31.3.12

Happy Birthday to me!

Strana la vita, alle volte.
Mi sveglio e ho un anno in più, vai a sapere il perché.
Sono 22 e non mi lamento, poteva andarmi decisamente peggio, questo è poco ma sicuro. Mi sento felice e immortale, sono circondato da persone magnifiche, ho voglia di fare un sacco di cose e dare sempre tutto quello che posso per non fare del mio peggio!

Oggi mi hanno portato a pranzo in un locale molto carino, su una montagna vicino Letino. Quando mi hanno avvisato dicendomi che il suddetto ristorantino si trovava a mille metri di altezza ho pensato che per l'occasione sarebbe stata inaugurata anche la mia prima volta in elicottero, ma poi fortunatamente è bastata la macchina per arrivarci.
Il posto era bello casereccio, si mangia (molto) bene e si spende poco, c'è un bel freschetto che con il caldo che inizia a tempestarci non fa mai male e sto ancora digerendo per quanto erano abbondanti le portate.

Il locale, poi, era molto particolare, ma per darvene prova occorrono foto che al momento ancora non ho ma che ovviamente provvederò a postare non appena me le manderanno.

Basta poco per essere felici, è vero, e io ho tutto quello che potrei desiderare.
Grazie a tutti, a chi mi è vicino sempre, a chi lo è stato oggi e a chi ha rivolto semplicemente un piccolo pensierino nei miei confronti, e in particolar modo grazie a chi è capace di sopportarmi giorno dopo giorno, tutti i giorni che Odino manda in terra.

Sì, ce l'ho quasi esclusivamente con te, ma lo sai già.

29.3.12

La Vendetta dello Stregone



Il settimo volume della ristampa a colori di Zagor targata Repubblica e l'Espresso contiene i numeri 12 e 13 dello Zagor Zenith, presentando quattro storie, due delle quali complete.

Si comincia con la conclusione de L'abisso verde, che prosegue dal precedente volume, per finire con la prima parte di Iron-Man, che troverà conclusione la prossima settimana.

Questa settima uscita vede l'uscita delle ultime due sceneggiature firmate da Gian Luigi Bonelli, mentre da questo punto in poi le storie saranno quasi sempre opera di Guido Nolitta.

28.3.12

[iPad] Sid Meier's Pirates

Che l'iPad sia, oltre ad un oggettino bello figo, anche un ottimo dispositivo per godersi giochi che non fanno per nulla rimpiangere le versioni casalinghe, è cosa ormai risaputa.
I muscoli per permettere cose strabilianti ci sono tutti, e spesso e volentieri vengono messi in mostra.

Questo per dirvi che nello store Apple trovate il bellissimo Sid Meier's Pirates, uno dei più bei giochi di sempre, ovviamente straconsigliato anche se magari siete già in possesso della versione per Atari o Amiga.

Perdersi un'occasione così ghiotta per pochi spiccioli vi renderebbe davvero delle brutte persone.

27.3.12

Metal Gear Solid HD Collection

Capisco di essermi perso qualcosa per strada, in ambito videoludico, quando esce un gioco nuovo e non lo so da due anni prima.

È il caso di Metal Gear Solid HD Collection, collezione che ripropone in versione HD gioconi com Metal Gear Solid 2 (non troppo esaltante per via dell'odioso Raiden a dirla tutta, però non è neanche colpa sua), Metal Gear Solid 3: Snake Eater (capolavoro poetico ed emozionante come pochi e forse il capitolo più bello della saga) e Metal Gear Solid Peace Walker, che non ho giocato su psp ma intendo rimediare a questa mancanza gustandomelo sulla mia fida 360.

Non credo di essere una voce fuori dal coro se dico che il pacchetto sarebbe stato decisamente più ricco con la presenza primo capitolo tridimensionale della serie, ma in ogni caso non è una mancanza che pregiudica la qualità dei giochi che vi ritroverete tra le mani.

Poco male, dunque, 40 euronzoli su play.com e passa la paura, tanto è multilingua.
Vengo poi a sapere che esiste anche una limited edition che contiene anche un preziosissimo artbook di 248 pagine.
Per curiosità faccio una googlata e lo trovo su amazon alla "modica cifra" di 179 euro.

Ora, d'accordo che ha il preziosissimo artbook e una cover bella figa, ma queste belle cose non giustificano di certo una differenza di più di cento euro rispetto alla versione nuda e cruda.

Mi dispiace, cara la mia Konami, ma su questa limited non mi avrai!

P.S.
E va bene, il maledettissimo artbook lo cercherò usato in ogni dove perché promette davvero di essere una chicca imperdibile per tutti i fanatici della saga.

26.3.12

Commissions Time! Chiedete e vi sarà dato.


Dopo averci pensato a lungo sopra, ho deciso (almeno per un pò) di darmi alle commission, visto che la cosa è una palestra bella e buona e un'ottima occasione per cimentarsi con personaggi che normalmente non disegnerei mai e poi mai.
Chissà che non ne esca fuori qualcosa di buono, in fondo.

Nuova mail, se la cosa andrà in porto sarà varato anche uno spazio apposito dove saranno raccolti questi nuovi disegni personalizzabili al massimo e, ovviamente, nuova avventura!

Per farla breve? Volete un disegnino speciale per arricchire la vostra camera o dare un tono al vostro salotto? Volete uno sketch di Ant-Man ma non avete mai avuto il coraggio di chiederlo? Vi piacerebbe vedere in un'unica illustrazione due o più personaggi che insieme non ci starebbero mai? Avete promesso al vostro pargolo uno sketch del suo ipersupermegastrafamoso fumettaro preferito, ma siccome ha code di attesa immense siete alla ricerca di una scappatoia? Volete semplicemente torturare il  sottoscritto chiedendogli una rivisitazione della Battaglia di Anghiari realizzata a colpi di china, sangue e pennello?
Beh, siete nel posto giusto! Parola del Dave!!

La mail apposita è questa: demonicod@libero.it, fatevi pure avanti.

Imparando da Tex



Non si finisce mai di studiare. 
E quando dico mai intendo proprio mai.

Un paio di prove nel tentativo di arrivare ad un mio Tex personale, visto che ho qualche tavola in cantiere e ci tengo a mantenere una buona continuità tra l'una e l'altra.
Tengo d'occhio i Maestri, tutti i disegnatori che attraverso il loro personalissimo tratto hanno contribuito ad imbastire il mito di Aquila della Notte, e ci aggiungo anche di mio, com'è giusto che sia.

C'è anche dell'altro di cui ancora non parlo, un pò per scaramanzia e un pò perchè ci vorrà ancora parecchio prima di renderle cose concrete, e procedo lento ma inesorabile.
Al solito, appena termino qualche tavola, posto tutto quassù.

25.3.12

[Keywords] L'importanza delle parole chiave...

Gironzolando allegramente sui blog di fumettari vari e altra gente che leggo sempre volentieri mi sono spesso imbattuto in alcuni post in cui i personaggi di cui sopra analizzavano le parole chiave utilizzate da chi googlava alla disperata ricerca dei propri beniamini virtuali.
Queste analisi le ho trovate sempre parecchio divertenti, e inoltre sono pure molto importanti per capire gusti, preferenze e passioni degli avventori del web 2.0.

Recentemente mi sono chiesto perché non avessi mai fatto a mia volta un commento sulle chiavi di ricerca più utilizzate (chiavi di ricerca che, spesso e volentieri, portano inspiegabilmente a questo blog pur non avendo niente da spartire), e alla fine mi sono deciso.
Potrebbe sembrarvi strano, ma nella mia lista nera c'è persino ci cerca questo posto, e nonostante sono del parere che cercano quello del Dr. Manhattan, di Antro, interiormente un pochino mi bullo lo stesso.

Tanto basta a farmi decidere di inaugurare [Keywords], una rubrichella più o meno settimanale e più o meno domenicale alla ricerca delle parole chiave più assurde e divertenti capaci di portare, in un modo o nell'altro, alle porte di questo posto:

- ragazza speciale
Ecco una vera e propria nota dolente dell'umanità tutta. Capita che una ragazza speciale non ce l'hai e guardi il tuo amico che ne è fornito e non la apprezza come dovrebbe. Ad ogni modo quando si parla di ragazza speciale e quello di prima dice che è la sua, 99 su 100 mente.
Per rimediare occorre fare una cosa durissima che veramente non auguro a nessuno, ma nonostante questo ti regalo un consiglio perché mi stai simpatico: meno internet e più aria aperta, possibilmente in compagnia di esponenti del genere femminile.

- ak-47 oro
Se bisogna fare una strage tanto vale farla con stile, no?
Per procedere all'acquisto credo ci si possa rivolgere ad alcuni rappers, ma di certo non a quelli senza palle che si vedono ora, in Italia.

- svedesi belle
Certo che sei una bella forza, tu. Cerchi belle svedesi e vieni a trovarle qua sopra?
Ad ogni modo su questo blog non sono ancora pervenute, però se poi passano magari ti chiamo.

- nina tekken
Quella lì sì che era di una bellezza letale. Bei tempi!
Sono quasi sicuro di aver visto la sua fotografia in qualcuna di quelle pubblicità accompagnate da una scritta che ti invoglia ad accasarti con giovani mogli russe dalle provate capacità amorose e amministrative.

- antro del fumettaro
Finalmente qualcuno con le idee chiare! Continua così, amico mio, e non te ne pentirai!
Del resto che ce ne facciamo di svedesi belle quando abbiamo dalla nostra il blog del Dave?

- manwella arcure fa sesso porno
Il mio personale e fornitissimo archivio non presenta traccia alcuna di questa misteriosa Manwella Arcure, quindi non posso proprio aiutarti.
Se invece ti accontenti della nostrana Manuela Arcuri posso dirti che le auguro con tutto il cuore di fare un po' di sesso una volta ogni tanto, che magari la cosa potrebbe aiutarla a cambiare espressione.
Per quanto riguarda il porno non credo sia il caso, viste le doti d'attrice della Nostra me la immaginerei freddina e partecipe come una tavoletta di legno anche quando non dovrebbe.
E poi Belen insegna, no? Metti che ti crolla un altro mito, poi che fai?

- belle tette
Grazie mille, caro. In effetti mi dico anche io che dovrei mostrarle un pò più spesso.

E si conclude così il nostro primo viaggio attraverso le keywords più strambe mai googlate.
Appuntamento a domenica prossima per altre quattro risate gratuite.
Forse.

24.3.12

Il mostro d'acciaio


Questo sesto albo della ristampa, oltre a vedere di nuovo (e da qui in poi in pianta stabile) Guido Nolitta/Sergio Bonelli alle sceneggiature, presenta per la prima volta anche quello che sarà il nemico numero uno di Zagor, lo scienziato pazzo Hellingen.
Da questo punto, complice l'attenzione del padre che si prende cura della propria creatura, dopo un primo -ma breve- periodo di gestazione le avventure dello Spirito con la Scure diventano via via storie sempre più emozionanti ed impredibili.

Sul serio, devo aggiungere altro?

23.3.12

Self Portrait


Tanto tempo è passato dall'ultimo autoritratto postato quassù, e da troppo meditavo di realizzarne un altro al più presto, quindi eccolo qua.

P.S.
 Tutte cazzate, è solo una scusa per provare una nuova penna parecchio buona nel tratteggio! :asd:

22.3.12

Icon - Claudio Villa


Claudio Villa, da anni associato alle copertine di Tex, è uno dei più grandi disegnatori che abbiamo in Italia, conosciutissimo anche per la caratterizzazione di Dylan Dog, al servizio del quale ha realizzato molte cover.
E' uno di quelli che bisogna osservare molto attentamente, imparando da ogni tratto, campitura, zona d'ombra ed espressione.

Per celebrarlo è quindi d'obbligo l'Icon edito dalle edizioni BD (a questo proposito ho già quello di Massimo Carnevale e posso dire che sono volumi molto curati e imprescindibili per qualsiasi appassionato), contenente tavole, schizzi preparatori e prove varie, compresi parecchi inediti.

Mi sembra inutile quindi dire che questo prezioso volume è un acquisto obbligato per gli amanti del Claudio Villa nazionale e più in generale per chiunque ami il fumetto, senza fare troppe distinzioni di genere, formato o paese di provenienza.

21.3.12

Sotto il segno del fumetto italiano


83 anni portati splendidamente.
Una vita passata al servizio del fumetto, e molti anni dedicati a visualizzare le gesta dello Spirito con la Scure, di cui Gallieno Ferri, con il suo grandissimo lavoro, è stato ed è sicuramente una colonna portante, almeno quanto Sergio Bonelli.

