24.12.09

Ritorno a casa base.


E dopo aver abbandonato i buoni propositi di diventare un simpatico e perfetto kamikaze rieccomi di nuovo quassù, con uno stato d'animo un pò meno burrascoso, al momento.
Qualcuno mi ricorda che è Natale, che bisogna essere tutti più buoni, e anche se non sono tutti farò comunque del mio meglio per non fare del mio peggio.

Ogni volta che scrivo una determinata cosa, che molto spesso coincide con i post raggruppati sotto l'etichetta "momenti no", o che decido di pausare per un pò il blog, qualcuno si preoccupa per me, del mio stato fisico o emotivo.
La cosa da una parte mi fa piacere, ma dall'altra mi rattrista, perchè non vorrei far preoccupare nessuno.
E' solo che alle volte ci sono attentati di varia natura alla nostra stabilità, e quando accadono bisogna agire di conseguenza.
Quando si tratta di un periodo malvagio dal punto di vista fisico non si hanno molte alternative allo stare segregato a letto e aspettare, munendosi di fumetti, libri, giochi vari e nuovi dvd, ma quando succede qualcosa che coinvolge i nostri sentimenti le cose sono ben diverse.
Di fronte a queste cose ognuno reagisce in modo diverso, e visto che io spesso e volentieri mi ci incazzo, preferisco restare da solo per un pò di tempo, limitando il più possibile i collegamenti esterni, fino a quando non passa l'incazzatura o decido che non ne vale la pena.
A volte ci sono momenti in cui mi sento uno schifo, ci sono persone che mi fanno sentire uno schifo, ma la cosa più importante è saper dividere le cose utili da quelle inutili, il saper separare le cose da tenerci strette da quelle superflue, da buttare.
La maggior parte delle volte si sta male proprio per tutti quegli elementi che in realtà non dovrebbero neanche impensierirci più di tanto, e succede perchè non guardiamo le cose dal giusto punto di vista, o nel momento in cui queste cose succedono ci è impossibile vedere quel punto.
O forse neanche vogliamo vederlo, a volte.
Ad ogni modo, la vita è troppo troppo breve per passarla incazzati col prossimo, per riempirsi d'odio, per tramare e per farsi troppi inutili problemi.
Ogni problema è inutile, così come ogni soluzione.
Dal canto mio, vado avanti con la mia aria da strafottente e la mia scorza dura, rialzandomi ogni volta che cado.
Andando sempre più avanti.
Continuando sulla mia strada e fregandomene di chiunque mi punti il dito contro.

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