16.3.11

Dai che a 150 ci siamo arrivati!


L'Italia unita da 150 anni, cazzo, mica robetta da nulla!

Unita...uhm...sicuramente una parola molto grande per come viene usata, e sicuramente unita solo sulla carta, nella circostanza.
E' brutto notarlo ma purtroppo, disgraziatamente, è così che vanno le cose. La triste realtà è che il nostro Belpaese è pieno di cicatrici più o meno profonde, che in occasioni come questa tornano a sanguinare copiosamente.
Vere e proprie stigmati che ci si porta dietro da sempre, facendoci man mano sempre meno caso, che qua ognuno ha i propri cazzi.
Ogni giorno tutti a portarsi dietro i propri problemi, la propria disperazione ed il proprio rancore, che tanto poi un giorno all'anno festeggiamo e andiamo a vederci i fuochi, tutti felici di essere italiani e di avere una storia che ci fa onore.
Siamo tutti sotto lo stesso grande cielo che ci protegge, guardiamo tutti le stesse stelle, tutti abbiamo i nostri scazzi e le nostre debolezze, ma siamo esseri umani (chi più e chi meno), cresciamo, impariamo, sbagliamo, smadonniamo e quando capita impariamo anche qualcosa di buono.
Quindi su, basta con le menate e auguriamoci di essere uniti anche nella testa oltre che sulla carta.

Dai, abbracciamo il nostro vicino e mostriamogli tutto il nostro calore umano, che almeno per oggi siamo tutti fratelli.
E del domani non c'è certezza.

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