31.12.09

Addio 2009. Benvenuto, 2010.


Il sottoscritto augura a tutti un buon anno nuovo, ricco di avvenimenti, cose belle e zero stress, meno code ai semafori, una felice vita amorosa e una non troppo pressante vita sociale, in modo da avere tutto il tempo per dedicarsi alle cazzatelle che ci rendono felici e soddisfatti.
Ma pure molissimi fumetti, nuovi disegnatori emergenti e tonnellate di tavole per tutti.

E soprattutto, vi auguro che sia un anno molto molto fortunato.

Ancora auguri, ci si sente nel 2010!

27.12.09

Quasi quasi ci credo.


A parte un paio di scivoloni di varia natura, gli ultimi mesetti di quest'anno si sono rivelati un bel periodo sia dal punto di vista personale e lavorativo sia per via delle molte idee che giocano agli autoscontri nella mia scatola cranica.
Un periodo intenso come non succedeva da un pò ormai, e anche ammesso che all'orizzonte si stia preparando un bel polverone, per ora non si vede nulla e va bene così.
Mi è anche tornata la voglia di scrivere, e ho un paio di buoni spunti da trasformare in storie brevi, e magari una anche un pò meno breve del solito, ma staremo a vedere.

Per ora mi gusto sto bel periodo.

24.12.09

E visto che bisogna essere più buoni...


Faccio i miei migliori auguri un pò a tutti.

p.s.
Fate trovare latte e biscottini alla Babba qui sopra, che se ci rimane male niente regalini.

Ritorno a casa base.


E dopo aver abbandonato i buoni propositi di diventare un simpatico e perfetto kamikaze rieccomi di nuovo quassù, con uno stato d'animo un pò meno burrascoso, al momento.
Qualcuno mi ricorda che è Natale, che bisogna essere tutti più buoni, e anche se non sono tutti farò comunque del mio meglio per non fare del mio peggio.

Ogni volta che scrivo una determinata cosa, che molto spesso coincide con i post raggruppati sotto l'etichetta "momenti no", o che decido di pausare per un pò il blog, qualcuno si preoccupa per me, del mio stato fisico o emotivo.
La cosa da una parte mi fa piacere, ma dall'altra mi rattrista, perchè non vorrei far preoccupare nessuno.
E' solo che alle volte ci sono attentati di varia natura alla nostra stabilità, e quando accadono bisogna agire di conseguenza.
Quando si tratta di un periodo malvagio dal punto di vista fisico non si hanno molte alternative allo stare segregato a letto e aspettare, munendosi di fumetti, libri, giochi vari e nuovi dvd, ma quando succede qualcosa che coinvolge i nostri sentimenti le cose sono ben diverse.
Di fronte a queste cose ognuno reagisce in modo diverso, e visto che io spesso e volentieri mi ci incazzo, preferisco restare da solo per un pò di tempo, limitando il più possibile i collegamenti esterni, fino a quando non passa l'incazzatura o decido che non ne vale la pena.
A volte ci sono momenti in cui mi sento uno schifo, ci sono persone che mi fanno sentire uno schifo, ma la cosa più importante è saper dividere le cose utili da quelle inutili, il saper separare le cose da tenerci strette da quelle superflue, da buttare.
La maggior parte delle volte si sta male proprio per tutti quegli elementi che in realtà non dovrebbero neanche impensierirci più di tanto, e succede perchè non guardiamo le cose dal giusto punto di vista, o nel momento in cui queste cose succedono ci è impossibile vedere quel punto.
O forse neanche vogliamo vederlo, a volte.
Ad ogni modo, la vita è troppo troppo breve per passarla incazzati col prossimo, per riempirsi d'odio, per tramare e per farsi troppi inutili problemi.
Ogni problema è inutile, così come ogni soluzione.
Dal canto mio, vado avanti con la mia aria da strafottente e la mia scorza dura, rialzandomi ogni volta che cado.
Andando sempre più avanti.
Continuando sulla mia strada e fregandomene di chiunque mi punti il dito contro.

15.12.09

Watch me explode.

Oggi sono incazzato come una biscia incazzata, come non vorrei esserlo mai.
Sono una mina pronta ad esplodere, una granata senza sicura lanciata nel bel mezzo della folla urlante.
E quand'è così è meglio prendersi un pò di tempo.
Pauso.
Per un pò non aggiornerò questa baracca.

Conservatemela calda.

Post - it


- Dovrei interessarmi di tutto e non interessarmi di niente, cercando di guardare ogni cosa senza interesse ma con tutta la passione e l'intensità possibile;

- Dovrei amare il prossimo mio come me stesso.

Mica cazzi.

14.12.09

Elementare, caro Watson!



