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5.5.13

Vedi Napoli e poi muori.



Minchia, il 2 secco i bookmaker lo danno a quota 8.00
Siamo ai livelli di un Bayern Monaco - Gubbio, proprio.
Un Gubbio senza titolari, ovviamente.

A Napoli l'ultima chiamata per un misero posto nell' Europa che conta. Attacco composto da Alvarez e Guarin.
Calcio d'inizio imminente, praticamente adesso.

Aia.



17.4.13

Inter 2 - 3 Roma



Del resto se segna Jonathan, che molto probabilmente è, insieme ad altri due o tre, il calciatore che con più gusto ho insultato da quando ha indossato la maglia nerazzurra, si può facilmente capire come andrà a finire.
Considerando anche che ha segnato lui perché, visto che Rocchi non conta, non c'era praticamente nessuna alternativa.
Tra chi è strappato a destra e chi è rotto a sinistra è un periodaccio sotto tutti i punti di vista. E neanche una misera coppetta in bacheca, quest'anno. Ma i problemi seri sono altri e si vedono tutti, visto che le azioni che hanno portato a due delle tre reti messe a segno dalla Roma potevano benissimo essere stroncate sul nascere. Ma è andata e non ci si può fare nulla, se non imparare dagli errori fatti finora, che sono tanti e quindi toccherà mettersi davvero sotto con le ripetizioni.

Magari quando si inizieranno a tenere di conto i giocatori pilastri e a mollare i brocchi invece del contrario le cose torneranno a girare per il verso giusto.
Non che ora non giri niente, eh, anzi.



[Coppa Italia] Inter - Roma. Almeno la coppetta, per digerire.



Sì, la sfiga.

Inter e Roma, ci si gioca il biglietto d'andata per l'ultimo atto.
Partita, quella che inizierà tra una ventina di minuti, che potrebbe portare la Beneamata dritta in finale, se non fosse che l'attacco non è pervenuto neanche stavolta (Alvarez e Rocchi, per quello che si sa ora) e c'è una rete da fare assolutamente per andare in pareggio, da realizzare il prima possibile.
Poi sarà l'Inferno, quello vero.

Certo che fare propria la Coppa Italia sarebbe già qualcosa, un gesto estremo di amor proprio, una piccolezza capace di far capire che, nonostante tutto, non è stata una stagione completamente inutile, completamente da buttare.
Niente scudetto, niente Europa League, niente Champions il prossimo anno, e se si continua con la tabella di marcia degli ultimi avvenimenti sarà dura anche conquistare il posto in Europa per la prossima stagione.

La Roma, proprio come l'Inter (vedi il caso, alle volte), è squadra incontrollabile e incontrollabile, capace di andare dalle stelle alle stalle in un batter d'occhio. In ogni caso non un avversario impossibile.
C'è anche da dire che nell'ultima partita (Cagliari 2 - 0 Inter) i giocatori dell'Inter si sono riposati un po' tutti quindi, nonostante l'attacco sempre improvvisato e la difesa che a volte sembra improvvisata pure peggio, stavolta si dovrebbe partire belli freschi e con la giusta cattiveria per ribaltare prima di subito il risultato dell'andata e

A margine penso anche che, se dovesse andare storta anche stavolta, prevedo la panchina che lega Stramaccioni al timone dei nerazzurri particolarmente scottante. Qualche errore da parte sua c'è stato e continua ad esserci, inutile negarlo, non è Mou e si vede, ma credo sia tangibile un po' da tutti la sfiga del momento. Ma vabè, è il calcio e anche questo fa parte del gioco.


Come sempre il commento a caldo, comunque vada, lo posterò subito dopo la partita.



7.4.13

[Amala] Inter 3 - 4 Atalanta


Ricorda un po' quello là...quello verde...

Dalle stelle alle stalle. (Quasi) senza passare dal via.

Sul 3-1 quasi pensavo di scrivere un pezzo senza troppi smadonnamenti, ma forse siete tra quelli che hanno visto come è andata a finire.
Che partita, comunque, ragazzi, che serata!
90 minuti di quelli che ti fanno capire quanto il calcio sia la meno esatta tra le scienze inesatte, con continui cambi di fronte e con tutta la tua vita che ti scorre davanti, azione dopo azione, un passaggio alla volta.

Sul 3 - 1 gasatissimi e questo è lo spirito giusto.
3 - 2 su rigore inesistente e fancoolo all'arbitro.
3 - 3 e vabé magari si pareggia.
3 - 4 e tutti a casa.

La meno esatta tra le scienze inesatte, ricordate?

Gli Juventini non ci avranno fatto caso ma il rigore inesistente era effettivamente inesistente, da qualsiasi punto di vista lo si voglia guardare. Alla fine della giostra bravo Rocchi, a sbloccare la situazione alla fine dei primi 45 minuti, e molto buona la mentalità e il gioco mostrato nei primi minuti del secondo tempo, con una bella doppietta di Alvarez, che sfrutta le occasioni e lascia il segno. Grande Denis, che con una tripletta garantisce la partita ai suoi. Dal rigore inesistente in poi, comunque, è tutto un calare, dal peggio all'ancora peggio.

Ranocchia è già inguardabile quando difende, ma se si trova davanti alla porta e riesce a mandarla fuori è addirittura più imbarazzante. Non un giocatore che merita di giocare nell'Inter, e questa odierna prestazione ne è un'ulteriore conferma.

Passando al modulo ne approfitto per dire che a me questa difesa a 3 non piace proprio per niente. Del resto ha un'unica grande limitazione: che quei tre in difesa dovrebbero essere belli buoni, e da come vanno le cose lì dietro direi che sarebbe meglio abbondare piuttosto che diminuire.


Nota a margine: mi pare si sia mezzo scassato anche Cassano. Fino alla fine del campionato solo con Rocchi e Alvarez, e andiamo!


[Amala] Attacco fai da te



Stasera sfida impegnativa con l'Atalanta, da affrontare senza Milito e, dopo la doppietta ai danni della Samp che gli è costata uno strappo di troppo, anche senza Palacio.
Insomma, si potrebbe anche pensare di sostituirlo con un portiere, per dire, visto che ne abbiamo a iosa.

Che fighi che siamo, comunque.
Mai vista tanta sfiga tutta insieme.

Scherzi a parte, una coppia d'attacco formata da Rocchi e Cassano, con un Guarin impegnato come trequartista secondo me potrebbe anche stupirci e permettere ai nerazzurri di mettere le grinfie su questi tre punti, utilissimi per rimanere in zona Europa e, perché no, anche pensare ad un piazzamento utile per la prossima Champions, che non si sa mai.

Ne riparliamo dopo, con commenti a caldo, smadonnamenti (che non mancano mai) e tutto il resto.


30.3.13

Inter 1 - 2 Juventus



O anche storia dei falli in area non punibili.

La carica c'era, le occasioni -come al solito- anche.
E allora perché la partita è finita con un risultato del genere?

Forse perché giocare con la stessa formazione dell'andata (Milito, Milito, Palacio e le chiacchiere stanno a zero), nonostante le tre pappine infilate nella circostanza, non si può certo definire la più geniale delle idee. Ma alla fine qualche motivazione sarà da ricercare anche nel fatto che sono stati chiusi non uno, non due, ma tutti e tre gli occhi sui falli in area e, di riflesso, sulla loro punibilità, ma anche un goal nerazzurro parato dentro la porta e una palla bianconera (quella della seconda rete Juventina, che sul primo goal non ho nulla da dire, anzi) che stava più fuori che dentro. Poi vabé, occasioni sprecate tante, come sempre, dalla squadra di Strama, un sacco di fischi per i nerazzurri però quando i bianconeri stendono in area il fischietto pesa tutto d'un botto.

Giusto così, curiosità mia, qualcuno saprebbe dirmi l'ultima volta che hanno fischiato un rigore contro la Juventus, a parte quello dell'andata? Ve ne sarei davvero grato.

Mah, quello che è certo è che guardare questa squadra mi fa lo stesso effetto di quando il nano spara cazzate in tivì. Disgusto.

Grande Palacio che regala speranza con un goal che arriva all'apice di un'azione stupenda, ma che poi purtroppo un secondo tempo scoordinato come non mai la relega come unica rete nerazzurra della partita. Peccato, ma cambiandone due o tre le cose potrebbero anche migliorare, eh.

