5.2.10

Ciò che non ti aspetti.


Quando capita che sono in astinenza da letture più o meno impegnate oppure cerco semplicemente un pò di svago e sano leggere, il che succede spesso, vado a farmi un bel giretto nella libreria/edicola vicino casa.
Il posto non è enorme ma tutto sommato presenta una buona scelta sia a livello di fumetti che di libri, quindi diventa un giretto praticamente obbligato a intervalli regolari.
Dopo una decina di minuti spesi a guardare le ultime novità in dvd mi dirigo verso la sezione riviste, dove spulcio quelle dedicate ai giochilli elettronici fino a quando, tra demo e pile di riviste, intravedo una vecchia amica.
Noto che si sporge apposta per farsi vedere, per farmi rivivere tutti i bei momenti passati insieme.
E' stata parte della mia adolescenza e lei lo sa.
Lo sa che mi accompagnava ogni giorno, a scuola e a casa, senza stufarmi mai.
Mi avvicino, sorrido e allungo la mano, afferrandola.
La tengo salda tra le mani e la scruto in ogni angolo, da cima a piedi.
Videogiochi, ha scritto al centro.
La stringo saldamente tra le mani, sempre sorridendo, prima di iniziare a sfogliarla e ad immergermi nei ricordi che il profumo di quella carta patinata mi riporta alla mente.

Nostalgia portami via.

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