29.6.13

[iOS] Carmageddon. Gratis!



Per festeggiare i 16 anni di onorata carriera i ragazzi di Stainless hanno reso disponibile gratuitamente la versione mobile di Carmageddon per iOS e Android. Un'ottima occasione per (ri)scoprire uno dei primissimi attentatori ai benpensanti, insieme a Grand Theft Auto e Postal.
Un titolo in realtà pieno di humor nero purtroppo non capito, o comunque male interpretato.

Del resto ci troviamo alle soglie del 3000 e notiamo ancora troppo spesso quanto il mondo sia pieno di zelanti giornalisti (?!) che non vedono l'ora di crocifiggere in sala mensa adolescenti videogiocatori per fermarli prima che diventino feroci serial killer, figurarsi lo scenario degli anni 90.

Trovate i link diretti al gioco, pronto per essere scaricato, QUI nella sua versione iOS e QUI per quella Android.


24.6.13

Jobs.




Quello qui sopra è il primo trailer di Jobs, film tutto indipendente dedicato alla figura di Steve Jobs, con il padre fondatore della Apple interpretato da Ashton Kutcher.
Il film uscirà in tutte le sale americane il prossimo 16 agosto, mentre è ancora sconosciuta la data d'uscita per l'Italia.

Oltre a questo c'è anche un altro progetto legato a Steve Jobs, stavolta prodotto da Sony e firmato da Aaron Sorkin (West Wing, The Social Network).


20.6.13

La giornata inizia male...



E' morto oggi, a soli 51 anni, James Gandolfini, attore straordinario e protagonista di una delle più belle serie TV mai realizzate.

E di un mucchio di altra roba, certo, ma è proprio grazie al suo ruolo ne I Soprano che è riuscito ad entrare nell'immaginario di tutti diventando l'icona Tony Soprano.
Stroncato da un infarto proprio a Roma, dove si trovava in vacanza.

Sembra una cazzata, ma mai come in questo caso è vero che se ne va l'uomo e resta il personaggio, impresso a fuoco nella memoria.
So long, James.


15.6.13

Cico Story di nuovo in edicola



Copio e incollo dal sito SBE:

 If Edizioni – la Casa editrice diretta da Gianni Bono che, nel corso degli ultimi anni, si è "specializzata" in ristampe di classici del fumetto popolare (da il Grande Blek a il Comandante Mark, da il Piccolo Ranger a Mister No) – a partire dal 14 giugno 2013, fa una gradita sorpresa a tutti gli zagoriani. Per la precisione, farà senz'altro la gioia dei "cichiani"! Ogni due mesi, infatti, torneranno in edicola gli speciali fuori serie dedicati a Cico, il panciuto messicano, inseparabile compagno di avventure di Zagor. La collana riproporrà tutti i ventisette volumi originariamente pubblicati dalla nostra Casa editrice, tra il 1979 e il 2007, presentandoli sia in una nuova veste grafica che in un'inedita versione a colori! Per un assaggio delle tavole che troverete pubblicate nella prima uscita, sfogliate la nostra gallery a fondo pagina 

Il primo volume ristamperà Cico Story, scritto da Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli) e affidato alle chine di Gallieno Ferri. I successivi albi vedranno ai disegni lo stesso Ferri, che poi cederà il timone a Francesco Gamba. Tra gli sceneggiatori, invece, troverete Nolitta, Tiziano Sclavi, Moreno Burattini e Tito Faraci, tutti capaci di attingere alla loro personale vena comica, mettendola al servizio di un re della risata come il nostro "rotondo" eroe. Ogni uscita, inoltre, sarà completata da un corredo di redazionali di approfondimento sui personaggi e la serie di avventure che hanno visto Cico protagonista assoluto e che porteranno i lettori a conoscere il passato del "pard" di Zagor e, spesso, dei suoi altrettanto buffi antenati.
Ogni due mesi, dunque, un appuntamento imperdibile per tutti i fan di Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales, in "arte" Cico!


Insomma, un'ottima occasione per recuperare un pezzo della storia di Zagor nella quale è proprio il panciuto messicano a fare la parte del leone, con le sue avventure divertentissime e scritte da alcuni dei migliori sceneggiatori della scuderia Bonelli, dal creatore Guido Nolitta a Moreno Burattini, attuale curatore e sceneggiatore della testata mensile.

