce e nulla più.
Può capitare mentre si fa la fila alla posta, dal benzinaio, al supermercato o dall'edicolante di fiducia, ma il risultato non cambia.
Un sacco di vite che si intrecciano tra loro, anche se per pochi istanti.
E proprio lì, in mezzo al mucchio, c'è la persona che entrerà nella nostra, di vita, solo che magari ancora non lo sappiamo.
Sono stato parecchio fortunato a incontrare in fretta la mia, ne sono consapevole e non me ne pentirò mai.

Mi fa strano pensare che è già passato un anno, specie quando il mio "record" è stato di tre mesi.
Si vede che ti ci sei proprio messa di impegno e hai scoperto come sopportarmi.
Oppure ti è venuto naturale.
Oggi mi sento immortale e lo devo a te, che sei la cosa più bella che mi sia mai capitata.
Riesci a capirmi come nessun altro, piccola.
Riesci a sopportarmi come nessun altro.
Un anno è un traguardo molto importante per me, e spero sia solo il primo.

Nessuno sa come vanno le cose, la vita è un'incognita e le certezze sono poche, ma se c'è una cosa di cui sono sicuro con tutto me stesso è che ti amo ora e ti amerò sempre.

Adesso pensiamo a goderci questa giornata, che domani inizia un anno nuovo.

11.2.10

Quando un sorriso esce proprio spontaneo...

Camminando a passo svelto sotto la pioggia sono incappato in due simpatici nonni con altrettanti nipotini a corredo, perfettamente mascherati da Zorro.
Il quadretto parlava di fumetti, e più precisamente del mondo Disney, quello con le grosse orecchie da topo.
Uno dei due bambini cerca di dimostrare all'altro la superiorità di Topolino su Paperino, per poi passare all'intimità del topo più letto del mondo.
Alla domanda: "Nonno, come si chiama la fidanzatina di Topolino?" ho un sussulto, che mi spinge ad ascoltare il discorso fingendo di dare un'occhiata ad una vetrina.
Silenzio imbarazzante.
I due vecchietti si guardano in faccia, volgono lo sguardo ai nipotino e ritornano ad incrociare lo sguardo.
Dopo pochi secondi che sembrano un'eternità arriva la risposta, come un pugno nello stomaco:
"Ma è Topolina, no?!".
Felici, i bambini e i nonni riprendono il loro cammino, e così faccio anche io.
Sul volto mi si dipinge un sorriso ebete che non accenna a sparire per la decina di minuti successivi.

Perdonali, Walt.

5.2.10

Ciò che non ti aspetti.


Quando capita che sono in astinenza da letture più o meno impegnate oppure cerco semplicemente un pò di svago e sano leggere, il che succede spesso, vado a farmi un bel giretto nella libreria/edicola vicino casa.
Il posto non è enorme ma tutto sommato presenta una buona scelta sia a livello di fumetti che di libri, quindi diventa un giretto praticamente obbligato a intervalli regolari.
Dopo una decina di minuti spesi a guardare le ultime novità in dvd mi dirigo verso la sezione riviste, dove spulcio quelle dedicate ai giochilli elettronici fino a quando, tra demo e pile di riviste, intravedo una vecchia amica.
Noto che si sporge apposta per farsi vedere, per farmi rivivere tutti i bei momenti passati insieme.
E' stata parte della mia adolescenza e lei lo sa.
Lo sa che mi accompagnava ogni giorno, a scuola e a casa, senza stufarmi mai.
Mi avvicino, sorrido e allungo la mano, afferrandola.
La tengo salda tra le mani e la scruto in ogni angolo, da cima a piedi.
Videogiochi, ha scritto al centro.
La stringo saldamente tra le mani, sempre sorridendo, prima di iniziare a sfogliarla e ad immergermi nei ricordi che il profumo di quella carta patinata mi riporta alla mente.

Nostalgia portami via.

27.12.09

Quasi quasi ci credo.


A parte un paio di scivoloni di varia natura, gli ultimi mesetti di quest'anno si sono rivelati un bel periodo sia dal punto di vista personale e lavorativo sia per via delle molte idee che giocano agli autoscontri nella mia scatola cranica.
Un periodo intenso come non succedeva da un pò ormai, e anche ammesso che all'orizzonte si stia preparando un bel polverone, per ora non si vede nulla e va bene così.
Mi è anche tornata la voglia di scrivere, e ho un paio di buoni spunti da trasformare in storie brevi, e magari una anche un pò meno breve del solito, ma staremo a vedere.

Per ora mi gusto sto bel periodo.

5.12.09

Giornate un pò così.


Oggi è una giornata veramente fortunata, e di conseguenza io mi preoccupo.

Una giornata del genere mi capita, quando mi va di culo, una volta all'anno, completamente alla sprovvista.
Arriva, porta il suo carico di felicità e se ne va così come è venuta, riportandomi al mondo reale, con tutto il suo bel corredo di sfighe che si porta dietro.
Il fatto che questa giornata si inserisca in un periodo relativamente felice da quasi tutti i punti di vista mi porta a pensare che qualcosa di veramente molto grosso si stia preparando all'orizzonte.

Se succede qualche pressante imprevisto aggiornerò la baracca, e nel frattempo sono troppo impegnato a sperare di non dovermi pentire di sto post.