31.12.09

Addio 2009. Benvenuto, 2010.


Il sottoscritto augura a tutti un buon anno nuovo, ricco di avvenimenti, cose belle e zero stress, meno code ai semafori, una felice vita amorosa e una non troppo pressante vita sociale, in modo da avere tutto il tempo per dedicarsi alle cazzatelle che ci rendono felici e soddisfatti.
Ma pure molissimi fumetti, nuovi disegnatori emergenti e tonnellate di tavole per tutti.

E soprattutto, vi auguro che sia un anno molto molto fortunato.

Ancora auguri, ci si sente nel 2010!

27.12.09

Quasi quasi ci credo.


A parte un paio di scivoloni di varia natura, gli ultimi mesetti di quest'anno si sono rivelati un bel periodo sia dal punto di vista personale e lavorativo sia per via delle molte idee che giocano agli autoscontri nella mia scatola cranica.
Un periodo intenso come non succedeva da un pò ormai, e anche ammesso che all'orizzonte si stia preparando un bel polverone, per ora non si vede nulla e va bene così.
Mi è anche tornata la voglia di scrivere, e ho un paio di buoni spunti da trasformare in storie brevi, e magari una anche un pò meno breve del solito, ma staremo a vedere.

Per ora mi gusto sto bel periodo.

24.12.09

E visto che bisogna essere più buoni...


Faccio i miei migliori auguri un pò a tutti.

p.s.
Fate trovare latte e biscottini alla Babba qui sopra, che se ci rimane male niente regalini.

Ritorno a casa base.


E dopo aver abbandonato i buoni propositi di diventare un simpatico e perfetto kamikaze rieccomi di nuovo quassù, con uno stato d'animo un pò meno burrascoso, al momento.
Qualcuno mi ricorda che è Natale, che bisogna essere tutti più buoni, e anche se non sono tutti farò comunque del mio meglio per non fare del mio peggio.

Ogni volta che scrivo una determinata cosa, che molto spesso coincide con i post raggruppati sotto l'etichetta "momenti no", o che decido di pausare per un pò il blog, qualcuno si preoccupa per me, del mio stato fisico o emotivo.
La cosa da una parte mi fa piacere, ma dall'altra mi rattrista, perchè non vorrei far preoccupare nessuno.
E' solo che alle volte ci sono attentati di varia natura alla nostra stabilità, e quando accadono bisogna agire di conseguenza.
Quando si tratta di un periodo malvagio dal punto di vista fisico non si hanno molte alternative allo stare segregato a letto e aspettare, munendosi di fumetti, libri, giochi vari e nuovi dvd, ma quando succede qualcosa che coinvolge i nostri sentimenti le cose sono ben diverse.
Di fronte a queste cose ognuno reagisce in modo diverso, e visto che io spesso e volentieri mi ci incazzo, preferisco restare da solo per un pò di tempo, limitando il più possibile i collegamenti esterni, fino a quando non passa l'incazzatura o decido che non ne vale la pena.
A volte ci sono momenti in cui mi sento uno schifo, ci sono persone che mi fanno sentire uno schifo, ma la cosa più importante è saper dividere le cose utili da quelle inutili, il saper separare le cose da tenerci strette da quelle superflue, da buttare.
La maggior parte delle volte si sta male proprio per tutti quegli elementi che in realtà non dovrebbero neanche impensierirci più di tanto, e succede perchè non guardiamo le cose dal giusto punto di vista, o nel momento in cui queste cose succedono ci è impossibile vedere quel punto.
O forse neanche vogliamo vederlo, a volte.
Ad ogni modo, la vita è troppo troppo breve per passarla incazzati col prossimo, per riempirsi d'odio, per tramare e per farsi troppi inutili problemi.
Ogni problema è inutile, così come ogni soluzione.
Dal canto mio, vado avanti con la mia aria da strafottente e la mia scorza dura, rialzandomi ogni volta che cado.
Andando sempre più avanti.
Continuando sulla mia strada e fregandomene di chiunque mi punti il dito contro.

15.12.09

Watch me explode.

Oggi sono incazzato come una biscia incazzata, come non vorrei esserlo mai.
Sono una mina pronta ad esplodere, una granata senza sicura lanciata nel bel mezzo della folla urlante.
E quand'è così è meglio prendersi un pò di tempo.
Pauso.
Per un pò non aggiornerò questa baracca.