Dal 14 Giugno in tutte le edicole.
Risate assicurate per tutti.

P.S.
 Sul sito (QUI) trovate altre tavole in anteprima tratte dal primo volume di questa nuova collana.


13.6.13

[E3 2013] The Evil Within visto un po' più da vicino



Il nuovo titolo del papà della saga di Resident Evil, Shinji Mikami, realizzato con i suoi ragazzi di Tango Gameworks, è uno gioco che sto seguendo con grande interesse per più di un motivo.
Uno di questi è sicuramente dato dal potenziale dell'intero progetto, che in modo -da quel poco che si ha modo di vedere- abbastanza funzionale unisce alcuni elementi tipici di Resident Evil (o meglio, le cose meglio riuscite delle meccaniche della saga) alle atmosfere tese e cupe di un qualsiasi Silent Hill che si rispetti.
Ed eccoci quindi a vagare in location buie, luride e sudicie, dove il sangue sparso non manca mai e non si sa mai cosa potrebbe esserci dietro l'angolo.

L'E3 losangelino è stata una buona occasione per tornare a parlare di The Evil Within, visto che è stato mostrato un breve filmato gameplay incentrato su una delle primissime fasi di gioco.



Le impressioni a caldo sono tutte positive, anche se il materiale a disposizione è ovviamente ancora piuttosto scarso. Si ha comunque la netta sensazione che si tratti di un titolo che trova la sua ambizione più grande nel tornare a ri-creare il genere survival horror, di quelli che si giocavano una volta.

Del resto, quando Resident Evil diventa uno shooter che non ha quasi nulla da invidiare a Gears of War, bisogna dare vita a un nuovo capostipite, e The Evil Within ha sicuramente tutte le carte in regola per diventarlo, con risorse limitate, sensazione di pericolo crescente ad ogni passo e senso di oppressione ad altissimi livelli.
Dal punto di vista grafico sembra che il titolo, annunciato un po' per tutte le console presenti e future, sia pensato per sfruttare pienamente gli hardware correnti e far iniziare a lustrare gli occhi in vista delle prestazioni offerte da Xbox One e PS4.

Godetevi il filmato, che a breve si parla di un altro capolavoro annunciato che attendo -letteralmente- con la bava alla bocca.


8.6.13

Xbox One: Microsoft mette le mani avanti



Allo scopo di arginare alcuni dubbi espressi in modo abbastanza rumoroso dagli appassionati riguardo alcune funzionalità non meglio specificate della sua nuova console casalinga, Microsoft ha rilasciato alcuni dettagli che fanno finalmente luce su alcuni punti ancora oscuri, come il fattore connessione Internet sempre attiva, licenze dei giochi, vendita e scambio e le nuove impostazione della telecamera Kinect integrata in Xbox One.
Ma andiamo con ordine:

- Connessione Internet
 E' stato ufficialmente chiarito che sarà possibile utilizzare i titoli Xbox One disconnessi da Internet per un massimo di 24 ore, prima di essere costretti a collegarsi nuovamente al network. Questa precisazione rende abbastanza chiaro il fatto che, se non vogliamo definirla proprio con il termine "always-on", di fatto sarà impossibile utilizzare la console sprovvisti di un abbonamento;

- Licenze dei giochi
 Finché resterete connessi al vostro profilo potrete accedere alla vostra libreria giochi da qualsiasi Xbox One utilizziate, senza la necessità di utilizzare di disco.Questa possibilità permette di giocare ai vostri titoli anche accedendo al vostro account dalla console di un amico, per esempio, fornendo così la possibilità di mostrare un nuovo acquisto oppure concedersi una bella partita multiplayer in tutta libertà. Fino a dieci utenti potranno accedere alla vostra collezione;

- Vendita e scambio
 Quando il publisher lo permetterà sarà possibile rivendere i giochi fisici presso alcuni rivenditori selezionati, ottenendo in cambio credito Xbox Live oppure contanti. Per queste transazioni Microsoft non richiederà alcun pagamento aggiuntivo. Sarà inoltre possibile, sempre se permesso dal publisher, dare i propri giochi agli amici, ma solamente a patto che si tratti di utenti inseriti da almeno 30 giorni nella vostra lista amici e, in ogni caso, lo scambio avverrà solamente una volta.Titoli pubblicati da Microsoft Studios a parte, i giochi delle terze parti potranno anche non supportare queste funzioni e, per esempio, aggiungere una tassa da pagare per i trasferimenti con i venditori;

- Kinect
 La telecamera della nuova console è stata oggetto di molte discussioni riguardanti sicurezza e privacy e, anche se Microsoft aveva finora promesso uno stretto controllo, solamente adesso sono state rilasciate dichiarazioni che rassicureranno gli utenti.
Sarà infatti possibile impostare le opzioni della privacy, come l'accesso automatico o manuale e la possibilità di poter cancellare tutti i dati raccolti durante una sessione. Ad ogni modo quasi tutti i dati registrati resteranno al sicuro nell'Xbox One e si potrà sempre spegnere completamente la periferica, anche se alcuni giochi potrebbero richiedere la telecamera accesa per poter essere avviati. Scelte condivisibili o meno, è sempre tutta un'altra storia rispetto ad un Kinect sempre accesa (anche a console spenta) capace di registrare le nostre conversazioni e ciò che succede nel nostro salotto, un rumor che si è fatto via via più insistente nei giorni successivi alla presentazione Microsoft, e che ha destato non poche preoccupazioni da parte degli appassionati.

Anche per stavolta è tutto, ma presto metterò la parola fine alla serie di post riguardanti le specifiche tecniche di Xbox One e qualsiasi altro spetto legato alla console, che visto l'imminente E3 losangelino saprà proporre qualcosa di esaltante anche dal punto di vista software.



6.6.13

[Hands On] La demo di State of Decay



Uscito esattamente nella giornata di ieri, State of Decay (proposto sul Marketplace di Xbox Live al costo di1600 MS per 1.80 GB di spazio) è passato leggermente in sordina, almeno per il sottoscritto, per poi rivelarsi come una piacevole sorpresa.


I ragazzi di Undead Labs consegnano al giocatore una mappa molto vasta e liberamente esplorabile, racchiusa in meno di 2 GB, il che significa un gran lavoraccio da parte dagli sviluppatori, che sono riusciti veramente a contenere nel migliore dei modi un sacco di belle cosette che faranno sicuramente la gioia degli appassionati di zombie così come degli amanti del cazzeggio puro alla Grand Theft Auto.
La citazione della saga criminale targata Rockstar non è affatto un caso, dato che appena avviato il gioco si ha la sensazione di ritrovarsi di fronte all'ennesimo clone di un GTA a caso. Certo, di punti in comune ce ne sono, anche se dopo la prima mezz'oretta di gioco SOD dimostra un'anima propria, tutta votata all'esplorazione e alla raccolta di risorse utili, che faranno la differenza nel raggiungere l'obiettivo della sopravvivenza. 


Sul piano tecnico non siamo su livelli eccezionali, di quelli che fanno gridare al miracolo, ma considerando tanti fattori il comparto grafico risulta funzionale e, tutto sommato, si è visto anche di peggio con giochi ben più blasonati e, soprattutto, provenienti da sh parecchio più quotate. Chi scrive è comunque uno che in un videogioco cerca fondamentalmente il divertimento, e da quello che ho avuto occasione di giocare mi sembra che quello c'è ed è anche parecchio soddisfacente e galvanizzante. Armi da fuoco più o meno classiche a parte, avremo modo di pestare le carcasse ambulanti anche con asce, tronchi, tubi di ferro e strumenti di morte improvvisati.


Al contrario di un qualsiasi GTA però, in State of Decay sarà possibile -e il 99% delle volte caldamente consigliato- esplorare quasi ogni edificio presente sulla vasta mappa del gioco, andando a creare un gameplay vario che ben si inserisce nel fattore survival che sta alla base del titolo. Penetrare nelle abitazioni che incontreremo sul nostro cammino, o andando a zonzo alla scoperta del mondo circostante, sarà infatti fondamentale allo scopo di recuperare scorte, munizioni e tante altre utili risorse. Questa grande interazione con quasi tutto ciò che ci circonda permetterà anche di guidare le vetture abbandonate in ogni dove per spostarsi più velocemente, investire orde di famelici zombie in tutta sicurezza e coprire grandi distanze senza scoprirsi troppo.


State of Decay è un titolo molto divertente e ben fatto, che al prezzo con cui è proposto sarebbe da acquistare anche per premiare il grande lavoro degli sviluppatori, che hanno già promesso contenuti aggiuntivi e l'implementazione di una modalità multiplayer in caso di buone vendite. Si tratta di un team indipendente, che non gode di moltissime risorse come le software house di prima grandezza, ma che in questo titolo ha messo sicuramente tanta passione e molta cura per realizzare un gioco godibile, divertente e capace di inserire il giocatore in un mondo a parte, totalmente open-world e fatto di cooperazione e fasi stealth, ma anche risse finché le gambe reggono e corse a perdifiato per trovare un luogo apparentemente sicuro.


Tante belle idee di cui alcune molto ben realizzate e d'atmosfera, come la possibilità di costruire un avamposto ovunque si voglia, a patto di ripulire bene l'area circostante da minacce tornate dalla tomba, oppure la trovata di switchare tra i vari personaggi giocabili, ma solamente se risulteremo abbastanza simpatici a quel determinato compagno d'avventura, altrimenti il cambio non sarà possibile. Oltre a questo, salire su punti elevati, come cisterne o costruzioni piuttosto alte, sarà possibile ispezionare i paraggi alla ricerca di automobili o punti chiave verso i quali dirigersi.


Insomma, arrivati fino qui il mio consiglio spassionato è di filare a scaricarvi la versione dimostrativa per poi acquistare il gioco completo, che tra l'altro vi consente di mantenere i due o tre achievement sbloccati durante la prima mezz'oretta di prova. Un titolo di cui si parlerà ancora per parecchio, in attesa del multiplayer, che al momento sembra essere l'unica pecca di un titolo altrimenti inattaccabile.

Fatelo vostro, che per una ventina d'euro ne vale decisamente la pena.
Parola di sopravvissuto.

P.S.
 Non so voi, ma io, con giochi del genere già a disposizione e i tanti altri in arrivo a breve, al momento non sento affatto il bisogno di una nuova generazione di console.


5.6.13

PES 2014: prime dal campo



La prossima battaglia tra il calcio secondo Konami e la simulazione proposta da EA è già ai nastri di partenza dato che qualcosa relativo ai due prossimi capitoli è già stato mostrato dalle relative software house.  La casa madre giapponese ha recentemente dichiarato che Pro Evolution Soccer 2014 sarà rilasciato -ancora in un vago "2013"- solamente nelle versioni relative alle console dell'attuale generazione, e quindi Xbox 360, PC, PlayStation 3 e PSP

Il comunicato stampa relativo al nuovo PES parla di un titolo completamente rinnovato, nel gameplay così come nell'atmosfera, molto vicina a quella di una partita reale, con sei nuovi elementi che cercheranno di avere la meglio sul rivale di sempre.


1. True Ball Tech. Questa nuova caratteristica permetterà di rallentare o stoppare totalmente la corsa della palla, semplicemente utilizzando uno stick analogico. In modo analogo sarà anche possibile posizionare il calciatore in modo da fargli stoppare la palla con l'angolazione del corpo di volta in volta più adatta. Tutto questo, se ben implementato, permetterebbe sicuramente un maggiore realismo nel controllo della sfera;

2. Motion Animation Stability Sistem. Un'importanza tutta nuova sarà data ai contrasti tra due giocatori, con l'attaccante che approfitterà di qualsiasi occasione utile a dribblare l'avversario e mantenere la palla mentre il difensore farà sempre sentire il proprio fiato sul collo dell'avversario, limitandone i movimenti ed entrando in tackle al momento giusto. Per quanto riguarda questo punto, ancora troppo generico per convincere appieno, si attende al più presto un filmato gameplay relativo a questa funzione oppure una versione dimostrativa del gioco;


3. Heart. Un'innovazione quantomeno inedita ed esaltante che introduce il fattore emotività alle partite. Un elemento del genere terrà conto dell'importanza dell'evento che andremo ad affrontare (se si tratta, per esempio, di una finale di Champions oppure della gare che potrebbe essere decisiva a vincere il campionato), così come del giocare di fronte ad uno stadio pieno e tante altre aggiunte che influiranno sulle prestazioni dei giocatori. Personalmente trovo una trovata del genere particolarmente interessante. Il calcio non è solamente tecnica e potenza ma anche -appunto- cuore, e sarebbe quindi anche arrivato il momento di tenerne debitamente contro. Per fare un esempio un rigore che potrebbe concedere la vittoria di Champions pesa sicuramente molto di più sull'emotività del calciatore rispetto ad un calcio dagli 11 metri assegnato durante una partita che si sta vincendo 7 a 1. Se ben implementata, questa caratteristica potrà aggiungere parecchio divertimento aggiuntivo al nuovo Pro Evolution Soccer;


4. PES ID. Questo punto è molto chiaro, dato che sostanzialmente saranno raddoppiati i calciatori trattati con il sistema PES ID introdotto nel precedente capitolo della serie.Questo sistema permette di riprodurre esattamente le caratteristiche principali di un giocatore, come il modo di muoversi e tenere palla, oltre ovviamente a una grande somiglianza fisica. In PES 2014 troveremo quindi un centinaio di calciatori riprodotti in questo modo, anche se al momento ancora non ci è dato sapere la lista ufficiale;

5. Team Play. Funzione che riguarda la disposizione in campo di alcuni giocatori, con la possibilità di richiamare alcuni di loro coinvolgendoli allo scopo di sfruttare al meglio le debolezze della squadra avversaria. Anche in questo caso si tratta di un annuncia da provare con mano prima di parlarne in toni positivi o negativi;


6. The Core. Oltre a tutte le novità segnalate finora il nuovo PES vanterà anche una vasta serie di miglioramenti, tutti apportati tenendo ben conto dei consigli rilasciati dagli appassionati del gioco. Sarà migliorato il comparto grafico (grazie al poderoso FOX Engine di Kojima-san) così come verranno introdotte novità sui rigori e calci di punizione. Su questi ultimi sarà possibile ingannare barriera e portiere tramite finte ben studiate, mentre molto probabilmente i rigori proporranno una variante del sistema già visto quest'anno con FIFA 13.



P.S.
 Chi in questo momento si sta preoccupando del faccione di Ribery piazzato in copertina sappia che non ha nulla di cui preoccuparsi dato che non si tratta della cover definitiva!

3.6.13

[Zagorone] La Storia di Betty Wilding



E' nelle edicole già da qualche giorno il terzo Zagorone dedicato allo Spirito con la Scure, "La Storia di Betty Wilding", firmato da Moreno Burattini e Gallieno Ferri.
L'importanza di un albo del genere è da ritrovarsi nell'eccezionalità di un prestigioso albo gigante disegnato da colui che ha realizzato la prima copertina del personaggio, ormai 50 anni fa, e che allora come oggi firma quelle attuali, con la stessa passione dall'inizio alla fine.
E mica solo le cover, ci sono anche gli albi inediti mensili e gli speciali, come questo Zagorone, che speciale lo è davvero.

C'è qualcosa di magico in tutto questo, e se qualcuno dovesse chiedermi perché amo la Bonelli probabilmente gli risponderei prendendo questo albo e sfogliandoglielo davanti, perché solamente questa casa editrice nel nostro Paese può proporre qualcosa del genere, un personaggio -uno dei tanti, in realtà- inossidabile che da 50 anni fa il suo lavoro, mai in calo e, piuttosto, sempre in crescita.



Quello postato sopra è il bel trailer del terzo Zagor gigante realizzato dai fantastici ragazzi della Zagor TV, sempre puntuali e pieni di passione nel riportare le tante belle notizie del panorama fumettistico italiano, mentre QUI c'è una breve ma godibile intervista a Moreno realizzata in occasione di quest'importante uscita, definita dalla casa editrice come "vero e proprio evento nella programmazione bonelliana del 2013", che rivela alcuni retroscena della nuova storia.
L'albo si preannuncia come fondamentale per quanto riguarda la storia del personaggio dato che fa luce sulla figura della madre di Zagor, finora conosciuta solamente per il nome e le sue origini irlandesi.

Se volete un consiglio spassionato, cercate di non perdervi questo pezzo di storia del fumetto italiano.
Per molto più di un buon motivo.