24.1.13

Quattro -ma quattro- chiacchiere su PES2013


Dopo essere stato un Fifone convinto per più di qualche anno, stavolta ho fatto mio l'ultimo PES, che mi sta convincendo non poco.
In pratica è Pro Evolution Soccer che diventa Fifa, perché dopo anni e anni forse arriva il momento in cui sarebbe conveniente prendere nota da chi fa meglio e cercare di imparare qualcosa.
E qualcosa, che in confronto agli ultimi episodi della serie è tantissimo, è migliorato per davvero.


I passaggi sono migliorati, l'intelligenza artificiale anche, c'è qualche gradita aggiunta, i modelli poligonali sono molto buoni, le animazioni sono quasi sbalorditive e, in generale, mi sta divertendo molto, anche se qualcosa su cui lavorare c'è ancora ed è inutile nascondersi dietro un dito.
La telecronaca, per esempio, continua ad essere un annoso problema, e non a livello di "interpretazione" (Pardo è bravissimo) quanto di tempistica. Trascurato anche tutto quello che è fuori dal terreno di gioco, con   un bordo campo sempre anonimo e che potrebbe essere sicuramente trattato con maggiori attenzioni.
E' sempre presente poi il trauma da trasferimento, con formazioni sempre aggiornate a metà che mettono la patata bollente direttamente nelle mani del videogiocatore. I casi di Cassano e Pazzini sono abbastanza clamorosi per un gioco che vorrebbe essere il titolo di riferimento per il genere.


Tra le mancanze si nota ancora quella delle serie B, che sicuramente farebbe felici molti e molti fan appassionati, e su questo punto Fifa stravince ancora, con la solita scelta infinita di campionati  e squadre appartenenti ad ogni nazione. Magari si potrebbe mettere a punto anche qualche opzione di gioco in più, visto che le principali restano solamente il Campionato Master (anche con la sua controparte online) e Diventa un Mito, oltre alla possibilità della Champions.
Tutto sommato un po' pochine per rappresentare una minaccia allo strapotere targato EA.

Per il resto, Champions, Europa League e Libertadores ufficiali sono il sogno di ogni appassionato, e quando perfettamente inserite nel campionato Master (l'unico disponibile) è una gioia un po' per tutti.


Giocare a difficoltà professionista completamente in manuale (senza nessuna impostazione assistita) è divertente e godurioso, catastrofico all'inizio ma soddisfacente dalla media alla lunga distanza. Si è fatto molto in termini di animazioni e realismo, e ogni azione deve essere ben pensata e ponderata a livello tattico.
Alle difficoltà più alte il gioco dimostra il meglio di sé, con pochi bug -al massimo della difficoltà, poi, non si riscontra nessun problema di IA deficitaria- e l'atmosfera da partita vera.

Un applauso alla Konami che ha migliorato tantissimo (ma questo, però, deve essere solamente un punto di partenza) anche se, arrivati al 2013 e non avere ancora la Bundesliga...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Migliorato sì, ma sempre al di sotto di FIFA, il quale non aspetta mica che il suo avversario lo raggiunga, anzi, cresce esponenzialmente ogni anno di più. ;)

Davide Demonico ha detto...

Vero, anche a questo giro FIFA è superiore sotto molti aspetti, ma il fatto che il titolo Konami abbia intrapreso la strada giusta mi fa essere fiducioso per il futuro ;)

Anonimo ha detto...

Per me, Konami può concentrarsi anche su altro. :P

Davide Demonico ha detto...

Guarda, sarei il primo a firmare una petizione per stoppare la produzione di PES a favore di un Metal Gear Solid annuale.
Tu anche? :asd:

Anonimo ha detto...

E lo chiedi pure! xP

Davide Demonico ha detto...

Alle volte mi piace vincere facile :asd: