19.7.09

Infine venne anche il Sesto

E così è finalmente uscito in tutte le sale cinematografiche il sesto film della fortunatissima serie che porta il nome di Harry Potter, il maghetto più famoso del mondo, partorito dalla mano della scrittrice J.K. Rowling.
Premetto che Harry Potter non mi ha mai preso più di tanto, però rimango sempre sorpreso nel vedere che, ad ogni nuova uscita nei cinema (e mica sono finite, eh) la situazione che si presenta è sempre la stessa: il pubblico schierato in tre parti.
Ci sono quelli a cui fa schifo HP tutto, che sono in netta minoranza e non hanno quindi voce in capitolo.
A sovrastare queste persone ci sono quelli che hanno letto il libro e affermano che il film è uno schifo e quelli che del libro se ne sbattono altamente e gridano al capolavoro con effetti speciali da far venire la bava alla bocca.
Io quest' Harry Potter e il Principe mezzosangue ancora non l'ho visto, ma ho chiesto un parere sincero a tutti quelli che se lo sono andati a visionare non appena disponibile al cinema, ricavandone un film sostanzialmente mal calibrato, preferendo approfondire le tematiche adolescenziali a scapito delle scene d'azione.
Una mezza delusione, dunque, per gli amanti dello sfregiato maghetto campione d'incassi.
Inutile dire che:
1. Ovviamente non ha deluso tutti, visto che i fan di HP in giro per il mondo non si contano;
2. Il film ha incassato comunque parecchio, per lo stesso motivo di prima.

Ora, come ho già detto, io questo film ancora non l'ho visto, però una mezza idea del motivo per cui questa saga ha avuto tanto successo ce l'ho:

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