29.2.12

Nano.

È vero, adoro l'iPad e non lo abbandonerò mai per nulla al mondo.
Sono perfino disposto a recitare una preghierina giornaliera a mamma Apple per aver ideato una simile meraviglia.
Però prendersi sempre troppo sul serio non va mai granché bene.

Lo so, è medievale, però sempre divertente.

27.2.12

A spasso con l'iPad2.


Vabè, parecchi di voi che bazzicano qui nell'Antro e gli amici di Fb/Twitter lo avranno già capito da un pezzo, ma ci tengo a dirlo ugualmente -e ufficialmente- anche quassù.

Un paio di mesi fa, dopo essermene innamorato a prima vista e averci fantasticato sopra per un po' di tempo, ho fatto la mattata e mi sono comprato un iPad 2 nella versione da 64 GB con Wi-fi+3G, bianco e pronto a condividere il condivisibile, con l'idea di portarmelo sempre appresso e quindi, di fatto, sostituendolo pian piano al fidato portatile.
Adesso, dopo questo periodo di prova, posso fare qualche considerazione sparsa a proposito di questo etto e mezzo di tecnologia.

Nel giro di qualche post spero di tornare utile anche a chi magari l'acquisto vorrebbe farlo ma ha qualche dubbio su alcune funzionalità del prodotto, oppure ha semplicemente paura che alla fine possa rivelarsi un inutile spreco di soldi.

Premesso che in più di una circostanza sono uscito di casa tenendo solo l'iPad nella tracolla e cercando di usarlo per tutto quello che solitamente faccio da una postazione fissa, ecco punto per punto pregi e difetti del mostriciattolo Apple.

TRASPORTABILITÀ, COMODITÀ E COSE BELLE
L'iPad è un oggettino fenomenale, senza mezzi termini. Ve ne innamorerete e lo porterete sempre con voi, utilizzandolo per farci di tutto quasi senza accorgervene.
Che lo mettiate in borsa, nello zaino o lo portiate semplicemente sottobraccio, il peso non si farà mai sentire, ma quando vorrete leggere mail, disegnare, postare sul forum, navigare sul web, ascoltare musica, guardare l'ultimo episodio della vostra serie tv preferita oppure chattare saprete esattamente che lui è lì dove lo avete lasciato, senza bisogno d'altro.
La tastiera non esiste ma è talmente comoda e intuitiva che vi ritroverete in brevissimo tempo a battere sui "tasti" senza guardare e con una naturalezza spaventosa.
In più la batteria, con le sue dieci ore assicurate, dura tantissimo e permette tante ma tante attività tra una carica e l'altra, rendendolo migliore di qualsiasi portatile presente sul mercato.

C'è poco da dire, è questo il futuro.

NAVIGARE SU INTERNET
Tra gli innumerevoli usi che si possono fare di un iPad c'è ovviamente anche la possibilità di navigare sul web. Safari e il sistema operativo del mattoncino funzionano alla grande, regalando pagine belle esplorabili e con ogni elemento a portata di tap. Nessuna scritta sará mai troppo piccola adesso, visto che con un semplice movimento delle dita si può raggiungere un livello di zoom da capogiro. Le pagine scorrono veloci, la navigazione anche.
È tutto molto semplice e immediato, in più il touch rende tutto molto più intuitivo.

Nessun vantaggio sostanziale rispetto all'usare un qualsiasi browser su un qualsiasi computer, portatile e non. Superiore considerando la possibilità di zoomare le pagine prima di subito.

GUARDARE UN FILM, POSSIBILMENTE IN VIAGGIO
Anche su questo aspetto pochi problemi. Lo schermo dell'iPad è fantastico, l'audio molto buono e l'interfaccia sicuramente rende il tutto.
C'è la rogna che tutto debba passare necessariamente per iTunes, ma sono presenti già molte applicazioni di terze parti che consentono sia di caricare più facilmente i film sia di leggerne un maggior numero di formati.

Per me il peso e le dimensioni lo rendo più valido di molti portatili, da questo punto di vista.

