4.12.13

L'Iperrealismo ai tempi di Internet


E' uno dei video più cliccati del momento, quindi sono ragionevolmente sicuro che voi fini intenditori l'avete già visto. In caso contrario sappiate che si tratta di un'opera realizzata via iPad con l'ausilio di Procreate. Un Morgan Freeman volante ad opera di Kyle Lambert, già famoso per i suoi lavori di spiccata natura fortemente realistica, alcuni dei quali realizzati per mezzo del fido tablet.



Mentre sembra che la rete tutta faccia a gara per stabilire se il risultato di cui sopra sia umanamente possibile o si tratti solamente dell'ennesimo fake, io preferisco chiedermi l'utilità di cose simili.
Sterile virtuosismo a parte, cosa resta?
Il clamore di chi lo guarda e urla che è un falso, una mera copia senza appello?
Credo che chi sia in possesso di simili capacità debba piuttosto sfruttarle per realizzare cose uniche piuttosto che lavori da "sembra vero, mammamiaunafotografia!". La fotografia è meglio lasciarla fare a chi sa farla e anche bene.

A cosa serve utilizzare strumenti diversi per arrivare allo stesso risultato ottenibile con altri mezzi?
A voi viene in mente una risposta logica? Perché disegnare quando si può benissimo fotografare?
Che poi, a livello pratico, se proprio vogliamo occorre molto meno tempo a fotografare un volto invece di guardare e disegnare un perfetto ritratto un segno alla volta.

I grandi del passato, quelli con la G davvero maiuscola, erano capaci di mettere la loro arte e, perché no, il loro realismo in virtù di quello che dovevano dipingere, certo, ma al loro realismo aggiungevano sempre elementi personali e perfettamente riconoscibili da qualsiasi altro artista.
L'immenso Caravaggio realizzava figure umani perfettamente realistiche ma la rappresentazione del reale ad un certo punto si sposava ad uno studio profondo -e personalissimo- di luci e ombre di natura spiccatamente teatrale, qualcosa di mai visto prima (e neanche dopo, a dirla tutta) e completamente differente dalla produzione degli altri grandi di stampo realista venuti prima e dopo di lui.

A maggior ragione, la grandissima varietà di strumenti oggi disponibili dovrebbe garantire il massimo in termini di capacità unita a personalità allo scopo di garantire un risultato finale unico nel suo genere.
E invece cerchiamo fotografie da disegnare e like da guadagnare.
E' dura essere artisti, ai tempi del web 2.0

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