8.5.09

[ RECE ] Conquer - Soulfly


Se qualcuno venisse a chiedermi un consiglio su un ottimo album metal da ascoltare e con cui sfogarsi non avrei alcun dubbio nel menzionargli questo “Conquer”, che si presenta potente e galvanizzante.
Max Cavalera, ex Sepultura, torna con i suoi Soulfly per fornire alle nostre orecchie un album per certi versi imperdibile.
Si tratta del sesto album in studio della band, un lavoro che appare davvero dinamico e funzionale.
Conquer, inoltre, ha anche la particolarità di segnare una sorta di ritorno al passato, almeno per quanto riguarda alcune sonorità.

Il primo pezzo, Blood Fire War Hate presente un sacco di riferimenti a gente come Slayer e Metallica.
Unleash, invece, ci mostra una via più leggera, caratterizzata da riff ripetitivi prima e un refrain scatenato poi.
Paranoia è un’esplosione continua, con un assolo fantastico e un’outro acustica di scarsa durata. Warmageddon affonda i denti nel metal più puro, non concedendo neanche il minimo stacco.
Enemy Ghost, Rough e Fall of the Cycophants sono orecchiabili ma non aggiungono nulla di particolare o imperdibile.
Hanno dalla loro parte la presenza di buoni riff, ma che non ne fanno dei capolavori del genere. Doom è composta da una parte dal sapore latino-americano niente male, mentre For Those Aboute To Rot (come non cogliere la citazione a For Those About to Rock?) segna un ottimo punto per quel che riguarda il trash, che contiene anche una parte acustica molto breve, che non basta però a cambiare la direzione del brano.
Touching the Void lo definirei un pezzo eclettico, che inizia con un lento doom metal che si trasforma successivamente in un nu metal molto d’atmosfera.
L’ultima traccia è una strumentale Soulfly, diventata ormai un’abitudine della band, una ballad ascoltabile che strizza l’occhio a un certo tipo di rock.
Magari questa strumentale non farà gridare al miracolo, ma è perlomeno una piacevole aggiunta.
E’ interessante notare che, in certi pezzi, Max abbia ritrovato il suo amore verso le ramificazioni più estreme dell’hardcore.

L’album è potentissimo, micidiale, un ascolto praticamente obbligato sia per gli amanti del genere sia per chi non bazzica abitualmente questo universo, e può benissimo essere visto come due correnti che si scontrano per poi proseguire, insieme, in un’unica direzione.
C’è infatti, come detto prima, sia un ritorno al passato sia un’esplosione di violenza e di rabbia, che certamente farà al gioia degli amanti del genere.

Restano comunque ancora delle perplessità riguardo i Soulfly e i Cavalera’s Conspiracy ( l’altro progetto dei fratelli Cavalera), dato che le due band presentano pochissime differenze tra loro, il che rende la loro duplice esistenza abbastanza dubbia.

1 commento:

Carmela Martello ha detto...

Dave, io commento tanto per.
Infondo sai che non è il mio genere il metal, sarebbe inutile negare. Comunque spero sarai felice anche se commento solo per far numero in questi casi. A presto
Ciao Carmy ;)