30.3.13

Inter 1 - 2 Juventus



O anche storia dei falli in area non punibili.

La carica c'era, le occasioni -come al solito- anche.
E allora perché la partita è finita con un risultato del genere?

Forse perché giocare con la stessa formazione dell'andata (Milito, Milito, Palacio e le chiacchiere stanno a zero), nonostante le tre pappine infilate nella circostanza, non si può certo definire la più geniale delle idee. Ma alla fine qualche motivazione sarà da ricercare anche nel fatto che sono stati chiusi non uno, non due, ma tutti e tre gli occhi sui falli in area e, di riflesso, sulla loro punibilità, ma anche un goal nerazzurro parato dentro la porta e una palla bianconera (quella della seconda rete Juventina, che sul primo goal non ho nulla da dire, anzi) che stava più fuori che dentro. Poi vabé, occasioni sprecate tante, come sempre, dalla squadra di Strama, un sacco di fischi per i nerazzurri però quando i bianconeri stendono in area il fischietto pesa tutto d'un botto.

Giusto così, curiosità mia, qualcuno saprebbe dirmi l'ultima volta che hanno fischiato un rigore contro la Juventus, a parte quello dell'andata? Ve ne sarei davvero grato.

Mah, quello che è certo è che guardare questa squadra mi fa lo stesso effetto di quando il nano spara cazzate in tivì. Disgusto.

Grande Palacio che regala speranza con un goal che arriva all'apice di un'azione stupenda, ma che poi purtroppo un secondo tempo scoordinato come non mai la relega come unica rete nerazzurra della partita. Peccato, ma cambiandone due o tre le cose potrebbero anche migliorare, eh.

Durante l'intervallo ho riflettuto sul fatto che alla Juventus manca solo Alì Babà in formazione, che i quaranta ladroni ci sono già tutti, e anche le riserve nel malaugurato qualcuno dovesse farsi male.

Per il resto, sinceramente, non so cosa abbia detto il cervello a Cambiasso nel finale. Queste cose non stanno mica bene.

P.S.
 E sì, il padre dell'arbitro fa proprio il kamikaze di professione.

P.S.2
 L'immagine in apertura di Zio Mou è puramente indicativa.



27.3.13

Arrivato l'annuncio. Metal Gear Solid V: The Phantom Pain



E insomma, quel geniaccio di Hideo Kojima ha annunciato che The Phantom Pain e Ground Zeroes sono lo stesso gioco, vale a dire Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.
In uscita per l'attuale generazione di console.
Mah.

Il fatto che si trattasse dello stesso gioco era abbastanza ovvio, anche perché due titoli sviluppati in contemporanea (di cui uno realizzato da uno studio mai sentito primo e formato da amicizie di Kojima, con personaggi molto simili, quasi uguali, a quelli della premiata saga Metal Gear) per la stessa generazione di console ed entrambi in uscita entro l'anno erano ben poco probabili, quello che mi ha spiazzato però è il fatto che si tratti di un nuovo capitolo ufficiale della saga, e cioè MGSV.

Mi sarei aspettato piuttosto uno spin-off giusto per salutare al meglio le attuali console in attesa del meglio che sarebbe venuto su PS4 e Xbox 720 (sì, purtroppo pare si chiamerà proprio così).
E' anche vero che con il buon Kojima-san non c'è mai da fidarsi, ma si sappia che questa storia un po' mi puzza.
Nell'attesa di ulteriori sviluppi, comunque godo.




[Papa] L'album della gioia!



In effetti ci sta che dopo anni passati a collezionare fotine di tizi che stagione dopo stagione li ritroviamo sempre in altre squadre (tranne Zanetti) si potrebbe pensare di passare a completare un 'album di figurine del genere, composto da gente che di sicuro non cambia bandiera, visto che squadra vincente non si cambia.

E no, per chi se lo stesse chiedendo, non è un fake.

E' semplicemente la Chiesa 2.0, quella che ha cominciato con Twitter e adesso non si ferma, sbarcando persino in edicola con una delle incarnazioni -o incartazioni?- più popolari che ci sia, proprio alla portata di tutti. Ce li vedo i ragazzini che lasciano perdere i calciatori Panini per le foto del Papa e nel frattempo si bullano di avere due o tre doppioni della Sacra Sindone.


P.S.
 Seriamente, credo che se ci sia una figura capace di cambiare il modo di sentire la Chiesa e magari anche di tornare (!) a ciò che questa dovrebbe essere, questa figura sia proprio rappresentata dal nuovo Papa. Anzi no, da Francesco, che persino quel "Papa" davanti al nome sembra essere di troppo, viste le tante differenze rispetto a quello che si è visto finora.
Detto da me poi, che sono più ateo degli atei, vale doppio.


25.3.13

Metal Gear Solid Philanthropy. Di nuovo.



Il team italiano Hive Division, creatore nel 2009 del film indie Metal Gear Solid Philanthropy, realizzato con passione e riverenza nei confronti della creatura di Hideo Kojima, e che proprio per questo tanto successo ha riscosso tra appassionati e non, ha annunciato tramite il proprio blog ufficiale che il seguito del progetto Philanthropy non tarderà ad arrivare con la seconda e terza parte.

Un'ottima notizia per i fan e per tutti quelli che aspettavano di vedere ulteriori sviluppi. Per saperne di più non vi resta che visitare la pagina ufficiale, dove trovate tutte le ultime news.

Inutile dire che già non sto nella pelle, e poiché i progetti validi e pieni di potenzialità vanno sempre supportati posto qui sotto anche il primo -e finora unico- capitolo di Metal Gear Solid Philanthropy, sperando che non passino troppi anni prima di vedere come va  finire.




P.S.
 Sul Tubo trovate anche la versione in italiano, completamente doppiata, ma per i puristi - e per tutti gli abituée della saga- la versione sopra è d'obbligo.


[Fie] Lunedì coperto.










Solo nel titolo e nel tempo, ovviamente.
Nell'augurare a tutti voi, fedeli lettori e naviganti, un buon lunedì e la migliore delle settimane, vi lascio con il monito che afferma più le cose cambiano più restano le stesse, detto che vale un po' per tutto, anche per il lunedì.
Enjoy.


22.3.13

The Walking Dead : Survival Instinct



Insomma, The Walking Dead: Survival Instinct, il videogioco basato sulla celebre serie tv e ambientato prima degli eventi in questa narrati, che ci mette nei panni di Deryl impegnato a sopravvivere durante le prime fasi dell'epidemia zombie, mentre le strade si riempiono di carne morta e affamata, è uscito nei negozi proprio oggi, giusto in tempo per racimolare voti pessimi tra capo e collo e uscendo di scena, molto probabilmente, nello stesso mormorio con il quale era stato annunciato.

Sono da sempre del parere che uno sterile voto a fondo pagina, cartacea o web che sia, non serva a molto se non è corredato da una bella descrizione che ne elogia i pro e ne sottolinea i contro, ma del resto se i motivi per cui comprare un qualsiasi gioco (ma anche un film, un cd, qualunque cosa) oppure lasciarlo tranquillamente a prendere polvere sugli scaffali dei negozi sono scritti chiaramente un voto a fine articolo potrebbe tranquillamente non esserci.
Ecco, questo è il mio pensiero, sintetizzato al massimo per non perdere di vista il soggetto principale di questo post, che è e deve rimanere Survival Instinct.
Questa piccola deviazione mi è vitale però per dire che in questo caso, fosse anche solo questo, il voto ci sta tutto, perché un 3 preso da Polygon e un paio di 4/5 assegnati rispettivamente da IGN e Game Informer qualcosa significano.


Significano che un titolo del genere non dovrebbe essere preso in considerazione neanche dai maniaci di TWD in tutte le sue salse, figurarsi da tutti gli altri videogiocatori.
Un gioco talmente arretrato tecnicamente e scarno graficamente che sembra essere una conversione Wii mal riuscita di un titolo Ps2, pochissime possibilità di scelta e zero interazione con l'ambiente circostante, lineare fino allo sfinimento e giocabilità non pervenuta, senza contare che molto probabilmente, tolta la prima mezz'oretta di gioco, non lo riprenderete più in mano.

Un vero peccato visto gli spunti interessanti che, se curati meglio, avrebbero sicuramente portato a un gioco godibile da tutti e non solamente dagli irriducibili senza paura e senza vergogna.
Consigliabile solamente a chi ama sbloccare Trofei e achievement senza troppa fatica, e anche in questo caso solamente se lo trovate a una decina di euro in digitale o su qualche scaffale dell'usato.

P.S.
 Per chi ha comunque voglia di zombie, sempre rimanendo in tema The Walking Dead, una valida -e sicuramente più divertente- alternativa è rappresentata dal TWD: The Game marchiato Telltale, che tra l'altro a breve vanterà l'arrivo dei sottotitoli in italiano (al momento la lingua è inglese sia nel doppiaggio che nei sottotitoli). Soldi spesi sicuramente meglio.



20.3.13

[Bao] Dylan e Mater di nuovo insieme



Del volume speciale a base di schizzi inediti, vignette inedite e rare illustrazioni che i ragazzi della Bao stanno mettendo su ho già anticipato qualcosa QUI.

Quello che allora non si sapeva, però, è che questo prestigioso volume conterrà, oltre all'originale Mater Morbi, storia qui riproposta in un formato più grande (24x29) e destinato a far risaltare il magnifico tratto di Massimo Carnevale in tutto il suo splendore, anche un prologo di sei pagine a colori scritto appositamente da Roberto Recchioni.
Ad ogni nuovo sketch mostrato in rete gli occhi brillano e, lussuriosi come non mai, ne vorrebbero ancora e ancora, ancora.

17 euro per quasi 150 pagine che nessun appassionato di fumetti -e di cose belle- dovrebbe farsi mancare, l'unica pecca è che bisognerà aspettare fino a metà maggio.


19.3.13

[RECE] Il Dittatore



The Dictator (2012), di Larry Charles, con Sacha Baron Cohen, Anna Faris, Ben Kingsley

Non faccio segreto del mio amore smodato per Sacha Baron Cohen e per tutte le produzioni che lo vedono coinvolto. In ordine temporale, Il Dittatore è l'ultimo film che lo vede coinvolto, con il già rodato Larry Charles (Borat, Bruno) alla regia, ed è purtroppo l'ennesima produzione "tradizionale", dove Sacha crea un nuovo personaggio, che non è neanche male come caratterizzazione e possibilità a sua disposizione, ma lo inserisce in quella che alla fine della giostra risulta essere né più né meno che una classica commedia americana, con tutti i limiti del caso.

Il soggetto originale potrebbe tranquillamente essere scritto su un mezzo Kleenex usato e ne rimarrebbe anche una buona parte da dedicare a disegnini osceni, con lieto fine compreso nel prezzo (da classica commedia americana, come dicevamo poco prima), ma la trama si sviluppa sostanzialmente tramite scenette dotate di vita a sé stante, che sono inserite in questo film ma potrebbero benissimo stare altrove, tanto sono tenute insieme solamente dal buon gusto per il cattivo gusto, dialoghi allucinati, doppi sensi e situazioni altamente improbabili.

Il dittatore di un paese immaginario del nord Africa, che contrapponendo le tradizioni e le usanze tipiche di quell'area geografica a quelle dagli Stati Uniti visti come rappresentazione di Satana in terra sono di fatto una cornice ideale su cui imbastire un racconto politicamente scorretto, con strizzatine d'occhio rivolte a tutti i paradossi del mondo mediorientale e anche a quelli della controparte occidentale, dove di certo non mancano, riuscendo nel frattempo anche ad accennare qualcosa di intelligente a livello di messaggio.


Il film è divertente ma, come al solito, a Borat non pulisce neanche le scarpe.
La scelta artistica del film, del resto, è completamente diversa da quella che sorreggeva l'avventura del giornalista kazako nel suo viaggio in America.
Mi spiego meglio: praticamente non esiste più quella parte da "candid camera", con scenette che coinvolgevano persone inconsapevoli di essere riprese anche durante momenti clou delle vicende narrate, ma si recita su uno schema classico, e qui va detto, anche visto e rivisto, con solo attori professionisti che non escono mai da una sceneggiatura già scritta e completa in ogni sua parte.

Ed è proprio questo aspetto che pone uno dei limiti più grandi ad un attore fantastico che proprio sulla freschezza dell'improvvisazione e la sua immensa versatilità ha garantito il successo a Borat -che rimane sempre inarrivabile, sia come caratterizzazione che a livello di possibilità proprie del personaggio- prima e, seppur in maniera minore date le limitazioni del protagonista, a Bruno poi.

Tra i punti a favore de Il Dittatore spiccano le ottime interpretazioni, specie se il film lo si guarda in lingua originale, carrettate di cattivo gusto e tendenze spiccatamente scorrette politicamente per quello che comunque è il meno riuscito dei film di Cohen.


18.3.13

Lo spot di Bioshock Infinite




L'uscita del nuovo capitolo di Bioshock, Infinite, è ormai imminente: la data ufficiale è infatti quella del 26 marzo, quindi manca davvero pochissimo. Bioshock l'ho apprezzato tantissimo, oltre per via dello stile di gioco che mescola vari elementi garantendo il massimo divertimento, anche per la grande cura nel rendere perfettamente credibile il mondo di gioco e la sua atmosfera, il tutto contornato da un design strepitoso, tutti grandissimi meriti della produzione Irrational Games/2K.

Nell'attesa che ci divide da Infinite possiamo gustare la versione estesa dello spot TV, dove il protagonista Booker si ingegna nel tentativo di salvare la vita a Elizabeth, mazzuolando a destra e manca.

Lunedì.









Si avvisano i gentili lettori che questo lunedì andrà in onda in forma ridotta, perché nelle bozze ho altri post da modificare e se posto solamente donnine -per quanto meritevoli d'attenzione possano essere- ci perdo in credibilità.
Sappiate che vi sono molto vicino in questo particolare momento di dolore e, augurandovi il migliore dei lunedì e la più fortunosa delle settimane, vi prometto che presto vi restituirò un lunedì che sia meritevole delle vostre aspettative.
Enjoy.


14.3.13

[Amala] Inter 4 - 1 Tottenham.



Il sogno è finito, cala il sipario ma dalla scena si esce a testa altissima.
Nonostante la batosta presa all'andata si è continuato a sognare fino alla fine, fino ai supplementari.
Questa squadra è così, o la sia ama o la odia, ma sempre fino alla fine, sennò non vale.
La rimonta c'è stata ma purtoppo la -strameritata- qualificazione no, ma in fondo questo importa poco.
Importa più aver vissuto una serata di grande calcio grazie ad una prestazione ottima e appassionante per chiunque ami il calcio.
E' stato bellissimo ed emozionante.
Una partita da ricordare, sofferta ma appagante, con un'Inter travolgente e carica di quella forza straordinaria, quell'anima che te la fa amare, qualunque sia il risultato finale.

E io, modestamente, la amo.

P.S.
Questo ovviamente vale solo per chi la ama, per tutti gli altri Milito, Milito, Palacio. Così, per non dimenticare.


13.3.13

Barcellona 4 - 0 Milan e tutto il resto



E' andata così e ho la netta sensazione che i cugini rossoneri siano arrivati al Camp Nou già con la vittoria in tasca e sottovalutando i catalani, non in formissima alla gara di andata, pagando così dazio e tornandosene a Milano per direttissima.
Come dicevo, il calcio è una scienza inesatta, ma se stai nell'angolino e i tuoi avversari raggiungono l'80% di possesso palla qualche conseguenza ce la si può facilmente aspettare.
Il Barca si è dimostrato ancora una volta calmo e insormontabile, e l'avventura dei rossoneri finisce qui.
Del resto sarebbe stato abbastanza impensabile veder soccombere la squadra blaugrana sul proprio campo da gioco, e alla fine della partita la morale sembra essere che può andare bene una volta, ma non si può sfuggire alla legge del Tiqui-Taca per sempre.

Secondo me la compagine di Messi andrà dritta dritta in finale, scontrandosi magari con il Bayern Monaco (impegnato stasera con l'Arsenal, tra l'altro), ma non si sa mai. Mi piacerebbe, alla fine della giostra, veder sollevare il prestigioso trofeo proprio al Bayern, una squadra perfetta nella sua compattezza e nel suo modo di fare, con un'ottima difesa, uno strabiliante centrocampo e un attacco spesso e volentieri in stato di grazia, che merita tantissimo, anche più di quanto ha vinto finora.

Facile comunque prevedere che anche la Juventus se la vedrà brutta quando si troverà di fronte a squadre vere e ben organizzate. Essì, perché nel caso migliore potrebbe ritrovarsi ad affrontare un Real Madrid stanco e annebbiato, mentre se tutto va male potrebbe toccargli anche un Bayern Monaco decisa a fargli il culo a strisce, che con le zebre ci sta anche bene.
Comunque tutto questo per dire che mi sto studiando già da ora qualche simpatico sfotto, che nella vita è sempre meglio portarsi avanti.


A margine, avete visto anche l'impresa del Galatasaray, che si è imposto per 3 a 2 contro lo Shalke casalingo, con la rete della vittoria segnata proprio all'ultimo secondo utile?
Che bellezza, ragazzuoli miei, alcune sfide di Champions sono decisamente appaganti e al cardiopalma, dove niente è scritto e tutto è possibile, fino alla fine e anche oltre.


12.3.13

Tra poco...



Il ritorno tra Barcellona e Milan, con i rossoneri stavolta impegnati sul difficilissimo campo dello stadio Camp Nou, dove dal canto loro i blaugrana devono rifarsi del brutto risultato maturato a San Siro (2-0), dopo una prestazione non certo eccelsa ma, bisogna dirlo, anche con una buona dose di culo che ha favorito la compagine di Allegri.
Staremo a vedere come andrà la partita di stasera, che decide chi passa e chi invece resta al palo.
Il Barca dovrà necessariamente tentare l'impresa, cosa comunque non impossibile vista la squadra di cui stiamo parlando e visti soprattutto i mirabolanti risultati, mirando a realizzare grappoli di goal per garantirsi il proseguimento della corsa.

Un evento che sicuramente non mancherà di appassionare come e più della gara di andata, e che soprattutto mette a confronto, di nuovo, due mentalità calcistiche completamente differenti, con il classico e precisissimo politically correct catalano, che ci daranno dentro con l'ormai rodato tiqui taca contro i maleducati contropiedi e le azioni improvvisate ma spesso efficaci dei cugini rossoneri.

P.S.
 Il mio pronostico, stavolta senza guardare nella sfera di cristallo, mi suggerisce un 3-0 o al limite un 3-1, magari doppietta di Messi e una rete di Fabregas, ma il calcio è una scienza inesatta e quindi tutto può succedere.

Buona partita e buona fortuna a voi, cari cugini rossoneri, che stavolta più che mai ne avrete bisogno.



10.3.13

E dopo il Chievo un po' mi preoccupo.



Questo Napoli che ultimamente va così maluccio non mi convince più di tanto.

Chiariamoci, la mia fede è un'altra e ormai si è anche capito, ma quando una squadra lascia intravedere potenzialità da tutti i pori mi rapisce a prescindere, specie quando nella compagine vanta un giocatore straordinario come Edinson "Matador/Gomitador" Cavani, uno che si è caricato la squadra sulle spalle e le ha lasciato intravedere la via dello scudetto.
Almeno fino ad ora.

