17.9.11

Cose che succedono...



-Te lo dico una volta per tutte: l'amicizia tra uomo e donna non è mai esisitita e non esisterà mai!
Katia guardava Francesco pronunciare questa frase e il so viso non poteva fare a meno di contrarsi in una smorfia di disapprovazione.
-Bè, cos'è quella faccia adesso?
-Sei uno stronzo, ecco cosa!
-Alle volte stronzo è sinonimo di onesto, termine che preferisco
-Sarà, ma stavolta sei stronzo e basta! - sentenziò Katia, adesso imbronciata.
Un bel tipo lei, bella e solare, scanzonata e senza troppi grilli per la testa.
L'amicizia per lei era cosa sacra, guai a chi gliela toccava. Era con le relazioni amorose che aveva qualche problema. Tutta colpa dei ragazzi, tutti maiali, tutti alla ricerca di una compagna di letto.
Succede, quando si pensa con l'uccello.
Francesco la osservava quasi divertito, stando attento a non farsi notare per evitare di farla incazzare.
- Non essere così dura e indisponente, su.
- Dici cose senza senso, il minimo che posso fare è fartelo notare.
- Te la stai prendendo troppo...- disse lui, che torto non aveva.
- Pensavo di essere la tua migliore amica, dopo tutti questi anni, e adesso te ne esci con queste cazzate pseudo-filosofiche.
Il broncio di Katia era ancora al suo posto, deciso a restarci per un bel pò.
- Guardiamola dal lato positivo, ti va? Adesso sai che non è così!
- Sei sempre più stronzo!- e il broncio, se possibile, peggiorava.
E poi non è vero che sono cose senza senso, solo che voi donne siete troppo emotive per capirlo. Preferite usare sempre il cuore al posto della testa e, inevitabilmente, venite ferite e la cicatrice resta. A quel punto poi siete buone solo a tenefonare alla vostra migliore amica passando ore al telefono a parlare di quanto sia stato stronzo lui, essere insensibile e perfido.
- Mmm...
Il broncio adesso aveva lasciato il posto a vera riflessione.
- Affondata?
- Spiegami perchè mai l'amicizia tra uomo e donna non potrebbe esistere, maestro Zen.
- E' presto detto, bella mia. Magari un rapporto tra due persone di sesso opposto potrebbe anche iniziare come amicizia, almeno apparentemente, ma le cose sono destinate a cambiare presto...
Francesco parlava lentamente, pesando le parole. Mentalmente stava cercando i termini giusti da tirare fuori.
- Prima o poi le cose cambiano, almeno per uno dei due, è quasi matematico! Confidarsi, uscire insieme, mandarsi sms a qualsiasi ora del giorno e della notte, twittarsi, chattare su facebook...le cose cambiano, uno dei due si illude, ci si mettono di mezzo altri sentimenti, altre storie. Magari uno dei due capisce che non può fare a meno di quell'altra persona, che l'amicizia è cosa troppo stretta. Magari preferirebbe dare sfogo ai propri sentimenti, afferrandola e passando ore baciandosi piuttosto che chattare delle cose fatte in giornata. Magari vorrebbe solo saltarle addosso, ma a quel punto c'è l'illusione dell'amicizia e la paura di rovinare tutto insieme a quella di non essere ricambiato. E a quel punto è fottuto...
Katia si fermò di colpo e rimase a guardarlo per un pò.
Francesco se ne accorse e restò impalato anche lui, dritto di fronte a lei.
- E perchè non lo fai, invece di perdere tempo a dispensare queste cazzate?
Il volto di Francesco si illuminò, come solo quello di una persona veramente innamorata sa fare.
Le sue labbra si avvicinarono a quelle di lei, e per gli istanti successivi sembravano sigillate, un tutt'uno, un pezzo unico, un unico elemento.
Lui fece un mezzo passo indietro, e non potè fare a meno di chiederglielo. La curiosità è donna, ma non sempre.
- Perchè me lo dici solo ora? In fondo ne abbiamo passato di tempo insieme, di occasioni ce ne sono state un sacco...perchè adesso?
Katia socchiuse gli occhi e il suo sorriso migliore fece capolino sulle sue labbra.
In quel momento avrebbe potuto sciogliere un ghiacciao, se ne avesse avuto uno a portata di mano.
- Perchè ho sempre pensato di rovinare tutto, di essere già fottuta...e poi voi ragazzi pensate con l'uccello!

Risate, tante e bellissime.
Oscurano tutto il resto, e quello che c'è intorno è solo rumore. I due si sorridono, radiosi e bellissimi. La passeggiata riprende, adesso mano nella mano e più felice che mai.

Succede, quando si pensa con il cuore e non con l'uccello.

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