Durante l'intervallo ho riflettuto sul fatto che alla Juventus manca solo Alì Babà in formazione, che i quaranta ladroni ci sono già tutti, e anche le riserve nel malaugurato qualcuno dovesse farsi male.

Per il resto, sinceramente, non so cosa abbia detto il cervello a Cambiasso nel finale. Queste cose non stanno mica bene.

P.S.
 E sì, il padre dell'arbitro fa proprio il kamikaze di professione.

P.S.2
 L'immagine in apertura di Zio Mou è puramente indicativa.



14.3.13

[Amala] Inter 4 - 1 Tottenham.



Il sogno è finito, cala il sipario ma dalla scena si esce a testa altissima.
Nonostante la batosta presa all'andata si è continuato a sognare fino alla fine, fino ai supplementari.
Questa squadra è così, o la sia ama o la odia, ma sempre fino alla fine, sennò non vale.
La rimonta c'è stata ma purtoppo la -strameritata- qualificazione no, ma in fondo questo importa poco.
Importa più aver vissuto una serata di grande calcio grazie ad una prestazione ottima e appassionante per chiunque ami il calcio.
E' stato bellissimo ed emozionante.
Una partita da ricordare, sofferta ma appagante, con un'Inter travolgente e carica di quella forza straordinaria, quell'anima che te la fa amare, qualunque sia il risultato finale.

E io, modestamente, la amo.

P.S.
Questo ovviamente vale solo per chi la ama, per tutti gli altri Milito, Milito, Palacio. Così, per non dimenticare.


8.3.13

Tottenham 3 - 0 Inter. E vabè.



Risultato che più deludente non si può, in una partita che definire oscena è dire poco.
Tutto Totthenam e niente Inter, che senza idee, senza mentalità, senza continuità, senza formazione né tattica si limita a fare quello che sa fare meglio: sprecare.
Sì, perché nonostante la carica e la velocità degli Spurs almeno due chiare occasioni da goal davanti alla porta, a tu per tu, con il portiere, ci sono state eccome, e un risultato finale di 3 a 2 sarebbe stato decisamente migliore e adatto allo scopo.

Ma è andata così, e adesso il compito che tocca ai nerazzurri a San Siro non è esattamente dei più semplici.
Sulla squadra preferisco non pronunciarmi, ma grossomodo salvo Zanetti che meno male che c'è lui, Handanovic e Palacio, mentre tutti gli altri si sono limitati a fare numero.
E' dura, ma la si ama lo stesso.
E poi mancano ancora 90 minuti, no?

Senza Bale poi, è facile, basta farne 5 o 6. Giusto per sicurezza.


7.3.13

[Amala] Questa sera...



Che sera.
Si vola a Londra carichi di speranza e voglia di vincere, lottando fino alla fine.
Il Tottenham è una team temibile ma la voglia di dimostrare di essere una squadra fantastici c'è tutta.

Certo è che un buon risultato ora sarebbe l'ideale per potersi poi impegnare, in casa, solamente a contenere gli sforzi avversari e stringere i denti standogli perennemente col fiato sul collo grazie ad una difesa asfissiante.
Detta così pare semplice e bello, ma staremo a vedere, che con il calcio non è mai detto.

Tolto il mancato scudetto adesso bisogna mettercela tutta in Europa League -e possibilmente anche in Coppia Italia, che tiùismeglcheuan- e questa sera, in un campo difficile e con pochi supporter a sgolarsi, c'è da sudare sangue.

Forza ragazzi, e Daje, per dirla alla Zeman.


3.3.13

[Amala] Catania 2 - 3 Inter



Uscire vincitori dal Massimino è dura per chiunque, un'impresa sfiancante e proprio per questo appagante.
Uscirne vincitori dopo un inizio come quello di oggi lo è ancora di più.
Il Catania è una grande squadra, che in casa fa tanto e bene spesso e volentieri, tenendo benissimo testa alle squadre più grandi e sulla carta più quotate.
Un avversario da non sottovalutare mai, non quando sei in vantaggio e, soprattutto, quando sei in fase di rimonta.

Il risultato di oggi è molto importante, tre punti fondamentali per riacquistare fiducia e ripartire meglio di prima, più di prima.
Se la corsa allo scudetto è ormai conclusa, chiudere in zona Champions e portarsi a casa l'Europa League sono gli obiettivi per i quali sudare.
E' una squadra che può fare tanto, e la partita di oggi lo dimostra più di ogni altra cosa.