Certo, il campionato non è ancora finito, qualche sorpresa potrebbe non farsi attendere e tutto sommato mai dire mai, ma del resto io sono uno che crede che al ritorno l'Inter al Tottenham ne farà 4.
Oggi il Napoli ha perso 2-0 contro il Chievo, e questa è soltanto l'ultima di una spaventosa serie di partite finite male.
Pareggio con la Juventus, pareggio con l'Udinese, pareggio con la Samp, pareggio con la Lazio, e questa è solamente la storia recente.
Più che altro fa senso vedere che, quando una di queste sofferte partite non finisce a reti inviolate per entrambe le squadre, il Napoli fatica tantissimo per realizzare anche solo una rete, e questo fatto triste capita più o mendo da quando Cavani non segna più.

Già, anche perché una sua rete non arriva dal 27 gennaio, e quindi di tempo ne è passato parecchio, così come di partite.
Però ammetterete che è strano, eh.
Un grande calciatore come lui, con l'istinto del gol, che all'improvviso non segna più, così, come se nulla fosse.

Mi dispiace per una squadra che comunque fin qui ha meritato tantissimo, prendendo giusto qualche sbandamento di troppo nella prima metà del campionato e qualcosa adesso, ma per il resto nulla da obiettare: tante vittorie e soprattutto tante belle reti.
Mah.
Secondo me potrebbe esserci sotto qualcosa che ha a che fare con un prossimo trasferimento del bomber verso il Real Madrid, e per evitare che Napoli diventi Sparta il giorno in cui la notizia ufficiale verrà diffusa occorre autolesionarsi un po', così poi "forte Cavani, però ormai manco segnava più".

Assurde congetture?
Possibile, ma staremo a vedere.

P.S.
 Ai più affezionati che si chiedono come mai stavolta scrivo del Napoli posso solo dire che purché non sia la Juventus vanno bene tutte.



9.3.13

Se vi avanzano 200 perline...



E magari siete anche Nintendari persi potreste trovare parecchio allettante fare vostra la nuova console della grande N, il Wii U, spendendo 100 Euro in meno.

E' un'iniziativa presa da Amazon, che ha tolto un bel centone alla versione Basic da 8 gigabyte per assicurarsi un deciso incremento delle vendite, un po' come già successo per la PS Vita, che appena ha subito un taglio netto da parte di un distributore giapponese è esplosa definitivamente.

Questo per dire che se siete interessati e non volete lasciarvi sfuggire questa ghiotta occasione potreste dare una veloce occhiatina QUI e andare in pace.

Io, lo ammetto, ho sempre preferito un altro genere di esperienza videoludica e un altro genere di giochi parecchio diversi da quelli proposti da Nintendo, però è anche vero che cento euro in meno non sono affatto pochi, specie per chi magari meditava già da un po' sull'acquisto.



8.3.13

Tottenham 3 - 0 Inter. E vabè.



Risultato che più deludente non si può, in una partita che definire oscena è dire poco.
Tutto Totthenam e niente Inter, che senza idee, senza mentalità, senza continuità, senza formazione né tattica si limita a fare quello che sa fare meglio: sprecare.
Sì, perché nonostante la carica e la velocità degli Spurs almeno due chiare occasioni da goal davanti alla porta, a tu per tu, con il portiere, ci sono state eccome, e un risultato finale di 3 a 2 sarebbe stato decisamente migliore e adatto allo scopo.

Ma è andata così, e adesso il compito che tocca ai nerazzurri a San Siro non è esattamente dei più semplici.
Sulla squadra preferisco non pronunciarmi, ma grossomodo salvo Zanetti che meno male che c'è lui, Handanovic e Palacio, mentre tutti gli altri si sono limitati a fare numero.
E' dura, ma la si ama lo stesso.
E poi mancano ancora 90 minuti, no?

Senza Bale poi, è facile, basta farne 5 o 6. Giusto per sicurezza.


7.3.13

[Amala] Questa sera...



Che sera.
Si vola a Londra carichi di speranza e voglia di vincere, lottando fino alla fine.
Il Tottenham è una team temibile ma la voglia di dimostrare di essere una squadra fantastici c'è tutta.

Certo è che un buon risultato ora sarebbe l'ideale per potersi poi impegnare, in casa, solamente a contenere gli sforzi avversari e stringere i denti standogli perennemente col fiato sul collo grazie ad una difesa asfissiante.
Detta così pare semplice e bello, ma staremo a vedere, che con il calcio non è mai detto.

