6.6.13

[Hands On] La demo di State of Decay



Uscito esattamente nella giornata di ieri, State of Decay (proposto sul Marketplace di Xbox Live al costo di1600 MS per 1.80 GB di spazio) è passato leggermente in sordina, almeno per il sottoscritto, per poi rivelarsi come una piacevole sorpresa.


I ragazzi di Undead Labs consegnano al giocatore una mappa molto vasta e liberamente esplorabile, racchiusa in meno di 2 GB, il che significa un gran lavoraccio da parte dagli sviluppatori, che sono riusciti veramente a contenere nel migliore dei modi un sacco di belle cosette che faranno sicuramente la gioia degli appassionati di zombie così come degli amanti del cazzeggio puro alla Grand Theft Auto.
La citazione della saga criminale targata Rockstar non è affatto un caso, dato che appena avviato il gioco si ha la sensazione di ritrovarsi di fronte all'ennesimo clone di un GTA a caso. Certo, di punti in comune ce ne sono, anche se dopo la prima mezz'oretta di gioco SOD dimostra un'anima propria, tutta votata all'esplorazione e alla raccolta di risorse utili, che faranno la differenza nel raggiungere l'obiettivo della sopravvivenza. 


Sul piano tecnico non siamo su livelli eccezionali, di quelli che fanno gridare al miracolo, ma considerando tanti fattori il comparto grafico risulta funzionale e, tutto sommato, si è visto anche di peggio con giochi ben più blasonati e, soprattutto, provenienti da sh parecchio più quotate. Chi scrive è comunque uno che in un videogioco cerca fondamentalmente il divertimento, e da quello che ho avuto occasione di giocare mi sembra che quello c'è ed è anche parecchio soddisfacente e galvanizzante. Armi da fuoco più o meno classiche a parte, avremo modo di pestare le carcasse ambulanti anche con asce, tronchi, tubi di ferro e strumenti di morte improvvisati.


Al contrario di un qualsiasi GTA però, in State of Decay sarà possibile -e il 99% delle volte caldamente consigliato- esplorare quasi ogni edificio presente sulla vasta mappa del gioco, andando a creare un gameplay vario che ben si inserisce nel fattore survival che sta alla base del titolo. Penetrare nelle abitazioni che incontreremo sul nostro cammino, o andando a zonzo alla scoperta del mondo circostante, sarà infatti fondamentale allo scopo di recuperare scorte, munizioni e tante altre utili risorse. Questa grande interazione con quasi tutto ciò che ci circonda permetterà anche di guidare le vetture abbandonate in ogni dove per spostarsi più velocemente, investire orde di famelici zombie in tutta sicurezza e coprire grandi distanze senza scoprirsi troppo.


State of Decay è un titolo molto divertente e ben fatto, che al prezzo con cui è proposto sarebbe da acquistare anche per premiare il grande lavoro degli sviluppatori, che hanno già promesso contenuti aggiuntivi e l'implementazione di una modalità multiplayer in caso di buone vendite. Si tratta di un team indipendente, che non gode di moltissime risorse come le software house di prima grandezza, ma che in questo titolo ha messo sicuramente tanta passione e molta cura per realizzare un gioco godibile, divertente e capace di inserire il giocatore in un mondo a parte, totalmente open-world e fatto di cooperazione e fasi stealth, ma anche risse finché le gambe reggono e corse a perdifiato per trovare un luogo apparentemente sicuro.


Tante belle idee di cui alcune molto ben realizzate e d'atmosfera, come la possibilità di costruire un avamposto ovunque si voglia, a patto di ripulire bene l'area circostante da minacce tornate dalla tomba, oppure la trovata di switchare tra i vari personaggi giocabili, ma solamente se risulteremo abbastanza simpatici a quel determinato compagno d'avventura, altrimenti il cambio non sarà possibile. Oltre a questo, salire su punti elevati, come cisterne o costruzioni piuttosto alte, sarà possibile ispezionare i paraggi alla ricerca di automobili o punti chiave verso i quali dirigersi.


Insomma, arrivati fino qui il mio consiglio spassionato è di filare a scaricarvi la versione dimostrativa per poi acquistare il gioco completo, che tra l'altro vi consente di mantenere i due o tre achievement sbloccati durante la prima mezz'oretta di prova. Un titolo di cui si parlerà ancora per parecchio, in attesa del multiplayer, che al momento sembra essere l'unica pecca di un titolo altrimenti inattaccabile.

Fatelo vostro, che per una ventina d'euro ne vale decisamente la pena.
Parola di sopravvissuto.

P.S.
 Non so voi, ma io, con giochi del genere già a disposizione e i tanti altri in arrivo a breve, al momento non sento affatto il bisogno di una nuova generazione di console.


Nessun commento: