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21.4.13

Dylan Dog Color Fest 10



Tra un paio di giorni arriverà ufficialmente in edicola il nuovo Dylan Dog Color Fest, il decimo, tutto a colori e stavolta incentrato sul tema Dylan Dog Altroquando, che esplora varie realtà parallele e mondi tutto sommato possibili, da qualche parte.
La bella copertina è opera di Davide De Cubellis, mentre le quattro storie dell'albo saranno firmate da Alessandro Bilotta, Antonio Serra, Chiara Caccivio e Giovanni Gualdoni, mentre ai disegni troveranno spazio Paolo Martinello, Alessandro Bignamini, Luca Raimondo e i fratelli Cestaro, che dopo averci consegnato degli albi veramente memorabili di Tex sono adesso al loro esordio su Dylan Dog, che mi auguro continueranno a disegnare anche sulla serie regolare mensile.


Le quattro realtà alternative stavolta ci mostreranno un Indagatore dell'Incubo stanco e invecchiato, intento a vedersela con gli zombie nella Terra del futuro, un altro che nel 1600 affianca fin da bambino il padre Xabaras nel suo regno di morti viventi, un Old Boy dal fare simile a quello di un novello Sherlock Holmes e persino un Dylan nerd che a trent'anni vive ancora con i genitori senza pensare ad altro che non siano le proprie passioni.



20.3.13

[Bao] Dylan e Mater di nuovo insieme



Del volume speciale a base di schizzi inediti, vignette inedite e rare illustrazioni che i ragazzi della Bao stanno mettendo su ho già anticipato qualcosa QUI.

Quello che allora non si sapeva, però, è che questo prestigioso volume conterrà, oltre all'originale Mater Morbi, storia qui riproposta in un formato più grande (24x29) e destinato a far risaltare il magnifico tratto di Massimo Carnevale in tutto il suo splendore, anche un prologo di sei pagine a colori scritto appositamente da Roberto Recchioni.
Ad ogni nuovo sketch mostrato in rete gli occhi brillano e, lussuriosi come non mai, ne vorrebbero ancora e ancora, ancora.

17 euro per quasi 150 pagine che nessun appassionato di fumetti -e di cose belle- dovrebbe farsi mancare, l'unica pecca è che bisognerà aspettare fino a metà maggio.


21.2.13

E' uscito.



Da oggi trovate in edicola il primo numero della Collezione Storica a colori di Dylan Dog, contenente le prime tre storie complete, ovviamente a colori, al prezzo di un euro.
Belli i contenuti e gli approfondimenti inseriti, oltre ad una rara intervista al papà di Dylan, il grande Tiziano Sclavi.
Le copertine sono di Bruno Brindisi, la veste grafica è bellissima e, strano a dirsi, ma l'uso del colore non è neanche così invasivo come ci si potrebbe aspettare.
Per ora il piano dell'opera prevede 50 uscite settimanali al prezzo di 7,90 Euro.
Con grande stupore -e gioia- la Collezione Storica a colori di Zagor non finisce con quella dedicata all'Indagatore dell'Incubo, cosa che di sicuro farà felice gli appassionati.

Iniziativa lodevole soprattutto perché permette di recuperare i primi 50/100 albi scritti dal geniale creatore di Dylan, che sono quelli veramente imprescindibili.



15.2.13

Dylan Dog e Fumettology



Per chi si fosse perso la puntata di Fumettology incentrata su Dylan Dog andata in onda ieri sera (e se l'avete persa vi capisco) la trova in streamig QUI.

E' una bella puntata, mezz'oretta passata in allegria, quindi buona visione.



9.1.13

Dylan Dog Collezione storica a colori




Sembra sia ufficiale la notizia che a febbraio inizierà la ristampa a colori di Dylan Dog nella pregevole collana della Collezione storica a colori di Repubblica e l'Espresso.
Dopo Tex e Zagor, insomma, l'onore di ritrovare migliaia e migliaia di pagine a colori che hanno fatto la storia del fumetto italiano -e delle pubblicazione Bonelli- tocca stavolta all'Old Boy.

I volumi saranno, proprio come per la Collezione storica di Tex, di grande formato e contenenti, oltre a svariate rubriche e approfondimenti sul personaggio e sul suo costante sviluppo, tre storie complete alla volta. Le copertine saranno inedite e al momento è ancora sconosciuto il nome dell'autore al quale saranno affidate, anche se Claudio Villa non sarebbe certo un male, in termini di ritorno alle origini.

La Collezione storica avrà la solita uscita settimanale al solito prezzo di 6,90€, e rivela ovviamente imperdibile per chi non ha avuto l'occasione di crescere insieme all'Indagatore dell'Incubo ma che avrebbe sempre voluto approfondirlo meglio.

Il Dylan qui sopra è ovviamente opera del bravissimo Bruno Brindisi, che inizia l'anno davvero in bellezza.


27.11.12

Consigli per gli acquisti...


E' un mese, questo novembre, che vede le edicole cariche di tanta bella roba che proprio non può mancare sul comodino del lettore di fumetti sempre pronto a divorare grandi storie in bianco e nero.
Roba come il nuovo balenottero della serie Romanzi a Fumetti Bonelli, ad esempio.
Sul Pianeta Perduto, di Antonio Serra e Paolo Bacilieri che ci conducono in un posto popolato dai discendenti dei terrestri che nasconde qualche mistero di troppo, e lo fanno smontando a più riprese la salda gabbia bonelliana.
Da leggere -e osservare- attentamente.


- ultimo speciale Demian, Debito di Sangue, che vede il grande Walter Venturi ai disegni di quello che è l'ultimo speciale Bonelli dedicato al personaggio di Pasquale Ruju, e Venturi è uno di quei disegnatori che riesce sempre a sfornare tavole grandiose e perfettamente funzionali. Ma pure zeppe di dettagli ma sempre leggibili e un sacco di altre belle cose.



- per chi non l'avesse ancora gustato, La Redenzione del Samurai di Rrobe e Accardi.


Albo da leggere assolutamente, perché è una di quelle storie che fanno bene al fumetto nostrano tutto. Ottima prova di Roberto Recchioni e grandissimo lavoro di Andrea Accardi.. La mia recensione la trovate QUI.

- DAVVERO numero 1


Per chi all'ultima Lucca non c'era e quindi non ha potuto leggere il primo numero in anteprima, è questo il momento buono per (ri)farsi i fatti di Martina. La coppia Barbato/Trono apre le danze per questa nuova -di nuovo- miniserie, stavolta di carta!


- La ristampa n.280 di Dylan Dog, Mater Morbi. Testi di Roberto Recchioni e disegni di un immenso Massimo Carnevale. Chi se lo è perso ai tempi della prima uscita meriterebbe di essere arrestato ma fortunatamente ora ha l'occasione giusta per recuperare.



Nota a margine: tranne una sono tutte pubblicazioni della Sergio Bonelli Editore e tutte uscite nel mese corrente, a dimostrare che nonostante una classicità tipica della casa editrice milanese che a molti risulta indigesta e controproducente, stiamo sempre parlando dell'unico e incontrastato punto di riferimento del mercato.

E in fondo tanto basta, sia agli addetti ai lavori che agli appassionati, perché alla fine la cosa che più conta è l'avere tra le mani un prodotto completo di indiscutibile qualità, e se questo rigore formale è lo scotto da pagare per ottenere tutta questa qualità che è straordinaria se paragonata a prodotti di altri editori -e non solo nostrani- per quanto mi riguarda è una manna dal cielo.

31.7.12

Dylan Dog 311 - Il giudizio del Corvo


Appena sono venuto a conoscenza di una storia dell'Old Boy calato nelle meccaniche di Saw, dove è costretto a superare alcune prove legate alla propria sopravvivenza e, come se non bastasse, anche a quella della sua nuova fiamma, mi sono gasato tantissimo, pregustandomi di tutto e di più.
Se poi la storia è scritta da Roberto Recchioni e disegnata da Daniele Caluri, qui alla sua seconda prova sul personaggio, sarete d'accordo con me nel dire che il Dylan mensile si preannuncia come uno di quelli da non lasciarsi assolutamente sfuggire.

Da amante della saga di Saw - L'enigmista, che mi ha sempre divertito, e vista la forte conoscenza del mondo cinematografico da parte del RRobe nazionale, mi aspettavo tantissimo, non lo nascondo.
E a lettura terminata devo dire che c'è anche molto ma molto di più.
Ad ogni modo non si tratta certamente della trasposizione a fumetti di Saw, sia chiaro, ma di una storia che poggia solamente le sue basi sulle meccaniche tipiche dei film della saga per poi svilupparle in direzione ostinata e contraria, è questo è decisamente un bene.

E' una storia perfettamente in linea con lo spirito di Dylan Dog, che Roberto dimostra ancora una volta di conoscere e comprendere pienamente, dove c'è tutto: c'è l'amore, l'angoscia, il peso di grandi decisioni, la tensione, il dolore, un colpo di scena finale (vabè, facciamo due) e, ultimo ma non ultimo, un ritorno più o meno gradito!
L'albo è meraviglioso e si legge che è una bellezza, complice anche il ritmo forsennato e nessuno spiegone ad hoc, e i disegni di quel mostro che è Daniele Caluri, in tutta la potenza del bianco e nero, rendono perfettamente l'atmosfera, e alle volte pare quasi di soffrire al fianco del caro Dylan.

Trovo molto interessante il fatto che Roberto Recchioni, nonostante le relativamente poche storie scritte finora, sia già stato capace di creare un suo personalissimo microuniverso Dylandoghiano, dove tutte le situazioni in cui ha cacciato finora l'Old Boy sono perfettamente amalgamabili tra di loro, e quindi con l'intrigante opportunità di tanti rimandi e citazioni, proprio come accade in questo numero, che sicuramente incontrerà il gusto di tutti, ne sono sicuro.

Insomma, per quel che mi riguarda, nessun punto negativo e tutti positivi, e se io potrei essere leggermente di parte di certo non si può negare di trovarsi di fronte ad una grande storia, ottimamente sceneggiata e magnificamente illustrata, divertente eppure amara, come solo la vita alla volte sa essere.

P.S.
 Se poi mi ci mettono anche Lemmy e i Motorhead in direttissima dall'Hammersmith già dalla prima pagina mi hanno colpito e affondato senza appello alcuno!

16.6.12

Il prossimo Dylan Dog...

Il prossimo albo dell'Indagatore dell'Incubo, in uscita a luglio, sarà quello di Roberto Recchioni, affiancato nella circostanza dal grande Daniele Caluri alle prese con matite e chine.
Storia, questa, di cui già si parlava nel 2010 e che solo adesso, finalmente, vede la pubblicazione.
Il working title originariamente era I Veri Mostri, cambiato successivamente in Il giudizio del Corvo, e si tratta di una storia, come si vede chiaramente dalle tavole in anteprima, pesantemente ispirata ai vari Saw.

Per me che dentro questo genere di filone ci sguazzo volentieri, vedere una storia di questo tipo sceneggiata da Roberto, che sul personaggio finora ha fatto solo cose belle, e in più arricchita dalle splendide tavole di Caluri, d'atmosfera e decisamente adatte alla narrazione, viene facile dire che sarà un' incubo parecchio divertente.

5.5.12

Dylan Dog Color Fest

Segnalo la presenza in edicola del Dylan Dog Color Fest primaverile dedicato interamente al fumetto argentino, meglio conosciuto come Historieta, che io adoro.
Nell'albo quattro grandi disegnatori di lingua spagnola si sono messi al servizio dell'Indagatore dell'Incubo con la solita formula delle storie brevi, e più precisamente quattro di trentadue pagine ciascuna.

Tocca a Enrique Breccia su testi di Mignacco, che strizza l'occhio nientemeno che a L'Eternauta di Ector G.Oesterheld, per poi proseguire con Il patto diabolico, scritto da Giovanni Gualdoni e disegnato da Alfonso Font. La seconda metà del volume vede Fernandez su testi di Ruju, e Ortiz su sceneggiatura di Cavaletto.

La copertina è affidata al grande Carlos Gomez, che mi sarebbe piaciuto molto di più vedere anche all'interno dell'albo, ma chissà che magari, dopo qualche avventura di Tex, non decida di fare una capatina anche nelle atmosfere più orrorifiche di Dylan Dog?

3.4.12

Dylan Dog 307 - L'Assassino della porta accanto

Un numero più che discreto, che diventa di botto oro colato se paragonato ad alcune delle più infelici -e recenti- storie dell'Indagatore dell'Incubo.

Spero di rileggere di nuovo Fabrizio Accatino, che per quel che mi riguarda ha iniziato bene, con una storia che vede Dylan protagonista fino a un certo punto (e la cosa non mi è affatto dispiaciuta) e fuori casa, più precisamente a Edimburgo, intento a rincorrere un amore quasi impossibile.
Tra le tante cose belle ci sono molti personaggi secondari, ben caratterizzati e più o meno tutti fuori di testa, un serial killer in pensione vicino di stanza del Nostro e molte coincidenze nelle quali Dylan si trova coinvolto, spesso suo malgrado, ritrovandosi in balia delle onde.
Albo che segna un bell'esordio sia per il già citato Accatino sia per quanto riguarda Sergio Gerasi sulla serie regolare.

L'unica cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca è stato pensare a tutti gli ottimi spunti che la storia forniva, spunti che nella maggior parte dei casi sono rimasti fini a se stessi. Questo per dire che secondo me da un simile soggetto poteva uscirne un albo davvero imperdibile, con qualche trovata in più, e quindi sarebbe stato lecito aspettarsi anche qualcosina di più.

In ogni caso è un albo di Dylan Dog come non se ne vedevano da un po', e quindi rappresenta una lettura caldamente consigliata.