19.9.11

Macchè leader del Pd. Santa subito, piuttosto!

La Arcuri in una foto di repertorio. Non mentre fa sesso col Cav, eh.
Già da un pò la notizia ha fatto il giro di tutti i giornali, social network, siti di spionaggio industriale e chi più ne ha ne metta. Pare infatti che la Manuelona nazionale, nonostante i saggi consigli di Tarantino che, preoccupato per la carriera dell'attrice, la invitava a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi, facendogli promessa che tale gesto caritatevole le avrebbe assicurato la conduzione del Festival di Sanremo, abbia fatto la scelta più giusta.
Manuelona, che ha la testa sulle spalle e non è assolutamente la tipa che si adagia sulle tette, ha rifiutato all'istante, senza pensarci neanche un pò, che proprio non è cosa.
La notizia, che in un mondo diverso, sarebbe quasi normale, assume in questo caso toni mistici, arrivando quasi ad una sorta di santificazione dell'Arcuri. Giusto per dire, eh, che qua non si vuole fare nessuna polemica che è peccato.
Facendo un giretto su Facebook le chiacchiere sul nobile e controcorrente gesto si sprecano, e si arriva a discorsi che non posso riportare quassù giusto per non far diventare l'Antro un posto fantascientifico.
Manuela madrina d'Italia ed elogi al suo essere donna capace di andare avanti senza vendere se stessa.
Già me lo vedo il coro di femministe (le stesse di "Se non ora, quando?", per forza) che inneggiano alla Manuelona, dimenticandosi nell'arco di un battito di ciglia le tette al vento, i calendari, le fiction e persino la pubblicità de "Il labirinto femminile", libro che tra le testimonial vanta addirittura personaggi del calibro di Ruby Rubacuori e Lele Mora.

E così Manuela Arcuri diventa adesso un simbolo, un simbolo di giustizia e onestà, e mi pare di sentire qualcuno che in lontananza dice "ce ne fossero di più di donne come lei".
Strano come, oltre ad essere un popolo di sognatori, siamo sempre più anche un popolo che cambia direzione a seconda di come gira il vento. Ancora più strano notare che memoria e coerenza con sé stessi siano cose ormai estinte, cose quasi mai sentite prima.

Ora, a parte tutto lo schifo generale che giustificherebbe un repentino abbandono dell'Italia alla volta di un qualsiasi paese del Terzo Mondo, paese che sarebbe comunque in via di sviluppo e quindi maggiormente ricco di possibilità rispetto al nostro, fa sorridere il fatto che sia una cosa normale (il rifiutarsi di effettuare prestazioni sessuali in cambio di qualcosa, che il diretto interessato sia Berlusconi o qualcun altro non ha nessuna importanza) a destare tanto scalpore tra la folla, mentre non fa più notizia sentire di ragazze costrette a vendersi per i canonici cinque minuti di popolarità.

Sono sempre più convinto che se un meteorite ci cadrà sulla testa ce lo saremo meritato tutto.

P.S.
 Tutto questo, ovviamente, senza l'intenzione di fare polemica, sia chiaro.
Che poi magari c'è chi si offende.

Routine.







La settimana, per essere perfetta, dovrebbe cominciare decisamente di martedì, ma pensandoci bene poi potremmo ritrovarci allo stesso punto di prima.
 
Quesito non serio ma che potrebbe anche esserlo: è davvero il lunedì che mi infastidisce o va a finire che cerco solo la scusa per postare qualche simpatica Battina senza sbattermi troppo?

17.9.11

Cose che succedono...



-Te lo dico una volta per tutte: l'amicizia tra uomo e donna non è mai esisitita e non esisterà mai!
Katia guardava Francesco pronunciare questa frase e il so viso non poteva fare a meno di contrarsi in una smorfia di disapprovazione.
-Bè, cos'è quella faccia adesso?
-Sei uno stronzo, ecco cosa!
-Alle volte stronzo è sinonimo di onesto, termine che preferisco
-Sarà, ma stavolta sei stronzo e basta! - sentenziò Katia, adesso imbronciata.
Un bel tipo lei, bella e solare, scanzonata e senza troppi grilli per la testa.
L'amicizia per lei era cosa sacra, guai a chi gliela toccava. Era con le relazioni amorose che aveva qualche problema. Tutta colpa dei ragazzi, tutti maiali, tutti alla ricerca di una compagna di letto.
Succede, quando si pensa con l'uccello.
Francesco la osservava quasi divertito, stando attento a non farsi notare per evitare di farla incazzare.
- Non essere così dura e indisponente, su.
- Dici cose senza senso, il minimo che posso fare è fartelo notare.
- Te la stai prendendo troppo...- disse lui, che torto non aveva.
- Pensavo di essere la tua migliore amica, dopo tutti questi anni, e adesso te ne esci con queste cazzate pseudo-filosofiche.
Il broncio di Katia era ancora al suo posto, deciso a restarci per un bel pò.
- Guardiamola dal lato positivo, ti va? Adesso sai che non è così!
- Sei sempre più stronzo!- e il broncio, se possibile, peggiorava.
E poi non è vero che sono cose senza senso, solo che voi donne siete troppo emotive per capirlo. Preferite usare sempre il cuore al posto della testa e, inevitabilmente, venite ferite e la cicatrice resta. A quel punto poi siete buone solo a tenefonare alla vostra migliore amica passando ore al telefono a parlare di quanto sia stato stronzo lui, essere insensibile e perfido.
- Mmm...
Il broncio adesso aveva lasciato il posto a vera riflessione.
- Affondata?
- Spiegami perchè mai l'amicizia tra uomo e donna non potrebbe esistere, maestro Zen.
- E' presto detto, bella mia. Magari un rapporto tra due persone di sesso opposto potrebbe anche iniziare come amicizia, almeno apparentemente, ma le cose sono destinate a cambiare presto...
Francesco parlava lentamente, pesando le parole. Mentalmente stava cercando i termini giusti da tirare fuori.
- Prima o poi le cose cambiano, almeno per uno dei due, è quasi matematico! Confidarsi, uscire insieme, mandarsi sms a qualsiasi ora del giorno e della notte, twittarsi, chattare su facebook...le cose cambiano, uno dei due si illude, ci si mettono di mezzo altri sentimenti, altre storie. Magari uno dei due capisce che non può fare a meno di quell'altra persona, che l'amicizia è cosa troppo stretta. Magari preferirebbe dare sfogo ai propri sentimenti, afferrandola e passando ore baciandosi piuttosto che chattare delle cose fatte in giornata. Magari vorrebbe solo saltarle addosso, ma a quel punto c'è l'illusione dell'amicizia e la paura di rovinare tutto insieme a quella di non essere ricambiato. E a quel punto è fottuto...
Katia si fermò di colpo e rimase a guardarlo per un pò.
Francesco se ne accorse e restò impalato anche lui, dritto di fronte a lei.
- E perchè non lo fai, invece di perdere tempo a dispensare queste cazzate?
Il volto di Francesco si illuminò, come solo quello di una persona veramente innamorata sa fare.
Le sue labbra si avvicinarono a quelle di lei, e per gli istanti successivi sembravano sigillate, un tutt'uno, un pezzo unico, un unico elemento.
Lui fece un mezzo passo indietro, e non potè fare a meno di chiederglielo. La curiosità è donna, ma non sempre.
- Perchè me lo dici solo ora? In fondo ne abbiamo passato di tempo insieme, di occasioni ce ne sono state un sacco...perchè adesso?
Katia socchiuse gli occhi e il suo sorriso migliore fece capolino sulle sue labbra.
In quel momento avrebbe potuto sciogliere un ghiacciao, se ne avesse avuto uno a portata di mano.
- Perchè ho sempre pensato di rovinare tutto, di essere già fottuta...e poi voi ragazzi pensate con l'uccello!

Risate, tante e bellissime.
Oscurano tutto il resto, e quello che c'è intorno è solo rumore. I due si sorridono, radiosi e bellissimi. La passeggiata riprende, adesso mano nella mano e più felice che mai.

Succede, quando si pensa con il cuore e non con l'uccello.

16.9.11

Pillole Zen.

Se si vuole veramente fare qualcosa, si fa.
 Indipendentemente da cosa sia questo qualcosa o da quanto possa essere difficile raggiungerlo.
Mi vergogno nel dire che una cosa così semplice mi è sfuggita per un bel pò, e che grazie ad una persona veramente speciale, una persona che mi riempie vita, testa e cuore, ho ripreso a guardare determinati aspetti della vita e di quello che faccio in modo diverso.

Tu stai leggendo e sai che si parla di te, non posso negarlo né fare nulla per nasconderlo.
Grazie di esistere, sul serio.

12.9.11

In lol we trust


Da quando è entrata nel mio campo visivo sto ancora ridendo, e smettere di farlo non è così facile come potrebbe sembrare.
A breve scriverò un post anche su questo (la "a dir poco brillante" idea-rivoluzione dei capoccioni DC).

9.9.11

La Morte di C-3PO.


Direttamente dal tumblr di Skiribilla, uno dei posti più belli in cui si possa capitare girovagando per le infinite vie della grande rete.
Non potevo non ribloggarlo, trattandosi di un capolavoro assoluto! Meraviglioso.

Corsi e ricorsi storici...


Fumetto d'autore rivela che la vita editoriale di John Doe troverà conclusione con il numero 16 (94)  e non con il 21 (99), come prevedevano originalmente gli autori. L'editrice Aurea ha deciso così, ma sinceramente non credo sia per la svolta che ha preso il fumetto né per motivi legati alle vendite o alle solite motivazioni.
Se questa notizia dovesse rivelarsi completamente fondata sarebbe un altro colpo per tutti i fan, costretti a  subire i capricci di una vita editoriale decisamente ballerina.

A me, da amante della serie, degli autori e del personaggio, importa solo che la chiusura sia degna e ben orchestrata, all'altezza di tutti questi anni di evoluzione del nostro bastardo preferito, e me ne frega cazzi se l'ultimo albo sarà il sedicesimo e non il ventunesimo, purchè l'avventura termini con il finale che hanno sempre avuto in mente gli autori, senza essere costretti a troncare la serie in corsa come avvenuto a suo tempo con il numero 77.
In compenso da gennaio partirà una nuova ristampa a colori di JD, che prevede volumi contenenti due albi alla volta.

Seduto al varco aspetto notizie da Roberto, che sicuramente a questo punto si farà sentire in proposito.