9.10.12

Le Storie Bonelli


Tra le novità Bonelli in imminente arrivo c'è il primo numero de Le Storie, nuova collana mensile che dal 13 ottobre presenterà di mese in mese storie autoconclusive di 110 pagine in rigoroso bianco e nero, con copertine di Aldo Di Gennaro.
Prezzo di copertina fissato a 3 euro e 50 centesimi, che se ci pensate su per neanche tanto tempo dovreste capire che è una miseria, nonostante tutte le lamentele che è già possibile -purtroppo- leggere su Facebook e  su forum vari, ma certe gente non è mai contenta.

Primo numero sceneggiato da Paola Barbato e disegnato da Giampiero Casertano che, dalle tavole mostrate in anteprima, ha svolto un ottimo lavoro.

Che dire, per me è una grande iniziativa e una grande opportunità vedere di volta in volta moltissimi autori Bonelli impegnati in storie sempre diverse e accomunate unicamente nell'amore per l'avventura e per l'estrema cura e qualità che caratterizza qualsiasi progetto della casa editrice milanese.
Le critiche al prezzo sono, come sempre, sterili e senza senso, quindi è anche inutile parlarne.

Il secondo numero della nuova collana, in uscita a novembre, sarà La Redenzione del Samurai, scritto da Roberto Recchioni e disegnato dal grande Andrea Accardi, ma di questo numero ci sarà sicuramente occasione di riparlarne meglio.

Per adesso l'appuntamento è fissato al 13 del corrente mese con Il Boia di Parigi.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Per me è un prodotto inattacabile: 110 pagine, storie inedite ed originali, autori importanti... concordo con te, € 3,50 sono davvero pochi.
Tanto più che è una collezione di volumi a sè, quindi puoi anche prendere quello che ti interessa e il resto lasciarlo.
Ripeto, per me è inattacabile, hanno messo lì un buon prodotto.
Peccato per la grafica di copertina, che mette tanta tristezza.

Davide Demonico ha detto...

Concordo sulla grafica, unica pecca di un progetto che trova ogni altra cosa al posto giusto.
Ad averne di iniziative così in giro, sarebbe tutta un'altra storia per il linguaggio del fumetto.

E poi la qualità generale, la gigantesca mole di autori cazzutissimi, la possibilità di spaziare mese dopo mese tra generi diversissimi tra loro...e le chiacchiere stanno veramente a zero. Assoluto.