11.10.09

Americani a Roma.


Quest'anno ho deciso di concedermi la mia prima Romics, insieme a un paio di amici e un grande senso di curiosità generale.
Devo ammettere che arrivare alla fiera è stato più semplice del previsto, grazie alla sempre-troppo poco-benedetta metro. Arrivati a Roma, infatti, è bastato dirigersiverso la metropolitana, scendere a un paio di fermata dalla stazione Termini e da lì prendere il treno diretto a Fiumicino, che tra le fermavate contava anche quella della Fiera di Roma.
Tutto questo giretto mi ha comunque permesso di arrivare in tempo all'incontro con Luca Boschi, Andrea Leggeri e Roberto Recchioni sul fumetto al tempo dei blog, un argomento che mi sta parecchio a cuore e che approfondirò il prima possibile.
L'incontro inizia in ritardo ma procede liscio, con una discussione parecchio interessante, ma che di tanto in tanto si allontanava dal "percorso segnato".
A conferenza conclusa, esco dalla sala A del padiglione 12 in direzione del padiglione 11, di fronte al precedente.

Appena entrato il colpo d'occhio è questo:


Certo, Romics non è Lucca, con tutto ciò che di buono e di cattivo comporta. Scendo le scalette e mi faccio più di qualche giretto tra gli stand.
Mentre mi soffermo sugli hentai, sui Bonelli in vendita a un euro e su qualche fumetto americano che inspiegabilmente mi sono perso, non posso fare a meno di notare che la sensazione di soffocamento tipica di Lucca qui è settata al minimo.
Per il resto, parecchi cosplayer (pochi di questi veramente belli, un paio fantastici), un pò di videogiochi (magnifica la postazione con Guitar Hero5) e parecchi affari gentilmente offerti dai mercatini.
L'unica nota negativa è stata la mancanza di disegnatori al lavoro.
Sì, c'era qualcuno della Scuola Romana Comics quì e lì, ma ben poca cosa per chi si è abituato all'ambiente fornito da Lucca Comics &Games.

In ogni caso il divertimento non è affatto mancato, e il viaggio di ritorno verso casetta non poteva che essere uno dei più felici della stagione, visto che l'abbiamo passato a raccontarci a vicenda l'esperienza della "nuova" fiera e a sputtanare qualche cosplay particolarmente poco riuscito.

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