30.4.12

Il mio caro Dexter.

Dexter è un personaggio che ho amato fin dall'inizio, storcendo il naso solamente prima, durante e dopo la sesta stagione.
Mi reputo ormai un suo vero fan e, dopo aver visto tutte e sei le stagioni della serie tv, mi sono messo in testa di approfondire le vicende del serial killer dei serial killer.
La cosa mi ha permesso di conoscere Jeff Lindsay, che mi ha letteralmente rapito, facendomi immediatamente apprezzare la sua scrittura, piena di humor nero come piace a me, buon ritmo (quando va male, perché nelle parti migliori diventa impossibile sospendere la lettura), un personaggio fantastico e molto ben caratterizzato e bei dialoghi. Tutte cose che generalmente ammiro e che, in una buona lettura, non guastano mai.

È anche vero che non è tutto oro ciò che luccica, e sebbene sono molti gli aspetti positivi non mancano alcune forzature e avvenimenti buttati in scena un po' per caso, giusto per non allentare troppo la tensione e fornire un paio di piste in più in modo da non rendere troppo scontata la fine della vicenda o comunque per favorire qualche congettura di più da parte del lettore.

Ad ogni modo oggi ho finito di leggere il terzo libro, Dexter l'Oscuro, di cui ho intenzione, come per gli altri due, di farne delle piccole recensioni, o delle impressioni sparse, per meglio dire, in modo da venire in aiuto ad eventuali curiosi indecisi se leggere o meno la saga cartacea del loro serial killer preferito.

Visto che l'esistenza è un fatto crudele ho fatto una piccola ricerca poco prima di postare questo pezzo, scoprendo che in realtà proprio quest'anno sono usciti non uno, non due, ma ben tre altri libri della fortunata serie -Dexter l'esteta, Dexter il delicato e Doppio Dexter-, che ovviamente dovrò comprare, divorare e fiondarmi a parlarne (spero bene) in giro.
Questa vita finirà con l'uccidermi!

27.4.12

Django Unchained: prime immagini dentro e fuori dal set

Primissima locandina e prime immagini dentro e fuori dal set di Django Unchained, nuovo attesissimo film di Quentin Tarantino.
Tanti i grandi nomi coinvolti, talmente tanto che non possono che aumentare ancora di più, se possibile, l'attesa e le aspettative nei confronti di questa nuova pellicola del maestro.

Nel frattempo godiamoci le uniche immagini che circolano nella rete, dove possiamo ammirare un Leonardo DiCaprio nei panni del cattivone di turno, il protagonista Django interpretato da Jamie Foxx e Christhop Waltz che gironzola a bordo set.

Ombre nella notte

In edicola trovate Ombre nella Notte, l'undicesimo albo di Zagor Collezione Storica a colori, contenente, oltre alla conclusione de Lo stregone scomparso, le storie complete L'agguato, Smiling Joe e Il colle dei gufi, più l'inizio dell'avventura L'Avvoltoio, tutte a firma Nolitta/Ferri.

Che altro dire se non che questa Collezione Storica mi sta permettendo di recuperare e conoscere nel migliore dei modi un personaggio che ha fatto la storia del fumetto italiano e che è stato, prima di tutti, incredibilmente avanti per il suo tempo.

Ma dell'amore scoppiato per Zagor tornerò a parlare in seguito, visto che l'argomento merita come minimo uno spazio tutto suo.

26.4.12

In caso di attacco zombie


Onestamente, per come la vedo io, tra Imu, politicanti vari e tasse su tasse, i morti non hanno proprio alcun motivo di lasciare le loro fresche, comode -e non tassate- dimore, però potrei anche sbagliarmi...e metti che un sacco di carne morta si inizi a trascinare per le strade, assediando ogni città e quindi, in poco tempo, circondando e isolando l'una dall'altra qualsiasi abitazione, che diavolo fai?

Per prima cosa, finchè sei in tempo, dovresti stampare la pratica guida qui sopra e appenderla come minimo in tutte le stanze della tua abitazione e, se sei un bravo boy scout, potresti anche pensare di fotocopiarne qualche copia in più per i tuoi vicini e per le persone che ti stanno più care, che male non fa.

