8.7.11

Averli tutti lì, in perfetto equilibrio...


Io odio in modo del tutto particolare qualsiasi essere umano appartenente alla categoria dei rappresentanti.
Ma un odio profondo e viscerale, di quelli che a stento riesci a controllare, forse perchè sono gli unici capaci di mandarmi in bestia anche quando faccio di tutto per restare in calmo, che tanto sappiamo benissimo che di incazzarsi non ne vale neanche la pena peròpoisuccedonocosechepropriotifannoabbandonareibuonipropositi.
Magari è sbagliato anche solo pensarlo, non lo nego, e potrebbe benissimo darsi che io sia la persona peggiore del mondo, però è così, non posso proprio farci nulla.

Il rappresentante è tra noi, ma fortunatamente lo riconosci subito. Se ne sta lì, con la sua fidata valigetta piena di cartacce e la sua "divisa" a metà tra il becchino e il venditore di Bibbie, pronto ad infilarsi in casa tua a qualsiasi ora del giorno e della notte (recentemente uno di loro ha avuto il barbaro coraggio di presentarsi a casa la domenica, verso sera) per farti perdere almeno un paio di ore -quando va bene- tra chiacchiere di circostanza e tonnellate di cartacce inutili, pronto a vendere il culo della sorella pur di accaparrarsi il suo 10%, 20% o quello che è.
Il tutto sempre con un sorriso maledettamente fasullo stampato in faccia, strette di mano da amiconi e battute che poi, per forza di cose, ti costringono a tenere aperte per un bel pò le finestre, ad aspettare che tutte le stronzate che si sono accumulate prima o poi escano pure.
Persone che, parere mio, spesso e volentieri hanno pochissimi punti di contatto con la realtà, ma soprattutto nessuna remora di poter anche rompere le palle, una volta ogni tanto.

Adesso ripeto, possibilissimo che la brutta persona sia io, però al posto loro ci penserei due volte prima di suonare il citofono.

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