18.3.10

Caravan 10


Sono salito sul treno Caravan proprio sul finire del suo percorso, proprio con questo numero 10, che avvia tutto verso la conclusione della miniserie. Mancano infatti solo altri due numeri alla fine.
Proprio per questo non posso dire nulla né sulla trama né sulla sceneggiatura, ma ho visto abbastanza per affermare che le copertine e i disegni di Emiliano Mammuccari sono spettacolari e anche da soli valgono la lettura.
Medda è un signor sceneggiatore ma come già detto, con un solo numero letto, non me la sento di scrivere nulla in proposito.

So solo che, una volta terminata la lettura e a due numeri dalla fine, ho la sensazione di essermi perso un viaggio che meritava di essere vissuto fin dall'inizio.
E ho voglia di recuperare gli arretrati.

2 commenti:

Christian Alpini ha detto...

hummm....avevo molte speranze...invece sono rimasto un pò deluso. Ok...è un parere personale ovviamente...ma trovo la storia molto prolissa e la scusa del caravan in viaggio solo un espediente, quando invece dovrebbe essere (sempre secondo me) la cosa centrale...e molti numeri che non portano a niente..bho...è sicuramete uan testata "non adatta a tutti i palati". Ovviamente niente da dire sui disegni sia di copertine che delle tavole stesse...davvero bene fatti e piacevoli. Cmq..se vuoi tutti gli arretrati te li vendo io ad un prezzaccio ;-)

Davide Demonico ha detto...

Sulla sceneggiatura non posso dire nulla di approfondito per ora, ma è certo che questo numero mi è piaciuto.