Adesso occhio, che in tema Europa giovedì c'è il Tottenham.


16.2.13

[Amala] Olandese che va...



Notizia come sempre da prendere con le pinze, ma intanto sembra che l'Inter, dopo l'infortuno del grande Milito -che non ci voleva né a lui né a noi-, stia cercando prontamente un rimpiazzo. O perlomeno, la cosa certa è che in sede sia arrivata una tabella riportante tutti i giocatori al momento svincolati, quindi è molto probabile che al vertice si stia cercando immediatamente di tamponare una situazione, quella in attacco, non troppo allegra.

Sembra che tra i papabili il nome più ricorrente sia quello dell'olandese Van Nistelrooy. L'età più o meno è quella, e nella sua carriera Ruud ha fatto tantissimo, in tutte le squadre che hanno avuto il piacere -eccome se l'hanno avuto- di annoverarlo in formazione.
A me, poi, è sempre stato simpatico, e quando giocavo a Pes 6 con il Real Madrid facevo i miracoli, quindi non avrei nulla da obiettare.


No, in realtà da ridire ne avrei tanto su un mercato invernale fatto con il culo, che in pochissimo tempo ha privato la rosa di Sneijder, Livaja e Coutinho, ovvero un giocatore di grande esperienza e due ottimi giovani dal grande potenziale, senza rimpiazzo alcuno.
Però sugli over 30 abbiamo sempre gran gusto, eh.



13.1.13

Inter 2 - 0 Pescara



Sembra che stavolta sia andata decisamente meglio, fortunatamente. Grazie Palacio, grazie Cassano e grazie Guarin.
Occhio però, che al prossimo giro si va a trovare la Roma, e stavolta bisogna contenerla e affrontarla nel modo giusto.

Sarò io, ma ancora intravedo una luce in fondo al tunnel.

12.1.13

Vivere e resistere a Milano



Nonostante sia un sostenitore della Beneamata mi tocca ammettere che l'Inter, in questo momento, si trova esattamente dove merita di stare, senza possibilità alcuna di recriminazione.
Una sconfitta può starci e va bene, qualche pareggio idem, però ritrovarsi più volte ad un punto dalla prima in classifica, con la chiara possibilità di scavalcare proprio ad una novantina di minuti di distanza e sprecare ogni volta è questione di demerito.

Specie, ci tengo a sottolinearlo, con una Juve che con il passare delle giornate si è dimostrata decisamente meno bella e invincibile di come avrebbe dovuto essere.
L'Inter, però, è riuscita a fare peggio, rispetto a qualche tempo fa le prestazioni sono calate e la costanza anche.

E allora stasera, contro il Pescara -evento che segna anche il giro di boa nel campionato- tocca rimboccarsi le maniche e risalire la china, spazzando via qualsiasi timore e mettendocela tutta in quei 90 minuti di vitale importanza.
Certo, in difesa, tra infortunati gravi e incerottati, qualche problemino si è visto, ma la squadra c'è, non si può negare, e facendo bene in queste giornate di ritorno sarebbe concreta la possibilità di rappresentare ancora un grande pericolo per chi frequenta la parte più alta della classifica.

L'ultima volta che ho scritto prima di una partita della beneamata ho portato un po' di sfiga (Parma 1-0 Inter), ma magari stavolta andrà diversamente.

Calcio d'inizio alle 20.45 per vedercela con gli amici abruzzesi.


Nonostante la situazione esaltante ma non troppo (esaltante perché siamo sempre e comunque davanti ai cugini rossoneri) rinnovo la mia fiducia nei confronti di Stramaccioni, che continuando a sperimentare senza mai fermarsi farà sicuramente tanto e bene.


26.11.12

Imprevedibilità rossonera



Dite la verità, chi se lo sarebbe aspettato un Milan vittorioso e capace di tenere a bada quella macchina schiacciassi -almeno nel massimo campionato italiano- che è la Juventus?
Io stesso avrei optato per un pareggio tirato per i capelli, ma di certo non mi sarei mai e poi mai immaginato di vedere i cugini prendersi i tre punti contro i campioni d'Italia.

Certo, voi potete benissimo dire che se non ci fosse stato il rigore i 90 minuti sarebbero terminati a reti inviolate, ma io vi rispondo che visto che c'è stato a questo giro sono tre punti, che per la compagine di Allegri sono pressapoco come un oasi nel deserto, visto l'inizio disastroso di questa stagione, che li vede ancora a metà classifica al termine della quattordicesima giornata, con un divario di punti enorme rispetto ai bianconeri.
Ma ci sta, il calcio è imprevedibile, e i cugini rossoneri, fortunati o meno, sono stati bravi a mantenere il risultato e non lasciarsi sfuggire questa ghiotta occasione.


In virtù di tutto questo mi aspetterei un'Inter molto più attenta e decisamente meno sprecona, perché si era a un punto dalla capolista e due o tre storte che non dovevano esserci ma ci sono state hanno ritardato il sorpasso. Attenzione però, perché stasera si gioca Parma-Inter, dove i nerazzurri non possono proprio sbagliare visto che, in caso di vittoria, questa partita li porterà direttamente al secondo posto e di nuovo a un solo misero punto di distacco dalla Juventus, che dopo un inizio entusiasmante mi pare stia prendendo tanti sbandamenti per essere a furor di popolo la favorita (?!) di questa stagione.


A questo punto, con l'imprevedibilità propria del calcio, qualsiasi errore è un errore di troppo.

5.11.12

Più sono imbattibili e più rumore fanno quando cadono?


C'è qualcosa di poetico nel fatto che a stroncare la famigerata striscia positiva della Juventus sia stata proprio l'Inter, e che l'abbia fatto proprio a Torino, in casa dei campioni d'Italia.

Che serata, ragazzi!
Bianconeri che dopo la prima rete di benvenuto, arrivata prima di subito, di certo non potevano immaginarsi una simile cavalcata, che al termine dei novanta minuti ha visto la compagine guidata da Andrea Stramaccioni avanti per 1-3, in apertissima lotta per lo scudetto, se per caso qualcuno ne avesse mai dubitato.

La cosa affascinante e godereccia è che se la grande imbattibilità degli amici gobbi sarà ricordata a lungo negli annali, di certo la stessa cosa vale per chi è riuscito a schiantarli, il che non mi pare poca cosa.
Che libidine, sono davvero orgoglioso di amare questa squadra, sempre capace di stupire e rialzarsi dopo ogni caduta, senza mai arrendersi, conto il tempo, contro il pronostico, conto tutto e tutti. Davide 2.0 Golia.
Libidine doppia se provo solamente ad immaginare le facce di tutti gli juventini presenti allo stadio e in apnea davanti al televisore.

Che notte magica!

P.S.
 Strama sta svolgendo un lavoro meraviglioso e insindacabile, con una squadra piena di giovani e volti nuovi, costruita un mattoncino alla volta, partita dopo partita, mettendocela tutta e sperimentando sempre e comunque.
Se gli anni di Mourinho sono stati meravigliosi, questi hanno davvero tutte le carte in regola per non farli rimpiangere.

6.7.12

Per un Forlan che se ne va...

Sono molti i nuovi giocatori che la beneamata si è già accaparrata, dimostrando una più che oculata scelta negli acquisti di mercato.

E, tornando al titolo, per un Forlan che se ne va c'e prontamente un Palacio che entra.
A dire addio al club nerazzurro saranno anche Pazzini e il portierone Julio Cesar.
Personalmente mi spiace per Julio, che è un ottimo portiere, ma credo che Handanovic raccoglierà bene la sua pesante eredità e darà il massimo in qualsiasi occasione.

Tra gli altri acquisti sicuri per adesso ci sono Handanovic, Silvestre e Mudingayi, e nel frattempo altri due importanti giocatori sono oggetto delle seduzioni del club, seduzioni che molto probabilmente porteranno ad un accordo: Paulinho del Corinthians, fresco vincitore della Coppa Libertadores, e Lucas del San Paulo.

Insomma, nonostante le uscite (alcune pesanti e altre un po' meno) ci sono già i pronti rimpiazzi, e sono certo che con giocatori di questo calibro in entrata la prossima stagione l'Inter la giocherà tanto e bene.