POSTARE SUL BLOG
Una nota negativa c'è: con Safari per iPad è praticamente impossibile, perlomeno per chi usa Blogger di Google, aggiornare il blog, il che per un blogger risulta cosa alquanto sgradita. Problemi con le immagini, testi Html e link vari. A questo problema si può porre parzialmente rimedio con un'applicazione aggiuntiva, a pagamento, che migliora le cose pur non portandole a livelli particolarmente apprezzabili.
In sostanza ci sono un paio di applicazioni di terze parti, ma alcune devo ancora provarle

Meglio di niente insomma, con la conclusione che per aggiornare il blog è molto ma molto meglio il solito computer casalingo.

APPLICAZIONI
Che dire, le applicazioni sono tra i pezzi più forti del mattoncino Made in Apple, quindi da questo punto di vista nulla da eccepire. Ce ne sono tonnellate, tutte più o meno utili, a pagamento e non. Per quel che mi riguarda ho scaricato da subito quelle di BlogPress, Facebook e Tumblr, seguite da Brushes poco tempo dopo. Molto belle sotto l'aspetto strettamente grafico, pratiche, intuitive, pulite e prive di fronzoli (Facebook, per esempio, non ci sembrerá più lo stesso dopo averlo visto senza inserzioni pubblicitarie ad ogni angolo e cazzate varie di sorta).

SOCIAL NETWORK
Vado di Twitter e app. di Facebook e non c'è nulla da segnalare, funziona tutto a meraviglia. Giusto per Google+ è tutto un po' più rognoso, ma forse sono io a non aver ancora trovato l'applicazione giusta.
Twitter è una meraviglia, visto che in teoria è pensato per piattaforme portatili, e quindi con la meraviglia Apple ci va proprio a braccetto.

Meglio che sul portatile.

MAIL
Il browser di posta funziona e anche bene. Mi ci sono trovato bene da subito e senza problemi, collegando due diversi account di posta elettronica senza dovermene mai pentire. Chi usa un browser di posta direttamente sul web, come gmail ad esempio, si troverà a proprio agio, anche se forse un pelino meglio sul portatile.

IMMAGINI/ALBUM FOTOGRAFICO
La resa finale delle foto è splendida e la funzione "cornice digitale", da usare quando il dispositivo è a riposo, è esaltante, anche se le stesse belle parole non possono essere spese per quanto riguarda la gestione.
Se come me siete abituati a tampinare una moltitudine di fumettari in occasione delle fiere per costringerli a dare un'occhiata ai vostri lavori, l'iPad è un'ottima e comoda alternativa a qualsiasi ingombrante cartellina o book pieno zeppo di sketch e illustrazioni.

MUSICA
Ovviamente non sarà mai comodo come un iPod o un iPhone, ma fa comunque degnamente il suo dovere, e lo fa sicuramente meglio rispetto a un qualsiasi portatile.
Ci sono parecchie applicazioni di terze parti, gratuite e a pagamento, che permettono una miglior gestione dei propri brani agli utenti piû esigenti.

SKYPE
Funziona bene e senza problemi, e le due fotocamere (fronte e retro) permettono discussioni complete e divertenti. L'unica pecca del dispositivo sono proprio le fotocamere di cui sopra, davvero ma davvero preistoriche e al di sotto della maggior parte dei tablet in circolazione e dell'iPhone4. Adesso è vero che a pochi verrebbe in mente di fare un set fotografico armati di iPad, ma da un gioiellino del genere ci si sarebbe -a ragione- aspettato molto di più.

DISEGNARE
Al momento sto usando le applicazioni Brushes e Autodesk Sketchbook Pro e mi trovo benissimo, tanto da mettere su pian piano una piccola galleria degli orrori Made in iPad.
Che dire, disegnare con le dita, in qualsiasi momento e in qualsiasi condizione, non è mai stato così divertente. La grandezza dello schermo, poi, è un valore aggiunto.

GIOCARE
Nonostante la stragrande maggioranza dei giochi disponibili al momento sulla piattaforma siano solamente veloci passatempi, i muscoli ci sono e la potenza del mattoncino con la mela non è assolutamente da sottovalutare in questo ambito, e infatti basta vedere cose come Infinity Blade e GTA3 per rendersi conto delle grandi potenzialità dell'iPad come macchina da gioco.

Purtroppo tutto questo è penalizzato da un sistema di controllo spesso macchinoso e dalla mancanza di un controller, ma con un po' di pratica passa tutto senza problemi.

LEGGERE
È un altro punto forte del mattoncino Apple. Libri, fumetti e riviste. Tutto perfetto e tutto in un unico strumento. Si possono leggere PDF e acquistare libri direttamente e comodamente dallo Store con un paio si semplici tocchi. La lettura è comoda e non presenta problemi di sorta, grazie alla possibilità di regolare luminosità e contrasto dello schermo.
Devo ammettere che onestamente avevo qualche dubbio su questa funzionalità, ma penso che il motivo sia in tutti gli anni passati a leggere in analogico, infatti dopo un paio di libri e già molti fumetti letti quassù non o più alcun dubbio: l'anima da ebook reader dell'iPad é grandiosa e parecchio migliore di molti dispositivi nati nati unicamente per quell'unico scopo.

A questo proposito CloudReaders è un'ottima applicazione che permette di trascinare in iTunes qualsiasi fumetto in qualsiasi formato, direttamente dal desktop all'iPad, senza problemi di lettura o riconoscimento. È già da un pò che lo sto usando e mi ci trovo benissimo, quindi se siete alla ricerca di qualcosa per leggere i fumetti senza troppi sbattimenti provatelo.


Per quel che mi riguarda, dopo questi due mesetti di grande utilizzo sono innamorato come prima e più di prima, e adesso non posso più farne a meno.
Ora come ora ci faccio davvero di tutto e mi va benissimo così, anche perché mi sembra di non aver mai fatto altro.
È un dispositivo che sostituisce, oltre al computer portatile, anche un sacco di altra roba, come libri, riviste, fumetti, blocco note e perfino carta, matite e pennelli per gli artisti digitali.
Se consideriamo la moltitudine di possibilità offerte da un prodotto dalle dimensioni così contenute e mettendo sulla bilancia i moltissimi punti a favore contro le poche pecche, e tenendo conto di un prezzo tutto sommato contenuto viste tutte le cose che vi portate a casa ad un costo inferiore rispetto a quello di un ottimo portatile, se siete ancora dubbiosi riguardo questo acquisto ve lo consiglio tutto con la completa sicurezza che non ve ne pentirete mai.

26.2.12

Più le cose cambiano...

Nonostante finisca sempre col ripromettermi di non badare troppo a certe stronzate, spesso e volentieri mi ritrovo mio malgrado al punto di partenza.

Capita infatti che certe persone vengano a sapere di qualcosa che li riguarda fino a un certo punto, ma fondamentalmente non gliene frega un cazzo, e facciano storie perché quella cosa che non li riguarda e gli permette di continuare benissimo a vivere la loro vita l'hanno saputa da altri invece che da te, rimanendoci male.

Adesso, io non voglio fare un torto a nessuno, ma sinceramente mi sono perso il momento in cui promettevo solennemente di rendere pubblica qualsiasi decisione riguardante la mia vita.
E soprattutto, giusto perché poi a rimanerci male sono gli altri, non mi sembra neanche che queste persone abbiano mai fatto nulla per dimostrarsi così vicine e interessate da giustificare una reazione così indignata.

Mah. Io continuo a sostenere che se si pensasse un po' di più alla propria, di vita, invece che basare la propria esistenza su quella degli altri, ci sarebbero più cose belle, più gratificazione personale e soprattutto meno rotture di palle per il prossimo visto che, per dire, quel prossimo un giorno potreste essere voi.

25.2.12

Amore a prima vista.

Sul suo blog il buon Mauro Uzzeo ha scritto un meraviglioso e commovente post parlando del suo amore per lo Spirito con la Scure.
Immagino che il fatto che il suo pezzo mi abbia convinto ancora di più a interessarmi del personaggio, apprezzandolo e approfondendolo pian piano, significa semplicemente che è scritto con passione e vero amore.
Grazie, Mauro.