Auguroni Gallieno, e altri cento di questi Zagor!

19.3.12

Guardare in prospettiva...

Che poi non è detto che ci si riesca, ma da un altro punto di vista le cose assumono sempre un altro aspetto.
Vale anche per il famigerato lunedì?

18.3.12

Davvero! Di carta!!

Durante l'incontro di Cartoomics a Milano è stato reso noto l'accordo raggiunto con la casa editrice Star Comics, tralasciando parecchi dettagli ma riportando comunque la notizia in via ufficiale: l' edizione cartacea di Davvero si farà!

Un importante obiettivo sia per Paola Barbato sia per tutti coloro che ci hanno creduto fin dall'inizio, quando erano a malapena visibili le fondamenta del progetto.
Oltre a questo è anche un bel riconoscimento, perché vuol dire che idea e realizzazione sono piaciuti al punto da continuare sulla carta, con albi da edicola, e quindi non è sbagliato dire che Davvero ha vinto la sua scommessa sia con il web sia con i lettori, giungendo al punto che si era prefissato.

Per ora, casa editrice a parte, si sa ben poco.
La 70esima puntata sarà l'ultima pubblicata sul web, e da lì in poi il nuovo inizio è sulla carta. Probabilmente è lecito aspettarsi la solita foliazione di 94 pagine in bn e il formato bonellide.
È assodato che tra i disegnatori ritroveremo le matite di alcuni autori già visti sulle puntate per il web, e a questo proposito sarebbe molto bello raccogliere in volume, a colori, anche gli episodi pubblicati fino a questo punto, con un'edizione simile al Dylan Dog Color Fest, per capirci.

Parlando dell'editore posso solo dire che per Davvero la Star Comics era in realtà l'unica vera scelta, vista la sua grande esperienza con prodotti giapponesi e la moltitudine di manga che invadono le edicole sotto la sua etichetta.
Questo in virtù del fatto che il progetto è stato sbandierato con la definizione di shojomanga, e pure se il termine è corretto fino a un certo punto quel che conta è il risultato, e mi pare che da questo punto di vista non ci si possa proprio lamentare.

16.3.12

[Made in iPad] Il Buono, il Brutto e il Cattivo

The Good, the Bad and the Ugly

Che si sappia, io adoro quest'uomo.
E Il Buono, il Brutto e il Cattivo è uno dei film più belli di sempre, oltre a quello che meriterà sempre un posto tutto speciale nel mio cuoricino.

15.3.12

Marty Marty.


Di nuovo Davvero, di nuovo Martina.
Con la nuova acconciatura non l'avevo ancora mai disegnata, e sembrava brutto.
Sketch volante improvvisato e sul fidato prestigioso taccuino.

E' giovedi!

Andrea Cavaletto ci tiene a far sapere che legge Zagor.
E da qualche settimanella vuol dire una sola cosa: un nuovo volumone a colori di Zagor targato Repubblica - L'Espresso.

Quindi moltiplicatevi e poi correte in edicola, che fate cosa buona e giusta.

14.3.12

Tex 617 - I valorosi di Fort Kearny


Seconda e ultima parte dell'avventura di Tex sceneggiata da Tito Faraci e disegnata da Raul e Gianluca Cestaro.

Quello che avevo da dire l'ho già detto parlando dell'albo precedente (QUI!), e posso solo aggiungere che gli autori coinvolti hanno fatto davvero un ottimo lavoro, tenendo largamente testa a tutte le aspettative possibili e immaginabili, confezionando una storia davvero bella del Ranger, succosa nella lettura e farcita con disegni da brivido.

Acquisto straconsigliato, andate e comprate!

13.3.12

Vendicatori Uniti!



I Vendicatori di carta mi piacciono e molto, ma è anche vero che per quanto riguarda i film targati Marvel e basati sulle eroiche gesta dei supereroi è tutta un'altra cosa.
Questo vuol dire che a questo film, a differenza di molti altri dove ho preferito di gran lunga costringermi a fare finta di nulla, darò una possibilità.

Le premesse per tirare fuori un buon film, superiore alla media, ci sono tutte: personaggi carismatici, quella che sembra essere una storia avvincente e il gruppo meglio riuscito di supereroi e molta, molta azione.
Secondo me basterebbe anche fare attenzione a sfruttare ogni peculiarità di ciascuno dei super uomini e puntare tutto sul loro affiatamento, dentro e fuori la battaglia, per portarsi a casa uno dei migliori film Marvel mai concepiti, oltrea  quello che potrebbe preparare il terreno per Civil War.