Questa l'ho rubata da Zombiekb, dove trovate un sacco di altra roba a carattere putrescente.

25.4.12

Tex 618 - Gli schiavisti

Avventura, questa,che si svolge in una delle cosiddette triple, ovvero una storia che si sviluppa su tre albi, in questo caso dal numero 618 al 620.
In questa prima parte Tex e i suoi fidati pards al gran completo, più alcuni guerrieri Navajos, si imbattono in una banda di schiavisti, impegnati nel tragitto verso la miniera dove molti indiani da loro catturati dovrebbero lavorare, ovviamente come schiavi al servizio di qualche potente.

A tutti questi personaggi si aggiungono poco dopo anche i rurales, soldati di frontiera che, messi in allerta proprio da un compare degli schiavisti, si gettano all'inseguimento dei nostri, in viaggio verso il resto della banda di criminali e di chi comanda e paga questi loschi traffici umani.
Tutto questo vuol dire tanta -e buona- azione, bei dialoghi, parecchio piombo caldo, il ritorno in scena dei Navajos e, aggiungerei un finalmente, un Tiger Jack impegnato in un ruolo fondamentale e non solamente ridotto a mero comprimario o parte di sfondo.

Parlando dei disegni Garcia Seijas è un autore che apprezzo molto e che mi piace vedere all'opera su Tex, dove svolge un ottimo lavoro, sia sui personaggi primari (forse bisognerebbe solo rivedere Kit Willer, un po' troppo giovane) che, più in generale, sulle atmosfere e sulle ambientazioni, sempre molto dettagliate e mai tirate via in modo frettoloso.
Per avere una conferma di queste parole basterebbe dare un'occhiata al Texone Le Iene di Lamont (sceneggiato da Nizzi).
Bella trama di Mauro Boselli, di cui attendo la prossima parte sperando di non assistere ad un calo di tensione oppure di azione, vista la tanta carne al fuoco contenuta in questo albo.

Insomma, storia iniziata al meglio e da cui mi aspetto molto nei prossimi numeri.

P.S.
In questo piuttosto che in altri albi del Ranger mi sono maggiormente soffermato su alcuni degli stacchi di Boselli, molto classici e "cinematografici" (vedere quello di pag.38/39, per esempio), di sicuro impatto e grande funzionalità.

24.4.12

Di nuovo Saguaro.

Il 26 maggio è sempre più vicino, e bisognerà esserci per quello che rappresenta il ritorno della casa editrice ad impegnarsi su una serie continuativa, come non succedeva da un po', vista la tendenza dell'ultimo periodo a proporre miniserie.
Comunque sia al momento si sa ancora molto poco della storia pensata da Bruno Enna, ma sono sicuro che in poco tempo Saguaro saprà diventare un'altra lettura obbligata per molti.

Io non vedo l'ora di diventare un suo fisso compagno di viaggio, poco ma sicuro!

Qui sotto i primissimi -e bellissimi- studi di Alessandro Poli, creatore grafico del personaggio.
Per tutto il resto ne riparliamo ad albo preso.

22.4.12

Chiamasi malattia...

Ecco, io certe cose non dovrei proprio vederle neanche per sbaglio.
Mi sta venendo voglia di comprare un iPhone 4s solo per la meraviglia qui sopra, e ho detto tutto!

A voi l'arduo compito di capire quale videogioco ha più traviato la mia gioventù.

20.4.12

Giustizia!

Da me comincia la generazione ribelle, rinuncio al baffo pur di salvar la pelle!

Nel decimo numero della Collezione Storica a colori sono racchiusi, oltre alla fine dell'avventura iniziata la settimana scorsa e le prime pagine de Lo stregone scomparso, le storie complete Territorio indiano e Una tragica missione.

La prima è un'avventura molto divertente, dove Cico occupa un ruolo fondamentale, sostituendosi al colonnello Clark e tagliandosi addirittura i baffi per riuscirci (i due infatti si somigliano parecchio). È proprio in questa occasione che Zagor si rivolge al panciuto messicano pronunciando la battuta riportata a inizio post, molto divertente e riuscita.

Nella seconda storia lo Spirito con la Scure, chiamato a fare da scorta per il trasporto di una grossa somma di denaro, resta vittima di un agguato dove rimane ferito gravemente. Purtroppo il risveglio non è dei migliori, visto che non appena si rimette viene accusato di aver rubato il denaro e quindi condannato ai lavori forzati a vita.
Bellissimo ed evocativo poi il ritorno in scena del Nostro, che rende inutile qualsiasi parola.
Fatevi un favore e correte in edicola, ve lo meritate!

19.4.12

[Zagor] Succose anticipazioni e quattro chiacchiere con Moreno Burattini



Nel video una breve -ma decisamente intensa- intervista a Moreno Burattini (curatore di Zagor nonchè sceneggiatore più prolifico del personaggio stesso) ad opera dei bravi ragazzi della Zagor TV.

Si chiacchiera di tante cose interessanti, come per esempio del secondo attesissimo Zagorone, che dovrebbe vedere la luce a breve, e addirittura qualche anticipazione del terzo albo gigante dello Spirito con la Scure, che scopriamo sarà disegnato -udite udite- da Gallieno Ferri.

Tra trasferte in Perù, odissee sudamericane, lingotti riportanti incisioni Zagoriane e omaggi a Mister No sono veramente tante le belle notizie che fanno prospettare un futuro più che roseo per un personaggio che tra tutti i tipi di crisi non accenna minimamente ad essere preda della più brutta, quella delle idee.

18.4.12

My Machete, please...


Danny Trejo, tra una decapitazione e l'altra nei panni di Machete (adoro quel film, cazzo!).
Sempre la solita mano e -che ve lo dico a fare- sempre la stessa Bic, quella che non ti tradisce mai.

Fortuna che il buon messicano stamattina ha dimenticato il suo dispensatore di morte sul comodino, altrimenti a quest'ora avrei potuto non essere qui!

17.4.12

John Doe 18 - L'uomo che amava le donne

Di quanto mi stia piacendo questo quarto e ultimo arco narrativo di John Doe ne parlerò a stagione conclusa, limitandomi per il momento a chiacchierare solamente di questo albo, nonostante sia riuscito a leggerlo poco prima di ritrovarmi fuori tempo massimo.

Se avete passato l'ultimo anno e mezzo a cercare acqua sulla Luna vi basti sapere che John Doe, dopo essere stato bandito dal proprio universo, è costretto mese dopo mese a confrontarsi con i diversi generi narrativi ai quali viene dato in pasto senza troppe gentilezze.
Se date uno sguardo alla splendida copertina di DeCu e, soprattutto, se riconoscete LEI, non dovrebbe esservi troppo difficile capire dove sia capitato stavolta il Golden Boy di casa Aurea.

Esatto, John Doe è sbarcato nel Pornomondo, regalandoci, oltre ad una bella lettura, anche quello che è uno degli albi più belli della corrente stagione.
Del resto, con Roberto Recchioni e Mauro Uzzeo alla sceneggiatura non avevo dubbi sulla riuscita del numero, sapendo quanto stanno a cuore certe tematiche al RRobe nazionale.

Viste le premesse ci si potrebbe facilmente aspettare di ritrovarsi tra le mai un albo ai limiti dell'osceno, volgare e quantomai "semplice" nella messa in scena, ma probabilmente non ci sarebbe nulla di più lontano dalla realtà.
L'uomo che amava le donne non è assolutamente un albo pornografico, quanto piuttosto una bella, vera e divertente analisi di quelle che sono vere e proprie meccaniche prestabilite e diventate ormai un punto fermo e obbligatorio di tutta la sterminata produzione per adulti (gli appassionati del genere non potranno non cogliere due o tre rimandi al mondo Brazzers). Citazioni anche ad Arancia Meccanica, film smielati e un senso di déjà vu guardando la caratterizzazione grafica di un paio delle tante dolci donzelle presenti nella storia, che ricordano parecchio alcune professioniste del mondo a luci rosse a stelle e strisce.
E poi, ovviamente, c'è Sasha!

