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15.6.13

Cico Story di nuovo in edicola



Copio e incollo dal sito SBE:

 If Edizioni – la Casa editrice diretta da Gianni Bono che, nel corso degli ultimi anni, si è "specializzata" in ristampe di classici del fumetto popolare (da il Grande Blek a il Comandante Mark, da il Piccolo Ranger a Mister No) – a partire dal 14 giugno 2013, fa una gradita sorpresa a tutti gli zagoriani. Per la precisione, farà senz'altro la gioia dei "cichiani"! Ogni due mesi, infatti, torneranno in edicola gli speciali fuori serie dedicati a Cico, il panciuto messicano, inseparabile compagno di avventure di Zagor. La collana riproporrà tutti i ventisette volumi originariamente pubblicati dalla nostra Casa editrice, tra il 1979 e il 2007, presentandoli sia in una nuova veste grafica che in un'inedita versione a colori! Per un assaggio delle tavole che troverete pubblicate nella prima uscita, sfogliate la nostra gallery a fondo pagina 

Il primo volume ristamperà Cico Story, scritto da Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli) e affidato alle chine di Gallieno Ferri. I successivi albi vedranno ai disegni lo stesso Ferri, che poi cederà il timone a Francesco Gamba. Tra gli sceneggiatori, invece, troverete Nolitta, Tiziano Sclavi, Moreno Burattini e Tito Faraci, tutti capaci di attingere alla loro personale vena comica, mettendola al servizio di un re della risata come il nostro "rotondo" eroe. Ogni uscita, inoltre, sarà completata da un corredo di redazionali di approfondimento sui personaggi e la serie di avventure che hanno visto Cico protagonista assoluto e che porteranno i lettori a conoscere il passato del "pard" di Zagor e, spesso, dei suoi altrettanto buffi antenati.
Ogni due mesi, dunque, un appuntamento imperdibile per tutti i fan di Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales, in "arte" Cico!


Insomma, un'ottima occasione per recuperare un pezzo della storia di Zagor nella quale è proprio il panciuto messicano a fare la parte del leone, con le sue avventure divertentissime e scritte da alcuni dei migliori sceneggiatori della scuderia Bonelli, dal creatore Guido Nolitta a Moreno Burattini, attuale curatore e sceneggiatore della testata mensile.

Dal 14 Giugno in tutte le edicole.
Risate assicurate per tutti.

P.S.
 Sul sito (QUI) trovate altre tavole in anteprima tratte dal primo volume di questa nuova collana.


3.6.13

[Zagorone] La Storia di Betty Wilding



E' nelle edicole già da qualche giorno il terzo Zagorone dedicato allo Spirito con la Scure, "La Storia di Betty Wilding", firmato da Moreno Burattini e Gallieno Ferri.
L'importanza di un albo del genere è da ritrovarsi nell'eccezionalità di un prestigioso albo gigante disegnato da colui che ha realizzato la prima copertina del personaggio, ormai 50 anni fa, e che allora come oggi firma quelle attuali, con la stessa passione dall'inizio alla fine.
E mica solo le cover, ci sono anche gli albi inediti mensili e gli speciali, come questo Zagorone, che speciale lo è davvero.

C'è qualcosa di magico in tutto questo, e se qualcuno dovesse chiedermi perché amo la Bonelli probabilmente gli risponderei prendendo questo albo e sfogliandoglielo davanti, perché solamente questa casa editrice nel nostro Paese può proporre qualcosa del genere, un personaggio -uno dei tanti, in realtà- inossidabile che da 50 anni fa il suo lavoro, mai in calo e, piuttosto, sempre in crescita.



Quello postato sopra è il bel trailer del terzo Zagor gigante realizzato dai fantastici ragazzi della Zagor TV, sempre puntuali e pieni di passione nel riportare le tante belle notizie del panorama fumettistico italiano, mentre QUI c'è una breve ma godibile intervista a Moreno realizzata in occasione di quest'importante uscita, definita dalla casa editrice come "vero e proprio evento nella programmazione bonelliana del 2013", che rivela alcuni retroscena della nuova storia.
L'albo si preannuncia come fondamentale per quanto riguarda la storia del personaggio dato che fa luce sulla figura della madre di Zagor, finora conosciuta solamente per il nome e le sue origini irlandesi.

