16.11.09

Know your enemy


Il The verde è per me quello che la Kryptonite è per Superman, quello che il lato chiaro della forza è per quello oscuro (e non viceversa, mi raccomando).
Proprio oggi ho scoperto una cosa nuova su di me, quindi è vero che non si finisce mai di imparare.

Volete vedere il mio lato più negativo?
Fatemi trovare solo the verde come bevanda.

Vi interessa avere un nuovo nemico?
The verde is the way.

Il vostro scopo è quello di rovinarmi umore e giornata?
Perfetto, invitatemi a sorseggiare un the verde al baretto sotto casa e potrete essere soddisfatti di voi stessi.

Sì, è una dichiarazione di guerra.
The verde del cazzo.

15.11.09

Corti oscuri.


Francesco Sanseverino ci presenta un suo cortometraggio basato su Berserk, famossimo manga di Kentaro Miura.
QUI trovate il corto, che di per sé è godibile, anche se fin troppo semplicistico. Tuttavia sono cose perdonabili se pensiamo che non è girato da attori professionisti ed è una produzione praticamente a costo zero.

Spero solo che qualcun altro non abbia in mente di girare un lungometraggio ispirato alle gesta del guerriero nero, che Dragon Ball è bastato a tutti.

13.11.09

Riflessioni notturne sui Vg.


Stasera mi sono ritrovato a parlare di arte videoludica con un amico.
Uno di quei discorsi che iniziano da un punto e alla fine ti fanno ritrovare da tutt'altra parte.
Il mio amico ha recentemente acquistato Call of Duty: Modern Warfare 2, l'ultimo capitolo della premiata saga CoD, e quindi mi ha parlato per bene di tutte le caratteristiche di questo titolo: grafica bella pompata, effetti realistici, immedesimazione totale ma, come unica pecca, uno story mode che lo ha tenuto impegnato per sette misere ore.
Da questo dettaglio è iniziata una discussione riguardante le "nuove" tendenze videoludiche, consistenti nel venderci il giocone cento per cento realistico dal punto di vista grafico e fisico ma longevità zero.
Ora non è che il gioco lunghissimo, tipo un qualsiasi Final Fantasy, sia necessariamente un gioco bellissimo, e non tutti amano i polpettoni, ma almeno un prodotto dovrebbe essere onesto visto che il costo non va in base alle ore di gioco, e che quindi il nuovo Call of Duty da sette ore costa quanto un GTA IV da 70 e passa ore di gioco.

Adesso che ho nominato Grand Theft Auto devo per forza aggiungere che in questo caso la serie ci ha sempre messo davanti a titoli che non erano poi tutto questa magnificienza tecnica, ma sicuramente valevano il prezzo del biglietto. Un gioco che inizi e non sai quando lo finisci.

In sostanza, meglio una longevità alla CoD o quella di un GTA?
Per me il giusto sta nel mezzo, anche se parecchio dipende dal genere e dallos volgimento che il tipo di storia deve avere.
Il punto è che bisognerebbe evitare di concentrarsi troppo su un solo aspetto del gioco, come il comparto grafico, a scapito degli altri.
E un sacco di giochi recenti trovano la nota dolente proprio nella longevità, come Halo3, Assassin's Creed, un certo Gears of War e, ultimo di una lunga e fortunata serie, proprio Call OF Duty: Modern Warfare 2.

11.11.09

9 o 10?


Ho perso il conto delle SketchGirls, quindi il numero aggiungetelo a vostro piacimento.

9.11.09

Un anniversario da non dimenticare.


La giornata di oggi segna i venti anni dalla caduta del muro di Berlino, e lo fa con uno spirito gioioso e da festa, com'è giusto che sia.
Non bisogna comunque dimenticarsi di ciò che c'era prima, perchè il dimenticare è il primo passo che porta al ripetersi di eventi decisamente spiacevoli.
Non bisogna dimenticare che la libertà è una delle poche cose che vale la pena difendere con tutti se stessi.
20 anni di libertà.
20 anni di pace e unione tra le persone.

Speriamo che almeno qualcuno abbia imparato la lezione.

7.11.09

Fiumi d'inchiostro.


Sketch al telefono, realizzato direttamente a penna, la prima cosa che ho trovato nei paraggi.

Lunga vita alle penne Bic, con le quali mi piacerebbe realizzare qualcosa di più, ma chi vivrà vedrà.

6.11.09

Lapidi e Amori in quell'antica Roma.


Che ragazza mi piace, chiedi?
Né facile la voglio, né difficile.
Qualcosa di mediano andrebbe bene:
che non mi metta in croce e non mi saturi.

Oggi mi sono letto "Lapidi e Amori", una raccolta di 111 epigrammi di Marco Valerio Marziale, poeta spagnolo successivamente trapiantato a Roma.
Una raccolta di fatti sporchi per gente sporca, che mi ha permesso di conoscere quello che da oggi è, di fatto, uno dei miei idoli.
La sua produzione conta più di millecinquecento epigrammi, il che vuol dire che dovrò darmi parecchio da fare per cercare di recuperarli tutti.

5.11.09

[RECE] Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il Diavolo


Parnassus rappresenta benissimo il film che non ti aspetti, quello che ti coglie impreparato e ti rapisce senza darti tempo di reagire.
Non so di preciso il motivo, ma quando mi sono seduto sulla poltroncina del cinema, poco prima del film, ho avuto la sensazione di trovarmi davanti ad uno di quei classici polpettoni gonfi e inutili.
E invece no.
Il risultato è che ci si trova davanti ad una storia spiazzante, che trascina lo spettatore, giocandoci e donandogli immagini che gli resteranno impresse nella mente.
Proprio come fa il Dottor Parnassus con il suo specchio e il suo potere di trasformare in realtà le fantasie più recondite dei clienti del suo spettacolo.
Il film è in realtà un enorme, e giusto, omaggio al giovane Ledger, un omaggio che viene direttamente dal cuore dei tre amici (Jude Law, Johnny Depp e Colin Farrell) chiamati a sostituirlo.
Originariamente il protagonista doveva essere unicamente Heath nei panni di Tony, ma dopo la sua prematura scomparsa, unita al fatto di aver girato solo poche scene, ha reso necessaria una soluzione alternativa.

A questo punto le possibilità erano due:

- Continuare il film proseguendo sulla via del digitale, ma così facendo le spese sarebbero aumentate in maniera vertiginosa;
- Chiamare un attore a sostituirlo.

Visto che la seconda ipotesi era la più rapida e indolore, il passo successivo è stato breve.
Serviva solo un pretesto per triplicare il protagonista, ma anche qui è bastato fargli cambiare aspetto ad ogni nuovo mondo in cui entrava attraversando lo specchio.
Ed ecco così Johnny Depp per la prima trasformazione, Jude Law per la seconda e Colin Farrell per la terza ed ultima parte.
Il film vanta più di un merito, oltre alla presenza di un cast di tutto rispetto, quindi la visione è consigliata.
A questo punto bisogna anche dire che è uno di lavori che dividono le masse al momento di dare un giudizio, infatti c’è chi grida allo spettacolo e chi alla delusione cocente.
La verità è che si tratta di un film che parte con un’idea buona e semplice, ben recitata, con la presenza di ottimi attori e una regia curata. A tratti il film è sì lento e un po’ più riflessivo, ma la visione ripaga comunque dei soldi spesi per il biglietto.

Che poi, diciamocela tutta, a chi non piacerebbe attraversare uno specchio e ritrovarsi a più stretto contatto con tutti i parti della nostra immaginazione?

p.s.
Ma un applauso a Tom Waits nei panni del cattivone glielo vogliamo fare?
Menzione d’onore per lui, che in alcune parti mi ha davvero divertito.

4.11.09

Stavate parlando di me?



Il 6 novembre sarà giornata da dedicare a Michael Mann, che si divertirà a raccontarci la storia di John Dillinger.

3.11.09

Catene.


Ogni volta in cui mi trovo a pochi giorni dall'inizio di una fiera del fumetto accadono sempre le stesse cose.
L'esaltazione è a mille, perchè già mi pregusto le scarpinate, le conferenze, gli incontri con gli autori e gli acquisti da fare assolutamente, in una sorta di lista delle "101 cose da fare prima di tornarsene a casetta".
Oltre a questo, prendo la storica borsa, diventata ormai degna compagna di molte fiere, e inizio a riempirla con tutto ciò che potrebbe tornarmi utile, come occhiali da sole, lettore mp3, un paio di fumetti, un libro da far fuori durante il viaggio e qualcosina da buttare nello stomaco.
Ultimo ma non ultimo mi resta da sistemare il book e renderlo almeno presentabile, e magari anche un pelino ben organizzato.
Ed è esattamente a questo punto che, puntualmente, si ripresenta il medesimo problema.
Di illustrazioni e sketch vari ne ho in quantità industriale, ma la mole rappresentata dalle tavole è quasi inesistente, ed è un aspetto su cui devo assolutamente lavorare e fare pratica.
Le tavole, le fottute tavole.
Mi incatenerò al tavolo da disegno e starò chino a cimentarmici su, cercando di postarle con continuitàa anche qua sopra.

p.s.
Questo post, se ancora non si era capito, vuole essere principalmente un post-it per me stesso, uno di quelli da tenere bene in vista, in modo da ridurre al minimo le possibilità di andare fuori strada.

2.11.09

Comode sulla schiena?


Chi mi conosce sa che sono uno spendaccione, e se mi va bene mi definiscono uno con le mani bucate, dicendo ben poca cosa, in questo caso.
Lo sono e non posso dire nulla in mia difesa, a tal proposito, però lo sono nel significato migliore del termine, perchè è sì vero che spendo, ma spendo per le cose che più mi piacciono, per le cose che reputo parecchio importanti.
Ma bisogna pur sfamare le proprie scimmie, altrimenti c'è meno gusto in tutto.
Sarebbe impossibile vedermi comprare costosissimi capi d'abbigliamento firmati, ma il discorso cambierebbe radicalmente se ai vestiti andiamo a sostituire fumetti, libri, film e videogiochi, ovvero tutte quelle cose che, insieme alla connessione ad internet, costituiscono il mio pane quotidiano.
Insomma, spendo ma comprando ciò che mi serve davvero, senza sentirmi affatto in colpa.


Tutto questo per dire che m'è salita una nuova scimmia sopra la schiena, e dovrò provvedere a sfamarla.
Sarà che attendo con impazienza un'ipotetica uscita di una seconda stagione di David Murphy 911, sarà che mi sono sempre piaciute, ma voglio le Caterpillar.


E non c'è scimmia che tenga.