28.6.11

Texone 25 - Verso l'Oregon


L'appuntamento annuale con il Texone è sempre preceduto, da parte mia, da un'attesa spasmodica seguita da un vero e proprio rito di iniziazione alla lettura. Ci si veste e, subito dopo aver colazionato, si esce alla volta dell'edicola di fiducia (già prontamente avvisata di lasciarmi da parte una copia immacolata) sperando che il volume non abbia subito ritardi per questo o quell'altro motivo. La via del ritorno è invece un continuo perdersi nelle enormi tavole del Texone, alla ricerca di Aquila della Notte e dei suoi pards, gustandomeli tratto per tratto e iniziando a farmi un'idea sul prodotto che ho tra le mani. Ovviamente a tutto questo segue, quanto prima, una lunga e attenta lettura, che dopo tutti i lunghi mesi di attesa mi sembra anche il minimo.
E solo ora, dopo la lunga e attenta lettura di cui sopra, posso dire che questo Texone è tanta roba. Tanta e tutta di qualità.

A un ottimo Gianfranco Manfredi, a cui va anche il merito di affrontare un argomento, quello delle donne e della difficile vita che le stesse vivevano nel selvaggio West, incontrato decisamente poco nella carriera editoriale di Tex, si affianca uno strepitoso Carlos Gomez che, dopo illuminarmi mensilmente gli occhi grazie alla ristampa Dago, si dimostra a proprio agio anche con lo storico personaggio di casa Bonelli.
La sceneggiatura è buona e coinvolgente, bei dialoghi e disegni stratosferici per un volume che sarebbe un vero delitto lasciarsi sfuggire.
Uno dei Texoni più belli di sempre. Punto.

1 commento:

marco grattoni ha detto...

mitico tex adoro questo fumetto