Il trailer mi fa ben sperare sulla buona riuscita, anche se è da un pezzo che ho imparato a non giudicare da un paio di minuti buoni preconfezionati.

Ad ogni modo solo il tempo, e più precisamente il 25 aprile, ci permetterà di vedere se le potenzialià sono state sfruttate o se si è trattato solamente del solito buco nell'acqua.

P.S.
La cosa che più mi lascia perplesso, e che non riguarda solo questo film, è la resa tutta degli effetti, troppo plasticosa e surreale, che riporta alla mente più un videogioco che un lungometraggio vero e proprio, diventata ormai un'obbligo per tutte le produzioni del genere (vedi anche i prossimi Spider Man oppure Superman).
Sicuramente ci saranno gli estimatori, per carità, ma a me l'idea di un Hulk di plastica stile pupazzetto e un Cap in diretta da un Romics qualsiasi non entusiasma più di tanto.
Salvo solo Iron Man e Nick Fury, giusto perchè oggi mi sento buono.
In ogni caso, pollice completamente verso e velo pietoso per la Vedova Nera, che proprio non si può guardare.

P.S.2
Già che siamo, togliere quella fighetta che dovrebbe essere Thor e mettere in formazione Triple H proprio no?

Uno che di martelli se ne intende.

Piano piano...

Il prima e il dopo del discorso vanno approfonditi e anche tanto, ma perlomeno da giugno 2012 ogni albo Marvel con prezzo di 3,99 sarà dotato di un codice grazie al quale si potrà scaricare la rispettiva versione digitale.
Un accorgimento che in realtà avrebbe dovuto trovare luogo già da molto tempo visto che, per dire, con alcuni blu-ray già succede, e non ho ancora capito tutta questa mancanza di fiducia delle grandi case produttrici nei confronti di un mercato digitale da affiancare a quello cartaceo.
Che poi non è mica una grossa pretesa, eh! Se mi compro un albo di Tex perché non posso leggerlo sul mio iPad o su un ebook reader qualsiasi? I soldi ce li ho spesi, quindi almeno una copia digitale sarebbe cosa buona e giusta, no?

Da noi la situazione è ancora bella disastrosa, ma sognare non costa nulla, come non costa nulla gioire per un inizio che ha il merito di creare delle prospettive per il fumetto digitale.
E mi auguro che la cosa sia presa come esempio anche dal mercato italiano.

Ma piano piano, ci mancherebbe, con calma.
Un passo dopo l'altro.

12.3.12

Dampyr 143 - La Bambola Veneziana

Dampyr è una serie che non ho mai approfondito più di tanto in modo continuativo, limitandomi a comprare un numero solo quando, sbirciando sulla seconda pagina, trovavo il nome di un disegnatore che mi andava a genio.
E ogni volta mi sono portato a casa, oltre a tavole fantastiche, anche una lettura bella godibile.

Semmai l'unica forzatura che ho notato più di una volta è una frettolosa conclusione dell'albo, che affligge quasi tutti i numeri che ho acquistato, portando per esempio alla sconfitta dell'avversario di turno oppure alla salvezza dei nostri eroi da una brutta situazione in un paio di misere paginette.
Su questo però non ci metto la mano sul fuoco visto che, come ho già detto, non sono un lettore fisso, quindi magari mi sono capitati per le mani solo numeri del genere ed è possibile che mi sia fatto di conseguenza un'impressione che in realtà non ha fondamenti.

In ogni caso, privo di qualsiasi pregiudizio, posso tranquillamente dire che quest'albo mensile si è rivelato un'ottima lettura.
Un bel soggetto di Samuel Marolla, sceneggiato con la solita -e solida- indiscutibile professionalità da Mauro Boselli.
La bambola veneziana, oltre alle cose belle in merito di soggetto e sceneggiatura, vanta anche belle trovate (il Vamp-segnale sarebbe fantastico e utilissimo!) e un disegnatore che di certo contribuisce a rendere l'albo uno di quelli da comprare ad occhi chiusi.

Ed è proprio ad Alessio Fortunato, vera e propria star del numero, che vanno i miei migliori complimenti. La seconda prova sul personaggio dimostra ancora una volta la sua grande sintonia con il personaggio.
Vero anche che il suo personalissimo tratto si presta alla perfezione per tratteggiare le cupe atmosfere in cui si muovono Harlan Draka e i suoi compagni di sventure.
Alessio è un autore che mi piace molto, uno che mette tantissima passione in quello che fa, senza mai tirare via nulla e, soprattutto, capace di donarci tavole bellissime una dietro l'altra, mantenendo sempre -e pure migliorando!- la sua già forte personalità.
L'ho ammirato su John Doe, l'ho ritrovato nell'hard boiled di Detective Dante, e adesso non posso che aspettare la sua prossima avventura al servizio del Dampyr di casa Bonelli.

Buon lunedì!

Sempre nei limiti del possibile, ovvio.

11.3.12

Cose a venire...

Disegno e inchiostro le prime cosette di una roba che mi frulla nella testa da un po' di tempo.
A breve ci torno su.

P.S.
Scusate la pessima qualità dell'immagine, ma al momento non sono attrezzato e la fotocamera dell'iPad fa schifo.

10.3.12

Ma cazzo, Moebius!

È strano venire a sapere della morte di chi si pensava immortale.
Moebius l'ho conosciuto con Blueberry, e da quel momento con lui non mi sono più fermato, approfondendo sempre e comunque il suo lavoro, rubando con gli occhi qualsiasi dettaglio, linea ed espressione.

Dopo Trillo, Bonelli e Segura è un'altra grandissima perdita per il fumetto.
Ma se è il corpo che ci lascia, la sostanza resta.
E quella sì che non morirà mai.

Ciao Maestro.

8.3.12

[iPad3] Tanto rumore per nulla?

Durante la conferenza Apple di ieri è stato sbandierato il successore del miglior tablet presente sul mercato, l'iPad3.
Contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, le rivoluzioni portate dal nuovo mattoncino con la mela sopra non sono poi così tante, anzi, parlare di rivoluzione è decisamente fuori luogo.
Il nuovo iPad infatti, rispetto al suo predecessore, può vantare una connessione 4g, un retina display con una risoluzione altissima (si parla infatti di 2048 x 1536 pixel), un microprocessore A5X quad-core e una fotocamera da 5 megapixel.
Presente anche una funzione di riconoscimento vocale, già presente sul 4S.
Tutto qui.

Adesso, sinceramente, c'è qualcosa che mi sfugge nella manovra operata dalla casa di Cupertino, lo ammetto.

Nessuna rivoluzione e poche novità, troppo poche e di scarso rilievo.
Giusto uno sfoggio di muscoli messi su dall'ultima volta.
Oltre ai fanatici/feticisti della tecnologia in ogni sua forma e agli Apple zombie, proprio non riesco a capire verso chi altri possa essere indirizzato il dispositivo, specie se già dotati della versione precedente del tablet.
Insomma, non c'è assolutamente la necessità di rottamare il proprio iPad2 per il nuovo e, strano a dirsi, la scimmia non ha neanche minimamente provato a salirmi sulla schiena.

Certo, quella risoluzione sarebbe decisamente comoda per smanettare alla grande con una buona app di disegno, e la fotocamera da 5 megapixel è una buona aggiunta ma, considerando che da questo punto di vista il mattoncino Apple non ha mai brillato particolarmente, rimette l'iPad semplicemente in pari con qualsiasi altro tablet presente sul mercato.

E poi, diciamolo, a parte qualche fotilla scema, fare servizi fotografici armati di una tavoletta del genere è un po' un'idiozia.

Per quanto mi riguarda si tratta solamente di tanto rumore per nulla, e continuerò a tenermi stretto il mio giovincello iPad2 senza vergogna, passando la mano senza pentirmi.

P.S.
Il nuovo iPad sarà venduto dal 16 marzo, e bisognerà aspettare il 23 per vederlo anche da noi.
Il prezzo parte da 499 dollari per la versione con solo WiFi, mentre per quanto riguarda il dispositivo capace di connettersi in modalità 4g il prezzo varia tra i 629 dollari per il mattoncino da 16 GB e gli 829 per quello da 64 GB.

P.S.2
Tutta questa povertà di innovazioni mi ha portato a pensare a quanto si sia spinta in avanti la Apple con il primo iPad e, subito dopo, con l'iPad2, operando allora una vera rivoluzione e creando un dispositivo unico e potentissimo, talmente rivoluzionario che almeno per il momento rende davvero ardua l'impresa di migliorarlo.
Ma di questo magari ne parlo un'altra volta.


7.3.12

Made in Apple

Pare che oggi, e più precisamente poche ore fa, sia stato presentato al mondo l'iPad3, successore di quel gioiellino che in due edizioni ha cambiato il modo di vivere, sentire e pensare la tecnologia, l'intrattenimento e le normali attività quotidiane, rivoluzionando completamente il modo in cui guardiamo il fidato portatile o la solita postazione fissa.

Riordino le idee e domani torno a scriverci sopra.

Per chi ama Bruce.

Non Bruce Willis.
O meglio, non solo lui, ma un calderone che contiene il lato migliore di tutti i Bruce usciti meglio.
Trovate tutto QUI.

6.3.12

Bad Guy


Qualcosa si sta muovendo, da qualche parte.
E il tipetto qua sopra ne è il responsabile.

5.3.12

Vestitino nuovo!

Purtroppo ogni volta che faccio ammenda e penso che devo cambiare qualcosina a questo posto, e magari pure aggiornare la descrizione personale qui a fianco, finisce sempre col passare un mucchio di tempo tra l'idea e la messa in pratica.
Ma l'importante è farle, le cose, una alla volta.
Insomma, tolgo le ragnatele nell'Antro e magari già che ci sono regalo alle pareti un altro colore.

La stagione sta cambiando, il caldo tornerà prepotente a farci smadonnare e rimpiangere (!) il freddo, sempre sia lodata la Coca-Cola ghiacciata presente in quantità industriale nel freezer, occhiali da sole da qui ai prossimi fiocchi di neve e le ragazze che indossano vestiti sempre più piccoli e scollati, anche se io le preferisco senza.


In virtù di tutto questo è giusto che anche il blog vesta una mise adatta, quindi per un bel pò terrò su questa!
Enjoy!

Vabè, io mi arrendo!

Non so bene il perchè ma il mio quinto senso e mezzo mi dice che per un po' le Batte resteranno in vacanza forzata.
Sorridete, in fondo è lunedì anche per voi.

3.3.12

[Made in iPad] Machete - Don Johnson

Che altro dire se non che è un magnifico e divertentissimo film di un regista che apprezzo molto e con un cast stellare, che in più ha il merito di portare in scena un (sotto)genere cinematografico spesso e volentieri scimmiottato con risultati catastrofici.
E poi il Don, con quella sua solita espressione, m'è sempre stato simpatico.

2.3.12

Lassù qualcuno ci osserva...

E non si tratta del Grande capo, che lui è troppo impegnato per dedicarsi alle beghe di noi miseri esseri umani.

E' il due marzo, e penso che nell'ultimo giorno di questo mese qualcosa mi piomberà tra capo e collo.
Un anno in più sul groppone, per esempio.
Ma fa nulla, tutta esperienza, dico tra me.
Mi metto il mantello, indosso la maschera ed esco sotto la pioggia.
Come se nulla fosse.

E oggi è già domani.

1.3.12

Blogger+

Continuo a perdere tempo alla ricerca dell'applicazione definitiva per postare in modo quasi umano direttamente da iPad, cosa praticamente impossibile utilizzando un account Blogger su Safari.
Da un po' mi trovo benissimo con Blogger+, un'applicazione pensata per tutti i blogger che desiderano rendere realtà il sogno di poter postare agilmente qualsiasi cosa ovunque essi si trovino.

Blogger+ costa un paio di euronzoli, ma è un'applicazione abbastanza completa, intuitiva e funzionale, sicuramente parecchio migliore di BlogPress, che ormai non utilizzo praticamente più. Collegando uno o più account è possibile gestire tutte le opzioni attraverso una dashboard semplificata all'osso, creando bozze, allegando foto, modificandone le dimensioni e postando nel modo più semplice che esista.

L'applicazione non fa rimpiangere l'uso di un portatile o di una postazione fissa per aggiornare il vostro blog e, visto il costo, è a tutti i blogger e a tutti i blogger che vogliono anche tirare fuori il meglio dal proprio mattoncino con la mela sopra.