P.S.
La meraviglia qui sopra è opera del geniale Werther Dell'Edera, uno a cui auguro il meglio del meglio e la miglior realizzazione personale possibile (e perché no, anche un albo di Zagor), che se la merita tutta.

23.2.12

La Valle Proibita.

Il secondo volume della ristampa a colori dello Spirito con la Scure, La Valle Proibita, da oggi in edicola.
Nel frattempo pare che il piano editoriale di quest'opera, inizialmente annunciato in trenta volumi, sia già stato ampliato fino a quota 50, e io non posso che esserne felice.


AAAAAHHYAAAAAAAAKKK!!

22.2.12

Quante cose dobbiamo ancora imparare...

Il Corriere annuncia che in Svezia cercano infermiere belle e focose, e pare che chi si presenta all'appello debba essere sexy almeno come i personaggi delle serie televisive.

Era ora che qualcuno pensasse a rinvigorire lo stato della sanità e a renderlo un vero e proprio punto di forza, invidiato e -si spera- imitato da tutti. Forse è tempo che anche da noi si faccia qualcosa in merito, ma è anche vero che da noi c'è sempre tempo, soprattutto per sbagliare.

Nel frattempo è ufficiale: gli svedesi hanno capito tutto della vita.

21.2.12

Piranha 3DD

Aspetta aspetta, questo deve essere il sequel di quel Piranha lì, quel film bello, pieno di gnocca, famelici pesciolini, sangue in ogni dove, organi riproduttivi maschili ripescati in fondo al mar e, tra le altre belle cose, impreziosito dalle tette di Gianna Michaels, che come catturano loro l'attenzione nient'altro mai.

Questo Piranha 3DD vede John Gulager alla regia e Marcus Dunstan e Patrick Melton alla sceneggiatura.
Per ora si sa che, oltre a Christopher Lloyd, ci sarà un mare di gnocca, pesciolini famelici in ogni dove, sangue in abbondanza e un sacco di cose sepolte in fondo al mare che aspettano solamente di venire a galla e un sacco di famosi personaggi secondari, mentre nulla si sa riguardo ad un'ipotetica riconferma sulla presenza delle tette di Gianna, ma sono sicuro che non mancheranno valide alternative.

Tra gli altri c'è anche David Hasselhoff nel ruolo di sé stesso, per la gioia del pubblico femminile.
Ne vedremo delle belle.

20.2.12

Di scacchi, guerre stellari e lato oscuro della Forza.

La cara De Agostini torna alla riscossa, stavolta con gli scacchi di Star Wars.
Per farla breve, i pezzi raffigurano tutti i personaggi della saga, vedere per credere!

Adesso sono praticamente costretto a dire che io di scacchi nono mi sono mai interessato (però qualche partitella a dama me la sono fatta, vale?) e in più trovo abbastanza inconcepibile spendere 600€, euro più euro meno, per una cosa del genere, a patto che: A) siete super appassionati di scacchi e aspettavate soltanto l'occasione giusta per fare vostra una personalissima scacchiera; oppure B) avete già tutte le cazzatelle possibili e immaginabili dell'opera magna e siete così fanatici dell'opera di Lucas che acquistereste anche un copriwater nuovo purché abbia impresso il logo della fortunatissima saga cinematografica.

Detto questo, la prima uscita con Darth Vader è imperdibile!
Per chiunque.

18.2.12

Ufficialmente ufficiale.

Doveva succedere ed è successo. La notizia che voleva un nuovo copertinista per Nathan Never era nell'aria già da un po' di tempo, e adesso è diventata cosa fatta, con tanto di duecentocinquantesima (ma che vale come prima) copertina ad opera di Sergio Giardo.
Bella l'idea di reinterpretare la stessa cover che, più di venti anni fa, racchiudeva e presentava nelle edicole il primo albo di NN.
A me Roberto De Angelis è sempre piaciuto, e per anni ha fatto un ottimo lavoro sul personaggio, quindi l'idea di non poter più ammirare e commentare le sue copertine un po' mi rattrista, ma sono anche aperto alle novità, quindi per quanto mi riguarda me ne starò a vedere cosa ci riserva il futuro.

Per il resto lo strillo in copertina mi sembra una cosa abbastanza imbarazzante e fuori luogo, visto anche che un'ipotetica pubblicità dell'avvenimento poteva benissimo essere fatta sul sito della SBE stessa oppure sulle pagine di un qualsiasi fumetto bonelli, a costo zero e senza lordare nulla.

17.2.12

[Made in iPad] Femme Fatale

Niente citazioni cinematografiche a questo giro, ma una Femme Fatale come ce ne sono tante(!?).
Alle volte bisogna anche sapersi accontentare.

16.2.12

Correte, correte...

Che lo Spirito con la Scure vi aspetta per rivivere anni e anni di avventure, a colori!

15.2.12

Se non è un mezzo miracolo questo...!

È (quasi) ufficiale: la Chiesa pagherà, com'è giustissimo che sia, l'Ici.
Previsto per giovedì l'annuncio di Monti ai vertici ecclesiastici. C'è voluto un po', ma pare che il governo ha riscontrato che i privilegi della beneamata Chiesa Cattolica non sono più sostenibili dalle nostre esili spalle.

E così, di colpo e a furor di popolo, Monti non è più così cattivo.

P.S.
Il bellissimo disegno qui sopra è opera del bravissimo Giorgio Santucci, che sul suo profilo Fb posta spesso e volentieri deliziose donnine direttamente a pennello (e dotate di naso, persino).

14.2.12

Al cuore Ramon!

Oggi è San Valentino, il giorno degli innamorati, e io sono qui, felicemente in compagnia e senza nessun rimpianto. Su questa ricorrenza ho sempre avuto pensieri di volta in volta diversi, spesso e volentieri contrastanti, ma del resto sono fermamente convinto che solo gli stupidi non cambiano mai idea.
Quest'anno penso che basti essere innamorati di qualcosa, e non per forza di un'altra persona, amata o presunta tale.

Si può benissimo essere innamorati della propria città, della propria famiglia, del proprio lavoro, del proprio hobby, delle lunghe passeggiate al sole, di un'ombrello quando piove a secchiate, di un abbraccio, un sorriso, un'occhiata, una curva, di un culo grosso ma non troppo, di un regista, un film o semplicemente di una bella tazza colma di cioccolata calda, magari mentre fuori fa talmente tanto freddo che quelli della Kinder stanno pensando di girarci il prossimo spot.

L'importante non è chi o cosa si ama, ma amare, quindi amate -e amatevi- di più, che male di certo non fa.

13.2.12

[Made in iPad] Sin City

Ho scoperto a malincuore che per postare la history che si nasconde dietro la realizzazione di ogni sketch made in iPad occorre Brushes Viewer, un'applicazione che gira solo su Mac.
Sono fregato!
Al momento non ho ancora trovato un sostituto per Windows, sempre ammesso che esista, ma non demordo.
Male che va recupererò tutto col primo iMac che entrerà nell'Antro.

11.2.12

Cose belle.

Solo adesso mi accorgo, decisamente fuori tempo massimo, che la bravissima Elisabetta Barletta, con la sua bella linea chiara, ha messo su un sito molto ben fatto pieno di tavole e studi dei personaggi sui quali lavora e ha lavorato.
Il posto è QUESTO, e ovviamente farci un giro è caldamente consigliato.

10.2.12

Sotto scorta

Dal sito della SBE:
Tex ha catturato Jack Torrent, un pericoloso bandito, ma i guai grossi cominciano proprio adesso. Nella città di Bravestone, la gente ha paura. A cominciare dallo sceriffo, che non vuole farsi carico del prigioniero rischiando di attirare la vendetta della sua sanguinaria banda. Soltanto un drappello di cittadini si schiera a fianco del Ranger, offrendosi di accompagnarlo a Fort Kearny, dove Torrent potrà essere consegnato alla giustizia. Sarà un viaggio pericoloso, in corsa contro la morte, e con una sorpresa ad attendere Tex e i suoi coraggiosi compagni di avventura...

Il Tex di questo mese è un ottimo albo a firma di Tito Faraci per le matite e i pennelli dei fratelli Cestaro, due disegnatori che sul personaggio ne hanno già fatte vedere delle belle, grazie ad un'ottima interpretazione del Ranger e un tratto potente e nervoso, capace di rendere alla perfezione la polverosa atmosfera del vecchio e selvaggio West.
Non so voi ma io vorrei vederli presto all'opera su un bel Texone pensato su misura per loro.

Nel frattempo correte a comprare l'albo mensile, che è una bella -e sana- lettura.

9.2.12

Com'è piccolo il mondo!

E gli States lo sono ancora di più, al contrario delle apparenze.
Capita infatti che il caro Schwarzy decida, dopo le immani fatiche derivate dallo girare una miriade di scene action contenute in The Expendables 2, di andarsene in ospedale per farsi dare una controllata alla spalla e proprio lì, nello stesso edificio, ritrovi il compagno di mille merende Sly, anche lui alle prese con ordinari controlli.
I casi della vita. Alcuni le chiamano casualità e altri invece si appellano al destino.
Fatto sta che a me questo apparente innocuo episodio mi ha dato da pensare.

Per me è stato Chuck Norris.

8.2.12

Tra priorità e sanguisughe

Negli ultimi tempi mi trascino dietro una confezione di tabacco Pueblo, che mi ha fatto riprendere l'usanza di rollare, rigorosamente a mano -so soddisfazioni- e spendere di meno, che non guasta mai.
Questo discorso vale fino a un certo punto, visto che dopo l'aumento iniziale anche sul tabacco sfuso, da sempre il fratello più economico del classico pacchetto di sigarette, le cose iniziano a cambiare anche su questo fronte.
Se poi ci guardiamo bene intorno e oltre ai rincari di sigarette notiamo anche quelli di benzina, medicinali e tutti i beni di prima necessità, il quadro generale non è di certo troppo rassicurante.
In un clima del genere, e con ulteriori aumenti sempre in agguato dietro l'angolo, tocca scegliere e fare le scelte migliori.

Io scelgo di mandare tutto affanculo e di godermi la manciata di tabacco che mi resta ancora nella bustina finché dura, dopodiché posso tranquillamente mettere tutto da parte e stare sicuro che, anche se dovessero fissare il prezzo a quota 20€ a sigaretta, possono andare benissimo avanti senza di me.

Burning mouth

Della serie Fatti con l'iPad.

6.2.12

Il Mito.

Prendete due miseri euronzoli e fiondatevi a grandi balzi nella neve verso l'edicola più vicina, che da oggi, in allegato al Corriere e alla Gazzetta, trovate il primo albo di PK il Mito.
Mentre fuori nevica, fa freddo e va tutto a rotoli, non c'è niente di meglio che stare a casa base al caldo, magari vicino a un confortevole camino, in buona compagnia e con tante belle letture da affrontare.

3.2.12

Patagonia.

Fino al prossimo giovedì trovate in edicola la ristampa a colori del 23esimo Texone, scritto da Boselli e magistralmente disegnato da Pasquale Frisenda.
Per il sottoscritto è uno dei Texoni da non lasciarsi sfuggire, che meriterebbe un posto anche nelle librerie di chi non è propriamente un appassionato del Ranger ma semplicemente del bel fumetto.

1.2.12

E' morto Segura.


E' morto oggi, a 64 anni, Antonio Segura, sceneggiatore spagnolo parecchio conosciuto -e attivo- anche nel nostro Paese. Un autore che ha saputo spaziare tra molti generi diversi, trovandosi sempre a proprio agio e lasciando sempre la propria impronta.
Io l'ho conosciuto grazie a Kraken, con un fantastico Bernet ai disegni, e in seguito l'ho seguito su Tex e Magico Vento, apprezzandolo tanto.
Una perdita consistente per il mondo del fumetto, e dispiace sempre quando se ne va un grande che poteva ancora dare tanto.

Grazie di tutto, Antonio.