28.6.08

Addio, Mike!

Michael Turner se n'è andato.
S'è spento a 37 anni, dopo una lotta ad armi impari contro il cancro.

Addio Mike, eri uno dei pochi autori che stimavo davvero.

23.6.08

E' andata così !


Questo Europeo è andato una merda.
E poche repliche perchè, a conti fatti, è così!
Abbiamo iniziato male, arrancato parecchio e finito peggio.
Ma può succedere, sono i rischi, cose che capitano e che non si possono prevedere.
Gli azzurri sono stati quasi inesistenti e senza alcun peso in tutto l' Europeo.

Ma vabbè, c'è stato anche qualche problemino...tipo Toni che salta più di un coniglio in calore ma che non fa centro neanche a 30 cm dalla porta vuota, un Donadoni che ha presentato un' Italia spaventata e poco convinta delle proprie capacità, una cattiva scelta dei giocatori da tenere in campo e dei panchinari e, ultimo ma non ultimo, un fastidiosissimo Salvatore Bagni (sì, lo odio!).

Però c'è anche da dire che abbiamo perso nel modo più duro e cattivo.
Ai rigori.
Proprio per questo non me la sento di condannare i giocatori, perchè ai rigori è tosta per tutti.
Si tratta solo di fortuna, e posso solo immaginare la tensione, la pressione e il senso di responsabilità che albergano nella mente di un calciatore prima di tirare un rigore.
Non possiamo farci nulla quindi, volenti o nolenti, va bene così.
Ci rifaremo al prossimo.
Forse.

p.s.
Per me, comunque, meritava di vincere l' Olanda, una squadra tutta d'un pezzo che ha iniziato col botto e con la vittoria in testa.
E poi perchè Van Basten mi sta simpatico.

21.6.08

Metal Heart

Sei vecchio e lo sai.
Ma sei ancora indaffarato, come e forse anche più di prima.
E' una missione che non ha mai fine.
D'altra parte questa fine nessuno vorrebbe vederla.
Sei un mostro sacro nascosto nell' ombra, guardi i soliti terroristi e pensi.
Pensi a quanti di loro hai fatto fuori silenziosamente e trascinati in giro per nasconderli.
E, se avevi un pò di tempo, li strattonavi di qua e di là in cerca di Razioni.
Pensi a tutti i rischi corsi, a tutti i Boss che ti sei trovato ad affrontare e a tutte le persone salve grazie a te.

Quando l'uomo diventa leggenda.

Ma sei ancora qui.
Un pò appannato, stanco.
Da solo.
Ma con un sacco di voglia di menare le mani, per dimostrare che vivi ancora, che la leggenda non si è ancora spenta e non ha intenzione di farlo tanto presto.
Ma no, scusa, non sei da solo.
Hai le tue sigarette e, cosa più importante, hai il tuo vecchio Famas.
E' da un bel pò che non lo usi.
Infili una sigaretta in bocca e stringi l' arma tra le mani.
Guarda quei terroristi!
Stanno aspettando solo te, sono lì apposta.

Su vecchio, andiamo a fargli vedere che, nonostante l'età, ci ricordiamo ancora come si fa.


Dedicato a Snake e alla saga di Metal Gear tutta.

17.6.08

Strano



Proprio così.
Oggi mi sento insolitamente nostalgico e romantico.
Mi stupisco perchè la cosa accade abbastanza raramente, e comunque non credo ci sia da lamentarsi.
In fondo non guardo le fiction (no,neanche i Cesaroni), le canzoni insensate che hanno come tema l'amore mi fanno schifo e, cosa più importante di tutte, è da un sacco di tempo che non piango guardando un qualsiasi film.
Più che altro è da un sacco di tempo che non piango e basta.

Mi reputo uno abbastanza duro da saper tenere a bada i propri sentimenti, o perlomeno abbastanza furbo da non farmi scavalcare da essi.
Comunque sia, di questo argomento ne parlerò in altre occasioni, che adesso vado a cazzeggiare su qualche forum.
See ya!

16.6.08

Uhm...

Smash Cut.

Con David Hess.
Michael Berryman.
Martin Kove.
Ray Sager.
Herschell Gordon Lewis.
E Saha Grey.

Sasha Grey?
Questo me lo devo assolutamente procurare!

13.6.08

Cose così...

Altro giro, altra partitaccia.
Che poi tanto male non è stata. Voglio dire, sempre meglio del risultato ottenuto con l'Olanda.
Però, tra reti annullate, rigori sbagliati, fuorigioco inesistenti, arbitri cornuti, Donadoni e Salvatore Bagni è stata un pò una piccola odissea.

Ma vabbè, 1 a 1.

Meglio di una sconfitta e peggio di una vittoria.
Adesso rimane la Francia come unica occasione per rifarsi.
Uhm.
Sarà dura, parecchio dura, ma speriamo bene.

10.6.08

La Berry non è potuta venire...

Dopo un paio di Batman ho pensato di realizzare anche la mia prima Catwoman.
Senz' altro è più divertente e piacevole da disegnare rispetto all' uomo pipistrello, ma vabbè!
Conto di postare anche la versione inchiostrata, non appena la finisco.

8.6.08

Piove rosso...



Slayer-Raining Blood.

Pezzo molto bello, veloce e incazzoso come pochi altri.
Suonarlo a Guitar Hero3 con difficoltà settata su difficile è un massacro mentale e fisico.

Intanto ci provo, e l'ascolto un pò di volte per prenderci..."confidenza"!

6.6.08

Radici

Il quartiere.
Com’è bello!
E’ con una punta d’orgoglio che lo guardo ogni mattina.
Perché il quartiere è mio amico.
Ogni mattina mi aspetta.
Ogni mattina mi sveglio, apro la finestra e lo vedo.
Lo ammiro.
Perché lui è sempre lì.
In attesa del suo migliore compagno di merende.
E non voglio farlo aspettare più di tanto.
Non mi sento affatto una primadonna, con tutte le sue pretese e i suoi capricci, perché so che il mondo va benissimo avanti anche senza di me.
Sì, il mondo forse, ma non il quartiere.
Lui è il mondo e, tra l’altro, so che lui ha bisogno di me, così come io ho bisogno di lui.
Guardo sotto al letto e prendo il mio giocattolino preferito.
La vecchia mazza da baseball che usavo da ragazzino nelle partitelle tra amici.
Per molti è solo un vecchio (e mezzo marcio) pezzo di legno, ma per me è ben altro.
E’ la mia arma, oltre che la mia ombra.
Lei non mi tradirà mai, non mi colpirà mai alle spalle, perché sono io che ne controllo i movimenti.
E poi mi fornisce il rispetto necessario ad andare avanti in questa merda.
Esco dalla porta di casa fischiettando e, ora che me ne rendo conto, anche con un sorriso ebete stampato in faccia.
Ma fa nulla, perché bisogna sempre farsi benvolere dal quartiere.
Per certi versi sono la sua puttana, anche se il termine non mi garba più di tanto.
E comunque, nel caso, sarei la sua puttana preferita!
Ma sento di essere più di questo.
C’è qualcosa che ci lega, e non è il semplice fatto di esserci nato e di non esserne mai uscito.
Praticamente sono qui da tutta la mia vita, ma non importa. Meglio così.
Almeno qui ho qualcosa da fare e sono felice. E quello che faccio è importante.
Il quartiere è il mandante e io sono il suo esecutore.
Lavoriamo in sincronia.
E nessuno potrebbe prendere il posto dell’altro.

Per questo andiamo così d’accordo.
E nessuno potrebbe fare a meno dell’altro.
Inoltre il lavoro non manca mai.
E stamattina inizia anche prima del solito.
C’è uno di quei maledetti writer che mi danno parecchio da fare.
Avrà all’incirca una quindicina d’anni e sta già lì, con le sue cazzo di bombolette, a violentare i muri del quartiere con i suoi disegnini osceni.
Smetto di fischiettare e vado alle sue spalle senza che se ne accorga, cosa facile dato che è tutto preso dalle sue stronzate e sulle orecchie ha delle cuffie più grandi della sua testa.
Noto che mi è anche sparito il sorriso ebete.
Adesso è un momento serio.
Resto immobile dietro di lui e guardo un po’ quello che fa.
Che schifo!
Segnacci colorati sul muro, senza alcun significato. E pensare che c’è chi la considera arte.
Ma fanculo!
Alzo la mazza da baseball verso il cielo.
E poi la calo giù, mentre sibila a contatto con l’aria.
Quello che segue è paragonabile ad un’esplosione.
Un’esplosione di dolore che colpisce il ragazzino poco sopra il culo.
L’artista finisce prima contro il muretto e poi va a terra.
E ci rimane.
Alza la testa, mentre trattiene a stento le lacrime per il dolore, e mi guarda con aria di sfida.


Non credo ti convenga, ragazzino.
Non puoi volerlo veramente, e non puoi minimamente pensare di sfidarmi.
Tantomeno di battermi.
Non ancora.
Sono il tuo braciere, piccolino.
E ti consiglio di non avvicinarti troppo, sennò ti scotti sul serio.

Lo schizzetto si rialza lentamente appoggiandosi al muro.
Mi guarda ancora. Stavolta pare solo spaventato.
Continua a fissarmi per un po’, poi si allontana camminando più veloce che può.
Credimi, vorrei poterti dire che fa più male a me che a te, ma mentirei.
E poi l’ho fatto per te.
Devi capire che il dolore è necessario a farti crescere.
E oggi sei diventato più grande.
Dobbiamo fare tutto per il quartiere, perché noi un giorno moriremo, ma lui continuerà a vivere, almeno finchè ci sarà gente come me.
Ma io non sono come il quartiere, un giorno io non ci sarò più e servirà qualcuno che prenderà il mio posto.
E tutto sommato non mi dispiacerebbe che fossi tu a farlo.
Tanto la lezione di oggi l’hai capita, no?!
Ricomincio a fischiettare e mi incammino verso il pub più vicino, che ho proprio voglia di una birretta ghiacciata.
Ops, mi accorgo ora che m’è ritornato il sorrisetto ebete.


E domani?
Succederanno le stesse cose.
Perché il quartiere sarà sempre lì ad aspettarmi.

5.6.08

Al lavoro!

Prova per un progetto su cui devo ancora tenere la bocca chiusa.
A presto per nuove immagini!^^

4.6.08

The return of Dark Knight...


Batman.

Un omaggio al bellissimo "Il ritorno del Cavaliere Oscuro" di Miller, senza dubbio uno dei miei fumetti preferiti.

1.6.08

Prove tecniche...

Stamattina ho iniziato a lavoricchiare per il Lupo Kontest e, naturalmente, mi è sembrato giusto cominciare col fare alcune prove per impratichirmi dei personaggi.
Inutile dire che la prima di queste se l'è meritata proprio lui.

Però mi manca ancora la storia da disegnare, devo farmi venire una buona idea nei prossimi giorni.