28.12.11

E l'amore incondizionato per le librerie...


Stamattina, prima di prendere il treno che mi avrebbe riportato a casa, avevo tempo da perdere e sono andato a farmi un giro nella mia libreria di fiducia, che è vero che su internet ci comprerei anche la carta da culo, però in libreria proprio non posso evitare di metterci piede, specie quando ci passo davanti.
La libreria.
Questo posto bellissimo e pieno di volumi stipati in ogni dove, capace di stupirmi ad ogni angolo. Capita che mi cade l'occhio sul nome di un autore che non ho mai neanche sentito nominare, e allora lo tiro su e leggo le prime dieci pagine (metodo, inutile dirlo, ampiamente approvato dal sottoscritto). Con questo metodo, e con il tempo, ho fatto mie cose che alla fine si sono rivelate cagate pazzesche e altre che sono invece diventate cose preziose, da custodire gelosamente e da rileggere periodicamente. La libreria ha un effetto benefico su di me, terapeutico.

Tra quegli scaffali e ripiani pieni zeppi di infiniti mondi di carta e infinite storie potrei perdermici per davvero tanto tempo, dimenticandomi di tutto e di tutti. Per farla breve e spiegarmi meglio, se sono incazzato buttatemi in una libreria (che sia fornita però, sennò mi offendo) e potrete essere sicuri che starò benone. Stranamente anche chiunque si trovi ad entrare in quel luogo magico mi sta simpatico, anche se spesso e volentieri si tratta di gente mai vista né sentita prima.

Certo, internet ha buttato giù un sacco di barriere come fossero cartapesta, e adesso puoi scegliere l'agognato libro sicuro di trovarlo disponibile e vedertelo arrivare direttamente sotto casa un paio di giorni dopo, mentre sei tranquillamente sprofondato nella tua poltrona preferita, però vuoi mettere entrare in uno di questi posti carichi di quel non so che, perderti al loro interno leggendo qualche riga di qua e di là e, inevitabilmente, cambiare posto a qualche libercolo capitato sottomano.
Chiunque ci sia lassù dovrebbe decisamente benedire le librerie, se non lo ha già fatto, poco ma sicuro!

Inutile dire che ogni volta che metto piede nella mia libreria di fiducia non ne esco mai a mani vuote, e anche stavolta è andata come da tradizione.
Qui sotto, nell'ordine, i regalini di Natale che mi sono concesso, che ogni tanto ci vuole ed è cosa buona e giusta.





Adesso bisogna solo cercare il tempo per leggerli e gustarmeli come si deve, una roba mica tanto facile.

1 commento:

Enrico Kaino ha detto...

..inutile ammetterlo...stupende compere...gli ultimi tre rispect....stephen king io andrei + per i classici...=)