2.9.10

Il fatto PSM


Un mese fa, dopo un sacco di tempo in cui non ho frequentato il coloratissimo e patinato mondo delle riviste videoludiche, sono tornato a comprare PSM.
Complice anche l'intenzione di fare mia una Ps3 (fosse anche solo per GT5, i due Uncharted e un paio di altre esclusive) sono ricascato nel baratro delle riviste.
Non che la cosa sia da vedere come un male, anzi, ma sfogliare il numero 158 di Psm e non trovare le facciazze e le firme di alcuni dei membri storici del magazine mi ha riempito di nostalgia.
Gente come Ualone, Giopep, Salvano, Spernova e un sacco di altre belle persone che hanno contribuito a cambiare in positivo il mio modo di intendere il mezzo videoludico, ovvero mettere un pò più da parte grafica e tecnicismi vari e pensare esclusivamente al divertimento, perchè la cosa più importante è proprio quella di divertirsi facendo ciò che ci piace di più.
La ciurma è cambiata quindi e, nonostante il dispiacere, si va avanti sperando che la rivista torni quella casinara e divertente di una volta.
PSM è morta! Viva PSM!

p.s.
E per ora la mia fame di riviste videoludiche si è placata momentaneamente, anche se ancora continua la ricerca e la speranza di vedere prima o poi un bel magazine multipiattaforma, come quella grandissima pubblicazione che era Videogiochi.

2 commenti:

Ren ha detto...

Uncharted è fighissimo!
Il secondo l'ho finito 4 volte!XDD
È più o meno un secolo che non compro riviste del genere...è così comodo guardare online le novità...

Davide Demonico ha detto...

Concordo per l'online e la comodità, ma sono un romantico che ama avere la sua bella rivista cartacea e la possibilità di affezionarsi a una bella cumpa redazionale.
Una cosa che, specie ultimamente, manca un pò da tutte le parti.