26.9.12

Ricordando Sergio senza mai averlo dimenticato...


 Un anno fa è morto Sergio Bonelli, una luce nel buio che purtroppo non ho mai avuto occasione di incontrare personalmente per una chiacchierata sul fumettomondo oppure per avere un giudizio su qualche tavola.
Mi avrebbe donato una gioia immensa ma il destino ha voluto che restasse un sogno.

Mai avuto la fortuna di conoscerlo, dicevo, ma se teniamo conto delle migliaia di pagine in bianco e nero lette nel corso degli anni posso tranquillamente dire che io Sergio Bonelli lo conoscevo benissimo.
Anzi, molte volte, sfogliando e godendomi i vari Tex, Dylan Dog, Dampyr o un qualsiasi altro personaggio, l'ho considerato come un vero e proprio membro della mia famiglia, di questa grande famiglia composta -giustamente- anche da tutti questi eroi di carta, sempre pronti ad immergermi fino al collo nell'avventura.

Stiamo sicuramente parlando di una persona unica e immensa, che ha fatto molto sia per il fumetto come istituzione sia per tutti i fumettisti annoverati nelle file della scuderia Bonelli, piena di talenti -che vale la pena ricordarlo, abbiamo solo noi!-, sempre trattati da professionisti quali sono e sempre pagati degnamente perchè considerati persone degne.
A scriverlo così sembra un pò una banalità, ma vi assicuro che alla fine della giostra, guardandosi un pò in giro, non è banale neanche per cazzo.

Sergio Bonelli, del resto, è stato un padre per tutti quelli che come me hanno tanto divorato, letto e sognato con le pubblicazioni della casa editrice, e fosse anche solo per questo è comunque una cosa a cui nessuno può essere indifferente.
A consolarci resta la concretezza che tutto quello che ha fatto rimane ed è ben visibile ai nostri occhi.
Luce nel buio, adesso e per sempre.

Ciao Sergio.

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