30.11.12
Catene...
Ho riesumato l'altro blog, rendendolo adesso molto più immediato per chi guarda e decisamente più visuale, come da prima intenzione. Si tratta di un portfolio, quindi scritte ridotte all'osso in favore di molte immagini, sketch, bozzetti, studi e tavole.
Non ho mai voluto che questo blog fosse noioso come quello dei disegnatori, quindi arrivati a un certo punto è diventato necessario poter contare su un altro posto, dove sono i disegni a farla da padrone.
E' questo, principalmente, Hand and Chains - Portfolio.
Uno strumento utile soprattutto per me, perché mi consente di tenere tutto a portata di mano senza dover ogni volta spulciare negli hard disk esterni alla ricerca di cose fatte prima, ma buono anche per chi è interessato alla materia prima e non vuole sorbirsi tutte le cazzatelle che scrivo su base quasi quotidiana, anche se io sulle Fie del lunedì non sputerei sopra.
Per adesso c'è poca roba, ma appena posso inizio a travasare qualcosina, con l'idea di aggiornare e postare a intervalli più o meno regolari che spero di mantenere.
Per raggiungerlo senza patemi basta cliccare nel box sulla destra, proprio sopra la descrizione personale oppure, meglio, aggiungerlo immediatamente ai preferiti.
29.11.12
[Storpiature] Bullet to the Head
Non fanno in tempo ad arrivare che già sono rovinati.
Potrei farvi miliardi di esempi ma con questo posto mi sto riferendo a Bullet to the Head, l'ultima fatica del regista Walter Hill (48 ore) che vede come protagonista Sylvester Stallone.
Il film uscirà da noi nell'aprile del prossimo anno, quindi ci aspetta ancora un po' di attesa. Nel frattempo, però, qualcuno ha pensato bene di organizzare un sondaggio che ha permesso ai fan di scegliere il titolo, ed ecco che un titolo che spacca i culi come Bullet to the Head diventa, grazie a gente che evidentemente di cinema d'azione ne sa a pacchi, Jimmy Bobo, dando vita a una locandina così:
Non so voi, ma a vederla così a me sembra una di quelle parodie sciatte e disastratamente oscene, girate di fretta e dimenticate anche prima, una di quelle robe che fanno cagare ma lo fanno volutamente, sia chiaro.
Adesso, Jimmy Bobo è il nome del personaggio interpretato dal buon vecchio Sly, e su questo al limite ci potrei anche stare, però imbastire locandine in questo modo, con un misero Bullet to the Head scritto piccolo piccolo -e diventando di fatto sottotitolo- in modo da lasciare lo spazio necessario per piazzarci Jimmy Bobo scritto bello grande rende facilmente intuibile capire come sarà assimilato e percepito dai più il nome del film.
" Ehi, andiamo a vederci l'ultimo di Sly? "
" Ma quale, Jimmy Bobo? "
" Eh! Quello, quello! "
" ... "
Ma può essere che i titoli originali ci schifano così tanto da farci sentire autorizzati a stuprarli così?
Nota a margine: il fatto di poter scegliere tramite sondaggio il titolo più adatto mi pare una gran figata e quindi ben vengano iniziative simili, però se i risultati devono essere questi per una volta si potrebbe anche sorvolare, no?
Etichette:
Cinema,
cose brutte,
locandine,
Sly
27.11.12
Dario Argento, Dracula, Padre Maronno e cinepanettoni. Tutto in 3D.
Natale si avvicina e se siete tra quelli che hanno già l'acquolina pregustando il nuovo cinepanettone di turno potete risparmiarvi la fatica di cercare sul Tubo, perché il filmone dell'anno corrente c'è già, ed è l'ultimo di Dario Argento, Dracula 3D.
Film che,tra l'altro, vi fornisce l'esclusiva possibilità di vedere in 3D effetti speciali pescati dagli albori del mezzo cinematografico. Quando andavano i film muti e non c'era ancora il colore, per capirci.
Mi sarei aspettato di vedere un Maccio Capatonda come secondo regista, con dialoghi scritti dal grandissimo Omar Giugiaggiugia, un Herbert Ballerina candidato oscar, o almeno un cameo di Padre Maronno e invece niente. Un vero peccato, ma magari sarà per la prossima.
