12.3.12

Dampyr 143 - La Bambola Veneziana

Dampyr è una serie che non ho mai approfondito più di tanto in modo continuativo, limitandomi a comprare un numero solo quando, sbirciando sulla seconda pagina, trovavo il nome di un disegnatore che mi andava a genio.
E ogni volta mi sono portato a casa, oltre a tavole fantastiche, anche una lettura bella godibile.

Semmai l'unica forzatura che ho notato più di una volta è una frettolosa conclusione dell'albo, che affligge quasi tutti i numeri che ho acquistato, portando per esempio alla sconfitta dell'avversario di turno oppure alla salvezza dei nostri eroi da una brutta situazione in un paio di misere paginette.
Su questo però non ci metto la mano sul fuoco visto che, come ho già detto, non sono un lettore fisso, quindi magari mi sono capitati per le mani solo numeri del genere ed è possibile che mi sia fatto di conseguenza un'impressione che in realtà non ha fondamenti.

In ogni caso, privo di qualsiasi pregiudizio, posso tranquillamente dire che quest'albo mensile si è rivelato un'ottima lettura.
Un bel soggetto di Samuel Marolla, sceneggiato con la solita -e solida- indiscutibile professionalità da Mauro Boselli.
La bambola veneziana, oltre alle cose belle in merito di soggetto e sceneggiatura, vanta anche belle trovate (il Vamp-segnale sarebbe fantastico e utilissimo!) e un disegnatore che di certo contribuisce a rendere l'albo uno di quelli da comprare ad occhi chiusi.

Ed è proprio ad Alessio Fortunato, vera e propria star del numero, che vanno i miei migliori complimenti. La seconda prova sul personaggio dimostra ancora una volta la sua grande sintonia con il personaggio.
Vero anche che il suo personalissimo tratto si presta alla perfezione per tratteggiare le cupe atmosfere in cui si muovono Harlan Draka e i suoi compagni di sventure.
Alessio è un autore che mi piace molto, uno che mette tantissima passione in quello che fa, senza mai tirare via nulla e, soprattutto, capace di donarci tavole bellissime una dietro l'altra, mantenendo sempre -e pure migliorando!- la sua già forte personalità.
L'ho ammirato su John Doe, l'ho ritrovato nell'hard boiled di Detective Dante, e adesso non posso che aspettare la sua prossima avventura al servizio del Dampyr di casa Bonelli.

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