20.2.13

Il povero Giannino e le palle che girano



Prima di tutto ci tengo a scusarmi per i tanti post a tema politico dell'ultimo periodo, ma del resto accendi la tivù e si parla di questo, accendi la radio e si parla di questo, leggi un giornale e si scrive solamente di questo, e io non so che farci, sono condizionato. Come tutti, come tutto in questo momento. Tutti monopolizzati e già col culo un po' dolorante provando ad immaginare cosa ci aspetta da qui a breve.
E' la campagna elettorale, la fottutissima campagna elettorale.

Un lavaggio del cervello costante, giorno dopo giorno.
Ad ogni modo, chi è un aficionados del blog sa bene che scrivo queste robe non per portare avanti un qualche colore politico perché, come dire, menefregacazzi, ma semplicemente perché spesso e volentieri sono cose talmente assurde che uno neanche ci penserebbe, e invece poi succedono e finisce a schifio.
La realtà batte sempre la fantasia.
Sempre.


Comunque sia il mio pensierino di oggi va a Oscar Giannino, bistrattato e maltrattato da tutti negli ultimi giorni, e non solo per il suo modo di vestire. Il problema sembra sia dovuto ad alcuni piccoli malintesi legati a certi suoi master e altre cosette del genere che per un motivo o per l'altro non sono mai stati da lui conseguiti. Su questo si sta facendo un casino assurdo, se ne parla ovunque.
Su Twitter e Facebook si è persino tralasciato di parlare della campagna elettorale per questo.
Prima Giannino non esisteva neanche è adesso è il Padreterno, con servizi incentrati totalmente su di lui.

Adesso, io capisco il malcontento generale, capisco l'indignazione, ma la capisco solo fino a un certo punto.

Il povero Giannino, che mi fa un'infinita tenerezza, e non solo per il suo modo di vestire, da questa situazione ne esce con le ossa rotte perché, sostanzialmente, lo si vuole far passare come un Trota qualunque.
E sempre per questo, il povero Giannino si è tirato indietro.
La sua colpa è di aver detto qualche bugia, aggiungendo al proprio curriculum un Master qui e uno lì. Insomma, il problema sostanziale è che ha detto palle. In campagna elettorale.

...

Ci penso un po' sopra.
Palle. Campagna elettorale. Bugie. Campagna elettorale. Palle.
Mmm, c'è qualcosa che non mi torna.
Qualcosa che cozza, qualcosa che stride, qualcosa di profondamente sbagliato da farle girare più del dovuto, le palle.
C'è chi in campagna elettorale promette mari e Monti, chi con il sorriso stampato in faccia spergiura che restituirà Gesù ai cristiani, chi moltiplicherà pani e pesci e per digerire trasformerà l'acqua in vino, e poi ci si scandalizza e si critica il povero Giannino per un paio di Master prima sbandierati e poi mancati?

E la cosa che più scandalizza sono i master fasulli di Giannino?
Per le palle in campagna elettorale?
Ma poi dire le palle non è un requisito fondamentale per candidarsi, in campagna elettorale?
Ue' ragassi, ma siam proprio il paese di Pulcinella, eh.

P.S.
 la splendida illustrazione a inizio post è, ovviamente, di Makkox, che se bisogna per forza buttarla sul ridere  tanto vale farlo bene.



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