Se volete un consiglio spassionato, cercate di non perdervi questo pezzo di storia del fumetto italiano.
Per molto più di un buon motivo.



2.8.12

L'esercito fantasma


Il 25esimo volume della Collezione Storica a colori di Zagor accoglie la conclusione dell'avventura con Mohican Jack e la prima parte de I tre assassini.

Senza Pietà vede la rivolta dei Mohicani, con Mohican Jack che vuole portarli al massacro spingendoli ad attaccare Fort Liberty, al cui interno è disposto un intero reggimento di soldati.
Fortunatamente lo Spirito con la Scure, dopo il suo intervento, riesce a far ragionare gli indiani, spegnendogli l'animo bellicoso.
Mohican Jack però non torna certo sui suoi passi, correndo a perpetrare la sua carica suicida da solo!

Storia molto triste e vera, capace di far sentire sulla propria pelle l'aria che correva durante la conquista del West ai danni degli indiani.

I tre assassini, invece, è una storia che porta a riflettere su quanto sia inutile e ingiustificata la guerra, con un gruppo di fanatici inglesi convinti di riportare gli Stati Uniti sotto il dominio britannico.
Nonostante il loro senso patriottico, che di fondo sarebbe anche da considerare positivo, il gruppo degli inglesi è comunque dalla parte del torto, lottando per cause sbagliate, e proprio per questo finirà massacrato.

Sempre a proposito della Collezione Storica a colori il numero degli albi va dai trenta inizialmente previsti ai cinquanta (50!), e se le vendite dovessero, come io credo, continuare a viaggiare su alte cifre, si andrà ancora avanti.
Sinceramente sarei contento che se questi volumi arrivassero, se non proprio all'inedito mensile attuale, almeno con poco scarto da quest'ultimo, perché l'iniziativa è bella e merita per davvero, permettendo a nuovi lettori di conoscere un personaggio davvero straordinario.

26.7.12

Il passato di Zagor


Il 24esimo numero della Collezione Storica a colori dello Spirito con la Scure ci permette di leggere, oltre alla conclusione dell'avventura delle origini di Zagor, la prima parte della storia intitolata Senza Pietà.

Dal ritrovamento da parte di Cico di un vecchio quadro raffigurante una giovane coppia, Zagor spiega che le persone ritratte sono i suoi genitori e inizia a raccontare al panciuto messicano parte della sua vita prima del loro incontro.

Una cosa che merita di essere tenuta in conto, oltre alla bellezza della storia, è che si tratta di un'avventura scritta nel 1969, in un periodo dove, in termini narrativi, e parlando ovviamente dell'avventura a fumetti, l'aspetto psicologico e più in generale le vicende personali dei personaggi non venivano mai approfondite, tenute sempre in secondo piano in virtù dell'avventura e dell'azione più pura, senza parti che sarebbero potute risultare noiose o che comunque avrebbero distolto l'attenzione del lettore da quelli che erano gli aspetti più interessanti.
Ecco, se teniamo conto di questo, si nota ancora una volta di come Nolitta/Bonelli fosse consapevole dei tempi, della grande attenzione verso il pubblico e soprattutto di tutte le cose da tenere in considerazione per la buona riuscita della sua creatura, con un background di tutto rispetto e, ai tempi, quasi rivoluzionario!

Una storia imprescindibile per comprendere pienamente il personaggio, e quindi lettura consigliatissima.

19.7.12

[Zagor] Un pugno di smeraldi


Il 23esimo numero in edicola questa settimana contiene la conclusione dell'avventura contro Sam Fletcher e Napawa, le storie complete La dea nera e Natale calibro '45, oltre alle prime tre pagine di Zagor racconta....

La dea nera narra di una terribile minacci giunta dritta dritta dall'Oriente. Molte persone infatti sono state assassinate da misteriosi uomini che uccidono servendosi di un misterioso fazzoletto bianco e giallo. Zagor e Cico verranno a sapere che si tratta nientemeno che dei Thugs, adoratori della dea Kalì, e in seguito a questa scoperta, ovviamente, lo Spirito con la Scure inizia a menare le mani per raddrizzare tutti i torti.
Una storia molto Salgariana e che testimonia quanto Sergio Bonelli/Guido Nolitta fosse catturato da certe atmosfere e da certi paesaggi, oltre che dal puro amore per l'avventura.

La storia successiva è invece una storia natalizia, l'unico episodio a tema prettamente natalizio, ed è un'avventura leggera e molto divertente, con un gruppo di cantanti ingaggiati dal padrone della banca di Lonely Town, che si rivelerà essere invece una banda di criminali!
E' una storia riempitivo, però molto appassionante e unica nel suo genere.

[Zagor] Nuova Uxmal


Il 22esimo numero contiene, oltre alla conclusione della vicenda contro l'Uomo Lupo, la storia completa La città nascosta e Gli evasi.

Nuova Uxmal è una città celata da grandi e inaccessibili montagne, casa dei discendenti dei Maya fuggiti dal Messico secoli prima per sfuggire ai Conquistadores.
Qui un giovane lotta contro il perfido Gran Sacerdote Moikos, che grazie ai suoi guerrieri invincibili regna incontrastato. Zagor si getta nella mischia, aiutando il ragazzo a conquistare il meritato trono.
Storia scritta da Melloncelli, non troppo esaltante ma che contiene bei momenti umoristici. Purtroppo la sfortuna di questa storia è quella di trovarsi in mezzo a tutta una serie di ottime avventure, e quindi rispetto a queste sfigura e passa rapidamente in secondo piano.
L'avventura segna la conclusione del primo viaggio dei Nostri fuori da Darkwood.

Gli evasi, invece, vede il ritorno di Zagor e Cico nella loro amata Darkwood. Purtroppo il rientro non è dei migliori, dato che all'interno della loro capanna trovano Iron Man e quattro suoi compari ben poco raccomandabili!
Una storia molto bella, raccontata benissimo e con una trama bella serrata e carica di avvenimenti. Ottimi i disegni di Ferri per quello che è senza ombra di dubbio una delle storie più belle di questo primo periodo.

9.7.12

Negli artigli del Mostro

Il 21esimo numero della Collezione Storica a colori di Zagor contiene la conclusione dell'avventura che vede il Nostro alle prese con il Fante di Picche e la prima parte di Belve!

Il Fante di Picche altri non è che un bandito con un'ottima abilità nell'arte del travestimento, che dopo ogni furto si diverte a lasciare una carta da gioco. Un osso duro anche per lo Spirito con la Scure, che riuscirà a mettergli il sale sulla coda solo dopo che il suo antagonista ha già fatto un bel po' di danni.
Una curiosità a proposito di questa storia è che Sergio Bonelli più di una volta ha dichiarato che era una di quelle da lui meno apprezzate, e che in tempi più recenti non l'avrebbe mai scritta. Nonostante questo il personaggio del Fante, con tutti i suoi travestimenti e la sua crudeltà, è ottimamente caratterizzato e interessante.

La seconda avventura del volume, Belve!, porta nel mondo di Zagor il tema del lupo mannaro, con un'avventura ben realizzata, appassionante e dal risvolto drammatico.
A proposito di questa storia non voglio dire nulla, perchè è talmente bella che vorrei lasciare pieno campo alle emozioni e alle sensazioni del lettore, senza rischiare di rovinargli la lettura falsando il suo giudizio con le mie chiacchiere.
Mi limito quindi a dire che, per me, questa è una delle storie più belle tra quelle presentate finora nella Collezione Storica, che merita di essere letta e riletta in più di un'occasione.
Molto belli anche i disegni di Donatelli, che riescono a rendere la giusta atmosfera e di certo sono complici nell'arrivare al giudizio ampiamente positivo che quest'avventura merita.

5.7.12

Zagor non perdona

Appuntamento con il penultimo -in linea temporale- volume della Collezione Storica a colori di Zagor, il 20esimo, contenente l'epilogo dell'avventura con Manetola e le storie complete Un eroe ritorna e Satko, oltre all'inizio de Il Fante di Picche.

Un eroe ritorna è un'avventura brevissima, di sole 27 strisce, che vede come protagonista assoluto il nostro Cico che, arrivato a Danielsburg (una cittadina fondata dal grande trapper Daniel Boone) insieme a Zagor, si traveste e si spaccia proprio per il fondatore della città allo scopo di rimediare un pranzo degno della sua fama. Ovviamente viene scoperto e l'unica cosa che ci guadagna sono un sacco di botte!
Scenetta che, più di una storia vera e propria, è solamente un divertente prologo alla storia successiva, Satko.

Satko, invece, è un indiano Cherokee, recente amico di Zagor e Cico, perdutamente innamorato della figlia di un ricco proprietario terriero. Satko vorrebbe sposare la ragazza ma il padre è contrario e on vuole sentire ragioni, arrivando a proibire alla figlia di vedere il ragazzo.
Successivamente Satko e i suoi Cherokee salveranno l'uomo dall'assalto di una banda di bianchi travestiti da pellerossa, facendolo tornare imediatamente sulla sua decisione.
Storia non troppo esaltante, che presenta però il tema dell'amore interrazziale, per alcuni un tabù ancora oggi.

Terminato questo albo, in edicola trovate già il 21esimo volume, uscito proprio oggi, di cui scriverò a breve.

21.6.12

[Doppio Zagor] Il ritorno di Titan e L'idolo Sacro

Ho da farmi mancare la mancanza del commento relativo al penultimo Zagor di Repubblica e l'Espresso (colpa della pila sul comodino, sempre più grande e spaventosa), quindi questa settimana si chiacchiera sia del volume attualmente in edicola che di quello precedente.

Il ritorno di Titan, il diciottesimo numero della Collezione Storica, contiene la conclusione dell'avventura che vede in scena il misterioso Avamposto senza Nome, la storia completa Odio! e l'inizio de La Strega Rossa.

In Odio! Zagor e Cico devono impedire che due tribù di indiani entrino in guerra, compito tutt'altro che facile, visto anche il ritorno in scena di Hellingen che, sopravvissuto all'esplosione del suo laboratorio, vuole usare un sottomarino per recuperare e rimetterea nuovo il suo robot Titan, sommerso sul fondo del lago dal quale una delle due tribù di sopra è stata costretta a scappare per via di un mostro marino che gli impediva di pescare.
Tramite un siero che annulla temporaneamente la volontà Zagor viene costretto a riparare il gigantesco mostro d'acciaio.

Trama che segna il ritorno di quello che è il nemico numero uno dello Spirito con la Scure, in una storia che, carica di humor, lascia mano a mano il posto a una grande tensione in continuo crescendo, e i bei disegni di Donatelli contribuiscono a gustare il tutto nel modo migliore.
Una curiosità è che, ai tempi, questa avventura fu la prima ad uscire esclusivamente sulla serie Gigante.

Il 19esimo numero di Zagor Collezione Storica a colori contiene la fine dell'avventura Little Africa e la prima metà della storia Un'avventura in Florida.

La strega rossa è una bella storia, la prima che vede Zagor lontano dalla sua cara Darkwood, come sta succedendo adesso sulla serie regolare con la trasferta sudamericana.
È un'avventura esotica com molti comprimari come al solito ben caratterizzati, e con belle vignette di Ferri, che non disdegna disegnare panoramiche da cartolina, grazie a scorci dell'isola molto dettagliati e ben realizzati.
Storia che permette di capire, se ce ne fosse ancora bisogno, l'esteema umanità di Zagor, che è tormentato interiormente ogni volta che si trova costretto a spezzare una vita umana per consentire la sopravvivenza di molte altre, e lo si vede chiaramente quando lo Spirito con la Scure uccide il perfido capitano Nilsen.

Un'avventura in Florida vede invece una dura lotta tra i soldati americani e gli indiani Seminoles, guidati da Manetola. Dall'altra parte il generale Wilcox pare essere deciso a stipulare un accordo con Manetola e affida a Zagor e Cico il compito di portare una proposta di pace al capo dei Seminoles, ma questa si rivelerà solamente un magheggio per poter imprigionare Manetola, portato fin tra le mura di Fort King. Senza di lui infatti i Seminoles saranno persi e spaesati, e quindi la loro resistenza finirà. Persino Zagor e Cico finiranno dritti in cella, ma ovviamente fuggiranno e si dirigeranno dritti dritti a liberare Manetola.

Avventura, questa, commovente e di grande significato, con i Seminoles che combattono per la propria libertà ma che sono destinati, proprio come nella realtà, a soccombere.

10.6.12

[Zagor] L'avamposto senza Nome

Il 17esimo volume della Collezione Storica a colori di Zagor contiene la conclusione delle imprese di Zagor a Chicago e gran parte de I disertori.

Quest'ultima avventura racconta di come molti soldati dell'avamposto numero 11 disertino e si dirigano tutti verso un misterioso luogo che prende il nome di Avamposto senza Nome. Inutile dire che lo Spirito con la Scure si precipita a vedere cosa ci sia alla base di questo gran numero di diserzioni, scoprendo che nel misterioso avamposto è situata sia una miniera d'oro sia un suo vecchio avversario, One Eyed Jack.
Avventura che segna l'esordio del grande Franco Donatelli ai disegni, che si dedicherà al personaggio per quasi trent'anni, diventando, insieme a Ferri, una colonna portante dell'intera serie.

3.6.12

Contro la legge

In edicola trovate il 16esimo numero della Collezione Storica a colori di Zagor, contenente, oltre alla conclusione della storia ambientata nella singolare villa degli Stanford, la storia completa Una giornata nera e la prima parte de I ricattatori.

La giornata nera che dona il titolo all'avventura completa è senza dubbio quella che vede protagonista il panciuto messicano Cico, che viene malmenato a destra e a sinistra, tra le altre cose, perché scambiato per il rapinatore Guitar Jim, e toccherà allo Spirito con la Scure trovare una soluzione allo scopo di catturare il chitarrista. Storia che scorre liscia e diverte, oltre a ripresentare Guitar Jim, che anche stavolta riesce a sfuggire al nostro Zagor.

L'avventura I ricattatori, invece, vede una società di Chicago fermamente intenzionata a controllare il commercio delle pelli sul territorio compreso fra i laghi Michigan e Erie senza alcuna concorrenza. A questo scopo il generale Blow, a capo di questa compagnia, rapisce il figlio del leader dei cacciatori autonomi.
È proprio questo fatto che spinge Zagor, Cico e il padre del ragazzo a mettersi sulle tracce del rapito.
Ben presto il gruppo si ritroverà a dover lottare anche contro le forze dell'ordine, a causa del capo della polizia, Crabbit, sul libro paga del generale Blow. In loro aiuto arriva però il Conte di Lapalette, un simpatico personaggio.

C'è da dire che si tratta della prima volta di Zagor in un'ambientazione cittadina, e la cosa fornisce spunti per scene parecchio divertenti, oltre ad una fantastica sequenza nel grandissimo parco di Chicago.

25.5.12

Copertine Zagoriane - Cover Reloaded

La bella iniziativa Cover Reloaded non è altro che un contest per aspiranti ed emergenti disegnatori che permetterà, di anno in anno, ci cimentarsi con rifacimenti di copertine appartenenti a personaggi storici del fumetto.

La prima edizione di questo concorso, conclusasi ieri, vedeva proprio Zagor come protagonista delle attenzioni di tutti i partecipanti, quindi decisamente un bell'inizio.
La regola era una e semplice: una volta scelta la copertina tra tutte quelle disponibili bisognava reinterpretarla e colorarla con qualsiasi strumento.
A ben vedere la cosa più difficile di tutte, o almeno quella che per me è stata difficile, è stata sceglierne una tra le oltre seicento copertine realizzate dal maestro Ferri, cosa non certo facile vista l'enorme quantità di belle illustrazioni messe a disposizione.
Alla fine ho scelto Sulle orme di Titan, sia perchè è l'albo che segna l'esordio di Hellingen, sia perchè è un'ottima storia e, ultimo ma non ultimo, c'è il fatto che Il Gigante di Ferro m'è sempre piaciuto, quindi qualcosa vorrà pur dire.

I partecipanti sono stati, aggiungerei contro ogni previsione, addirittura 70, quindi credo si possa tranquillamente sperare tutti insieme in una futura seconda edizione.
Tra le cose che a me sembrano più belle c'è il fatto che molti partecipanti si sono cimentati con il contest per puro amore del personaggio, che ha spinto a disegnare anche persone che solitamente non disegnano o che comunque non prendevano da tempo una matita in mano. Insomma, ci sono ragazzi che in segno d'affetto allo Spirito con la Scure hanno deciso di regalargli una loro cover, il che non è assolutamente poco.

 Mi piacerebbe molto vedere future iniziative del genere, sia riguardanti personaggi Bonelli che appartenenti ad altri editori, dando magari uno sguardo anche al fumetto internazionale.

Non si sanno ancora né vincitori né vinti ma si sa per certo che QUI c'è la galleria che ospita tutti gli elaborati dei diversi disegnatori, mentre questa qui sotto è l'illustrazione con cui ho partecipato al contest, con relativa bozza.


24.5.12

I Lupi Neri

Questo 15esimo numero della Collezione Storica a colori di Zagor contiene l'avventura Violenza a Darkwood, di cui nello scorso volume erano presenti solamente tre pagine, e la prima parte della storia Il villaggio della paura.

La prima è sostanzialmente una storia di guerra, scoppiata tra militari e indiani a causa del rapimento del figlio del colonnello Howard. Rapimento, inutile dirlo, attribuito immediatamente agli indiani. Il colonnello ingaggia un corpo paramilitare ben addestrato, i Lupi Neri del capitano Kraus.
Zagor riesce a liberare il bambino, non senza difficoltà, e dimostra al colonnello che in realtà i veri colpevoli sono alcuni bianchi intenzionati a far scoppiare un conflitto. I Lupi Neri però, accecati dal guadagno che potrebbero ottenere grazie alla guerra, sono comunque decisi ad attaccare gli indiani e i loro villaggi.
A questo punto Zagor e le giacche blu accorrono in aiuto degli indiani allo scopo di contrastare Kraus e i suoi sgherri.
Avventura molto bella e significativa, dove l'intenzione e il messaggio di Guido Nolitta è di condannare qualsiasi tipo di guerra, sempre sbagliata, a prescindere dalla possibile causa scatenante.

Fa la sua comparsa anche la mitragliatrice Gatling, capace di porre facile rimedio ad ogni scontro, grazie al suo grande volume di fuoco.
Sono presenti anche momenti comici, grazie a Cico e al figlio del colonnello, capaci di stemperare alcuni momenti davvero tesi dell'albo.
Avventura che segna anche l'esordio dello stregone Molti Occhi, senza dubbio il primo indiano con gli occhiali della storia.

Splendida la copertina del volume, tra le migliori fino a questo punto insieme a quella dell'albo contenente la storia dell'Avvoltoio.

La seconda avventura, Il villaggio della paura, è una classica (la prima) storia con elementi horror e soprannaturali, anche se alla fine le cose non stanno poi esattamente così come sembrano. Sono comunque presenti tutti i classici elementi del genere, come lamenti vari, scricchiolii, apparizioni degne del miglior ectoplasma e una lugubre casa in stile vittoriano perfettamente in linea con il genere della storia.
Anche qui belle gag di Cico e Bat Butterton, come al solito molto divertenti e ben riuscite.

22.5.12

Il Fuggitivo

Il 14esimo albo della Collezione Storica a colori di Zagor ci permette di gustare, oltre alla conclusione della storia che vede all'opera il barone Icaro La Plume, le avventure Clark City, Trappers e Il fuggitivo, e sole tre pagine de Violenza a Darkwood.

La prima di queste, firmata da Melloncelli e Bignotti, non presenta grandi argomenti di discussione. È una storia con ambientazione caratteristica del western che ci permette ancora una volta di vedere quanto grande sia la generosità di Zagor, che nella circostanza riesce persino a perdonare un traditore.
Trappers, invece, è una storia breve e particolarmente bella, che vede lo Spirito con la Scure obiettivo principale di una sorta di snuff movie, ovviamente con tutte le dovute differenze del caso. L'avventura introduce anche i trappers e il loro mondo, rivelandosi una lettura davvero piacevole per più di un motivo.

L'ultima storia dl lotto, Il fuggitivo, è più un'appendice che altro, realizzata originariamente al solo scopo di occupare alcune pagine del 69esimo albo a striscia.
qui Zagor e Cico incontrano Guitar Jim, un ladro celato sotto le sembianze di un semplice chitarrista. Un comprimario nolittiano molto ben caratterizzato che in futuro tornerà ad incrociare la strada con il Re di Darkwood.

19.5.12

Il trailer che sconfisse la Morte



Rubo il titolo dal blog di Moreno Burattini per segnalare i pochi giorni che mancano al tanto atteso secondo Zagorone, che stando allo stesso autore dovrebbe contenere un colpo di scena destinato a far molto parlare gli appassionati.

Il primo albo gigante destinato allo Spirito con la Scure è andato molto bene, ha venduto tanto ed è stato apprezzato un pò da tutti, anche se, ovviamente e come sempre quando si parla sia di opere d'ingegno che di gusti personali, qualcuno ha storto il naso per via del genere in cui si è deciso di calare Zagor nella sua prima incursione nel mondo degli speciali albi giganti, il fantasy.
Pur non essendo eccessivamente troppo fantasy, la storia ha comunque trovato alcuni detrattori, che magari avrebbero preferito una storia più classica e negli schemi, in modo magari da accogliere maggiori "sicurezze" soprattutto nei lettori storici, quelli che seguono il personaggio fin dal primo numero apparso nelle edicole.

C'è anche da dire che è virtualmente impossibile accontentare tutti i lettori di un qualsiasi personaggio, perchè alcuni vorrebbero leggere un certo tipo di storie, che possono essere fuori dagli schemi e piuttosto fantastiche (con alieni e mostri mai visti prima, per dire), mentre altri sono magari in cerca di avventure completamente nel segno della tradizione classica.
Secondo me l'importante è avere l'opportunità di gustare storie di grande qualità e realizzate al meglio, cosa che la Bonelli da sempre ha abituato a fare, e trovo che il decidere il taglio da dare all'avventura sia compito esclusivo dello sceneggiatore, così dome dovrebbe essere una sua esclusiva la scelta del disegnatore da mettere al lavoro su una sceneggiatura piuttosto che un'altra, in modo da fornire la giusta atmosfera ad ogni storia.

Tornando a parlare del secondo Zagorone, L'uomo che sconfisse la morte, in uscita il 30 maggio, quello a inizio post è il trailer in HD realizzato dai grandissimi della Zagor TV, che presenta molte vignette in anteprima diventando quindi una visione obbligata.
La sceneggiatura è di Moreno Burattini per i disegni di Marco Verni e, a detta loro, è uno dei migliori lavori mai realizzati insieme.
Ne riparliamo a fine mese.

11.5.12

Sfida allo Spazio


Questo il titolo del tredicesimo volume appartenente alla Collezione Storica a Colori di Zagor, in edicola adesso. Al suo interno trovano posto, oltre alla conclusione dell'avventura con Digging Bill, le storie complete Caccia al ladro e Il nemico nell'ombra, più una parte de Il messaggio.

La prima di queste si distingue per una conclusione decisamente insolita per l'epoca in cui è stata scritta, il giudizio negativo di Nolitta sulle armi utilizzate dai militari e la presenza comica di personaggi come il vagabondo Trampy, il pericoloso (ma pur sempre ai limiti del ridicolo) Verybad e l'indiano Johnny John.


Il Nemico nell'Ombra vede Zagor nei panni di vero e proprio detective, nel tentativo di scovare il vero rapinatore di una diligenza, anche se tutti i sospetti sono rivolti a Little Baby, il sollevatore di pesi del circo Brown. Cico mascherato da dottore, su piano ordito dallo Spirito con la Scure, riuscirà a smascherare il vero colpevole.
L'avventura segna anche l'esordio alla sceneggiatura di Cesare Melloncelli (Mellon), che inizia con una bella storia divertente e da detective, molto vicina al genere dei gialli.
Esordio anche per il disegnatore Franco Bignotti, che insieme a Donatelli, si unirà a Ferri per trasportare su carta le gesta di Zagor.

Nel Il messaggio Zagor e Cico, a Forte Morgan, conoscono il barone francese Icaro La Plume, personaggio che da anni sogna di costruire un mezzo in grado di volare e che adesso si appresta a compiere la trasvolata del continente americano su una mongolfiera. Inutile dire che Cico manderà a monte il tutto, dando vita a un'avventura, a firma di Nolitta, molto piacevole e piena di personaggi molto azzeccati e tutti ben caratterizzati, alcuni dei quali nel corso della saga torneranno più volte, come lo sfortunato barone La Plume, il bandito dall'occhio di vetro One Eyed Jack, il bandito jettatore Happy Lou e i fraticelli Serafino e Gelsomino.

