7.6.09

[RECE] Dogocrazia - Club Dogo


Lo ammetto, mi sono avvicinato a questo nuovo lavoro dei Dogo
con un po’ di timore, lo stesso timore che avevo al momento di inserire il cd nel lettore. Quando un gruppo come questo arriva a firmare un contratto con la major in cuor tuo sai già che nulla cambierà e tutto continuerà ad essere come è sempre stato, ma non si sa mai, quindi meglio partire premuniti.

Ascoltando Dogocrazia, bisogna innanzitutto segnalare il lavoro svolto da Don Joe con i suoi beat, base ideale per scriverci sopra tutti i testi di Gué Pequeno e Jake la Furia, entrambi in buona forma.
Ottime anche tutte le collaborazioni che arricchiscono il disco, con personaggi come Infamous Mobb, J- Ax, Kool G Rap, Marracash, Terron Fabio e gli altri componenti della Dogo Gang.
Dogocrazia conta quindici brani, alcuni riusciti molto ben e altri un po’ meno, pur rimanendo un must per chi ama il genere e i Club Dogo.
“ Droga Rap” apre le danze, con un bel beat e rime incisive, tutti elementi che troviamo in tutte le tracce che compongono questo nuovo lavoro. Il secondo brano, “Sgrilla”, è pure il primo singolo estratto dall’album, singolo che abbiamo avuto il modo di ascoltare da settimane. Beat molto orecchiabile e ottimo lavoro di Gué, che regala perle come “ Io non rappo coi fuseaux, questi non riesco a sentirli, anche se poi visti i Sonohra frà ho rivalutato i Finley”.
“All’Inferno” racconta della voglia che i CD hanno di andarci, perché tutto il resto è solo noia. “Tanta Roba” è un pezzo da sboroni, per tutti quelli che hanno i soldi e sanno come spenderli.
“ Il mio Mondo, le mie Regole” è un resoconto della vita e di tutti gli elementi che compongono le giornate, sempre secondo il punto di vista dei CD.
“Brucia Ancora” , insieme a J –Ax, è la rivincita contro chi non crede in noi, nei nostri sogni e nei nostri progetti. Tanta gente a cui brucia il culo quando ce la si fa.
“Boing” è il rimbalzare sui consigli che ci vengono dati e sul fare di testa propria, continuando sulla propria strada, perché è da soli che si va avanti.
“Meglio che Morto” è un featuring con Marracash, e tratta di tutti quelli che hanno un obiettivo da raggiungere e fanno di tutto per riuscire nel proprio intento. “ Richiamami domani” è l’ultimos aluto alla pivacy, venuta a mancare da quando la tecnologia si è modernizzata sempre di più, arrivando persino a controllarci.
“Né fama né soldi” è un feat. con Terron Fabio dei Sud Sound System , che canta in dialetto strettissimo.
“Gunz from Italy” è invece un brano realizzato in collaborazione con un grande artista del panorama rap americano, Kool G Rap, in modo da dar vita ad un’altra grande traccia.
“Amore Infame” è l’amore per come lo intendono i Dogo, schietto e veritiero. “Infamous Gang” è un altro pezzo realizzato in featuring con Infamous Mobb, Montenero e Vincenzo da Via Anfossi. “ Ragazzi Fuori”, feat. con Karkadan, rapper tunisino, fa dello stile la propria ragione di vita.
L’ultimo pezzo di Dogocrazia, “Sangue, Strass e Pailettes”, è vita di tutti i giorni in salsa rap.

Sul versante collaborazioni l’album è perfettamente riuscito, e non credo troveremo qualcuno capace di lamentarsi dei nomi chiamati in causa.
Dogocrazia è un lavoro adatto, ovviamente, sia ai fan dei Club Dogo sia agli ascoltatori dell’ultima ora. Un’album capace di coinvolgere e di stupire.
Bello riconoscere che i Dogo sono ancora quelli di sempre.
Quelli che fanno stramaledettamente bene il proprio lavoro, e lo fanno con lo stesso stile di sempre.

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