29.9.10

[RECE] Machete


Occhio al giardiniere!

Prima di cominciare un'analisi più o meno accurata di quello che è Machete lasciatemi dire che Rodriguez è un figo, probabilmente l'unico, insieme a Tarantino, ad avere tutti i mezzi per raccontare un determinato tipo di storie e di cinema.
Detto questo, si capisce fin dall'inizio che il film poteva benissimo essere incluso nel progetto Grindhouse, a formare una trilogia spirituale tra Death Proof di Quentin Tarantino e Planet Terror dello stesso Rodriguez. Anche in questo caso infatti, proprio come avviene nelle due pellicole sopra citate, l'omaggio ai film d'exploitation è chiaro e sempre palpabile.
Machete è un guerriero, un eroe, una leggenda: ha una vendetta da compiere e nessuna intenzione di fermarsi.
Continua sempre dritto per la sua strada, falciando (nel vero senso della parola) chiunque gli si pari davanti. E tutti quelli che provano inutilmente a ostacolarlo non hanno ancora capito di avere a che fare con il messicano sbagliato.
La regia è veloce il giusto, la narrazione non annoia mai e, finalmente, siamo davanti a un vero e proprio film d'azione, per quanto anarchico e scanzonato che sia.
I momenti di puro dialogo sono decisamente rari, mentre il resto è un crescendo di arti mutilati, mitragliatori che vomitano piombo alla velocità della luce, corpi devastati, gag dissacranti, sangue, tette e attrezzi da giardinaggio usati in modo molto improprio.
L'azione è poche volte sensata e tante, troppe volte, violentissima, ma di quella violenza talmente esagerata da diventare sarcastica, alla Happy Tree Friends per capirci.
Qualcuno potrebbe anche muovere facili critiche al film, critiche legate alla natura stessa della proiezione, sugli stessi pilatri sui quali è costruita tutta la giostra, ma quel qualcuno un film come Machete non se lo merita per davvero.
Parlando del cast bisogna assolutamente citarne la ricchezza: Danny Trejo sessantenne e al suo primo ruolo da protagonista è adattissimo al ruolo di Machete (e come potrebbe mai essere il contrario?), De Niro, Lindsay Cohan, Michelle Rodriguez, Steven Seagal e Jessica Alba, decisamente un altro buon motivo per non lasciarsi sfuggire la visione.

Insomma, sarà trash quanto volete ma ha il merito di avermi fatto dimenticare i fin troppo bistrattati Mercenari di Stallone, quindi per quanto mi riguarda conserverò sempre un piacevole ricordo del messicano più cazzuto di sempre.

Adesso però sarà parecchio dura trascorrere il tempo che ci separa dal ritorno di Machete sul grande schermo, e più precisamente nelle visioni da non perdere offerte da Machete Kills e Machete Kills Again.

Nessun commento: