26.10.09

[RECE] Bruno


"Perchè oggi l'autismo è così di moda?"
"Perchè è divertente!"

Dopo Borat: studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan, Sacha Baron Cohen ritorna sul grande schermo con un altro dei suoi esilaranti personaggi.
Stavolta infatti tocca a Bruno, reportar gay austriaco, ricoprire il ruolo di protagonista.
Il sogno di questo stravagante modaiolo è diventare famoso, il più famoso personaggio tedesco dopo Adolf Hitler, a detta sua.
Un'impresa difficilotta, ma il Nostro è pronto ad affrontare tutto ciò che gli si pari davanti.
La maggior parte dell'ora e venti del film è composta dalle parti in candid camera, che hanno nettamente il sopravvento su quelle "già scritte".
Alcune scenette sono geniali e altre solamente folli, ma tanto basta per farne un film da vedere anche se, accostato a Borat, è ben poca cosa.

Il consiglio è di andare al cinema senza aspettarsi una copia delle (dis)avventure del giornalista Kazako, in modo da non farsi troppe aspettative ma di trovarsi davanti un film godibile.

Bruno paga il prezzo di essere un personaggio decisamente più circoscritto rispetto a Borat, con molti elementi in meno da poter prendere in esame.
Infatti dove Borat, in quanto straniero e giornalista di una televisione Kazaka, può analizzare praticamente di tutto e prendere "di tutto" come base su cui costruire, Bruno ha dalla sua, a livello di argomenti, solo elementi riguardanti l'omosessualità, il sesso, la moda e la fama.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Alcune scenette sono geniali e altre solamente folli, ma tanto basta per farne un film da vedere..."
Il livello di divertimento di tutto il film l'hai descritto in questa frase, che confermo pienamente!

"...accostato a Borat, è ben poca cosa."
Credo proprio che dovrò vedere "Borat"!

Ciao, Manulaz.