30.4.12

Il mio caro Dexter.

Dexter è un personaggio che ho amato fin dall'inizio, storcendo il naso solamente prima, durante e dopo la sesta stagione.
Mi reputo ormai un suo vero fan e, dopo aver visto tutte e sei le stagioni della serie tv, mi sono messo in testa di approfondire le vicende del serial killer dei serial killer.
La cosa mi ha permesso di conoscere Jeff Lindsay, che mi ha letteralmente rapito, facendomi immediatamente apprezzare la sua scrittura, piena di humor nero come piace a me, buon ritmo (quando va male, perché nelle parti migliori diventa impossibile sospendere la lettura), un personaggio fantastico e molto ben caratterizzato e bei dialoghi. Tutte cose che generalmente ammiro e che, in una buona lettura, non guastano mai.

È anche vero che non è tutto oro ciò che luccica, e sebbene sono molti gli aspetti positivi non mancano alcune forzature e avvenimenti buttati in scena un po' per caso, giusto per non allentare troppo la tensione e fornire un paio di piste in più in modo da non rendere troppo scontata la fine della vicenda o comunque per favorire qualche congettura di più da parte del lettore.

Ad ogni modo oggi ho finito di leggere il terzo libro, Dexter l'Oscuro, di cui ho intenzione, come per gli altri due, di farne delle piccole recensioni, o delle impressioni sparse, per meglio dire, in modo da venire in aiuto ad eventuali curiosi indecisi se leggere o meno la saga cartacea del loro serial killer preferito.

Visto che l'esistenza è un fatto crudele ho fatto una piccola ricerca poco prima di postare questo pezzo, scoprendo che in realtà proprio quest'anno sono usciti non uno, non due, ma ben tre altri libri della fortunata serie -Dexter l'esteta, Dexter il delicato e Doppio Dexter-, che ovviamente dovrò comprare, divorare e fiondarmi a parlarne (spero bene) in giro.
Questa vita finirà con l'uccidermi!

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