
Prima di cominciare vorrei davvero sapere il perchè di tutte le  affermazioni poco dignitose nei confronti dell'Alitalia.
Va bene che  non ho mai preso l'aereo prima e quindi mi rendo conto che il mio parere  conta fino a un certo punto, fatto sta che non mi sono trovato affatto  male.
La tratta si fa velocemente, c'è un buon servizio a favore dei  passeggeri, il personale è disponibile e lasciano pure i biscottini al  limone, quindi proprio non capisco cosa vada di traverso a tutti i  bastian contrari.
Preso il mio posto, rigorosamente vicino al  finestrino, mi allaccio per bene la cintura e guardo il bruttissimo  video di presentazione, che prepara psicologicamente (o almeno dovrebbe)  ai possibili casi di emergenza e al corretto comportamento da tenere in  situazioni del genere.
Sono affondato nel mio sedile, quando una  voce avvisa di spegnere i cellulari e sistemarsi per bene.
La  partenza è lenta ma si recupera presto.
Vedere le nuvole dall'alto è  un'esperienza fantastica, è come ritrovarsi a guardare un deserto  completamente bianco.
E quando al momento dell'atterraggio le  orecchie partono e si cominciano ad intravedere prima le montagne e poi i  tetti delle abitazioni è sensazionale.
L'atterraggio vero è un dosso  dietro l'altro, e pensare che anche le piste degli aerei sono  martoriate di buche mi ha rallegrato la giornata.
Il viaggio non dura  molto, un'ora e mezza e metto piede in Belgio.
Sono a Bruxelles.
Vado  a ritirare la mia valigia in un clima completamente nuovo.
L'aereoporto  è un continuo di scale mobili, e bisogna farsene cinque per arrivare al  parcheggio.
Sono a Bruxelles.
Esco dall'aereoporto e piove a  dirotto.
Mi accorgo di essere l'unico senza giacca.
Lassù  qualcuno mi vuole bene per davvero.
Continua...