Conservatemela calda.

Post - it


- Dovrei interessarmi di tutto e non interessarmi di niente, cercando di guardare ogni cosa senza interesse ma con tutta la passione e l'intensità possibile;

- Dovrei amare il prossimo mio come me stesso.

Mica cazzi.

14.12.09

Elementare, caro Watson!



Diretto da Guy Ritchie (Snatch, Travolti dal Destino, Revolver, RocknRolla), con la presenza di Robert Downey Jr (Iron Man, tropic Thunder) e Jude Law (Parnassus, Lemony Snicket, The Aviator, Alfie) nella parte del Dottor Watson, il film è chiaramente ispirato al romanzo dello scozzese Arthur Conan Doyle.
Il personaggio è stato rivisto per l'occasione, in modo da fornire una versione moderna del leggendario investigatore.

L'uscita al cinema è prevista per per il 25 dicembre, ed è già sulla lista delle cose da vedere.
Chi vivrà vedrà.

QUI
la scheda del film.

13.12.09

Scene di ordinaria Follia.


Adesso, tralasciando il dubbio gesto, il suo significato, le sue motivazioni, la sanità mentale, la sinistra e la caccia alle streghe, ma mettendosi a guardare il fatto da lontano.

La notizia è stata da molti definita come atto terroristico.

E così siamo arrivati al terrorismo?

Ma cazzo, terrorismo?

11.12.09

Lady Death

E venne la Morte.

TOC TOC
- "Chi è?"
- "Sono la Morte e sono venuta a prenderti."
- "Guarda, mi spiace ma mi becchi proprio nel momento sbagliato, ripassa più tardi che ora ho parecchio da fare.Nel frattempo lasciami gli opuscoli nella cassetta delle lettere.
"Grazie."

E la Morte, senza parole, se ne andò.

10.12.09

Scottanti rivelazioni...


Io credo nel Destino.

Credo che alcuni fatti e alcune situazioni che viviamo siano già scritte da qualcuno che spesso e volentieri si fa grasse risate alle nostre spalle, e credo anche che qualsiasi scelta facciamo alla fine sia sempre parte di un qualcosa già prestabilito, che non possiamo nè arginare nè cambiare.
Magari prima o poi riprenderò questo argomento per trattarlo in modo un pò più approfondito, come meriterebbe.
Per ora mi limito solo a dire che per quanto mi sforzi di pensare all'andamento di alcuni fatti mi rendo conto che certe cose non accadono per vanvera, ma che tutto ha un senso, da scoprire presto o tardi.
Ma d'altronde la scelta non è lasciata a noi.

Oggi si verificato un altro di quei fatti che sempre più mi fanno pensare all'esistenza del nostro amico Destino, in una forma o nell'altra.
E mi metto a pensare.
Penso se siano tutte cose campate in aria o se sia presente qualcosa, alla base di queste ipotesi e affermazioni.
Penso a cose già successe e a cose che potrebbero succedere.
O forse no.
Nel frattempo, io credo nel Destino.

Fletto i muscoli e sono nel vuoto.

6.12.09

Avventure Dylaniate con un ritardo da incubo.

Con parecchio ritardo posto sia la recensione del numero 279 della serie regolare che quella del Dylandogone annuale.

DYD 278- "Discesa nell'Abisso", di Ruju e Poli.
Un numero che si è rivelato una piacevole sorpresa e mi ha reso felice proprio per questo motivo.
La sceneggiatura, ad opera di Pasquale Ruju, sa di già visto e affrontato, ma questo non ne fa necessariamente una colpa. Magari alcune sequenze sono tirate un pò troppo per le lunghe ma alla fine la lettura è piacevole. Il punto massimo di quest'albo sta nei mirabolanti disegni di Alessandro Poli. Le capacità di questo disegnatore le intravidi grazie alla miniserie Bonelli Demian.
Osservando quei lavori era facile intuire un suo roseo futuro nella scuderia Bonelli, anche se avevo la mezza impressione che lo avremmo rivisto sulle pagine di Julia, ma ovviamente Dylan Dog va più che bene.
Questo albo rappresenta la sua prima esperienza in una storia di 94 pagine, e senza dubbio è un gran bel debutto. Qualcosina è da limare ma si vede che siamo di fronte a un professionista che ha ancora molto da farci vedere.

DYD GIGANTE 18


La vera sorpresa targata Dylan Dog di quest'anno è proprio il volumone in questione, con 240 pagine di grande fumetto italiano.
Le quattro storie complete in cui è suddiviso l'albo sono dei piccoli gioiellini, da leggere tutti d'un fiato.
Le danze vengono aperte con "Il vecchio che legge", di uno sfavillante Fabio Celoni nella duplice veste di sceneggiatore e disegnatore. La storia è un capolavoro di come non se ne leggevano da tempo, capace di emozionare e toccare le corde più intime della nostra anima.
E' una fiaba moderna che mette in mostra tutto l'amore di Celoni nei confronti di quello che fa, grazie a una trama capolavoro e disegni straordinari e iperdettagliati. Sicuramente la migliore del lotto.
"Blatte", di Gualdoni e Saudelli, è un leggero e divertente spezzone della vita di Dylan Dog, alle prese con un'invasione di blatte. Le poche pagine che compongono la storia scorrono velocemente e alla fine non possono che strappare un sorrisetto.
"Tueentoun", della coppia Barbato/Brindisi, si piazza al secondo posto, a poca distanza dalla prima storia del gigante. Una trama seria e sicuramente singolare, che ci farà conoscere un paesino alquanto particolare. I disegni del "solito" Brindisi sono una sicurezza, come sempre.
Il diciottesimo gigante dylaniato è chiuso da "Per una Rosa", a firma Di Gregorio e Dall'Agnol.
Di Gregorio imbastisce, nelle poche pagine a disposizione, una poesia che Dall'Agnol utilizza come punto di partenza per la sua particolarissima ricerca stilistica, ma confermando, se ce ne fosse il bisogno, il professionista che è.

Insomma, per poco meno di 6 euro si ha l'opportunità di portarsi a casa il miglior Dylan Dog dell'anno.
Non basta?

Perchè di picche non c'è solo il due.



Questi tipi non li conoscevo, ma sono dei geni assoluti!
E sono convinto che al buon vecchio zio Lemmy questa cover piacerebbe non poco.

5.12.09

Giornate un pò così.


Oggi è una giornata veramente fortunata, e di conseguenza io mi preoccupo.

Una giornata del genere mi capita, quando mi va di culo, una volta all'anno, completamente alla sprovvista.
Arriva, porta il suo carico di felicità e se ne va così come è venuta, riportandomi al mondo reale, con tutto il suo bel corredo di sfighe che si porta dietro.
Il fatto che questa giornata si inserisca in un periodo relativamente felice da quasi tutti i punti di vista mi porta a pensare che qualcosa di veramente molto grosso si stia preparando all'orizzonte.

Se succede qualche pressante imprevisto aggiornerò la baracca, e nel frattempo sono troppo impegnato a sperare di non dovermi pentire di sto post.

3.12.09

Un nostalgico. Sono un fottutissimo nostalgico.


E l'ho scoperto nel modo peggiore, cazzo!

Oggi il supermercato sotto casa, che frequento e mi rifornisce da due anni, ha cambiato gestione, il che significa che non avrò più occasione di rivedere la simpatica famigliola che lo gestiva prima.
So benissimo che sembra una cosa da niente, e magari è anche così ma, per me che in quel supermercato ci facevo due passeggiate al giorno come minimo, è stato un colpo sotto la cintura.
Era piacevole entrare in un ambiente familiare e salutare facce conosciute, fermandosi spesso e volentieri un attimino a scambiare un paio di chiacchiere.
Adesso tocca rifare tutto da capo, e dovrò pure abituarmi alle nuove butte facce.

Certe cose sono ancora capaci di commuovermi.
Ma porcocazzo.

p.s.
I migliori se ne sono andati, ma in compenso il magazziniere che mi sta tremendamente sul culo è rimasto, più stabile di prima.

Più le cose cambiano più restano le stesse.

2.12.09

Ogni cosa ha il suo prezzo, purchè giusto.



E' nei cinema Dorian Gray, trasposizione cinematografica del capolavoro di Oscar Wilde, e in attesa di andare a gustarmelo posto il trailer.
Se il film fosse la decima parte di quel capolavoro che è il romanzo, ci troveremmo comunque di fronte ad uno spettacolo che difficilmente ci farà rimpiangere i soldi del biglietto.
Mi rendo però conto che "Il ritratto di Dorian Gray" è uno dei caposaldi della letteratura, quindi una versione cinematografica degna della controparte cartacea non è certo lavoro facile, ma in questo caso mi sento di essere fiducioso quindi staremo a vedere.

Al più presto possibile (si spera) con la recensione.

1.12.09

Blog Sweet Blog.


Un pò di buio, causa problemucci vari, può capitare e bisognerebbe sempre metterlo in conto.
E dopo un periodo che mi pare un'eternità torno quassù, a postare.

Senza la rete non posso stare, e provarci è ormai del tutto inutile. A questo punto devo per forza convivere con lei, in un rapporto aperto ma pieno d'amore.
E così sia.
Sono un fottutissimo figlio del consumismo, del mondo moderno e delle cazzatelle tecnologiche, ma non potrei immaginare di meglio, quindi mi va bene così.
C'è qualche novità che gira nell'aria, qualche annuncio da fare, parecchie cazzatine da sparare e un pacco di disegni, ma tutto questo arriverà a breve. Ora mi aspetta il classico giro sui blog amici, che sono rimasto arretrato.

E' un piacere ritrovarvi tutti qui.
Mi sei mancato, diavolo d'un blog.

Mi sei mancato soprattutto tu, Web 2.0.

16.11.09

Know your enemy


Il The verde è per me quello che la Kryptonite è per Superman, quello che il lato chiaro della forza è per quello oscuro (e non viceversa, mi raccomando).
Proprio oggi ho scoperto una cosa nuova su di me, quindi è vero che non si finisce mai di imparare.

Volete vedere il mio lato più negativo?
Fatemi trovare solo the verde come bevanda.

Vi interessa avere un nuovo nemico?
The verde is the way.

Il vostro scopo è quello di rovinarmi umore e giornata?
Perfetto, invitatemi a sorseggiare un the verde al baretto sotto casa e potrete essere soddisfatti di voi stessi.

Sì, è una dichiarazione di guerra.
The verde del cazzo.

15.11.09

Corti oscuri.


Francesco Sanseverino ci presenta un suo cortometraggio basato su Berserk, famossimo manga di Kentaro Miura.
QUI trovate il corto, che di per sé è godibile, anche se fin troppo semplicistico. Tuttavia sono cose perdonabili se pensiamo che non è girato da attori professionisti ed è una produzione praticamente a costo zero.

Spero solo che qualcun altro non abbia in mente di girare un lungometraggio ispirato alle gesta del guerriero nero, che Dragon Ball è bastato a tutti.

13.11.09

Riflessioni notturne sui Vg.


Stasera mi sono ritrovato a parlare di arte videoludica con un amico.
Uno di quei discorsi che iniziano da un punto e alla fine ti fanno ritrovare da tutt'altra parte.
Il mio amico ha recentemente acquistato Call of Duty: Modern Warfare 2, l'ultimo capitolo della premiata saga CoD, e quindi mi ha parlato per bene di tutte le caratteristiche di questo titolo: grafica bella pompata, effetti realistici, immedesimazione totale ma, come unica pecca, uno story mode che lo ha tenuto impegnato per sette misere ore.
Da questo dettaglio è iniziata una discussione riguardante le "nuove" tendenze videoludiche, consistenti nel venderci il giocone cento per cento realistico dal punto di vista grafico e fisico ma longevità zero.
Ora non è che il gioco lunghissimo, tipo un qualsiasi Final Fantasy, sia necessariamente un gioco bellissimo, e non tutti amano i polpettoni, ma almeno un prodotto dovrebbe essere onesto visto che il costo non va in base alle ore di gioco, e che quindi il nuovo Call of Duty da sette ore costa quanto un GTA IV da 70 e passa ore di gioco.

Adesso che ho nominato Grand Theft Auto devo per forza aggiungere che in questo caso la serie ci ha sempre messo davanti a titoli che non erano poi tutto questa magnificienza tecnica, ma sicuramente valevano il prezzo del biglietto. Un gioco che inizi e non sai quando lo finisci.

In sostanza, meglio una longevità alla CoD o quella di un GTA?
Per me il giusto sta nel mezzo, anche se parecchio dipende dal genere e dallos volgimento che il tipo di storia deve avere.
Il punto è che bisognerebbe evitare di concentrarsi troppo su un solo aspetto del gioco, come il comparto grafico, a scapito degli altri.
E un sacco di giochi recenti trovano la nota dolente proprio nella longevità, come Halo3, Assassin's Creed, un certo Gears of War e, ultimo di una lunga e fortunata serie, proprio Call OF Duty: Modern Warfare 2.

11.11.09

9 o 10?


Ho perso il conto delle SketchGirls, quindi il numero aggiungetelo a vostro piacimento.

9.11.09

Un anniversario da non dimenticare.


La giornata di oggi segna i venti anni dalla caduta del muro di Berlino, e lo fa con uno spirito gioioso e da festa, com'è giusto che sia.
Non bisogna comunque dimenticarsi di ciò che c'era prima, perchè il dimenticare è il primo passo che porta al ripetersi di eventi decisamente spiacevoli.
Non bisogna dimenticare che la libertà è una delle poche cose che vale la pena difendere con tutti se stessi.
20 anni di libertà.
20 anni di pace e unione tra le persone.

Speriamo che almeno qualcuno abbia imparato la lezione.

7.11.09

Fiumi d'inchiostro.


Sketch al telefono, realizzato direttamente a penna, la prima cosa che ho trovato nei paraggi.

Lunga vita alle penne Bic, con le quali mi piacerebbe realizzare qualcosa di più, ma chi vivrà vedrà.

6.11.09

Lapidi e Amori in quell'antica Roma.


Che ragazza mi piace, chiedi?
Né facile la voglio, né difficile.
Qualcosa di mediano andrebbe bene:
che non mi metta in croce e non mi saturi.

Oggi mi sono letto "Lapidi e Amori", una raccolta di 111 epigrammi di Marco Valerio Marziale, poeta spagnolo successivamente trapiantato a Roma.
Una raccolta di fatti sporchi per gente sporca, che mi ha permesso di conoscere quello che da oggi è, di fatto, uno dei miei idoli.
La sua produzione conta più di millecinquecento epigrammi, il che vuol dire che dovrò darmi parecchio da fare per cercare di recuperarli tutti.

5.11.09

[RECE] Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il Diavolo


Parnassus rappresenta benissimo il film che non ti aspetti, quello che ti coglie impreparato e ti rapisce senza darti tempo di reagire.
Non so di preciso il motivo, ma quando mi sono seduto sulla poltroncina del cinema, poco prima del film, ho avuto la sensazione di trovarmi davanti ad uno di quei classici polpettoni gonfi e inutili.
E invece no.
Il risultato è che ci si trova davanti ad una storia spiazzante, che trascina lo spettatore, giocandoci e donandogli immagini che gli resteranno impresse nella mente.
Proprio come fa il Dottor Parnassus con il suo specchio e il suo potere di trasformare in realtà le fantasie più recondite dei clienti del suo spettacolo.
Il film è in realtà un enorme, e giusto, omaggio al giovane Ledger, un omaggio che viene direttamente dal cuore dei tre amici (Jude Law, Johnny Depp e Colin Farrell) chiamati a sostituirlo.
Originariamente il protagonista doveva essere unicamente Heath nei panni di Tony, ma dopo la sua prematura scomparsa, unita al fatto di aver girato solo poche scene, ha reso necessaria una soluzione alternativa.

A questo punto le possibilità erano due:

- Continuare il film proseguendo sulla via del digitale, ma così facendo le spese sarebbero aumentate in maniera vertiginosa;
- Chiamare un attore a sostituirlo.

Visto che la seconda ipotesi era la più rapida e indolore, il passo successivo è stato breve.
Serviva solo un pretesto per triplicare il protagonista, ma anche qui è bastato fargli cambiare aspetto ad ogni nuovo mondo in cui entrava attraversando lo specchio.
Ed ecco così Johnny Depp per la prima trasformazione, Jude Law per la seconda e Colin Farrell per la terza ed ultima parte.
Il film vanta più di un merito, oltre alla presenza di un cast di tutto rispetto, quindi la visione è consigliata.
A questo punto bisogna anche dire che è uno di lavori che dividono le masse al momento di dare un giudizio, infatti c’è chi grida allo spettacolo e chi alla delusione cocente.
La verità è che si tratta di un film che parte con un’idea buona e semplice, ben recitata, con la presenza di ottimi attori e una regia curata. A tratti il film è sì lento e un po’ più riflessivo, ma la visione ripaga comunque dei soldi spesi per il biglietto.