Diretto da Guy Ritchie (Snatch, Travolti dal Destino, Revolver, RocknRolla), con la presenza di Robert Downey Jr (Iron Man, tropic Thunder) e Jude Law (Parnassus, Lemony Snicket, The Aviator, Alfie) nella parte del Dottor Watson, il film è chiaramente ispirato al romanzo dello scozzese Arthur Conan Doyle.
Il personaggio è stato rivisto per l'occasione, in modo da fornire una versione moderna del leggendario investigatore.

L'uscita al cinema è prevista per per il 25 dicembre, ed è già sulla lista delle cose da vedere.
Chi vivrà vedrà.

QUI
la scheda del film.

13.12.09

Scene di ordinaria Follia.


Adesso, tralasciando il dubbio gesto, il suo significato, le sue motivazioni, la sanità mentale, la sinistra e la caccia alle streghe, ma mettendosi a guardare il fatto da lontano.

La notizia è stata da molti definita come atto terroristico.

E così siamo arrivati al terrorismo?

Ma cazzo, terrorismo?

11.12.09

Lady Death

E venne la Morte.

TOC TOC
- "Chi è?"
- "Sono la Morte e sono venuta a prenderti."
- "Guarda, mi spiace ma mi becchi proprio nel momento sbagliato, ripassa più tardi che ora ho parecchio da fare.Nel frattempo lasciami gli opuscoli nella cassetta delle lettere.
"Grazie."

E la Morte, senza parole, se ne andò.

10.12.09

Scottanti rivelazioni...


Io credo nel Destino.

Credo che alcuni fatti e alcune situazioni che viviamo siano già scritte da qualcuno che spesso e volentieri si fa grasse risate alle nostre spalle, e credo anche che qualsiasi scelta facciamo alla fine sia sempre parte di un qualcosa già prestabilito, che non possiamo nè arginare nè cambiare.
Magari prima o poi riprenderò questo argomento per trattarlo in modo un pò più approfondito, come meriterebbe.
Per ora mi limito solo a dire che per quanto mi sforzi di pensare all'andamento di alcuni fatti mi rendo conto che certe cose non accadono per vanvera, ma che tutto ha un senso, da scoprire presto o tardi.
Ma d'altronde la scelta non è lasciata a noi.

Oggi si verificato un altro di quei fatti che sempre più mi fanno pensare all'esistenza del nostro amico Destino, in una forma o nell'altra.
E mi metto a pensare.
Penso se siano tutte cose campate in aria o se sia presente qualcosa, alla base di queste ipotesi e affermazioni.
Penso a cose già successe e a cose che potrebbero succedere.
O forse no.
Nel frattempo, io credo nel Destino.

Fletto i muscoli e sono nel vuoto.

6.12.09

Avventure Dylaniate con un ritardo da incubo.

Con parecchio ritardo posto sia la recensione del numero 279 della serie regolare che quella del Dylandogone annuale.

DYD 278- "Discesa nell'Abisso", di Ruju e Poli.
Un numero che si è rivelato una piacevole sorpresa e mi ha reso felice proprio per questo motivo.
La sceneggiatura, ad opera di Pasquale Ruju, sa di già visto e affrontato, ma questo non ne fa necessariamente una colpa. Magari alcune sequenze sono tirate un pò troppo per le lunghe ma alla fine la lettura è piacevole. Il punto massimo di quest'albo sta nei mirabolanti disegni di Alessandro Poli. Le capacità di questo disegnatore le intravidi grazie alla miniserie Bonelli Demian.
Osservando quei lavori era facile intuire un suo roseo futuro nella scuderia Bonelli, anche se avevo la mezza impressione che lo avremmo rivisto sulle pagine di Julia, ma ovviamente Dylan Dog va più che bene.
Questo albo rappresenta la sua prima esperienza in una storia di 94 pagine, e senza dubbio è un gran bel debutto. Qualcosina è da limare ma si vede che siamo di fronte a un professionista che ha ancora molto da farci vedere.

DYD GIGANTE 18


La vera sorpresa targata Dylan Dog di quest'anno è proprio il volumone in questione, con 240 pagine di grande fumetto italiano.
Le quattro storie complete in cui è suddiviso l'albo sono dei piccoli gioiellini, da leggere tutti d'un fiato.
Le danze vengono aperte con "Il vecchio che legge", di uno sfavillante Fabio Celoni nella duplice veste di sceneggiatore e disegnatore. La storia è un capolavoro di come non se ne leggevano da tempo, capace di emozionare e toccare le corde più intime della nostra anima.
E' una fiaba moderna che mette in mostra tutto l'amore di Celoni nei confronti di quello che fa, grazie a una trama capolavoro e disegni straordinari e iperdettagliati. Sicuramente la migliore del lotto.
"Blatte", di Gualdoni e Saudelli, è un leggero e divertente spezzone della vita di Dylan Dog, alle prese con un'invasione di blatte. Le poche pagine che compongono la storia scorrono velocemente e alla fine non possono che strappare un sorrisetto.
"Tueentoun", della coppia Barbato/Brindisi, si piazza al secondo posto, a poca distanza dalla prima storia del gigante. Una trama seria e sicuramente singolare, che ci farà conoscere un paesino alquanto particolare. I disegni del "solito" Brindisi sono una sicurezza, come sempre.
Il diciottesimo gigante dylaniato è chiuso da "Per una Rosa", a firma Di Gregorio e Dall'Agnol.
Di Gregorio imbastisce, nelle poche pagine a disposizione, una poesia che Dall'Agnol utilizza come punto di partenza per la sua particolarissima ricerca stilistica, ma confermando, se ce ne fosse il bisogno, il professionista che è.

Insomma, per poco meno di 6 euro si ha l'opportunità di portarsi a casa il miglior Dylan Dog dell'anno.
Non basta?

Perchè di picche non c'è solo il due.



Questi tipi non li conoscevo, ma sono dei geni assoluti!
E sono convinto che al buon vecchio zio Lemmy questa cover piacerebbe non poco.

5.12.09

Giornate un pò così.


Oggi è una giornata veramente fortunata, e di conseguenza io mi preoccupo.

Una giornata del genere mi capita, quando mi va di culo, una volta all'anno, completamente alla sprovvista.
Arriva, porta il suo carico di felicità e se ne va così come è venuta, riportandomi al mondo reale, con tutto il suo bel corredo di sfighe che si porta dietro.
Il fatto che questa giornata si inserisca in un periodo relativamente felice da quasi tutti i punti di vista mi porta a pensare che qualcosa di veramente molto grosso si stia preparando all'orizzonte.

Se succede qualche pressante imprevisto aggiornerò la baracca, e nel frattempo sono troppo impegnato a sperare di non dovermi pentire di sto post.

3.12.09

Un nostalgico. Sono un fottutissimo nostalgico.


E l'ho scoperto nel modo peggiore, cazzo!

Oggi il supermercato sotto casa, che frequento e mi rifornisce da due anni, ha cambiato gestione, il che significa che non avrò più occasione di rivedere la simpatica famigliola che lo gestiva prima.
So benissimo che sembra una cosa da niente, e magari è anche così ma, per me che in quel supermercato ci facevo due passeggiate al giorno come minimo, è stato un colpo sotto la cintura.
Era piacevole entrare in un ambiente familiare e salutare facce conosciute, fermandosi spesso e volentieri un attimino a scambiare un paio di chiacchiere.
Adesso tocca rifare tutto da capo, e dovrò pure abituarmi alle nuove butte facce.

Certe cose sono ancora capaci di commuovermi.
Ma porcocazzo.

p.s.
I migliori se ne sono andati, ma in compenso il magazziniere che mi sta tremendamente sul culo è rimasto, più stabile di prima.

Più le cose cambiano più restano le stesse.

2.12.09

Ogni cosa ha il suo prezzo, purchè giusto.



E' nei cinema Dorian Gray, trasposizione cinematografica del capolavoro di Oscar Wilde, e in attesa di andare a gustarmelo posto il trailer.
Se il film fosse la decima parte di quel capolavoro che è il romanzo, ci troveremmo comunque di fronte ad uno spettacolo che difficilmente ci farà rimpiangere i soldi del biglietto.
Mi rendo però conto che "Il ritratto di Dorian Gray" è uno dei caposaldi della letteratura, quindi una versione cinematografica degna della controparte cartacea non è certo lavoro facile, ma in questo caso mi sento di essere fiducioso quindi staremo a vedere.

Al più presto possibile (si spera) con la recensione.

1.12.09

Blog Sweet Blog.


Un pò di buio, causa problemucci vari, può capitare e bisognerebbe sempre metterlo in conto.
E dopo un periodo che mi pare un'eternità torno quassù, a postare.

Senza la rete non posso stare, e provarci è ormai del tutto inutile. A questo punto devo per forza convivere con lei, in un rapporto aperto ma pieno d'amore.
E così sia.
Sono un fottutissimo figlio del consumismo, del mondo moderno e delle cazzatelle tecnologiche, ma non potrei immaginare di meglio, quindi mi va bene così.
C'è qualche novità che gira nell'aria, qualche annuncio da fare, parecchie cazzatine da sparare e un pacco di disegni, ma tutto questo arriverà a breve. Ora mi aspetta il classico giro sui blog amici, che sono rimasto arretrato.

E' un piacere ritrovarvi tutti qui.
Mi sei mancato, diavolo d'un blog.

Mi sei mancato soprattutto tu, Web 2.0.