14.2.08

Vivere e morire a San Valentino

Oggi è San Valentino e,mentre la giornata si avvia verso la fine,mi è venuta voglia di esprimere alcuni pensieri sull'argomento.
Chiariamo subito,la giornata non è stata così male per me,anche se avrei preferito passarla in un'altra maniera...ma vabbè,pare che tutto non si possa avere!
Ho passato un altro San Valentino senza essere fidanzato,ma non mi lamento,perchè mi sono divertito a stare in giro con le amiche e gli amici,e tanto basta.

Che poi,diciamola tutta,San Valentino è come tutti gli altri giorni.
Voglio dire,non è che uno magari se ne sbatte della ragazza o del ragazzo per tutto l'anno e poi,il 14 febbraio,si fa il regalino e tutto passa come se niente fosse.
Non è che uno a San Valentino deve amare(o amare di più)la propria "anima gemella" perchè,per i veri innamorati,dovrebbe essere ogni giorno questa festa.

Secondo me l'amore,quello vero,è una cosa che si porta dentro,in testa e nel cuore...e non una cosa da sbandierare all'occorrenza,quando ci fa comodo!

Per concludere,e dire qualcosa che abbia un minimo di coerenza con il titolo del post,dico che oggi non sono nè morto nè ho vissuto interamente da innamorato...però mi sono divertito e,tra le due cose,credo di essere a metà strada,ma con tanta voglia di rompere i coglioni!!

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