Che poi, diciamocela tutta, a chi non piacerebbe attraversare uno specchio e ritrovarsi a più stretto contatto con tutti i parti della nostra immaginazione?

p.s.
Ma un applauso a Tom Waits nei panni del cattivone glielo vogliamo fare?
Menzione d’onore per lui, che in alcune parti mi ha davvero divertito.

4.11.09

Stavate parlando di me?



Il 6 novembre sarà giornata da dedicare a Michael Mann, che si divertirà a raccontarci la storia di John Dillinger.

3.11.09

Catene.


Ogni volta in cui mi trovo a pochi giorni dall'inizio di una fiera del fumetto accadono sempre le stesse cose.
L'esaltazione è a mille, perchè già mi pregusto le scarpinate, le conferenze, gli incontri con gli autori e gli acquisti da fare assolutamente, in una sorta di lista delle "101 cose da fare prima di tornarsene a casetta".
Oltre a questo, prendo la storica borsa, diventata ormai degna compagna di molte fiere, e inizio a riempirla con tutto ciò che potrebbe tornarmi utile, come occhiali da sole, lettore mp3, un paio di fumetti, un libro da far fuori durante il viaggio e qualcosina da buttare nello stomaco.
Ultimo ma non ultimo mi resta da sistemare il book e renderlo almeno presentabile, e magari anche un pelino ben organizzato.
Ed è esattamente a questo punto che, puntualmente, si ripresenta il medesimo problema.
Di illustrazioni e sketch vari ne ho in quantità industriale, ma la mole rappresentata dalle tavole è quasi inesistente, ed è un aspetto su cui devo assolutamente lavorare e fare pratica.
Le tavole, le fottute tavole.
Mi incatenerò al tavolo da disegno e starò chino a cimentarmici su, cercando di postarle con continuitàa anche qua sopra.

p.s.
Questo post, se ancora non si era capito, vuole essere principalmente un post-it per me stesso, uno di quelli da tenere bene in vista, in modo da ridurre al minimo le possibilità di andare fuori strada.

2.11.09

Comode sulla schiena?


Chi mi conosce sa che sono uno spendaccione, e se mi va bene mi definiscono uno con le mani bucate, dicendo ben poca cosa, in questo caso.
Lo sono e non posso dire nulla in mia difesa, a tal proposito, però lo sono nel significato migliore del termine, perchè è sì vero che spendo, ma spendo per le cose che più mi piacciono, per le cose che reputo parecchio importanti.
Ma bisogna pur sfamare le proprie scimmie, altrimenti c'è meno gusto in tutto.
Sarebbe impossibile vedermi comprare costosissimi capi d'abbigliamento firmati, ma il discorso cambierebbe radicalmente se ai vestiti andiamo a sostituire fumetti, libri, film e videogiochi, ovvero tutte quelle cose che, insieme alla connessione ad internet, costituiscono il mio pane quotidiano.
Insomma, spendo ma comprando ciò che mi serve davvero, senza sentirmi affatto in colpa.


Tutto questo per dire che m'è salita una nuova scimmia sopra la schiena, e dovrò provvedere a sfamarla.
Sarà che attendo con impazienza un'ipotetica uscita di una seconda stagione di David Murphy 911, sarà che mi sono sempre piaciute, ma voglio le Caterpillar.


E non c'è scimmia che tenga.

30.10.09

Pensiero di una notte invernale.


Tra una tavola e l'altra qualche piccola divagazione ci vuole.
Assolutamente.
Dopo un pò diventa un bisogno di cui non se ne può fare a meno, neanche volendo. E quando la matita si appoggia sul foglio, il più è già stato fatto. La mano si muoverà da sola, per un pò di tempo avrà vita propria, sarà autonoma, incontrollabile ma al tempo stesso dotata di tutto il controllo del mondo.
Quel controllo che permette alla mano di lasciare sul foglio tutte le immagini che gironzolano liberamente nella nostra mente, catturando quelle più meritevoli e tralasciando quelle superflue, in una spirale continua, in una selezione all' ingresso, in un circolo vizioso, in una gioia, in un piacere e in una maledizione che non avrà mai fine.

Fino alla prossima immagine.

29.10.09

Cerchietto rosso sul calendario.