Per il resto bei dialoghi, alcune battute micidiali, parecchie risate durante la lettura e un finale del tutto in contrapposizione rispetto a qualsiasi forma di buonsenso vigente a Pornolandia.
Di sicuro non c'era nessuno che potesse illustrare un numero del genere meglio di Flaviano Armentaro, che ha realizzato il tutto in modo davvero magistrale, grazie al suo tratto dinamico e grottesco, aggettivi che ben si adattano allo spicchio di pornografia preso in esame e usato come base su cui costruire quest'ennesima escusione del caro John all'interno di un genere che, visto il personaggio, non poteva decisamente mancare.
L'unica pecca riscontrabile è una scarsa qualità di stampa, che avrebbe reso il prodotto addirittura migliore di quello che è già.
Nonostante questo resta, almeno per il sottoscritto, uno dei cinque numeri migliori di sempre, sia chiaro.

E il mese prossimo ci ritroveremo catapultati nel Noir più nero. Slurp!

16.4.12

Lunedì!

Inizia un altro giorno nella Fabbrica dei Sogni!
Che il vostro viaggio sia felice, ve lo auguro.

14.4.12

Sulle tracce di Saguaro...

Provo molta curiosità nei confronti di Saguaro, nuova serie, neanche troppo mini, firmata da Enna e targata Bonelli che dovrebbe vedere la luce entro il prossimo mese.
Per ora, come da tradizione, la Casa editrice mantiene il più assoluto riserbo sul nuovo progetto, limitandosi ad un "imparerete a conoscere meglio il personaggio nei prossimi mesi".
Nessuna immagine trapelata fino ad ora, se non quella postata quassù, ad opera del bravissimo Davide Furnò, che firmerà tutte le copertine della serie.

Altri nomi tirati in ballo, e altamente probabili alle matite, sono quelli di Alessandro Poli, Luigi Siniscalchi, Marco Foderà, Fabio Valdambrini e Italo Mattone.
Insomma, pochissime anticipazioni, nulla di preciso, non un angolo di tavola ma, in compenso, tantissimi professionisti che sicuramente ce ne mostreranno delle belle, e questo non è per nulla poco.

Come al solito, ogni nuova iniziativa Bonelli va comprata e letta, e lo stesso vale per un paio di numeri successivi, su questo non c'è neanche da starci a pensare.
Sono molto curioso di vedere di cosa si tratta e di conoscere anche questo nuovo personaggio, quindi ne riparlerò sicuramente dopo la lettura del primo albo.

Nel frattempo sono solo teorie, supposizioni e potrebbe sparsi.

Le strade del colore sono infinite...

Sempre il buon vecchio John, stavolta colorato con l'iPad.

13.4.12

Segnalazioni Zagoriane!

Sul numero 75 (aprile 2012) di XL, il mensile di Repubblica, si parla di Zagor, con un lungo articolo e un paio di interviste a due colonne del personaggio, Moreno Burattini e Gallieno Ferri.

In genere non compro XL, se non quando vedo uno strillo imperdibile in copertina, ma questo mese faccio volentieri un'eccezione.

12.4.12

Il Mare Bianco

Il Mare Bianco, nono volume della Collezione Storica a colori di Zagor targata Repubblica e l'Espresso, contiene, oltre alla fine dell'avventura contro il sergente Dubrosky, gli albi completi I predoni della montagna, Un nido di vipere e Ombre!, oltre all'inizio di Un tragico patto.

Nel corso di queste storie, tutte scorrevoli e un paio decisamente senza troppe pretese, meritano la segnalazione alcune belle gag di Cico (una molto divertente insieme a Trampy) e la prima apparizione dell'ing. Robson, bel personaggio sempre alle prese con la costruzione di tronconi di ferrovia.
Volume che, a margine, segna i due mesi e una settimanella da quando l'iniziativa è approdata nelle edicole, dove mi auguro ci resti ancora per parecchio.

11.4.12

Ragazze come me non si concedono tanto facilmente!

Mia Wallace, direttamente da Pulp Fiction, con una Uma più bella che mai.
Purtroppo al momento mi ritrovo senza scanner, quindi tocca accontentarsi della misera fotocamera dell'iPad, che comunque è meglio di niente.

Appena posso posto la versione a matita e quella inchiostrata in buona qualità.

7.4.12

Nonno Clint


Clint Eastwood, il migliore di sempre.
Che poi, a margine, devo ancora capire se mi piace di più come attore o come regista, ma tanto non importa visto che gli voglio un sacco di bene comunque.

Hola Clint, ovunque tu sia!

6.4.12

La Porta della Paura

L'ottavo numero di Zagor Collezione Storica a colori di Repubblica e l'Espresso segna, oltre ai due mesi trascorsi da quando il primo albo dell'iniziativa ha visto la luce nelle edicole di tutta Italia, anche l'incontro/scontro dello Spirito con la Scure con il temibile Iron-Man, avversario davvero ostico.
L'albo contiene, oltre all'orginale storia Iron-Man completa, anche Gentiluomo...ma non troppo! e La Porta della Paura, entrambe complete, oltre alla prima parte di Missione Speciale.
Tutte le storie qui contenute portano la firma di Nolitta/Ferri.

P.S.
Per restare in tema, ieri mi è arrivata questa:

No, non la tizia, che è in ritardo, però la t-shirt c'è, ed è un sacco bella!
Inutile dire che è già diventata, per ovvi motivi, la maglietta fissa del giovedì! :asd:

Mentre Bossi tuona: "lascio per il bene della Lega"...

Sono del parere che sia la cosa migliore che abbia mai fatto nella sua carriera e, ne sono ragionevolmente sicuro, anche nella sua vita.

A pensarci meglio però è triste, cazzo, stiamo perdendo un pagliaccio alla volta...se continua così dove dovremo cercare per qualche risata?

4.4.12

Vera Grinta...


E' sempre una bella sensazione ritrovarsi armati di una Bic e non avere nessuna paura di usarla!

3.4.12

Dylan Dog 307 - L'Assassino della porta accanto

Un numero più che discreto, che diventa di botto oro colato se paragonato ad alcune delle più infelici -e recenti- storie dell'Indagatore dell'Incubo.

Spero di rileggere di nuovo Fabrizio Accatino, che per quel che mi riguarda ha iniziato bene, con una storia che vede Dylan protagonista fino a un certo punto (e la cosa non mi è affatto dispiaciuta) e fuori casa, più precisamente a Edimburgo, intento a rincorrere un amore quasi impossibile.
Tra le tante cose belle ci sono molti personaggi secondari, ben caratterizzati e più o meno tutti fuori di testa, un serial killer in pensione vicino di stanza del Nostro e molte coincidenze nelle quali Dylan si trova coinvolto, spesso suo malgrado, ritrovandosi in balia delle onde.
Albo che segna un bell'esordio sia per il già citato Accatino sia per quanto riguarda Sergio Gerasi sulla serie regolare.

L'unica cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca è stato pensare a tutti gli ottimi spunti che la storia forniva, spunti che nella maggior parte dei casi sono rimasti fini a se stessi. Questo per dire che secondo me da un simile soggetto poteva uscirne un albo davvero imperdibile, con qualche trovata in più, e quindi sarebbe stato lecito aspettarsi anche qualcosina di più.

In ogni caso è un albo di Dylan Dog come non se ne vedevano da un po', e quindi rappresenta una lettura caldamente consigliata.

2.4.12

Pesce d'aprile? Parliamone.

Come volevasi dimostrare, nonostante i miei salti di gioia dopo aver letto la notizia, lo Zagor Color Fest Humor non era altro che un pesce d'aprile, per quanto crudele al punto da non augurarlo nemmeno al proprio peggior nemico.
Questa circostanza mi ha però permesso di pensare ad una cosa su cui prima non mi ero mai soffermato.

Come mai una cosa del genere deve accontentarsi di essere un misero pesce d'aprile invece di avere l'occasione di trasformarsi in un'altra grandiosa freccia al proprio arco?
Eppure in giro, su forum e blog vari ho letto gente che sarebbe stata parecchio contenta di vedere un'iniziativa del genere legata alla Spirito con la Scure nelle edicole.
Senza contare che l'umorismo è stato sempre presente in modo massiccio nella saga del re di Darkwood, sia grazie al prode messicano Cico, spalla non solo comica del protagonista e spesso vera e propria star di tutto il palcoscenico. Poi ci sono i tanti personaggi secondari, tutti molto ben caratterizzati e sempre capaci di strappare più di una risata.
Tornando giusto un attimo su Cico non si può evitare di nominare gli Speciali Cico, albi interamente dedicati alle disavventure del panciuto messicano che hanno avuto un meritato successo, ma visti gli autori coinvolti non poteva essere altrimenti.

Proprio per questo motivo sono arrivato alla conclusione che lo Spirito con la Scure meriterebbe un annual Humor sicuramente molto più della controparte che vede protagonista l'Indagatore dell'Incubo.

Venendo a un po' di numeri ho pensato che Zagor vende più di molti altri personaggi Bonelli, è quello con i "risultati" di vendite più stabili e basta guardare un momento ai numeri che sta facendo la Collezione Storica a colori per capire che Zagor non è né un personaggio bollito né uno che vive dei soli fedelissimi dalla prima ora, quindi si potrebbe anche osare qualcosina di più.

Per questi e altri motivi spero di rivedere presto l'annuncio di uno Zagor Color Fest che si prepara a prendere il volo in direzione di tutte le edicole d'Italia.
E non il prossimo primo aprile, magari.

[On Sale] The Sopranos - Tony


Tony Soprano, direttamente da una delle mie serie tv preferite, che guarda caso è anche una delle più belle mai realizzate, da qualsiasi punto di vista la si guardi.
Che tempi, quelli! Mentre adesso se proprio senti il bisogno di guardare qualcosa hai The Walking Dead e altre robe che riescono perfino nell'intento di essere pure peggio.

Ad ogni modo è meglio se non mi ci soffermo troppo sopra, che poi mi viene il magone, già lo so.

Il sorridente Tony a inizio post è stato realizzato con pennino, pennello e inchiostro su F4 liscio 18,5 x 26 ca. e guarda caso è pure in vendita!
Se siete interessati scrivetemi all'indirizzo che trovate sul blog oppure a demonicod@libero.it!

Lunedì!

Fate del vostro meglio per autoconvincervi che sia almeno martedì, potreste anche riuscirci!

1.4.12

Zagor Color Fest Humor

È ormai cosa nota anche a chi frequenta raramente quei mistici luoghi chiamate edicole che la Bonelli, negli ultimi tempi, ha effettuato una decisa virata nel mondo del colore, prima presente solamente in occasione di qualche importante anniversario.
Era inoltre inevitabile, dopo il successo raccolto da Dylan Dog Color Fest, Tex Color e soprattutto dal grandioso tuffo nel passato permesso da Zagor Collezione Storica, pensare anche ad un'iniziativa del genere riguardante lo Spirito con la Scure.

Ben venga allora questo Zagor Color Fest Humor, ad arricchire la già vasta scelta di annual bonelliani disponibili.
La saga del Re di Darkwood del resto è da sempre quella maggiormente contraddistinta da una grande quantità di umorismo e ironia, grazie soprattutto al fedele Cico, eccellente spalla comica del protagonista, e da molti personaggi secondari fuori di testa e sempre capaci di strappare qualche risata.
Un esempio pratico è dato dagli Speciali Cico, che per anni hanno affiancato la serie regolare.

Tornano qui gli sketch e le disavventure del messicano più simpatico di sempre di sempre, a cadenza annuale e disegnate di volta in volta da un diverso autore.
Il primo numero, di prossima uscita, è scritto da Moreno Burattini e disegnato da Giacomo Michelon (Lupo Alberto, Cattivik).

Adesso, a dirla tutta, se guardo il calendario un pò di dubbio mi assale, però spero davvero che l'iniziativa non si riveli un amarissimo pesce d'aprile bensì un altro acquisto obbligato.
Nel dubbio, incrocio le dita.

P.S.
Enrico La Talpa nei panni del pancione messicano è impagabile! :asd: