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24.7.13
Un Sassuolo da triplete
Che il Trofeo TIM sia sostanzialmente inutile lo sapiamo benissimo, così come sappiamo che la buona riuscita o meno di una o dell'altra squadra in questa particolare competizione non ha alcun peso su quella che di fatto sarà la marcia della compagine vincente in quello che verrà successivamente.
Fin qui ci siamo e va bene così.
Nonostante questo, però, sono molto contento che ieri sera sia stato il Sassuolo ad uscire vincitore in questo primo appuntamento che, per quanto fine a se stesso, ha comunque il merito di spezzare la lunga attesa che ci separa dall'inizio della prossima stagione, che già dai primi colpi di calciomercato si preannuncia esaltante. Tranne che per l'Inter, ma fa nulla e la sia ama lo stesso. Dicevo, sono contento per il Sassuolo perché, dopo l'approdo in serie A, meritava sicuramente un'ulteriore soddisfazione, che puntualmente è arrivata. Una squadra che sicuramente sarà chiamata a sudare parecchio per mantenere saldo il suo posticino tra le grandi, ma che in parte ha già dimostrato di non arrendersi prima di cominciare e di crederci fino all'ultimo, contro ogni pronostico, e scusate se è poco.
Che poi ci sia stata anche una buona dose di culo è innegabile, ma anche quella fa parte del calcio e quindi polemizzare lascia sempre il tempo che trova. Felicitazioni alla neopromossa, dunque, e che possa continuare a regalare grandi emozioni e soddisfazioni agli emiliani, che ne hanno bisogno.
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1.7.13
[ConfCup] Brasile 3 - 0 Spagna
Una partita forse già scritta ancora prima di essere giocata, che non avrà neanche stupito più di tanto chi ha osservato bene le tante differenze nel cammino verso la finale delle due squadre.
I campioni di tutto stavolta saltano il turno e restano a guardare, e io sono contento così per molti motivi.
Prima di tutto c'è il fatto di giocarsela in casa, e rappresentare al meglio la propria nazione in vista dei prossimi Mondiali 2014 è sicuramente un ottimo inizio. Aver vinto questa competizione, quindi, darà un bel carico di fiducia sia nella compagine di Scolari che nella tifoseria tutta, il che non è poco.
Secondo, è la vittoria del buon (e bello, diciamolo) calcio contro coloro che non conoscono il contropiede.
L'11 di Del Bosque è infatti reduce da alcune partite in cui ha mostrato molta meno anima del solito, con poche sicurezze nei propri mezzi e pochissime certezze. Se la partita con l'Italia ha infatti messo chiaramente alla luce la condizione non perfetta della Spagna, la finale con il Brasile è stato solamente l'ultimo atto. Qualcosa ha iniziato a scricchiolare nel prodigioso -e volutamente odioso- meccanismo del Tiqui Taca che tanti grappoli di reti ha rifilato a molte e molte squadre, spesso e volentieri umiliandole. Tante reti quanti sbadigli causati tra gli spalti e davanti le tivì, ma vabè, se andiamo a parlarne in modo approfondito spunta fuori chi dice sia una filosofia di vita e, oltretutto, uno stile di gioco altamente spettacolare.
Poche le azioni veramente pericolose delle furie rosse, che di furioso stavolta hanno avuto ben poco, con un rigore sbagliato che avrebbe potuto riaccendere le speranze, tre occasioni da goal al massimo in 90 minuti e l'espulsione di Piqué come ultima speranza persa di poter combinare qualcosa.
Crollano le certezze, e avere il possesso palla adesso non basta più. Dopo tante e sonore bastonate sono molte le squadre ad aver capito di tenere un pressing costante e mantenere sempre alta l'attenzione degli spagnoli, che in caso contrario avrebbero sempre il tempo di dare alla partita quel loro particolarissimo tocco soporifero.
Lo ha dimostrato il Bayern Monaco contro il Barcellona in Champions, rifilandogli un risultato di 7-0 tra andata e ritorno (guarda caso, più o meno lo stesso risultato che tante volte il Barca ha messo a segno nel proprio campionato), con moltissimo possesso palla in meno. E ora lo ha controprovato il Brasile nell'evento di ieri notte, mettendo alle strette una Spagna che non ha mai avuto tempo di fare il suo gioco e portandosi a casa un risultato di tutto rispetto, che a conti fatti, guardando al recente passato, ha quasi dell'incredibile.
La squadra di Scolari è adesso pienamente consapevole delle proprie capacità e, oltre ad avere uomini di qualità in ogni zona del campo, dopo la recente vittoria resterà anche determinata al punto giusto nel corso del prossimo Mondiale.
Mai come in questo caso vincerà il migliore.
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26.5.13
[Champions] Borussia Dortumund 1 - 2 Bayern Monaco
Quella di ieri sera è stata una partita strana ed esaltante.
Strana perché, nonostante si trattasse di una finale, mi sarei aspettato una partenza con i botti, mentre tutto il primo tempo è stato uno studiarsi vicendevolmente e resistere ad azioni che in nessun caso sarebbero state decisive a sbloccare il risultato.
Contro ogni pronostico, o almeno contro i miei, un Borussia Dortmund lanciatissimo già subito dopo il fischio d'inizio, costringendo i bavaresi a ripiegare in fretta per scongiurare eventuali problemi sotto porta. Tantissime le occasioni in attacco dei gialloneri anche se il Bayern, nonostante le meno azioni, si è reso parecchio pericoloso.
Dopo un primo tempo di routine, senza troppe emozioni, a parte alcune parate di Neuer che mi hanno fatto riflettere ancora una volta sulle indiscutibili qualità di questo portiere, nei secondi 45 minuti succede di tutto.
Al rientro dagli spogliatoi le parti sembrano essersi drasticamente invertite, con un Bayern sempre in pressione che trova la rete al 14esimo minuto grazie a Mandzukic che, su assist di Robben insacca praticamente a porta vuota. Pochi minuti dopo un'uscita sconsiderata di Dante, già precedentemente ammonito, regala un calcio di rigore al Dortmund, che con Gundogan trova l'1-1. Nel frattempo un prodigioso intervento di Subotic, che spazza la palla sulla linea della propria porta, salva il Borussia. Il resto sono scariche di adrenalina alla ricerca del goal della vittoria, trovato da Robben all'89° con un tocco in diagonale che spiazza completamente Weidenfeller.
Per me ha vinto la squadra che lo meritava fin dall'inizio, con una tabella di marcia impressionante e una facilità enorme nell'asfaltare squadre blasonate come Juventus e Barcellona, tra l'altro senza subire reti contro due delle più rinomate compagini internazionali. Dulcis in fundo sono contentissimo per Robben, che permettendo alla sua squadra di mettere le mani sull'agognata coppa si è riscattato da quel maledetto rigore parato da Cech, che concesse la finale di Champions -immeritatamente, manco a dirlo- al Chelsea.
Il Bayern Monaco, conquistata la Champions League, è adesso ad un passo da triplete, dove in caso di vittoria nel corso della finale di Coppa di Germania contro lo Stoccarda entrerebbe di diritto tra le squadre europee ad aver agguantato questo storico risultato.
Daje Bayern.
5.5.13
Vedi Napoli e poi muori.
Minchia, il 2 secco i bookmaker lo danno a quota 8.00
Siamo ai livelli di un Bayern Monaco - Gubbio, proprio.
Un Gubbio senza titolari, ovviamente.
A Napoli l'ultima chiamata per un misero posto nell' Europa che conta. Attacco composto da Alvarez e Guarin.
Calcio d'inizio imminente, praticamente adesso.
Aia.
17.4.13
[Coppa Italia] Inter - Roma. Almeno la coppetta, per digerire.
Sì, la sfiga.
Inter e Roma, ci si gioca il biglietto d'andata per l'ultimo atto.
Partita, quella che inizierà tra una ventina di minuti, che potrebbe portare la Beneamata dritta in finale, se non fosse che l'attacco non è pervenuto neanche stavolta (Alvarez e Rocchi, per quello che si sa ora) e c'è una rete da fare assolutamente per andare in pareggio, da realizzare il prima possibile.
Poi sarà l'Inferno, quello vero.
Certo che fare propria la Coppa Italia sarebbe già qualcosa, un gesto estremo di amor proprio, una piccolezza capace di far capire che, nonostante tutto, non è stata una stagione completamente inutile, completamente da buttare.
Niente scudetto, niente Europa League, niente Champions il prossimo anno, e se si continua con la tabella di marcia degli ultimi avvenimenti sarà dura anche conquistare il posto in Europa per la prossima stagione.
La Roma, proprio come l'Inter (vedi il caso, alle volte), è squadra incontrollabile e incontrollabile, capace di andare dalle stelle alle stalle in un batter d'occhio. In ogni caso non un avversario impossibile.
C'è anche da dire che nell'ultima partita (Cagliari 2 - 0 Inter) i giocatori dell'Inter si sono riposati un po' tutti quindi, nonostante l'attacco sempre improvvisato e la difesa che a volte sembra improvvisata pure peggio, stavolta si dovrebbe partire belli freschi e con la giusta cattiveria per ribaltare prima di subito il risultato dell'andata e
A margine penso anche che, se dovesse andare storta anche stavolta, prevedo la panchina che lega Stramaccioni al timone dei nerazzurri particolarmente scottante. Qualche errore da parte sua c'è stato e continua ad esserci, inutile negarlo, non è Mou e si vede, ma credo sia tangibile un po' da tutti la sfiga del momento. Ma vabè, è il calcio e anche questo fa parte del gioco.
Come sempre il commento a caldo, comunque vada, lo posterò subito dopo la partita.
11.4.13
[Daje Bayern] Juventus 0 - 2 Bayern Monaco
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A-AH! |
Godo, godo, fortissimamente godo!
Tornando a ribadire quanto sia dura, alle volte, avere sempre ragione, passo ad analizzare la partita di ieri sera.
A Torino remuntada scatenata, dicevano.
In casa sarà tutta un'altra musica, dicevano.
I cori amici faranno la differenza dicevano.
Tante altre fregnacce, dicevano.
Se la partita l'avete vista anche voi, ma anche se siete solo andati a sbirciare il risultato finale, avrete sicuramente capito che dicevano male, e per più di un motivo.
Una partita, quella di ieri sera, iniziata in modo strano, con i bianconeri quasi intenzionati a fare la prima mossa e tutto sommato più incisivi rispetto all'andata, anche se c'è da dire che sarebbe bastato arrivare una volta nei pressi dell'area avversaria per fare qualcosa in più dell'orrida prestazione all'Allianz Arena.
Ammetto che quando Chiellini (notare la Juventus che non fa falli) ha rifilato un calcio dritto dritto sullo stinco di Mandzukic e per tutta risposta l'arbitro ha ammonito il giocatore bavarese ho pensato che la partita grossomodo fosse già scritta.
Fortunatamente mi sbagliavo, perché più o meno dopo un quarto d'ora le cose sono andate diversamente, il Bayern ha iniziato a giocare come sa -e come fa benissimo, del resto- e per la Juventus le speranze di riuscire nell'impresa morivano di minuto in minuto. Dopo un primo tempo terminato sullo 0 - 0, con quelli della Foot Locker convinti del fatto che tantounpareggioincasacolbayernèorochecola, ci ha pensato proprio il Mandzukic di cui sopra a mettere le cose in chiaro, mentre nei minuti di recupero è il turno di Pizarro,che aggira per bene Buffon e segna il raddoppio del Bayern.
Anche stavolta non c'è stato alcun dubbio su chi meritasse di vincere, e la differenza tra una squadra sempre al top e meritevole del proprio successo rispetto ad una tanto sbandierata quanto ben poco lucida e realizzativa si è notata parecchio. Aggiungerei che tutto sommato i risultati dei bavaresi sono stati molto contenuti, sia all'andata che al ritorno, tenendo conto della montagna di goal con i quali spesso e volentieri purgano gli altri club della Bundesliga, e nonostante questo la Juventus, prima nel campionato italiano con dieci punti in più della seconda il classifica, non ha trovate neanche una rete, né all'Allianz Arena né in quello stadio di Torino dove secondo astrusi calcoli pre-partita avrebbero persino fatto il culo ai tedeschi.
Un 4 - 0 raccolto giocando a calcio, quello vero, quello fisico e letale.
Solitamente, per motivi di salute, non guardo le partite della Juventus, e quindi questi due eventi di Champions mi hanno fatto ulteriormente capire quanto la Juve sia forte finché non incontra squadre realmente forti, perché in quel caso testa bassa, coda fra le gambe e pedalare.
Nelle partite con il Bayern non c'è mai stata storia e, oltre il risultato, il livello di gioco dei bavaresi era proprio su un altro pianeta, parecchio lontano da quello che ci ospita.
Questo è un chiaro segno di come la Juventus sia probabilmente una delle squadre più sopravvalutate di sempre, arrivata fino a questo punto della Champions League solamente perché ha incontrato squadre non all'altezza.
Tralasciando il Celtic, e il motivo non dovrei neanche stare a spiegarlo, i bianconeri hanno battuto il Chelsea e va bene. O meglio, andrebbe bene, ma anche qui ci sarebbero alcuni appunti da fare.
Facciamo finta che quest'anno il Chelsea non sia la squadra più altalenante del campionato inglese, facciamo finta che non sia stata sconfitta -in casa- dal QPR, ultima in classifica della Premier League, e facciamo anche finta che dal primo posto in classifica non sia passata attualmente al terzo, a 20 (!) punti di distacco dalla prima.
Se tralasciamo tutto questo la Juve avrà anche fatto un buon risultato, ma possiamo tranquillamente affermare che il Bayern Monaco sia stata la più grande minaccia incontrata fino a questo momento (o quel momento, fate voi) sul proprio cammino di Champions, e com'è finita si è visto benissimo.
Adesso basta parlare della Juventus, che mi sarei anche leggerissimamente rotto i coglioni.
P.S.
Dopo il secondo pareggio con il PSG, che ha comunque permesso ai catalani di passare, sono ancora più convinto che quest'anno sarà proprio il Bayern Monaco a portarsi a casa la Champions.
Daje Bayern!
P.S.2
La cosa divertentissima è che ho visto la partita su Sky, e prima dell'evento è andato in onda un video con il faccione di Buffon che parlava di quanto fosse figa/forte/vincente e onesta la Juventus, ribadendo più volte come sulla maglia che indossano sia stampata a chiare lettere la parola "vincente".
Libidine nella libidine, ma ora sarà anche il caso di aggiornarle 'ste maglie, no?
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10.4.13
[Daje Bayern] Ras del salotto
Il video di cui sopra ha lo scopo puramente dimostrativo di far comprendere al lettore qual'è lo spirito con cui verrà guardata la partita di stasera dal sottoscritto.
L'ordine del giorno non è il derby ma forse anche di meglio.
Juventus - Bayern, che potrebbe anche leggersi come ti smonto a Torino, ma con il calcio di certo non c'è mai nulla e quindi una caterva di sfottò già accuratamente preparati me li riservo per dopo, a cose fatte, tanto sono già in bozza.
Certo che se i bianconeri replicheranno la prestazione dell'andata le cose potrebbero già essere fatte, ma ci sono altri 90 minuti e staremo a vedere. La cosa certa è che mi alzerò in piedi ad ogni contropiede bavarese e urlerò come un vero Ras da salotto ad ogni gol rifilato ai commessi Foot Locker.
All'andata il Bayern avrebbe dovuto infilarne 4 e lo avrebbe sicuramente meritato, ma un vantaggio di due reti non è una sicurezza così grande e va quindi difeso fin dall'inizio. Magari tirando dal centrocampo subito dopo il fischio d'inizio, che Buffon dai 100 metri di distanza non mi sembra preparato.
Stasera guarderò la partita a casa di un amico e quindi, per forza di cose, a malincuore non potrò commentare in diretta su Twitter e Facebook, ma se le notizie saranno belle come spero domattina ci scappa sicuramente un post.
Daje Bayern!
P.S.
Sono sinceramente convinto che i bavaresi domineranno anche stavolta, ma nel caso più incredibile, tipo i giocatori della Juventus tutti al top e supergasati contro un Bayern troppo sprecone sotto porta, un Neuer addormentato tra i pali e tutta la sfiga che affligge l'Inter catapultata a Torino azzarderei al massimo un 2 - 1 finale, che garantirebbe comunque il passaggio al formidabile club tedesco. Ma non fate quelle facce, eh, questa è solo la versione brutta, lo sappiamo tutti che i rossi ne faranno almeno altre due!
3.4.13
[Daje Bayern] Bayern Monaco 2 - 0 Juventus
'Nuff Said.
Mi scuso con i lettori e i naviganti per l'immagine d'apertura, ma mi è venuta spontanea e spero capiate. Non succederà più, giuro!
Allora, l'avete vista la partita di ieri sera all'Allianz Arena?
Ottimo, mi fa immenso piacere che c'è ancora gente che sa godersi il bel calcio e fa i salti mortali per non perdersi appuntamenti del genere.
La Juventus l'avete vista? Se la risposta è sì ho la sensazione che abbiate guardato altro, dato che ieri la Juve non ha giocato, preferendo dare un'opportunità a 11 manichini Foot Locker desiderosi di stare sotto i riflettori.
Perché questi mica possono essere i campioni d'Italia che stanno a +10 dalla seconda in classifica, giusto?
Insomma, una partitella d'allenamento con i bianconeri non pervenuti e con l'armata bavarese che avrebbe meritato uno scarto molto ma moooolto più ampio, ma che dopo i novanta minuti attesta il risultato su un 2 - 0 che comunque non è da buttare.
Grandi tutti, grande Alaba che trova la conclusione dopo appena 30 secondi gioco, battendo Buffon da 120 metri, grande Ribery, che in un'azione fantasmagorica se ne è bevuti 4 e ha anche trovato il tempo per crossare, grande Schweinsteiger, dominatore del gioco, grande Robben che è una macchina da guerra, grande Muller sempre al top e sempre pronto a metterci la firma, grande Neuer che è una sicurezza tra i pali e ottima la difesa tutta, che ha concesso davvero pochissimo, con il Bayern sempre impegnato a spingere in avanti e recuperare facilmente nelle poche occasioni nelle quali la Juventus tentava l'abbordaggio.
Chi ha controllato la partita, comunque, si è visto.
Che altro dire, il risultato mi ha un po' deluso, perché le azioni sono state tante e in un paio di occasioni si è clamorosamente sbagliato sotto porta. Solamente nel primo tempo, stando alle azioni chiare e limpide, il risultato avrebbe dovuto essere di 4 - 0, ma va bene, il calcio è anche così.
E' una libidine nella libidine sapere che la Juve ci crede ancora, che ha ancora qualche speranza di poter fare la differenza a Torino.
Libidine nella libidine.
Sul fronte del mero gioco la compagine bianconera è stata pressoché inesistente, tanto da dare l'impressione, dopo appena dieci minuti, di giocare con il fiatone, sempre pressata e sempre impegnata a contenere la forza bavarese, con un Buffon messo a dura prova in più di un'occasione, invecchiando un tuffo alla volta.
Una Juventus bruttissima e incapace di giocare fluidamente, costruendo due azioni due giusto per scariche di adrenalina, e poi più niente.
Certo che se questi sono i campioni d'Italia...
Aspettiamo il ritorno e, nel dubbio, Daje Bayern!
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2.4.13
[Daje Bayern] Serata da Campioni all'Allianz Arena
La Juventus nell'ultima giornata ha sconfitto l'Inter per 2-1.
La Juventus è bella carica e vuole vincere la Champions League.
Il Bayern Monaco nell'ultima giornata ha sconfitto l'Amburgo per 9-2.
Il Bayern Monaco è bello carico e vuole vincere la Champions League.
Numeri, cifre, statistiche che contano fino a un certo punto ma che comunque hanno il loro peso.
Nell'invitarvi a trovare le cinque differenze aggiungo che non ho mai visto un Bayern così meritevole di vincere la Champions come quello di quest'anno, dove nel proprio campionato viaggia a +20 punti dalla seconda in classifica (che nella circostanza è il Borussia Dortmund, di certo non l'ultima tra le ultime).
Altri numeri, altre statistiche.
Per me stavolta non c'è Barcellona che tenga e spero davvero siano i bavaresi a portarsi questo prestigioso trofeo in bacheca, ma è pur vero che il calcio è la meno esatta tra le scienze inesatte, tutto può succedere e i più appassionati saranno lì a godersi ogni istante, ma la cosa certa è che in ogni caso sarà sicuramente sarà un bel vedere.
Per quel che mi riguarda stasera credo nell'umiliazione a firma dei bavaresi nei confronti dei bianconeri, che arrivati fin qui è anche ora che lascino il posto a gente più meritevole e,soprattutto, di una squadra che faccia capire bene alla compagine di Conte che il Bayern non è propriamente il Celtic.
Appuntamento alle 20.45 all'Allianz Arena, dunque, ma anche davanti alla tivì va bene uguale, a vedere la fumata rossa e una grande serata di calcio.
Tutto il resto è noia.
P.S.
Comunque sorbirsi due partite della Juventus in meno di dieci giorni è un supplizio di quelli veri, ma cerchiamo di passarci sopra. Con la mietitrebbia.
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30.3.13
Inter 1 - 2 Juventus
O anche storia dei falli in area non punibili.
La carica c'era, le occasioni -come al solito- anche.
E allora perché la partita è finita con un risultato del genere?
Forse perché giocare con la stessa formazione dell'andata (Milito, Milito, Palacio e le chiacchiere stanno a zero), nonostante le tre pappine infilate nella circostanza, non si può certo definire la più geniale delle idee. Ma alla fine qualche motivazione sarà da ricercare anche nel fatto che sono stati chiusi non uno, non due, ma tutti e tre gli occhi sui falli in area e, di riflesso, sulla loro punibilità, ma anche un goal nerazzurro parato dentro la porta e una palla bianconera (quella della seconda rete Juventina, che sul primo goal non ho nulla da dire, anzi) che stava più fuori che dentro. Poi vabé, occasioni sprecate tante, come sempre, dalla squadra di Strama, un sacco di fischi per i nerazzurri però quando i bianconeri stendono in area il fischietto pesa tutto d'un botto.
Giusto così, curiosità mia, qualcuno saprebbe dirmi l'ultima volta che hanno fischiato un rigore contro la Juventus, a parte quello dell'andata? Ve ne sarei davvero grato.
Mah, quello che è certo è che guardare questa squadra mi fa lo stesso effetto di quando il nano spara cazzate in tivì. Disgusto.
Grande Palacio che regala speranza con un goal che arriva all'apice di un'azione stupenda, ma che poi purtroppo un secondo tempo scoordinato come non mai la relega come unica rete nerazzurra della partita. Peccato, ma cambiandone due o tre le cose potrebbero anche migliorare, eh.
Durante l'intervallo ho riflettuto sul fatto che alla Juventus manca solo Alì Babà in formazione, che i quaranta ladroni ci sono già tutti, e anche le riserve nel malaugurato qualcuno dovesse farsi male.
Per il resto, sinceramente, non so cosa abbia detto il cervello a Cambiasso nel finale. Queste cose non stanno mica bene.
P.S.
E sì, il padre dell'arbitro fa proprio il kamikaze di professione.
P.S.2
L'immagine in apertura di Zio Mou è puramente indicativa.
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14.3.13
[Amala] Inter 4 - 1 Tottenham.
Il sogno è finito, cala il sipario ma dalla scena si esce a testa altissima.
Nonostante la batosta presa all'andata si è continuato a sognare fino alla fine, fino ai supplementari.
Questa squadra è così, o la sia ama o la odia, ma sempre fino alla fine, sennò non vale.
La rimonta c'è stata ma purtoppo la -strameritata- qualificazione no, ma in fondo questo importa poco.
Importa più aver vissuto una serata di grande calcio grazie ad una prestazione ottima e appassionante per chiunque ami il calcio.
E' stato bellissimo ed emozionante.
Una partita da ricordare, sofferta ma appagante, con un'Inter travolgente e carica di quella forza straordinaria, quell'anima che te la fa amare, qualunque sia il risultato finale.
E io, modestamente, la amo.
P.S.
Questo ovviamente vale solo per chi la ama, per tutti gli altri Milito, Milito, Palacio. Così, per non dimenticare.
13.3.13
Barcellona 4 - 0 Milan e tutto il resto
E' andata così e ho la netta sensazione che i cugini rossoneri siano arrivati al Camp Nou già con la vittoria in tasca e sottovalutando i catalani, non in formissima alla gara di andata, pagando così dazio e tornandosene a Milano per direttissima.
Come dicevo, il calcio è una scienza inesatta, ma se stai nell'angolino e i tuoi avversari raggiungono l'80% di possesso palla qualche conseguenza ce la si può facilmente aspettare.
Il Barca si è dimostrato ancora una volta calmo e insormontabile, e l'avventura dei rossoneri finisce qui.
Del resto sarebbe stato abbastanza impensabile veder soccombere la squadra blaugrana sul proprio campo da gioco, e alla fine della partita la morale sembra essere che può andare bene una volta, ma non si può sfuggire alla legge del Tiqui-Taca per sempre.
Secondo me la compagine di Messi andrà dritta dritta in finale, scontrandosi magari con il Bayern Monaco (impegnato stasera con l'Arsenal, tra l'altro), ma non si sa mai. Mi piacerebbe, alla fine della giostra, veder sollevare il prestigioso trofeo proprio al Bayern, una squadra perfetta nella sua compattezza e nel suo modo di fare, con un'ottima difesa, uno strabiliante centrocampo e un attacco spesso e volentieri in stato di grazia, che merita tantissimo, anche più di quanto ha vinto finora.
Facile comunque prevedere che anche la Juventus se la vedrà brutta quando si troverà di fronte a squadre vere e ben organizzate. Essì, perché nel caso migliore potrebbe ritrovarsi ad affrontare un Real Madrid stanco e annebbiato, mentre se tutto va male potrebbe toccargli anche un Bayern Monaco decisa a fargli il culo a strisce, che con le zebre ci sta anche bene.
Comunque tutto questo per dire che mi sto studiando già da ora qualche simpatico sfotto, che nella vita è sempre meglio portarsi avanti.
A margine, avete visto anche l'impresa del Galatasaray, che si è imposto per 3 a 2 contro lo Shalke casalingo, con la rete della vittoria segnata proprio all'ultimo secondo utile?
Che bellezza, ragazzuoli miei, alcune sfide di Champions sono decisamente appaganti e al cardiopalma, dove niente è scritto e tutto è possibile, fino alla fine e anche oltre.
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12.3.13
Tra poco...
Il ritorno tra Barcellona e Milan, con i rossoneri stavolta impegnati sul difficilissimo campo dello stadio Camp Nou, dove dal canto loro i blaugrana devono rifarsi del brutto risultato maturato a San Siro (2-0), dopo una prestazione non certo eccelsa ma, bisogna dirlo, anche con una buona dose di culo che ha favorito la compagine di Allegri.
Staremo a vedere come andrà la partita di stasera, che decide chi passa e chi invece resta al palo.
Il Barca dovrà necessariamente tentare l'impresa, cosa comunque non impossibile vista la squadra di cui stiamo parlando e visti soprattutto i mirabolanti risultati, mirando a realizzare grappoli di goal per garantirsi il proseguimento della corsa.
Un evento che sicuramente non mancherà di appassionare come e più della gara di andata, e che soprattutto mette a confronto, di nuovo, due mentalità calcistiche completamente differenti, con il classico e precisissimo politically correct catalano, che ci daranno dentro con l'ormai rodato tiqui taca contro i maleducati contropiedi e le azioni improvvisate ma spesso efficaci dei cugini rossoneri.
P.S.
Il mio pronostico, stavolta senza guardare nella sfera di cristallo, mi suggerisce un 3-0 o al limite un 3-1, magari doppietta di Messi e una rete di Fabregas, ma il calcio è una scienza inesatta e quindi tutto può succedere.
Buona partita e buona fortuna a voi, cari cugini rossoneri, che stavolta più che mai ne avrete bisogno.
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10.3.13
E dopo il Chievo un po' mi preoccupo.
Questo Napoli che ultimamente va così maluccio non mi convince più di tanto.
Chiariamoci, la mia fede è un'altra e ormai si è anche capito, ma quando una squadra lascia intravedere potenzialità da tutti i pori mi rapisce a prescindere, specie quando nella compagine vanta un giocatore straordinario come Edinson "Matador/Gomitador" Cavani, uno che si è caricato la squadra sulle spalle e le ha lasciato intravedere la via dello scudetto.
Almeno fino ad ora.
Certo, il campionato non è ancora finito, qualche sorpresa potrebbe non farsi attendere e tutto sommato mai dire mai, ma del resto io sono uno che crede che al ritorno l'Inter al Tottenham ne farà 4.
Oggi il Napoli ha perso 2-0 contro il Chievo, e questa è soltanto l'ultima di una spaventosa serie di partite finite male.
Pareggio con la Juventus, pareggio con l'Udinese, pareggio con la Samp, pareggio con la Lazio, e questa è solamente la storia recente.
Più che altro fa senso vedere che, quando una di queste sofferte partite non finisce a reti inviolate per entrambe le squadre, il Napoli fatica tantissimo per realizzare anche solo una rete, e questo fatto triste capita più o mendo da quando Cavani non segna più.
Già, anche perché una sua rete non arriva dal 27 gennaio, e quindi di tempo ne è passato parecchio, così come di partite.
Però ammetterete che è strano, eh.
Un grande calciatore come lui, con l'istinto del gol, che all'improvviso non segna più, così, come se nulla fosse.
Mi dispiace per una squadra che comunque fin qui ha meritato tantissimo, prendendo giusto qualche sbandamento di troppo nella prima metà del campionato e qualcosa adesso, ma per il resto nulla da obiettare: tante vittorie e soprattutto tante belle reti.
Mah.
Secondo me potrebbe esserci sotto qualcosa che ha a che fare con un prossimo trasferimento del bomber verso il Real Madrid, e per evitare che Napoli diventi Sparta il giorno in cui la notizia ufficiale verrà diffusa occorre autolesionarsi un po', così poi "forte Cavani, però ormai manco segnava più".
Assurde congetture?
Possibile, ma staremo a vedere.
P.S.
Ai più affezionati che si chiedono come mai stavolta scrivo del Napoli posso solo dire che purché non sia la Juventus vanno bene tutte.
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8.3.13
Tottenham 3 - 0 Inter. E vabè.
Risultato che più deludente non si può, in una partita che definire oscena è dire poco.
Tutto Totthenam e niente Inter, che senza idee, senza mentalità, senza continuità, senza formazione né tattica si limita a fare quello che sa fare meglio: sprecare.
Sì, perché nonostante la carica e la velocità degli Spurs almeno due chiare occasioni da goal davanti alla porta, a tu per tu, con il portiere, ci sono state eccome, e un risultato finale di 3 a 2 sarebbe stato decisamente migliore e adatto allo scopo.
Ma è andata così, e adesso il compito che tocca ai nerazzurri a San Siro non è esattamente dei più semplici.
Sulla squadra preferisco non pronunciarmi, ma grossomodo salvo Zanetti che meno male che c'è lui, Handanovic e Palacio, mentre tutti gli altri si sono limitati a fare numero.
E' dura, ma la si ama lo stesso.
E poi mancano ancora 90 minuti, no?
Senza Bale poi, è facile, basta farne 5 o 6. Giusto per sicurezza.
7.3.13
[Amala] Questa sera...
Che sera.
Si vola a Londra carichi di speranza e voglia di vincere, lottando fino alla fine.
Il Tottenham è una team temibile ma la voglia di dimostrare di essere una squadra fantastici c'è tutta.
Certo è che un buon risultato ora sarebbe l'ideale per potersi poi impegnare, in casa, solamente a contenere gli sforzi avversari e stringere i denti standogli perennemente col fiato sul collo grazie ad una difesa asfissiante.
Detta così pare semplice e bello, ma staremo a vedere, che con il calcio non è mai detto.
Tolto il mancato scudetto adesso bisogna mettercela tutta in Europa League -e possibilmente anche in Coppia Italia, che tiùismeglcheuan- e questa sera, in un campo difficile e con pochi supporter a sgolarsi, c'è da sudare sangue.
Forza ragazzi, e Daje, per dirla alla Zeman.
3.3.13
[Amala] Catania 2 - 3 Inter
Uscire vincitori dal Massimino è dura per chiunque, un'impresa sfiancante e proprio per questo appagante.
Uscirne vincitori dopo un inizio come quello di oggi lo è ancora di più.
Il Catania è una grande squadra, che in casa fa tanto e bene spesso e volentieri, tenendo benissimo testa alle squadre più grandi e sulla carta più quotate.
Un avversario da non sottovalutare mai, non quando sei in vantaggio e, soprattutto, quando sei in fase di rimonta.
Il risultato di oggi è molto importante, tre punti fondamentali per riacquistare fiducia e ripartire meglio di prima, più di prima.
Se la corsa allo scudetto è ormai conclusa, chiudere in zona Champions e portarsi a casa l'Europa League sono gli obiettivi per i quali sudare.
E' una squadra che può fare tanto, e la partita di oggi lo dimostra più di ogni altra cosa.
Adesso occhio, che in tema Europa giovedì c'è il Tottenham.
16.2.13
[Amala] Olandese che va...
Notizia come sempre da prendere con le pinze, ma intanto sembra che l'Inter, dopo l'infortuno del grande Milito -che non ci voleva né a lui né a noi-, stia cercando prontamente un rimpiazzo. O perlomeno, la cosa certa è che in sede sia arrivata una tabella riportante tutti i giocatori al momento svincolati, quindi è molto probabile che al vertice si stia cercando immediatamente di tamponare una situazione, quella in attacco, non troppo allegra.
Sembra che tra i papabili il nome più ricorrente sia quello dell'olandese Van Nistelrooy. L'età più o meno è quella, e nella sua carriera Ruud ha fatto tantissimo, in tutte le squadre che hanno avuto il piacere -eccome se l'hanno avuto- di annoverarlo in formazione.
A me, poi, è sempre stato simpatico, e quando giocavo a Pes 6 con il Real Madrid facevo i miracoli, quindi non avrei nulla da obiettare.
No, in realtà da ridire ne avrei tanto su un mercato invernale fatto con il culo, che in pochissimo tempo ha privato la rosa di Sneijder, Livaja e Coutinho, ovvero un giocatore di grande esperienza e due ottimi giovani dal grande potenziale, senza rimpiazzo alcuno.
Però sugli over 30 abbiamo sempre gran gusto, eh.
1.2.13
L'altra stella del PSG
L'avete sentita anche voi la notizia del passaggio di David Beckham al PSG?
Non stavate sognando, visto che la trattativa eclatante è avvenuta per davvero, con l'ex capitano della nazionale inglese nella compagine di Carlo Ancelotti fino al termine della stagione, andando ad aumentare il già gigantesco numero di stelle presenti all'interno della rosa.
Ma c'è di più, pare infatti che l'ormai 37enne abbia deciso di devolvere tutto lo stipendio di questi mesi alla corte del Parco dei Principi a favore di tutte le persone più bisognose.
Certo, nessuno andrà poi a controllare sul suo conto corrente, ma ad averne di giocatori che almeno fingano di voler fare cose del genere.
Tra chi -anche in più giovane età- va in Cina a prendere la pensione, chi finisce la propria carriera in Australia e chi si limita a fare il mercenario cambiando bandiera ad ogni campionato preferisco di gran lunga questo signor calciatore, che a 37 anni, dopo una lunga e brillante carriera, va in una delle squadre con il più alto potenziale, che sicuramente da qui a qualche anno otterrà grandi risultati.
Quest'anno con una stella in più.
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24.1.13
Quattro -ma quattro- chiacchiere su PES2013
Dopo essere stato un Fifone convinto per più di qualche anno, stavolta ho fatto mio l'ultimo PES, che mi sta convincendo non poco.
In pratica è Pro Evolution Soccer che diventa Fifa, perché dopo anni e anni forse arriva il momento in cui sarebbe conveniente prendere nota da chi fa meglio e cercare di imparare qualcosa.
E qualcosa, che in confronto agli ultimi episodi della serie è tantissimo, è migliorato per davvero.
I passaggi sono migliorati, l'intelligenza artificiale anche, c'è qualche gradita aggiunta, i modelli poligonali sono molto buoni, le animazioni sono quasi sbalorditive e, in generale, mi sta divertendo molto, anche se qualcosa su cui lavorare c'è ancora ed è inutile nascondersi dietro un dito.
La telecronaca, per esempio, continua ad essere un annoso problema, e non a livello di "interpretazione" (Pardo è bravissimo) quanto di tempistica. Trascurato anche tutto quello che è fuori dal terreno di gioco, con un bordo campo sempre anonimo e che potrebbe essere sicuramente trattato con maggiori attenzioni.
E' sempre presente poi il trauma da trasferimento, con formazioni sempre aggiornate a metà che mettono la patata bollente direttamente nelle mani del videogiocatore. I casi di Cassano e Pazzini sono abbastanza clamorosi per un gioco che vorrebbe essere il titolo di riferimento per il genere.
Tra le mancanze si nota ancora quella delle serie B, che sicuramente farebbe felici molti e molti fan appassionati, e su questo punto Fifa stravince ancora, con la solita scelta infinita di campionati e squadre appartenenti ad ogni nazione. Magari si potrebbe mettere a punto anche qualche opzione di gioco in più, visto che le principali restano solamente il Campionato Master (anche con la sua controparte online) e Diventa un Mito, oltre alla possibilità della Champions.
Tutto sommato un po' pochine per rappresentare una minaccia allo strapotere targato EA.
Per il resto, Champions, Europa League e Libertadores ufficiali sono il sogno di ogni appassionato, e quando perfettamente inserite nel campionato Master (l'unico disponibile) è una gioia un po' per tutti.
Giocare a difficoltà professionista completamente in manuale (senza nessuna impostazione assistita) è divertente e godurioso, catastrofico all'inizio ma soddisfacente dalla media alla lunga distanza. Si è fatto molto in termini di animazioni e realismo, e ogni azione deve essere ben pensata e ponderata a livello tattico.
Alle difficoltà più alte il gioco dimostra il meglio di sé, con pochi bug -al massimo della difficoltà, poi, non si riscontra nessun problema di IA deficitaria- e l'atmosfera da partita vera.
Un applauso alla Konami che ha migliorato tantissimo (ma questo, però, deve essere solamente un punto di partenza) anche se, arrivati al 2013 e non avere ancora la Bundesliga...
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