26.9.11

Oggi è una giornata di merda.

Oggi è una giornata di merda.
Muore Sergio Bonelli, pilastro del fumetto italiano insieme al padre Gianluigi. Più che un grande editore era un grande uomo e un grande personaggio. Odiava la tecnologia, definiva pericolose le mail, ma amava il fumetto. Eccome se lo amava. Appassionato vero di qualsiasi cosa prendesse magicamente vita dai pennelli, dalla fatica e dal sudore di ogni persona appartenente alla grande scuderia Bonelli e non. Da fervido sostenitore del bianco e nero, quasi estremista per certi versi, ultimamente stava tentando con nuova gioia la via del colore. Una colonna, Sergio.
Purtroppo non ho mai avuto l’occasione di conoscerlo di persona ma non importa, perchè in fondo con lui e con i suoi personaggi ho passato un sacco di pomeriggi, appassionandomi, divertendomi, nutrendomi. Se mi piacciono i fumetti di un certo tipo è anche (e soprattutto) merito suo. Te ne sarò per sempre grato, Sergio, e grazie di tutto. Tutto questo ovviamente non cambia il fatto che oggi è una gran giornata di merda.

2 commenti:

Kimora ha detto...

Anche i grandi se ne vanno....
Ci sono persone che non saranno
dimenticate... e Sergio Bonelli è
una di queste.
Resterà vivo nel ricordo e nelle
collezioni di fumetti che ci riempiono la casa e il cuore.
Grazie, Sergio.

Enrico Kaino ha detto...

Come ne discutevo con Stefano "Logos" Di Vasta oggi viene a mancare lo Stan Lee italiano, colui che tutti noi ricorderemo sempre...noi che siamo cresciuti con Dylan Dog e non con Dragon Ball e altri manga...che giornata...anche il cielo piange la sua scomparsa...