13.2.11

Anche i sogni hanno un prezzo. E da luglio costano un euro in più.


Sembra proprio che dal giorno 1 luglio 2011 il costo dei biglietti del cinema aumenterà di un euro, almeno fino al 31 dicembre 2013, come vuole un emendamento al Decreto Milleproroghe approvato di recente.
Il ministro della Cultura Sandro Bondi afferma che la previsione dell'aumento allo scopo di di finanziare per tre anni consecutivi gli incentivi fiscali a favore del cinema stesso non era inizialmente nei suoi progetti.
Insomma, è ancora una volta il consumatore a farne le spese, e ad essere costretto a pagare sempre un prezzo più salato per poter alimentare le proprie passioni.
Qualcuno dirà che un euro, specie quando si va a vedere un film "sicuro" (di quelli che meritano fino all'ultimo spicciolo, per capirci), non è niente, e probabilmente in quel caso avrebbe anche ragione, però non riesco a non pensare a come l'aumento si farà sentire per le famiglie, per il padre che decide di passare una serata davanti al grande schermo in compagnia della relativa signora e dei pargoletti al seguito.

Chi scrive, ed è uno che al cinema non ci va neanche spessissimo, paga al momento 7 euro per un normale film e 10/11 per una visione in 3D, quindi specie per questi ultimi (che spesso e volentieri di 3D hanno anche pochino) la differenza si farà sentire già di più.

Soprattutto credo che nell'era dello streaming selvaggio e delle alternative più o meno legali questa mossa sia una bella puttanata e tutta ai danni, ripeto, di chi al cinema ci va già e che quindi già lo supporta.

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