E' in edicola Dylan Dog 278: "Discesa nell'abisso, con Ruju ai testi e un grande Alessandro Poli, già visto in qualità di copertinista per Demian, ai disegni della sua prima storia dell'indagatore dell'incubo.
E anche della sua prima storia di 94 pagine, se non sbaglio troppo.

27.10.09

Master of Puppets


Enrico, Stono, il Dave e una mezza tonnellata di pupazzi di pezza.

Enrico è un amico che spesso se ne esce con idee talmente assurde e folli che è impossibile tralasciare e far finta di nulla.
A volte capita che mi proponga di disegnare qualche scenetta partorita dalla sua mente, come in questo caso, e per me è sempre un piacere fare il possibile per recapitargli una versione cartacea delle sue "visioni", impegnandomi per farle quanto più somiglianti alla breve descrizione che mi fornisce.
Con questa ci ho preso in pieno, gli è piaciuta molto e il mio quinto senso e mezzo mi suggerisce che non passerà molto prima che con le sue richieste mi darà altro materiale per i miei divertimenti.

26.10.09

[RECE] Bruno


"Perchè oggi l'autismo è così di moda?"
"Perchè è divertente!"

Dopo Borat: studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan, Sacha Baron Cohen ritorna sul grande schermo con un altro dei suoi esilaranti personaggi.
Stavolta infatti tocca a Bruno, reportar gay austriaco, ricoprire il ruolo di protagonista.
Il sogno di questo stravagante modaiolo è diventare famoso, il più famoso personaggio tedesco dopo Adolf Hitler, a detta sua.
Un'impresa difficilotta, ma il Nostro è pronto ad affrontare tutto ciò che gli si pari davanti.
La maggior parte dell'ora e venti del film è composta dalle parti in candid camera, che hanno nettamente il sopravvento su quelle "già scritte".
Alcune scenette sono geniali e altre solamente folli, ma tanto basta per farne un film da vedere anche se, accostato a Borat, è ben poca cosa.

Il consiglio è di andare al cinema senza aspettarsi una copia delle (dis)avventure del giornalista Kazako, in modo da non farsi troppe aspettative ma di trovarsi davanti un film godibile.

Bruno paga il prezzo di essere un personaggio decisamente più circoscritto rispetto a Borat, con molti elementi in meno da poter prendere in esame.
Infatti dove Borat, in quanto straniero e giornalista di una televisione Kazaka, può analizzare praticamente di tutto e prendere "di tutto" come base su cui costruire, Bruno ha dalla sua, a livello di argomenti, solo elementi riguardanti l'omosessualità, il sesso, la moda e la fama.

25.10.09

Desideri che solo il magico schermo può realizzare...

Parnassus-L' uomo che voleva ingannare il Diavolo.
Regia di Terry Gilliam, con Christopher Plummer, Heath Ledger, Tom Waits, Lily Cole, Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law.
Un grande cast per un (si spera) altrettanto grande film.

Il nuovo film di Sacha Baron Cohen, nei panni di Bruno, un reporter austriaco omosessuale.


Halloween II di Rob Zombie. Il secondo capitolo della vita di Michael Myers secondo la visione di Zombie.

Di Oliver Parker. Con Colin Firth, Ben Barnes e Emilia Fox.
Il trailer mostra più di un punto in comune con Sweeney Todd, per quel che riguarda l'atmosfera.
E' un film che sono molto curioso di andare a vedere, e l'uscita in Italia è prevista dal 27 novembre.

23.10.09

Inglourious Aliens.

Qualche mesetto fa i tipi della Alien Press organizzarono un concorso a tema alieno, e per partecipare bisognava mandare una storiella lunga minimo una vignetta e massimo sei tavole.
Il tutto era in totale libertà, e la cosa mi incuriosì molto, perchè la storia poteva essere realistica, grottesca, più o meno breve, insomma tutto faceva brodo, purchè ci fossero gli alieni.
Visto che troppe regole non mi piacciono, presi subito la decisione di partecipare, anche se alla scadenza, fissata per la fine di luglio se non sbaglio troppo, non mancava poi molto.

Oggi è uscita la lista dei vincitori e, visto che non sono tra questi, la mia storiella a sfondo alieno la posto qui.