P.S.
 E' arrivata la notizia che le vendite di questa Collezione storica a colori stanno andando molto bene e sono stabili, il che vuol dire che si andrà ben oltre i primi trenta numeri originariamente stabiliti.
Io mi auguro si arriverà fino all'inedito mensile, e se proprio questo non sarà possibile, nutro la speranza che ci si arrivi comunque molto vicino.
Ahyaaak!

7.5.12

Videochat da Darkwood


Oggi alle ore 14.00 Moreno Burattini è in Rai, in videochat diretta QUI intervistato al Tg3 Web, dove risponderà alle domande lasciate nei giorni precedenti dai lettori dello Spirito con la Scure.
Un'ottima occasione per ascoltare il più prolifico sceneggiatore di Zagor e venire a conoscenza di dettagli vari, come magari qualche anticipazione sul secondo Zagorone, per esempio, vista l'imminente uscita.

EDIT POST TRASMISSIONE: Bell'intervista, molte domande interessanti e Moreno appassionato e carico d'entusiasmo come sempre. Peccato soltanto per lo spazio tiranno, che purtroppo non ha permesso una risposta a chissà quanti questiti interessantissimi dei lettori, ma mi auguro che comunque tutte le domande vengano riprese e pubblicate da Moreno, con relativa risposta, sulla sua pagina Facebook o sul suo blog.

Mi fa molto piacere che la mia domanda sia stata tra quelle fortunate e meritevoli di risposta, a proposito degli Speciali Cico e dello Zagor Humor Fest, che vorrei vedere in edicola prima di subito!

4.5.12

Allarme a Darkwood

È in edicola il dodicesimo numero di Zagor Collezione Storica a colori, contenente la conclusione della storia che vede il Nostro contro l'Avvoltoio, oltre alla storia completa Il ricatto e quasi tutta l'avventura dell'albo Allarme a Darkwood.

La storia dell'Avvoltoio, in particolare, è molto bella, angosciante e malinconica, sia per lo sviluppo della storia stessa che per la caratterizzazione di quello che effettivamente è il primo serial killer di Guido Nolitta, che nasconde una gravosa storia alle proprie spalle, trascinandosi dietro una triste vicenda capace di farlo apparire, alla fine dei giochi, più come un povero disperato piuttosto che un feroce assassino.
La copertina, poi, mi sembra una delle più belle uscite fino a questo momento, davvero ben riuscita e d'atmosfera.

27.4.12

Ombre nella notte

In edicola trovate Ombre nella Notte, l'undicesimo albo di Zagor Collezione Storica a colori, contenente, oltre alla conclusione de Lo stregone scomparso, le storie complete L'agguato, Smiling Joe e Il colle dei gufi, più l'inizio dell'avventura L'Avvoltoio, tutte a firma Nolitta/Ferri.

Che altro dire se non che questa Collezione Storica mi sta permettendo di recuperare e conoscere nel migliore dei modi un personaggio che ha fatto la storia del fumetto italiano e che è stato, prima di tutti, incredibilmente avanti per il suo tempo.

Ma dell'amore scoppiato per Zagor tornerò a parlare in seguito, visto che l'argomento merita come minimo uno spazio tutto suo.

20.4.12

Giustizia!

Da me comincia la generazione ribelle, rinuncio al baffo pur di salvar la pelle!

Nel decimo numero della Collezione Storica a colori sono racchiusi, oltre alla fine dell'avventura iniziata la settimana scorsa e le prime pagine de Lo stregone scomparso, le storie complete Territorio indiano e Una tragica missione.

La prima è un'avventura molto divertente, dove Cico occupa un ruolo fondamentale, sostituendosi al colonnello Clark e tagliandosi addirittura i baffi per riuscirci (i due infatti si somigliano parecchio). È proprio in questa occasione che Zagor si rivolge al panciuto messicano pronunciando la battuta riportata a inizio post, molto divertente e riuscita.

Nella seconda storia lo Spirito con la Scure, chiamato a fare da scorta per il trasporto di una grossa somma di denaro, resta vittima di un agguato dove rimane ferito gravemente. Purtroppo il risveglio non è dei migliori, visto che non appena si rimette viene accusato di aver rubato il denaro e quindi condannato ai lavori forzati a vita.
Bellissimo ed evocativo poi il ritorno in scena del Nostro, che rende inutile qualsiasi parola.
Fatevi un favore e correte in edicola, ve lo meritate!