18.2.12

Ufficialmente ufficiale.

Doveva succedere ed è successo. La notizia che voleva un nuovo copertinista per Nathan Never era nell'aria già da un po' di tempo, e adesso è diventata cosa fatta, con tanto di duecentocinquantesima (ma che vale come prima) copertina ad opera di Sergio Giardo.
Bella l'idea di reinterpretare la stessa cover che, più di venti anni fa, racchiudeva e presentava nelle edicole il primo albo di NN.
A me Roberto De Angelis è sempre piaciuto, e per anni ha fatto un ottimo lavoro sul personaggio, quindi l'idea di non poter più ammirare e commentare le sue copertine un po' mi rattrista, ma sono anche aperto alle novità, quindi per quanto mi riguarda me ne starò a vedere cosa ci riserva il futuro.

Per il resto lo strillo in copertina mi sembra una cosa abbastanza imbarazzante e fuori luogo, visto anche che un'ipotetica pubblicità dell'avvenimento poteva benissimo essere fatta sul sito della SBE stessa oppure sulle pagine di un qualsiasi fumetto bonelli, a costo zero e senza lordare nulla.

3 commenti:

Sergio Giardo ha detto...

Ciao Dave, riguardo il famigerato bollone in copertina, il suo scopo è proprio quello, per definizione, di staccarsi dal resto ed attirare l'attenzione sul punto vendita. Deve essere un pugno in un occhio, insomma. Poi ci sono mille soluzioni possibili che un grafico può adottare per rendere il tutto più o meno armonico. Ricordo che Armando Testa una volta disse: "una pubblicità si ricorda se è molto bella o molto brutta". Lo strillo forse è brutto, non discuto, ma si fa vedere!

Davide Demonico ha detto...

Sergio, so che più il bollone è grande, appariscente e piazzato bene e meglio è, e so anche che in passato espedienti del genere sono già stati usati in ambito Bonelli, ma proprio non sopporto vedere le copertine stuprate così, specie quando mettere una paginetta di pubblicità alla fine di ogni albo Bonelli avrebbe risolto comunque alla grande il fattore visibilità.

Ma è una cosa molto generale e, per dire, mi stanno sul culo anche le copertine di un qualsiasi Scuola di Fumetto, con tutti quegli strilli che servono, sì, ma in quanto ad estetica è meglio sorvolare.

Sergio Giardo ha detto...

Ciao Dave, la paginetta in quarta di copertina si rivolge solo a coloro che già sono lettori della Bonelli. Lo strillo sul fronte in teoria si rivolge anche ai non lettori abituali. Per il resto, sul discorso estetico, in generale, sono d'accordo con te.