Tolto il mancato scudetto adesso bisogna mettercela tutta in Europa League -e possibilmente anche in Coppia Italia, che tiùismeglcheuan- e questa sera, in un campo difficile e con pochi supporter a sgolarsi, c'è da sudare sangue.

Forza ragazzi, e Daje, per dirla alla Zeman.


6.3.13

Un nuovo lungometraggio per Resident Evil



Stando a quanto riportato da Shock Till You Drop Sony avrebbe già in lavorazione il nuovo capitolo cinematografico di Resident Evil, oltretutto anche con una data d’uscita precisa, prevista per il 12 settembre 2014 per quanto riguarda gli Stati Uniti.

Della trama di questo nuovo capitolo non si sa ancora nulla, mentre la protagonista sarà sempre interpretata dalla bellissima Milla Jovovich nel ruolo di Alice. Il piano di Paul W.S. Anderson, regista del film e marito di Milla, prevede RE: Afterlife come capitolo iniziale su cui costruire una nuova trilogia, a cui Retribution appartiene e che vede il prossimo capitolo come ultimo tassello.
Fino alla prossima, se tutto va bene.

Ma se ne sentiva proprio, il bisogno?



5.3.13

Martedì Nerd.









Perdonatemi voi che potete, ma quando per cause di forza maggiore non comincio come si deve il lunedì mi sento in colpa.
Non posso farci niente, sono un inguaribile romanticone, di quelli passati di moda e mai più tornati.


4.3.13

Il nuovo Stephen King



Il nuovo e attesissimo libro di Zio Stephen, che poi è il seguito di Shining, uscirà il 24 settembre.
Dan Torrance, il bambino protagonista del primo libro, è cresciuto ed è ora un uomo di mezz'età con parecchie turbe che lo tormentano.

L'annuncio di un nuovo libro di King è sempre cosa buona e giusta, se poi ci aggiungiamo che Shining l'ho letto e riletto centinaia di volte non posso che essere ancora più felice e scalpitante nell'attesa da qui a settembre.


3.3.13

[Amala] Catania 2 - 3 Inter



Uscire vincitori dal Massimino è dura per chiunque, un'impresa sfiancante e proprio per questo appagante.
Uscirne vincitori dopo un inizio come quello di oggi lo è ancora di più.
Il Catania è una grande squadra, che in casa fa tanto e bene spesso e volentieri, tenendo benissimo testa alle squadre più grandi e sulla carta più quotate.
Un avversario da non sottovalutare mai, non quando sei in vantaggio e, soprattutto, quando sei in fase di rimonta.

Il risultato di oggi è molto importante, tre punti fondamentali per riacquistare fiducia e ripartire meglio di prima, più di prima.
Se la corsa allo scudetto è ormai conclusa, chiudere in zona Champions e portarsi a casa l'Europa League sono gli obiettivi per i quali sudare.
E' una squadra che può fare tanto, e la partita di oggi lo dimostra più di ogni altra cosa.

Adesso occhio, che in tema Europa giovedì c'è il Tottenham.


2.3.13

Tiziano Sclavi e XL



Sul nuovo numero di XL, uscito un paio di giorni fa, c'è una bella -e lunga- intervista a Tiziano Sclavi, con tanto di foto scattate all'interno della sua casa e alle sue sane letture.
Intervista che, tra l'altro, quasi coincide con quella uscita sul primo numero della Collezione Storica a colori di Dylan Dog.

Adesso, vista la cadenza con la quale il grande Tiziano rilascia interviste, con queste siamo a posto per un paio di annetti, almeno.



1.3.13

Una Limited Edition per Limited Players



Il tanto atteso Metal Gear Rinsg Revengeance è uscito, è in perfetta salute e Zavvi lo confeziona anche in una limited imperdibile per qualsiasi appassionato.
Meraviglia nella meraviglia.

Se siete fan "core" fateci un pensierino.


P.S.
 Sembra che anche Gamestop Italia abbia nel proprio catalogo la stessa confezione di lusso.