Al di là del fatto di non aver vinto nulla, è stata comunque una bella esperienza.
Si tratta infatti della prima storia che mi sono cucinato da solo, preoccupandomi di soggetto, sceneggiatura, disegni e lettering.
E per uno che ha avuto sempre e solo a che fare con la parte riguardante il disegno non è roba da poco.
Stavolta invece, tenendo sott'occhio tutti questi elementi, ho sicuramente imparato qualcosa, recepito qualche ingenuo errore di gioventù e soprattutto capito il culo che si fanno tutti i professionisti che ogni mese ci permettono di leggere le nostre robe preferite, e che molto spesso non sono neanche poi tanto valorizzati.

Tutto questo per dire che grazie a quest'esperienza ho fatto pratica, ho imparato e tanto basta, per ora.
La prossima volta vediamo anche di portarci a casa qualcosina.

21.10.09

Un Dampyr parecchio speciale.


Il padre di Kurjak sta morendo. Ma, prima di andarsene, desidera rivedere l’antico ponte di Mostar, che fu distrutto durante la guerra civile jugoslava, e che di recente è stato ricostruito. Miklos Kurjak è legato al vecchio ponte da un romantico e audace ricordo di gioventù. Suo figlio Emil acconsente al desiderio del padre, lo carica su un’ambulanza e, in compagnia di due suoi cugini, di un’infermiera e, naturalmente, di Harlan e Tesla, intraprende in pieno inverno il percorso attraverso le strade montuose della Bosnia. Per tutti i passeggeri sarà anche un percorso nel passato, perché ciascuno di loro scoprirà di essere a sua volta legato al magico ponte eretto dal magnifico artefice del sultano. Tesla rivedrà Gorka e Shrek, i Maestri della Notte che la trasformarono in non-morta. Kurjak ritroverà i suoi commilitoni defunti e ripenserà alle difficili scelte della guerra. Harlan, infine, rivedendo il passato, dal primo incontro con Yuri alle sue esperienze come dampyr vagabondo, potrà gettare nuova luce sul suo destino e sulle forze che da sempre hanno tramato alle sue spalle, sino allo scontro finale con uno dei suoi peggiori nemici...

E' in edicola il quinto speciale di Dampyr, una serie che a malincuore ho sempre seguito da lontano, spesso perdendomi parecchie storie di qualità, con ottimi personaggi e ottimi autori della scuderia Bonelli.
Lo speciale di quest'anno si preannuncia di certo molto interessante, con un Boselli alla sceneggiatura e un ottimo Bartolini ai disegni, come si può notare dalle tavole di preview.
Un albo che già è finito nella lista delle uscite da comprare assolutamente, questo mese.

20.10.09

Veronique


Gli esperimenti continuano...

Software: Photoshop Cs4
Tempo impiegato: 30 minuti

18.10.09

So long, John Doe!


Oggi ho letto l'ultimo numero di JD, che già da un pò mi aspettava riposto in libreria.
Mi sono avvicinato a questo numero con una strana sensazione, una voglia di farmelo durare il più possibile, perchè è l'ultima tappa, obbligata, di quello che doveva essere un viaggio con qualche destinazione in più e, sicuramente, con un'altra meta.
E' anche vero che altri tre o quattro numeri saranno ospitati a puntate su Skorpio, al posto dell'ormai classicissimo "Trapassati Inc.", ma non ho nessuna intenzione di compare dodici e più numeri di Skorpio per rastrellare i successivi albi di JD, albi che comunque saranno sprovvisti di una fine perchè troncati.
Su questa infelice situazione ho già speso qualche parola QUI, quindi non ho intenzione di ripetere lo stesso discorso.
Dico solo che il dispiacere è comunque molto, specialmente dopo questi tre numeri dell'ultima stagione, che rimangono un piacevole assaggino di quello che sarebbe potuto accadere fino al tanto agognato numero novantanove.
Questa quarta stagione mi aveva già preso parecchio, e Dio Jhon che costruisce il mondo "a sua immagine e somiglianza" è un qualcosa di fantastico.

Quest'ultimo numero, disegnato dal "nuovo" e bravo Andrea Gabaldi, è piacevole, fin troppo per quello che purtroppo rappresenta.

Detto questo, per me la serie è finita al numero 74, e questi ultimi albi sono solo un divertente preludio a una storia lasciata totalmente alla nostra immaginazione.

p.s.
Potrei anche sbagliarmi ma, nel discorsetto di John alla fine di questo numero, ho riscontrato qualcosa che potrebbe essere tranquillamente riferito ad una realtà editoriale a noi molto vicina.

16.10.09