15.1.14

Tomb Raider Definitive Edition: Lara Croft prima e dopo la cura



Di solito sono assolutamente contrario a operazioni commerciali di questo tipo, seppur con le dovute eccezioni (che di solito hanno sempre a che fare con Metal Gear Solid). In questo caso, con la Definitive Edition dell'ultimo Tomb Raider, quello firmato Square-Enix uscito nel 2013, che si appresta a vedere la luce su Xbox One e PlayStation 4, devo ammettere che gli sviluppatori hanno svolto davvero un ottimo lavoro per quanto riguarda il modello poligonale di Lara Croft, profondamente rinnovato e già capace di mostrare i muscoli dei nuovi hardware a disposizione.



Protagonista a parte, tutto il contorno sembra però non essere all'altezza delle premesse, soprattutto considerando che il titolo verrà commercializzato a prezzo pieno e non, come auspicato dalla maggior parte dei videogiocatori, a una somma contenuta, come di norma accade per cose del genere.

Tralasciando per un attimo se è giusto pagare 60 e passa Euro per un porting, la cosa che più mi fa pensare in questa circostanza è se è giusto pagare 60 e passa Euro per il porting di un gioco con un solo anno sulle spalle.
Adesso, da giocatore posso capire -e capisco- il remake del primo MGS, il caso della Metal Gear Solid HD Collection o una versione riveduta e corretta del primo Tomb Raider, titoli molto apprezzati e molto premiati che, giustamente, si rifanno il look su piattaforme diverse da quelle originali, ma se operazioni come questo Tomb Raider dovessero rivelarsi, da qui a qualche anno, all'ordine del giorno (un po' come accade con il fattore patch, che analizzerò a breve in un altro post) vorrà dire il mercato, fortemente bisognoso di nuove IP, avrà generato un'ingente quantità di mostri, tra le software house così come tra i fruitori, preferendo proporre i medesimi giochi piuttosto che impegnarsi e spremendosi su progetti totalmente inediti.



Che poi, tra le grandi domande che affliggono l'uomo fin dall'alba dei tempi, bisognerebbe inserire anche "Ha senso spendere 500 Euro per una console nuova di pacca per giocare lo stesso Tomb Raider di un anno fa?".
Una delle risposte papabili potrebbe anche essere "Sì, a patto che tra qualche mese mi diano anche la Metal Gear Solid HD Collection Vol.2 che, grazie alla potenza di Xbox One e PS4, mi permetterà di contare ogni singolo pelo della barba di Big Boss".

10.1.14

E alla fine arriva Rambo.



Qualcosa di terribile si avvicina all'orizzonte.
E stavolta i cattivoni di turno non hanno nulla da temere da John Rambo, perché a questo giro è venuto per noi.

Sigh.



6.1.14

Roba vecchia.


Una delle due tavole di prova per un progetto Bonelli su testi del grande Gianfranco Manfredi, Adam Wild, nuova serie che vedrà la luce nel corso del 2014.
Avventura, azione e luoghi meravigliosi da visitare senza muoversi dal divano.

Tra le altre cose non avevo mai disegnato un elefante prima, e devo ammettere che mi sono divertito non poco nel terminare queste tavole, così come è stato un onore lavorare su sceneggiature di uno dei miei autori preferiti (il Texone Verso l'Oregon, complice uno straordinario Carlos Gomez, mi è rimasto negli occhi e nel cuore).

Ha almeno un paio di anni sul groppone, per cui non siate troppo cattivi.

2.1.14

Ciao ciao 2013.



Benvenuto, 2014.
Sono sicuro che sarai un anno migliore di quello che ti ha preceduto, anche se in fin dei conti per riuscirci non ci vorrà poi molto.
Auguri a tutti.

P.S.
 L'immagine l'ho scelta senza un perché, quindi non c'è un chissà quale significato profondo e filosofico alla base, ma mi sembra abbastanza rappresentativa di questo anno che se ne va.