3.4.12

Dylan Dog 307 - L'Assassino della porta accanto

Un numero più che discreto, che diventa di botto oro colato se paragonato ad alcune delle più infelici -e recenti- storie dell'Indagatore dell'Incubo.

Spero di rileggere di nuovo Fabrizio Accatino, che per quel che mi riguarda ha iniziato bene, con una storia che vede Dylan protagonista fino a un certo punto (e la cosa non mi è affatto dispiaciuta) e fuori casa, più precisamente a Edimburgo, intento a rincorrere un amore quasi impossibile.
Tra le tante cose belle ci sono molti personaggi secondari, ben caratterizzati e più o meno tutti fuori di testa, un serial killer in pensione vicino di stanza del Nostro e molte coincidenze nelle quali Dylan si trova coinvolto, spesso suo malgrado, ritrovandosi in balia delle onde.
Albo che segna un bell'esordio sia per il già citato Accatino sia per quanto riguarda Sergio Gerasi sulla serie regolare.

L'unica cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca è stato pensare a tutti gli ottimi spunti che la storia forniva, spunti che nella maggior parte dei casi sono rimasti fini a se stessi. Questo per dire che secondo me da un simile soggetto poteva uscirne un albo davvero imperdibile, con qualche trovata in più, e quindi sarebbe stato lecito aspettarsi anche qualcosina di più.

In ogni caso è un albo di Dylan Dog come non se ne vedevano da un po', e quindi rappresenta una lettura caldamente consigliata.

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