Boldi, De Sica e compagnia cantante, comunque, tremano già.
E io con loro.
Etichette:
3D,
Cazzate varie,
Cinema,
cinepanettoni
Consigli per gli acquisti...
E' un mese, questo novembre, che vede le edicole cariche di tanta bella roba che proprio non può mancare sul comodino del lettore di fumetti sempre pronto a divorare grandi storie in bianco e nero.
Roba come il nuovo balenottero della serie Romanzi a Fumetti Bonelli, ad esempio.
Sul Pianeta Perduto, di Antonio Serra e Paolo Bacilieri che ci conducono in un posto popolato dai discendenti dei terrestri che nasconde qualche mistero di troppo, e lo fanno smontando a più riprese la salda gabbia bonelliana.
Da leggere -e osservare- attentamente.
- ultimo speciale Demian, Debito di Sangue, che vede il grande Walter Venturi ai disegni di quello che è l'ultimo speciale Bonelli dedicato al personaggio di Pasquale Ruju, e Venturi è uno di quei disegnatori che riesce sempre a sfornare tavole grandiose e perfettamente funzionali. Ma pure zeppe di dettagli ma sempre leggibili e un sacco di altre belle cose.
- per chi non l'avesse ancora gustato, La Redenzione del Samurai di Rrobe e Accardi.
Albo da leggere assolutamente, perché è una di quelle storie che fanno bene al fumetto nostrano tutto. Ottima prova di Roberto Recchioni e grandissimo lavoro di Andrea Accardi.. La mia recensione la trovate QUI.
- DAVVERO numero 1
Per chi all'ultima Lucca non c'era e quindi non ha potuto leggere il primo numero in anteprima, è questo il momento buono per (ri)farsi i fatti di Martina. La coppia Barbato/Trono apre le danze per questa nuova -di nuovo- miniserie, stavolta di carta!
- La ristampa n.280 di Dylan Dog, Mater Morbi. Testi di Roberto Recchioni e disegni di un immenso Massimo Carnevale. Chi se lo è perso ai tempi della prima uscita meriterebbe di essere arrestato ma fortunatamente ora ha l'occasione giusta per recuperare.
Sul Pianeta Perduto, di Antonio Serra e Paolo Bacilieri che ci conducono in un posto popolato dai discendenti dei terrestri che nasconde qualche mistero di troppo, e lo fanno smontando a più riprese la salda gabbia bonelliana.
Da leggere -e osservare- attentamente.
- ultimo speciale Demian, Debito di Sangue, che vede il grande Walter Venturi ai disegni di quello che è l'ultimo speciale Bonelli dedicato al personaggio di Pasquale Ruju, e Venturi è uno di quei disegnatori che riesce sempre a sfornare tavole grandiose e perfettamente funzionali. Ma pure zeppe di dettagli ma sempre leggibili e un sacco di altre belle cose.
- per chi non l'avesse ancora gustato, La Redenzione del Samurai di Rrobe e Accardi.
Albo da leggere assolutamente, perché è una di quelle storie che fanno bene al fumetto nostrano tutto. Ottima prova di Roberto Recchioni e grandissimo lavoro di Andrea Accardi.. La mia recensione la trovate QUI.
- DAVVERO numero 1
Per chi all'ultima Lucca non c'era e quindi non ha potuto leggere il primo numero in anteprima, è questo il momento buono per (ri)farsi i fatti di Martina. La coppia Barbato/Trono apre le danze per questa nuova -di nuovo- miniserie, stavolta di carta!
- La ristampa n.280 di Dylan Dog, Mater Morbi. Testi di Roberto Recchioni e disegni di un immenso Massimo Carnevale. Chi se lo è perso ai tempi della prima uscita meriterebbe di essere arrestato ma fortunatamente ora ha l'occasione giusta per recuperare.
Nota a margine: tranne una sono tutte pubblicazioni della Sergio Bonelli Editore e tutte uscite nel mese corrente, a dimostrare che nonostante una classicità tipica della casa editrice milanese che a molti risulta indigesta e controproducente, stiamo sempre parlando dell'unico e incontrastato punto di riferimento del mercato.
E in fondo tanto basta, sia agli addetti ai lavori che agli appassionati, perché alla fine la cosa che più conta è l'avere tra le mani un prodotto completo di indiscutibile qualità, e se questo rigore formale è lo scotto da pagare per ottenere tutta questa qualità che è straordinaria se paragonata a prodotti di altri editori -e non solo nostrani- per quanto mi riguarda è una manna dal cielo.
26.11.12
Ritorno al lunedì...
Stamattina sono caduto dal letto e devo aver sbattuto talmente tanto forte che ho iniziato il lunedì con un post sul calcio senza nemmeno dare il buongiorno a tutti.
Alle volte sono proprio un cafone e quindi chiedo umilmente perdono, anche se in fondo so come farmi perdonare.
Dopo aver messo su il secondo caffè della giornata vi auguro, non necessariamente in questo ordine, buon lunedì, settimana e un'ottima sopravvivenza.
Dai su, che la prossima settimanella potrebbe essere anche peggio.
Imprevedibilità rossonera
Dite la verità, chi se lo sarebbe aspettato un Milan vittorioso e capace di tenere a bada quella macchina schiacciassi -almeno nel massimo campionato italiano- che è la Juventus?
Io stesso avrei optato per un pareggio tirato per i capelli, ma di certo non mi sarei mai e poi mai immaginato di vedere i cugini prendersi i tre punti contro i campioni d'Italia.
Certo, voi potete benissimo dire che se non ci fosse stato il rigore i 90 minuti sarebbero terminati a reti inviolate, ma io vi rispondo che visto che c'è stato a questo giro sono tre punti, che per la compagine di Allegri sono pressapoco come un oasi nel deserto, visto l'inizio disastroso di questa stagione, che li vede ancora a metà classifica al termine della quattordicesima giornata, con un divario di punti enorme rispetto ai bianconeri.
Ma ci sta, il calcio è imprevedibile, e i cugini rossoneri, fortunati o meno, sono stati bravi a mantenere il risultato e non lasciarsi sfuggire questa ghiotta occasione.
In virtù di tutto questo mi aspetterei un'Inter molto più attenta e decisamente meno sprecona, perché si era a un punto dalla capolista e due o tre storte che non dovevano esserci ma ci sono state hanno ritardato il sorpasso. Attenzione però, perché stasera si gioca Parma-Inter, dove i nerazzurri non possono proprio sbagliare visto che, in caso di vittoria, questa partita li porterà direttamente al secondo posto e di nuovo a un solo misero punto di distacco dalla Juventus, che dopo un inizio entusiasmante mi pare stia prendendo tanti sbandamenti per essere a furor di popolo la favorita (?!) di questa stagione.
A questo punto, con l'imprevedibilità propria del calcio, qualsiasi errore è un errore di troppo.
24.11.12
Cameron Diaz e le donne oggetto
Sembra che quell'angelo biondo che risponde al nome di Cameron Diaz, intervistata dal Sunday Times, abbia dichiarato che tutte le donne in realtà desiderano essere donne oggetto, schierandosi ovviamente contro tutti i pregiudizi e le discussioni preistoriche ma, nel bene o nel male, sempre attuali.
"C'è una piccola parte di te che in ogni momento spera di essere considerata una donna oggetto. Penso sia una cosa salutare" aggiunge l'attrice, dimostrando peraltro tutta la propria sincerità.
Per me l'onestà è un valore grande come una casa, e quando un individuo a caso si dimostra onesto è una buona persona a prescindere da quello che dice, perché il suo punto di vista sarà sempre influenzato da questa sua virtù.
Stando a lei quindi tutte le donne sono donne oggetto e sopratutto consapevoli di esserlo. Ne deduco quindi che quando una donna esce con una minigonna striminzita e si lamenta che per strada tutti si sono girati a guardarle il culo in realtà sta reclamando il suo essere oggetto.
In teoria il discorso potrebbe anche non fare una piega, ma ovviamente per discuterne come si deve questo spazio risulta fin troppo ristretto.
Adesso non so cosa ne pensiate voi, ma io di fronte ad una così sono portato a crederle qualsiasi cosa dica.
Purché lo faccia con sincerità
Etichette:
donne
Iscriviti a:
Post (Atom)